A volte le parole non bastano ...


....sono stufa di non essere nessuno, sono stufa di lavorare per sopravvivere, sono stufa di non avere nessuno con la quale condividere la mia vita ... sono stanca di vivere, ...
quali parole possono incorraggiarti a continuare nonostante tutto ...nonostante il lavoro che non arriva, nonostante i soldi mancano sempre, nonostante le umiliazioni, nonostante li sguardi di disprezzo delle persone che ti circondano che non ti incorraggiano nei momenti difficili ma anzi ti considerano
colpevole di tutto ... nonostante la paura e l'ansia ti accompagni tutti i giorni nel timore di altre cattive notizie che si sommano alle altre ... perchè
non mi posso aspettare niente di positivo... perchè ci sono persone che
hanno tutto senza fatica e altri che sono destinati a penare ... ogni giorno mi ripeto che anche per me ci sarà una occasione ma a volte mi faccio prendere dallo sconforto ... soprattutto quando incontro lo sguardo dei miei genitori che vogliono sottolineare quello che già pensano di me ... la nullità della mia vita ... la mia incapacità ... "ragazza" di 31 anni che ha smesso di sognare da un pezzo ...
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Dobbiamo interpretare la sua richiesta come un semplice sfogo, oppure desidera farci una domanda?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
In realtà le Sue parole sono state più che sufficienti a farci intendere il Suo attuale stato.

Crede sia così difficile essere comprensa da un' altra persona?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
...come uno sfogo perchè non ci sarebbe risposta ...
[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Ok. Se però cambiasse idea, sa dove trovarci.

Cordiali saluti
[#5]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
"perchè non mi posso aspettare niente di positivo... "

Gent.le ragazza,
la sua è una richiesta d'aiuto e come tale va considerata le suggerisco di rivolgersi al Consultorio familiare della sua asl per prenotare un colloquio con uno psicologo non solo per uno "sfogo" ma per confrontarsi con un interlocutore che possa aiutarla ad attivare quelle risorse che ora fa fatica ad individuare, qui trova i riferimenti:
http://www.asl.brindisi.it/consultori/consultori.asp

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#6]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
...attualmente sono in attesa, lo sconforto mi prende ogni tanto quando vedo che nonostante tutto non ottengo i risultati sperati, più duro è stato l'anno scorso verso aprile quando è venuto meno il lavoro. E' stata dura non sono riuscita a toccare cibo e a dormire per un paio di settimane, avendo la propensione a dimagrire subito sono arrivata al di sotto dei 40, poi mi sono detta che dovevo darmi una scossa e ho fatto piccoli lavori anche se a volte piangevo improvvisamente per niente quando ero in macchina o in casa da sola... speravo che il 2011 mi portasse più fortuna e invece sono venuti meno alcune ocassioni di lavoro e di guadagno che avevo previsto ...quello che mi fa più male è che le persone accanto non mi aiutano ma anzi con le parole mi feriscono dell'animo peggio di una pugnalata al petto...
[#7]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Come Le ha saggiamente suggerito la Collega, è importante dare voce a questa sofferenza. La perdita del lavoro è un evento stressante per tutti e spesso intacca il ruolo sociale (capita anche quando si va in pensione). Nel Suo caso però sta intaccando l'autostima, che è ben altra cosa. Poichè il rischio è di deprimersi ulteriormente, dovrebbe cominciare a domandare aiuto.
Ne ha parlato col medico di base? Potrebbe darLe indicazioni di un collega psicologo nella Sua zona.

Saluti,
[#8]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
...per la Dr. Sabrina ... è il lavoro che da dignità alle persone ...a volte non servono le parole a dare un senso a tutto ....
[#9]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
Gent.le ragazza,
la sua frustrazione associata alla delusione per il mancato sostegno da parte dei suoi familiari e alla sua tendenza a trascurare una corretta alimentazione rendono ancora più consigliabile l'intervento diretto dello psicologo, attraverso il quale potrà entrare nel merito del suo vissuto molto meglio rispetto ad una consulenza on line che per definizione ha dei limiti molto precisi.
[#10]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
La dignità le deriva dall'essere una Persona non dall'avere un lavoro...il lavoro può consentirle di esprimere le sue potenzialità.
[#11]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
per me il lavoro è importante indipendentemente per il fatto di guadaguare soldi e quindi di essere economicamente indipendente ma perchè mi consente di realizzare le mie aspirazioni professionali e di dare concretezza agli studi e alla formazione fatta in questi anni. Per me è frustante questa condizione perchè mi sembra di aver perso anni dietro i libri e a volte ho paura soprattutto leggendo da questo sito di deprimermi ... e di non andare avanti nonostante tutto ....in riferimento alla alimentazione io non ho mai fatto diete anzi le mie amiche sono state sempre invidiose di me perchè potevo mangiare di tutto senza ingrassare, tendo a dimagrire facilemente e ad ingrassare con difficoltà e non ho mai superato i 47 KG anche quando nel 2003-2004 ero ingrassata (così dicevano tutti) per la tesi. Il mio fisico ideale ne grasso ne asciutto è intorno ai 43/44 e l'anno scorso in quei mesi duri ho perso 3/4 kg che ho poi recuperato, si vede che ho uno struttura sceletrica leggera ....
[#12]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza, ma Lei che spiegazioni si dà sul fatto di non riuscire a trovare un lavoro in questo momento?
[#13]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
Gent.le ragazza,
in riferimento alla sua precedente richiesta nella quale era preoccupata per disturbo relativo all'acufene riscontrato dall'otorino, la situazione è migliorata?
Mi chiedo se c'è una relazione tra la precedente richiesta nella quale lei accenna ad un eventuale disturbo del linguaggio e il titolo della richiesta attuale ...
[#14]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
... la spiegazione è facile qui non cè lavoro o ce nè per pochi ...i miei colleghi di università e amiche sono tutti al nord ... prima si partiva con una valigia di cartone a cercare un futuro migliore ... oggi con un partatile e una borsa tantissimi giovani del sud partono con la speranza di trovare quelle prospettive lavorative che qui non ci sono ...devo dire che l'anno scorso ci avevo pensato anche io di partire ma ero così frustata che temevo di non trovare nulla al nord e che sarei dovuta ritornare con la coda tra le gambe a casa ... non ce l'avrei fatta a sopportare ...ho perso effettivamente autostima di me ...non credo che alla mia età ci siano opportunità lavorative ...e cosi sopravvivo ... a volte però ho paura e mi viene l'ansia a pensare al futuro perchè non riesco a vedere niente ... come ti vedi fra cinque anni ti chiedono al colloquio di lavoro ... con il presente attuale NIENTE ...e con un pò di vergogna per me stessa mi dico che la morte mi darebbe un pò di quella serenità che ho perso ...si effettivamente ho un pò di difficoltà nel linguaggio ... l'ho notato da un paio di anni e quest'anno è più evidente ... mi sfuggono le parole e recentemente preparandomi per un concorso orale e ripetendo il testo mi veniva un vuoto sapevo che nella difinzione c'era dell'altro ma niente ... è successo più di una volta ... e faccio fatica ad esprimermi a volte ma credo che sia ansia da "prestazione" ... l'acufene e la perdita parziale dell'udito sono i residui dell'ipocusia di cui sono stata colpita l'anno scorso orecchio destro dovuti credo al mio stato di tensione infatti in quel periodo avevo delle improvvise fitte in testa che duravono un paio di secondi accompagnati da nausea di cui non mi sono preoccupata ...
[#15]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
Gent.le ragazza,
come vede ci sono diversi aspetti che si sono concatenati dando luogo al suo attuale vissuto, si conceda la possibilità di approfondirli all'interno di un colloquio con uno psicologo, le sarà d'aiuto molto di più delle indicazioni generali che può offrirle una consulenza on line.
[#16]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

le spiegazioni che Lei si dà in merito alla perdita del lavoro sono fuori da Lei e lontane dal Suo controllo. E' un dato oggettivo e noto a tutti che attualmente c'è una profonda crisi economica e che al sud la situazione sia ancora più drammatica. Non è per tutti poi scegliere di partire e andare in un'altra città, regione o stato a vivere, guidati dalla ricerca del lavoro.

La cosa che mi colpisce della Sua risposta è la lucidità con cui asserisce che la responsabilità di un momento estremamente sfortunato al lavoro non sia Sua. Le ansie che prova sono conseguenze logiche.

Uno psicologo può aiutarLa a prendere le giuste distanze dall'attribuirsi scarso valore.

Saluti,
[#17]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
...il problema è che oggi mi rendo conto che ho sbagliato tutto nella mia vita ... e la situazione in cui mi trovo è stata determinata da mie scelte... oggi non ho un lavoro ma avrei, forse, dovuto capirlo che sarebbe andata così;
non ho degli amici sinceri perchè con la lontananza i rapporti sono venuti meno;
ho una famiglia che in realtà non ha mai creduto in me e alle mie possibilità;
non ho un compagno con la quale condividere la vita che mi spromi nei momenti difficili e con la quale condividere la vita con i suoi momenti felici e i momenti di difficoltà.
Oggi non so come prendere in mano la mia vita, da dove cominciare, l'unica cosa so e che voglio ricostruirla e alla base delle fondamente voglio metterci il lavoro, e intorno ad esso che voglio ricostruire tutto ... forse sbaglio ... ma il lavoro è qualcosa di reale, ti riempe le giornate, ti senti di dare un contributo piccolo alla società ... il resto le amicie, l'amore sono sentimenti che si costruiscono piano piano ... con la fiducia e il rispetto ...e io ho bisogno di cose reali ...
[#18]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
Gent.le ragazza,
descrive la sua situazione come statica e irrimediabilmente compromessa ed è alla ricerca di uno spunto per "ricominciare" , in questo senso la psicoterapia può offrirle l'opportunità di sperimentare modalità di rappresentazione della realtà alternative e più in sintonia con le sue esigenze aiutandola ad attivare le risorse necessarie per "costruire" il cambiamento.
[#19]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Nella vita di ogni persona si alternino momenti gioiosi
e felici ad altri tristi e sfortunati, l'ho so, ma a volte mi chiedo perchè lottare, perchè insistere
a cercare il meglio, ti sembra di aver toccato il fondo che peggio di così non si può andare e invece cadi ancora
più giù e da li ti sembra difficile risalire e ti chiedi con ansia cosa potrà capitare ancora ...
io cerco di essere positiva verso la vita, a non perdere la speranza, di capire se questa situazione di delusione
e frustazione è determinata anche da me, dai miei errori o atteggiamenti ... cerco di essere più indulgente con
me stessa vedendo gli errori e i mancati risultati non come una sconfitta completa ma come un modo per imparare a non sbagliare di nuovo se si ripresenta la stessa situazione ... a volte però rinuncio in partenza a provare ..."tanto non serve.. domani....un'altra volta ..." e questo non va non credo che l'avversità e gli ostacoli che la vita ti presenta davanti si superano evitandoli ma ho perso la VOLONTA', l'ENTUSIAMO, il CARATTERE... come fACCIO!!!
non voglio lamentarmi e piangere sul fato ... io voglio reagire ... non voglio subire la vita ma viverla ...non
voglio arrivare a rimpiangere in futuro quello che non ho fatto e non sono stata perchè ho avuto paura ... MA COME !!!...
[#20]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
Gent.le ragazza,
le abbiamo dato l'indicazione della psicoterapia proprio perché è necessario che possa affrontare un'esperienza di crescita personale sulla sua "pelle", purtroppo una consulenza on line ha dei limiti in termini d'intervento.
[#21]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
...ma una volta individuato il problema e la soluzione cosa può fare o dire il psicoteurapetico?
può veramente dare una scossa alla vita ....
se vado a leggere alcune pagine scritte in questi ultimi anni su alcuni libri e agende io trovo alcuni miei pensieri ricorrenti:le aspettative di un lavoro migliore, la voglia di andare a vivere
in una casa mia, di essere indipendente economicamente e sociamente e di poter vivere la mia età ... la consapevolezza di aver perso 10 anni della mia vita (l'adolescenza) e la voglia di non voler perdere il resto ... poi cè la domanda del perchè non si sono raggiunti questi obiettivi ...
... qui ci sarebbe da dilungarsi ma il nocciolo sarebbe il fatto di sentirmi coinvolta oggi come nel passato dei
"problemi" dei miei genitori e di cui tengo conto in ogni decisione anche se i miei mi dicono continuamente di fare la mia vita ...
al termine come psicouteurapetico di me stessa concluderei che: il sogetto attribusce completamente al destino il verificarsi di uno stato di disagio o di difficoltà nella propria vita, con un atteggiamento, incosapevolmente, tipico del bambino che afferma ‘non è colpa mia’, mancanza di consapevolezza, cercando un alibi "problema dei genitori"
Passata la prima fase ... consapevole delle mie mancanza e dei vincoli che mi pongo inutilmente , cosa devo fare ... credo che devo acquisire un atteggiamento più distaccato ...non pretendere di voler controllare tutto, di condurre la mia vita alla faccia dei problemi ... guardarmi dentro e fare ciò che effettivamente desidero senza tener conto di niente e di nessuno ... facile a dirsi ma non a farsi !!!.....
[#22]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
È un vecchio luogo comune, quello che se s'individuano le cause di un problema psichico, poi non ci sia più niente da fare, e che a quel punto il problema si risolverebbe da sé.

Invece, la psicoterapia funziona perché: 1) la relazione esclusiva che si viene a creare con il terapeuta predispone e facilita nella persona il cambiamento; 2) alcuni terapeuti sono in grado di dare indicazioni dirette per affrontare e risolvere le situazioni problematiche. E l'esecuzione di tali compiti è facilitata dalla relazione.

Solo leggendo istruzioni su un sito internet o dei libri, ad esempio, tutto ciò non è possibile.

Legga qui e s'informi:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

Cordiali saluti
[#23]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
...salve a tutti ... questa mattina invece del solito televisore guasto in testa mi sembra di avere un martello pneumatico ... saranno i pensieri che scavano in profondità per verificare se ho un pò di materia griggia in testa ...(sarà il caldo e l'umidità - succede ogni tanto) la giornata è iniziata male come quella di ieri che è terminata male ...queste giornate mi pongono sempre un interrogativo ... ma ne vale propria la pena ... ?
[#24]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> ma ne vale propria la pena ... ?
>>>

Scelga lei. Sfogarsi qui con noi le sta riuscendo molto bene, ma le lascerà poco o nulla. Secondo lei è solo questo tutto ciò che si merita, oppure sente di meritare un aiuto vero?

Cordiali saluti
[#25]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
…attualmente credo che solo questo che mi posso permettere … non solo economicamente ma anche caratterialmente… non sono una che vado volentieri dai medici non perché mi spaventano ma perché non vorrei rompere per cose inutili … conseguenza di una esperienza … di più di dieci anni fa … e anche se ho qualche acciacco …dei sintomi …che vanno e vengono non sono una che si preoccupa … un po’ mi inquietava l’acufene con il timore che aumentasse … ma ci convivo bene …con i suoi alti e bassi …la ringrazio per la lettura … mi ci ritrovo in alcuni punti … effettivamente ho un blocco che mi impedisce di svolgere una vita completa ed appagante, sono arrabbiata, a volte depressa, ossessionato e impaurita da cose che agli altri sembra nulla ma che per me sono cose importanti e preferisco vivere una vita di basso profilo, al di sotto delle mie possibilità, piuttosto che affrontare le sfide … forse perché le poche volte in cui l’ho fatto e non è andata bene alla mia delusioni si aggiungeva le parole (peggio delle pugnalate) delle persone accanto che non sono stati mai teneri nei miei confronti … da bambina fino ad adulta le mie mancanze, difetti ed errori sono andati aumentano …quanto alla mia non autostima …non so se cè la farei a fare questo passo ... sarebbe una sfida sulle sfide ...
[#26]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
La vita in sé è una sfida per chiunque. Se ha apprezzato le letture suggerite veda anche queste, senza perdere d'occhio l'ironia:

http://www.giuseppesantonocito.it/news.htm?m=383

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/156-dubbi-e-miti-dell-aspirante-psico-paziente-indeciso.html

http://www.giuseppesantonocito.it/news.htm?m=384

Cordiali saluti
[#27]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86


"perché non vorrei rompere per cose inutili … conseguenza di una esperienza … di più di dieci anni fa …"


Gent.le ragazza,,
sta a lei scegliere se continuare a farsi condizionare da questa esperienza oppure concedersi la possibilità di non dare tutto per scontato a priori.
L'alternativa alla psicoterapia con un professionista privato è rivolgersi al Consultorio, ma è sempre lei che deve decidere se concedersi questa opportunità, che potrebbe rivelarsi una "scoperta interessante" anziché una sfida.
[#28]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
in riferimento alla lettura gentilmente suggerita dal Dr. Santonocito …”io non andrò mai dallo psicologo” è in queste persone che mi riconosco anche se sono consapevole che non mi farebbe male, anzi mi consentirebbe di capirmi meglio, a capire perchè nonostante sappia quello che voglio sono ferma sempre nello stesso punto, il perché considero la mia vita compromessa nonostante abbia 31 anni … e forse riuscirei a sbloccarmi e ad allineare ciò che sento, voglio e penso alla mia vita reale ... ma solo scrivere il primo messaggio è stato difficile … anche se dopo averlo fatto la prima volta è stato più facile scrivere dopo … forse sarebbe lo stesso con le sedute dopo la prima (la più difficile) le altre verrebbero con più semplicità e si potrebbe anche concludere un ciclo terapeutico … diciamo che non mi sento pronta mi vergognerei per il solo fatto di chiamare e di parlare con uno sconosciuto di me stessa … poi andare in un consultorio !!!!!!!... ma qui quei centri si chiamano CIM (centri di igiene mentale) che il solo pronunciare ti fa gelare il sangue e il cuore bbbbrrrrr… qui se vai dal neurologo che studia il sistema nervoso ti prendono gia per matto … se vai da uno psicologo o psichiatrico hai chiuso per sempre e sei etichettato come esaurito per sempre …diciamo che non ho ancora toccato il fondo e spero di non toccarlo ….
[#29]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> diciamo che non ho ancora toccato il fondo e spero di non toccarlo...
>>>

Diciamo piuttosto che la gran parte delle persone che si rivolge a noi è proprio perché ha toccato il fondo, e non ha altra scelta se non farsi aiutare.

Non è un fatto così negativo, perché chi ha toccato il fondo è più motivato a venirne fuori. In altre parole, potrebbe benissimo essere che lei, mi perdoni l'espressione un po' cruda, ancora non ha sofferto abbastanza.

Cordiali saluti
[#30]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
…“ allora lei, mi perdoni l'espressione un po' cruda, ancora non ha sofferto abbastanza”…
partendo dal presupposto che ognuno ha un diverso grado di percezione del dolore fisico o morale e quindi della sofferenza …posso dire che sono brava ad incassare …forse perché ho imparato fin da piccola a tenermi dentro tutto anche se poi hanno inciso sul mio porri con il mondo esterno, sulla mia sicurezza, sulla mia diffidenza verso gli altri …sul mio rapporto con i coetanee/i … parlo di dolore morale e non fisico …non ero come volevano …avevo un milioni di difetti da bambina che sono aumentati crescendo … quando ero ancora all’asilo cominciai a pensare che fossi disabile mentalmente e mi chiesi se una persona lo percepiva che era una persona diversa rispetto ai “normali”, espressi questo dubbio alla mia insegnante che non sapeva cosa rispondere forse perché avevo 6 anni …oggi mi chiedo sempre se l’interlocutore che ho di fronte vede quanto faccio schifo, se vede i miei errori, se sto parlando male, come mi atteggio … mi chiedo se sarò capace di fare qualcosa nella vita o non farò niente … se poi quando ti accontenti di piccoli lavori il familiare ti dice …. se non sei capace di trovarti un lavoro vatti a sparare o vai per strada a fare la putt…. vuol dire proprio che ho un fegato grosso quanto una casa …il fondo non l’ho toccato perché io non l'ho misuro sulla base della sofferenza ...io spero e cerco di fare di tutto per trovare la mia strada … anche se a volte sbatto su uno ostacolo che mi deprime, per ora mi rialzo e ci riprovo … quando sbatterò e non mi rialzerò più …. allora avrò toccato il fondo ……
[#31]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
Gent.le ragazza,
la sua condizione attuale è il risultato di una deprivazione affettiva che l'ha fatta crescere immersa in un senso di inadeguatezza che interiorizzato che purtroppo oggi proietta sugli altri, attribuendo loro le sue convinzioni.
La consapevolezza di questi aspetti può creare le condizioni favorevoli, attraverso una psicoterapia, all'accettazione del suo vissuto, premessa indispensabile per qualsiasi processo di cambiamento.
[#32]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
...ma perchè non mi sono tenuta tutto dentro...oggi leggendo quelle parole mi faccio più schifo perchè dimostrano a me stessa quanto poco valgo, quanto
poco degna sono di affetto e di non meritare niente ... mi sento in colpa per non essere come loro vogliono,
per l'amarezza che provo nei loro confronti per questo, e per averlo scritto... mi sento tutta sbagliata
....e molto più facile sopportare le amarezze dentro... io ho rispetto di loro perchè nonostante siano
mancati su alcuni aspetti mi hanno messo al mondo "anche se a volte ne farei proprio a meno", mi hanno cresciuta nel rispetto delle regole, dei principi e delle persone, mi hanno consentito di continuare gli studi ...io dall'altra parte ho cercato di dare il meglio, non
ho chiesto mai di più di quello che mi potevono dare, di non pesare molto economicamente durante gli studi facendo dei lavoretti anche se sono consapevole che senza il loro contributo non ce l'avrei fatta ... ma più che grada a loro mi sento in debito con loro ... ogni giorno nel presente, come nel passata e come nel futuro loro sanno che possono contare su di me e che soffro perchè vorrei dare di più a loro ma non posso ...voglio rimettere tutto dentro il cuore, chiudere e buttare la chiave per non sentirmi in colpa e non provare l'ansia che mi opprime ... io ormai ho imparato che sono così ...anche se a me fa male ... vorrei un abbraccio, una pacca di consolazione sulla spalla ...una mano tesa che stringa la mia come forma di incoraggiamento ...ma è questo che mi possono offrire ...spero solo di non aver aperto una ferita nel cuore ... spero che questo pensiero ora fisso nella mente si cancelli ...non posso toccare il fondo perchè ora con le risorse a mia disposizione non ce la farei a rialzarmi .... sentivo il bisogno di scrivere queste parole ...
[#33]
Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
"voglio rimettere tutto dentro il cuore, chiudere e buttare la chiave per non sentirmi in colpa e non provare l'ansia che mi opprime ... "

Gent.le ragazza,
c'è una grande ambivalenza nelle sue parole da un lato la rabbia per la mancanza di rispetto nei suoi confronti da parte dei suoi genitori, dall'altro il desiderio di non deludere le loro aspettative che nel tempo sono diventate le sue aspettative.
A prescindere dai condizionamenti negativi ricevuti, lei è disposta ad investire le sue energie per recuperare un rapporto equilibrato e costruttivo con sé stessa?
Ansia

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