Paura dei risultati delle analisi del sangue
Buongiorno, per motivi legati alla gravidanza della mia compagna dovrò fare delle analisi del sangue... il problema è che non le faccio dal 1998 perchè ho la fobia che i risultati rilevino qualcosa che non và o peggio un brutto male! Ho 36 anni fisicamente mi sento bene quindi non ho sentore di nulla però vuoi per esperienze passate o per "sentito dire" sono completamente bloccato inoltre dato che non le faccio da anni mi blocca ancora di più... non sò spiegare bene cosa mi passa in testa e vorrei un consiglio su come affrontare questa fobia, inoltre mi vorrei consultare con uno psicologo (privato perchè anche affrontare la trafila nel pubblico non ce la farei) ma non sò da dove iniziare... inoltre so che ci sono diverse specializzazione quindi ne dovrei prendere uno che sappia affrontare questo tipo di fobie! Grazie Fabio
[#1]
Gentile utente,
la cosa migliore è quella di consultare direttamente uno psicologo, come lei stesso ha intenzione di fare, poiché da qui non è possibile fare interventi di tipo diretto.
Le segnalo un articolo che la può aiutare nella scelta dello specialista
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Molti auguri
la cosa migliore è quella di consultare direttamente uno psicologo, come lei stesso ha intenzione di fare, poiché da qui non è possibile fare interventi di tipo diretto.
Le segnalo un articolo che la può aiutare nella scelta dello specialista
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Molti auguri
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Utente
La ringrazio per l'articolo però mi pare di capire che si parla dei tipi di terapia.
Il problema è che non sò dove rivolgermi dato che non voglio utilizzare il servizio pubblico (per non crearmi ulteriori ansie) quindi o trovo qui sulla rete qualcuno (oppure non so) nella mia zona ma quanto mi posso fidare? Mi spiego meglio ritengo, anche non essendo mai stato da uno psicologo, importante conoscere quanto meno a grandi linee la persona a cui uno si "affida", inoltre io sono contrario ai farmaci in generale e tendo all'omeopatia (in realtà io curo molto l'alimentazione) quindi vorrei una persona perlomeno non sia contro l'omeopatia... insomma ci sono diversi fattori di cui tener conto e nella pratica io non so dove rivolgermi.
La ringrazio nuovamente, Fabio
Il problema è che non sò dove rivolgermi dato che non voglio utilizzare il servizio pubblico (per non crearmi ulteriori ansie) quindi o trovo qui sulla rete qualcuno (oppure non so) nella mia zona ma quanto mi posso fidare? Mi spiego meglio ritengo, anche non essendo mai stato da uno psicologo, importante conoscere quanto meno a grandi linee la persona a cui uno si "affida", inoltre io sono contrario ai farmaci in generale e tendo all'omeopatia (in realtà io curo molto l'alimentazione) quindi vorrei una persona perlomeno non sia contro l'omeopatia... insomma ci sono diversi fattori di cui tener conto e nella pratica io non so dove rivolgermi.
La ringrazio nuovamente, Fabio
[#3]
Gentile utente, sul sito dell'ordine degli psicologi del Lazio, può verificare quali professionisti esercitano nella Sua zona.
In particolare, io Le suggerirei uno specializzato in psicoterapia, meglio se cognitivo-comportamentale che si è rivelata molto efficace nel trattamento delle fobie.
Per quanto riguarda la fiducia nel professionista, è esattamente come affidarsi ad altro professionista: la relazione deve essere centrale e buona. Se sente che da subito non si instaura una buona relazione, allora non ha il professionista giusto.
Faccia un giro di telefonate, domandando se la Sua fobia viene trattata ed eventualmente già al primo colloquio si faccia spiegare bene come intende procedere il Collega.
Saluti,
In particolare, io Le suggerirei uno specializzato in psicoterapia, meglio se cognitivo-comportamentale che si è rivelata molto efficace nel trattamento delle fobie.
Per quanto riguarda la fiducia nel professionista, è esattamente come affidarsi ad altro professionista: la relazione deve essere centrale e buona. Se sente che da subito non si instaura una buona relazione, allora non ha il professionista giusto.
Faccia un giro di telefonate, domandando se la Sua fobia viene trattata ed eventualmente già al primo colloquio si faccia spiegare bene come intende procedere il Collega.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Gent.le utente,
in questo sito può fare una ricerca mirata di un psicoterapeuta che eserciti nella sua città,
https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/
si conceda la possibilità di interpellarne più di uno anche solo telefonicamente, inoltre per fornirle ulteriori criteri di valutazione le consiglio di leggere quest'articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
in questo sito può fare una ricerca mirata di un psicoterapeuta che eserciti nella sua città,
https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/
si conceda la possibilità di interpellarne più di uno anche solo telefonicamente, inoltre per fornirle ulteriori criteri di valutazione le consiglio di leggere quest'articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#7]
Gentile signore,
la psicoterapia cognitivo-comportamentale è tra le più efficaci nel trattamento delle fobie. Di solito, sono previste sedute settimanali per un periodo variabile in cui si analizza il problema in maniera approfondita e si decide con il paziente quali soluzioni possono essere le più adeguate a ridurre la sofferenza generata dalla fobia.
Saluti,
la psicoterapia cognitivo-comportamentale è tra le più efficaci nel trattamento delle fobie. Di solito, sono previste sedute settimanali per un periodo variabile in cui si analizza il problema in maniera approfondita e si decide con il paziente quali soluzioni possono essere le più adeguate a ridurre la sofferenza generata dalla fobia.
Saluti,
Dr. Marco Stefanelli
Psicologo - Psicoterapeuta a Roma
Socio Ordinario della SITCC (Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva)
[#8]
Utente
Alla fine cercando sull'Albo degli psicologi della mia regione ed ho contattato 2 psicologi (ho cercato psicoterapeuta) ed ho fissato un colloquio per la prossima settimana, ora però uno utilizza il modello cognitivo-comportamentale l'altro mi ha detto che è "una strategica", leggendo l'articolo postato dalla Dott.ssa Laura Rinella sempre secondo l'articolo mi sembra di capire che si riferisca alla "La terapia breve strategica" giusto?
Ora dato che sono solo dei colloqui conoscitivi vado ad entrambi e poi deciderò anche se sono dubbioso sulla seconda in quanto qui mi consigliate la terapia Cognitivo-Comportamentale, devo scartare a priori la strategica oppure vale la pena provare?
Sono approcci molto diversi ma da come leggo nell'articolo...
Ora dato che sono solo dei colloqui conoscitivi vado ad entrambi e poi deciderò anche se sono dubbioso sulla seconda in quanto qui mi consigliate la terapia Cognitivo-Comportamentale, devo scartare a priori la strategica oppure vale la pena provare?
Sono approcci molto diversi ma da come leggo nell'articolo...
[#9]
Gentile utente,
entrambi gli approcci terapeutici sono validi in merito al disagio che ha esposto.
Decida comunque lei il da farsi, ma andando ad entrambi gli appuntamenti avrà più elementi per prendere una decisione e valutare con quale professionista pensa di trovarsi meglio.
Cordialmente
entrambi gli approcci terapeutici sono validi in merito al disagio che ha esposto.
Decida comunque lei il da farsi, ma andando ad entrambi gli appuntamenti avrà più elementi per prendere una decisione e valutare con quale professionista pensa di trovarsi meglio.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 19k visite dal 07/07/2011.
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Approfondimento su Ansia
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