Vulnerabilità

buongiorno,sono un ragazzo di 20 anni,le scrivo perchè ho un problema sul quale vorrei che mi fosse data una spiegazione...premetto che fin da piccolo sono stato sempre un soggetto che ha vissuto con delle paure,riguardanti le cose soprannaturali e sull'ignoto che ci circonda,pensavo fosse un qualcosa di passegero ma che invece non lo è stato e questo devo dire che mi fa irritare molto guardando la serenità altrui.Il problema riguarda sopratutto la notte,poichè sono consono coprirmi con delle coperte fino alla testa poichè mi da un senso di protezione e di sicurezza,e adesso che siamo nel periodo estivo mia madre ha cambiato le coperte con un solo lenzuolo e questo per me è un grande disagio perchè è come se fossi scoperto creandomi un senso di vulnerabilità,non so neanche io verso chi!!!e allora non posso fare altro che dirmi:"che se mi succede qualcosa,con le coperte pesanti o con il lenzuolo succede lo stesso",e li diciamo che mi calmo chiudendo gli occhi cercando di addormentarmi.dottore come interpreta lei questo fatto?grazie per una sua risposta:)
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazzo,
le coperte rappresentano una possibile strategia di rassicurazione, ma le paure sono altre ed altrove.
Valuti l'ipotesi di parlarne con uno psicologo, al fine di recuperare la serenità smarrita.
Ci dia notizie, se desidera.
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
"questo devo dire che mi fa irritare molto guardando la serenità altrui"

Caro ragazzo,

comincia a non preoccuparti degli altri, che forse così sereni non sono e la cui situazione comunque non fa cambiare la tua.

Da bambini è normale essere impressionati da storie sul soprannaturale, pensa solo al contenuto delle fiabe e dei cartoni animati.
I soggetti più impressionabili possono però rimanere spaventati per molti anni da "mostri" che cominciano ad essere presenti nei loro pensieri, soprattutto col buio (che, in quanto assenza di luce, non dà la possibilità di "vederci chiaro" e permette di dare molto spazio all'immaginazione).

Da piccolo dormivi con la luce accesa? E adesso?
E' cambiato qualcosa ultimamente e questo ti ha spinto a scriverci, oppure la situazione è sempre la stessa?
Ti viene in mente qualche episodio che ti abbia particolarmente spaventato anni fa, quando hai iniziato ad avere queste paure?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it