Le donne non mi sono mancate pero'

Gent.le utente,
è possibile che la sua insicurezza sia da affrontare a livello individuale attraverso un percorso psicoterapeutico, la ricaduta nel rapporto di coppia sembra essere più una conseguenza che il problema in sé.
Le suggerisco di leggere questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

"Nella mia vita le donne non mi sono mancate pero' con qst persona è diversa, ho paura ogni gg di perderla, ho paura che lei mi lasci per un altro"

Ha individuato quali caratteristiche di questa donna la rendono differente dalle altre?
E' simile o diversa dalla sua ex moglie? E in che modo?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

"...lei di me dice che io sn una persona che vuole avere tt sotto controllo e qnd qls cambia un imprevisto li' io passo in panico..."

E Lei si ritrova in quello che Le dice la Sua compagna?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

Gentili Dottori

Vi ringrazio infinitamente per il vostro sostegno!
Premetto che io non ho mai voluto dei figli.Con mia ex moglie abbiamo litigato molto spesso anche per questo motivo.Anche i sentimenti nei confronti di mia ex moglie erano ben diversi da quelli che provo ora per questa persona...con la ex moglie ero molto piu freddo,distante e se lei facesse quache scelta diversa dalla mia nonci pensavo piu' tanto.Con l'attuale compagna pero' sono io che voglio da lei un'altro figlio.Voglio incoronare questo amore con un altro bambino...e glielo detto.Come risposta ho ricevuto:Anch'io lo voglio ma a tempo dovuto...poi ieri mi ha fatto una domanda che mi ha lasciato piuttosto perplesso:Non è che tu vuoi questo bambino da me solo per capriccio???!!!....per una persona come me che non ha mai voluto dei figli e che adesso lo vuole questo domanda è stata piuttosto traumatica....onestamnete dicendo questo il bambino da lei non lo voglio per un semplic capriccio,anche perchè il bambino nonavrebbe nessuna colpa di nascere per un semplice capriccio,ma lo voglio perchè cio' che provo per questa donna oltrepassa il sentimento normale...con le altre molte volte il rapporto era basato sul livello fisico e sessuale,ma qui' del livello sessuale è l'ultimo che baserei il rapporto.Lo base sui sentimenti che ho per lei,sul amore che ho per lei,sul desiderio che di costruire una vita con questa persona...ovvio c'è anche l'attrazione fisica ma la relazione non è basata solo su quello..
Ahimè è vero,sono una persona che vuole avere tutto sotto controllo.Come dicevo anche se lei per esempio esce con la sorella ,dentro di me scatta un mecanismo che mi irigidisce e penso che la sorella potesse parlare male di me e mettersi come un ostacolo nella nostra vita e nella nostra relazione....
Io vorrei solo vivere tranquillamente questa relazione ed essere felice con lei,solo che non so come fare di trovare questo equilibrio.

Grazie per ogni vostro consiglio

saluti

E' curioso che sia con la Sua ex moglie sia con questa donna non ci sia accordo per un figlio.

Ha provato a prendere in considerazione il suggerimento della Collega ovvero sentire uno psicoterapeuta di persona?

In che senso dottoressa???Con la ex moglie ero io che non lo volevo,come non l'ho mai voluto con nessuna!Lo vorrei con questa persona è vero,che pero' gia' ha un figlio....e lei che dice di aspettare fino a tempo dovuto...!!

grazie per i suoi consigli e suggerimenti

Gent.le utente,
ci sono due aspetti: uno riguarda la sua insicurezza che la induce a tenere tutto sotto controllo e che andrebbe affrontata a livello individuale attraverso una psicoterapia, l'altro riguarda il desiderio di un figlio, che pur essendo condiviso forse deve trovare uno spazio di elaborazione all'interno della coppia, per rendere entrambi consapevoli del significato di questa scelta.

E'vero dot.ssa!Io personalmente non avrei nessun problema di seguire una psicoterapia con un specialista.Ci tengo molto a questa relazione e vorrei fare l'impossibile per portarla avanti....per il desiderio di un figlio ahime' aspettiamo i tempi neccessari..
Ieri la mia compagnia mi fa:Io ti sto studiando e sono arrivata alla conclusione che tu sei una persona che prendi tutto di petto...putroppo pero' non prendi di petto le cose belle ma quelle brutte..
Nel parlare ieri con toni molto calmi e con sorriso,io le ho detto che magari la vedevo un po' diversa,un po' distante...lei mi ha risposto dicendomi che non è assoluttamente vero....che questa cosa è una convinzione mia che mi sono creato ma che non corrisponde alla realta'...e mi ha datto le motivazioni:Ora mai noi ci vediamo quasi tutti i giorni,è normale che quello cio' che cìè da dare si dosa giorno dopo giorno,era un'altro discorso all'inizio qnd ci vedevamo una volta alla settimana,li' è normale che viene datto cio' che da una settimana manca...se all'inizio facevo qualche sorpresa era l'inizio adesso la sorpresa la faccio in un altro modo...
Per quando riguarda un altro bambino spesso si parla e s dice cio' che eventualmente si farà coi compiti che vanno divisi....

grazie per i vostri suggerimenti

saluti

Gentile Utente, secondo me il bisogno di lavorare su questi aspetti è necessario in quanto il rischio è di vedere distanze maggiori laddove non ci sono a causa della paura e dell'insicurezza.

Fermo restando che quando i sentimenti sono così forti un po' di paura (di perdere l'altro) è sempre giustificata, se tali emozioni vengono amplificate si rischia di rovinare davvero il rapporto.

Quanto alla mia precedente osservazione, era un modo per dirLe che la ricerca di un figlio deve essere condivisa da entrambi.

Concedetevi il tempo per conoscervi bene e per imparare a comunicare meglio: la vostra storia ne ha bisogno in questo momento.

Cordiali saluti,

La ringrazio di cuore dot.ssa sia per i suoi consigli sia per il tempo dedicato.
E' vero che a volta causa paura si arriva ad ingrandire le cose laddove sarebbe meglio e giusto lasciar perdere...
Io voglio lavorare su me stesso,anche se Le devo dire la verità per il lavoro che faccio l'insicurezza non ha spazio e l'autostima è molto alta,solo che nel rapporto personale con la compagna sorgono tanti dubbi tante domande,non perchè lei me le da' ma perchè magari sono io che le creo...
Se devo essere onesto fino in fondo sono una persona che è stata abituata ad avere tutto...sempre cio' che ho voluto l'ho ottenuto....solo che questa volta non è una gara per ottenere nulla...voglio solo essere amato per cio' che sono ed essere felice....per il mio rapporto con la compagna non avrei il minimo ripensamente di mettermi in gioco di fare tutto cio' che è possibile per il ns rapporto....solo che a volta ho paura che lei vada queste mie paure e si arriva di ottenre la situazione di "vittima e carnefice"...
Lei molte volte mi racconta che nei precednti rapporti l'hanno letteralmente "schiacciata" e lei ha sopportato..una delle prime cose che io le dissi era ma come hai fatto di sopportare una situazione dl genere e ti sei lasciata essere trattata cosi'....
Ametto che io sono un carattere molto forte,anche causa del mio lavoro devo per forza esserlo a volte anche arrogante,pero' quando le cose si fanno difficili e si litiga lei non mi risparmia...a volta non nascodo,con grande vergogna lo ammetto,che lei mi facesse pagare cio' che ha subito in precedenza......vorrei molto vederlo anche dal suo punto di vista qst situazione ma mi è molto difficile di riuscire....

grazie ancora di tutto

saluti

" per il lavoro che faccio l'insicurezza non ha spazio e l'autostima è molto alta,solo che nel rapporto personale con la compagna sorgono tanti dubbi tante domande"

Forse l'atteggiamento che deve per forza tenere sul lavoro la porta a reprimere una quota di normale insicurezza che poi "esplode" in ambito privato, ora che ha trovato una donna della quale è probabilmente più innamorato di quanto lo fosse della sua ex moglie.
Questo mi fa pensare che lei viva con tale apprensione le sorti e l'andamento di questa relazione da interpretare in maniera negativa e con eccessiva ansia determinati elementi che possono avere più di un significato.

Potrebbe provare a vedere "da fuori" quello che accade fra di voi, per chiedersi che giudizio darebbe di determinate situazioni se non riguardassero lei ma un altro uomo.

Le ipotesi che Lei sta facendo sono buone, ma come Lei stesso dice bisognerebbe verificarle.

Se la situazione diventa pesante anche per la Sua compagna potreste eventualmente pensare ad una psicoterapia di coppia, in modo da esplorare queste dinamiche.

Saluti,

Gent.le ragazzo,
come vede da parte sua c'è il desiderio di approfondire molti aspetti per questo l'indicazione del colloquio con lo psicologo-psicoterapeuta è opportuno, ne parli con la sua compagna e con lo specialista e valuti se intraprendere un percorso individuale o di coppia.

Vi ringrazio di cuore per le vostre risposta,sono molto utili e per me di vitale importanza visto la mia situazione.
..con la mia ex moglie le cose non andavano bene.Putroppo lei aveva un carattere molto forte e pretenzioso.Sono stato molte volte ripreso con parolacce a volte anche con schiaffi...senza poter nemmeno reaggire....lascia oggi lascia domani la situazione si è complicata molto di piu'..lei diventava ogni giorno molto ossessiva...ed io stesso mi sono rassegnato,mi sono lasciato andare e mi sono lasciato schiacciare come se fossi un persona priva di carattere...
Non vorrei mai ripassare la stessa situazione e non lo auguro a nessuno....a volte anche con la mia compagna litighiamo e lei alza la voce a me vengono i riccordi nella mia mente della mia ex moglie che urlava e spaccava tutto in casa...e poi io non ci vedo piu' alzo anch'io la voce e magari dico delle cose che evidentemente non penso minimamente...so che le fanno male e dopo la litte ci sto davvero male..qnd pero' stiamo litigando queste cose non le vedo...vorrei potesssi mettermi nei suoi pani e poter visualizzare tutto dal suo raggio ottico ma è difficile,quasi impossibile perchè le domande che mi sorgono in quel momento sono troppe...
A volte qnd litighiamo penso che senza di lei magari starei meglio,senza le litigate ovviamente,ma dopo qnd penso la mia vita senza di lei mi manca il respiro e passo in panico....
Devo essere con voi onesto al 100 per 100....a volte mi sento in competizione anche col bambino...lo sento come un rivale nonostante lo voglio un mondo di bene come mio figlio...perdonate la mia domanda impertinente ma è normale tutto cio'??è normale che un adulto come me a volte entri in competizione con un bambino di 8 anni???
La mia compagna la vedo come la mia metà non come una proprietà privata assoluta,tuttavia non nascondo che vorrei passare con lei 24 ore su 24,vorrei essere tutto il tempo con lei.....


perdonate il tempo che vi sotrago e vi ringrazio di cuore per i vostri suggerimenti

saluti

Gentile Utente,

il bimbo è comunque un elemento che fa parte del gruppo: Lei, la Sua compagna e il bambino.
Non può far finta che non ci sia!
E può provare qualunque tipo di emozione. La cosa importante è rendersene conto e gestirla da adulto, cosa che sta già facendo.

Saluti,

"è normale che un adulto come me a volte entri in competizione con un bambino di 8 anni???"

Considerato che prima lei ci ha scritto

"ogni volta che io le do la mano il bambino si mette in mezzo e vuole lui la mano dalla madre, se le do un bacio anche il bambino vuole una bacio dalla madre..."

è più che comprensibile che lei fatichi a gestire la presenza ingombrante di un bambino che si sente in competizione con lei per l'attenzione della mamma.

La sua compagna come si comporta quando il figlio è così palesemente geloso?

...cerca di soddisfare il bambino...dice che è piccolo e che ha piu' bisogno di me per lei....so benissimo che il bambino viene prima di tutto e concordo pienamente ma ci sono anch'io nella sua vita ed un po' di attenzione credo che vadano un po' anche a me...
Una volta è capitato che eravamo tutteìi e tre al divano,il bambino si è messo in mezzo ad abbracciare la madre ed io ho abbracciato tutti e due loro...il bambino mi ha tolto la mano dalla sua madre e mi ha detto via via....ovvio mi sono fatto da parte pero' non è stata una cosa bella...
A volte mi domando se questa storia è una cosa un po' troppo grande per me....se davvero continuare a combattere ovvero lasciar perdere...amo la mia compagna e so benissimo in stato mi butterebbe se la dovessi perdere pero' continuare a soffrire cosi' tutti i giorni è come una morte lenta,come se si morisse piano piano....
A volte ho bisogno anch'io per delle conferme da parte sua...magari a volte divento un po' palese....non so piu' cosa fare e come uscirne da questo inferno che magari è solo immaginario....

grato di ogni vostro aiuto

saluti

Gentile utente,
in accordo con quanto hanno suggerito le colleghe, sarebbe davvero utile lei si rivolgesse ad uno psicologo-psicoterapeuta direttamente considerando l'ipotesi di un consulto individuale oppure di coppia, se la sua compagna ne fosse motivata.

Per quanto riguarda il rapporto con il bimbo se crede può leggere un articolo con alcuni spunti in tema al link: http://www.psicologia-benessere.it/Coppiaefamiglia/Lafamigliaricostituita/tabid/97/Default.aspx

Molti auguri

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

Dividerei i 2 discorsi, e cioè il rapporto con la sua compagna e la situazione che si è creata con il bambino: ha un rapporto con il padre? Con che frequenza lo vede?
Com'è finita la storia fra la sua compagna e il suo ex?

Forse il piccolo pensa che lei si voglia sostituire a suo padre, ed è opportuno capire come sta vivendo la situazione per regolarsi di conseguenza e fornirgli eventuali rassicurazioni che possano tranquillizzarlo e permettergli di capire che non ha niente da temere.

..il bambino vedo il padre un week end si' uno no....da quello che ho avuto modo io di vedere il padre è complettamente asssente ma anche per delle piccole cose...molto volte il piccolo esprime anche delle affermazioni dicendo :ma devo proprio andare da lui....in questo ultimo tempo non ho visto nessun coinvolgimento da parte del padre per il bambino e nemmeno il bambino è molto entusiasta di fare le cose con il padre naturale....
Ho sempre cercato pero' di rendere chiara l'idea sin dal primo giorno che io non sto sostituendo il padre di nessuno...il bambino molto volte lo tratto come un bambino della sua età ma a volte gli dico anche la verità trattandolo un po' da adulto...e lo stesso discorso gli ho fatto seduti a tavola mangiando con la mia compagna davanti e cioe':Io ti voglio un mondo di bene,sono molto contento che tu ci sia nella nostra vita.Non sono entrato pero' nella vostra vita per portare via nessuno...non pretendo di prendere il posto di tuo papa' perchè di papa' ce ne uno solo e nemmeno voglio portarti via la mamma....abbiamo da condividere insieme e non da dividere...l'amore che tua mamma ha per me è ben diverso da quello che ha per te...tu vieni sempre per primo e cosi' sara'....
All'inizio il bambino non accettava l'idea di un eventuale fratello o sorella sostenendo sempre che poi sarebbe venuto in secondo piano...dopo questo discorso il bambino ha accettato cio' che all'inizio ci sembrava un po' impossibile addirittura adesso sceglie anche i nominativi per i fratellini....
Tra la mia compagna ed il suo ex marito credo che sia finito perchè mancanza di communicazione e di interferenza di terzi...lei sostiene che il suo matrimonio era un errore,non la biasimo perchè anche il mio di matrimonio era un errore,e che sentimenti tra lei ed il suo ex marito erano quasi inesistenti...

Perdonate le lunghe scritture,solo che è una situazione che io ci tengo molto....vi ringrazio per la vostra gentileza e sensibilità!!

saluti

Ha fatto bene a cercare di chiarire subito la sua posizione, ma se il padre naturale è piuttosto disinteressato al bambino è comprensibile che per lui sia comunque difficile gestire la sua presenza contemporaneamente all'assenza del padre.
Le sembra che abbia capito suo discorso?
Probabilmente gli deve dare del tempo perchè ai progressi già avvenuti ne seguano altri.

Per quanto riguarda il rapporto con la sua compagna penso che una consulenza di coppia sarebbe utile, ma eventualmente anche un intervento individuale le sarebbe utile per approfondire quello che sta succedendo e aiutarla a recuperare uno stato d'animo più sereno di quello che sta vivendo.

Gentili dottori,

Stanotte abbiamo avuto l'ennesima lite.Abbiamo cercato all'inizio di chiarire la situazione.Le ho detto che l asentivo distante e fredda...lei mi ha risposta che non è assolutamente vero e che tutto questo è una mia considerazione e che sono io con il mio di atteggiamento che creo i problemi laddove non ci sono..per quando concerne la distanza lei mi ha detto che sono io che non le do lo spazio a lei di fare le cose,nel senso sono io che la chiamo di continuo ,che l emando dei sms carini e che quindi lei non ha lo spazio di fare i suoi passi di dirmi che le manco che mi vuole e.t.c.....lo stesso anche per i rapporti intimi...sono io che la cerco e le faccio capire che per es.una serata che lei dorme con me che voglio solo sndare al letto con lei....
Onestamente sono ancora piu' confuso di prima,non riesco a capire dove sbaglio...dire ad una donna che la ami non mi era mai sebrato una cosa cosi negativa,nonostante tante volte in una giornata,......sn disperato ormai nn so piu cosa fare per salvare qst rapporto tanto che mi vengono i dubbi se ne vale davvero ad essere salvato...amo la mia compagna e tanto pero' non riesco piu' a conbinarne una giusta,non riesco piu'ad avere quella communicazione di prima...
Se mi prendessi un po' le distanze sarebbe meglio???

grazie di cuore a tutti

saluti

"Se mi prendessi un po' le distanze sarebbe meglio???"

Che cosa intende?
Secondo Lei, nelle dinamiche relazionali che ci ha raccontato fin qui, cosa accadrebbe se Lei aumentasse un po' le distanze con la Sua compagna?

"sono io che non le do lo spazio a lei di fare le cose,nel senso sono io che la chiamo di continuo ,che l emando dei sms carini e che quindi lei non ha lo spazio di fare i suoi passi di dirmi che le manco che mi vuole e.t.c"

Secondo lei è così o è solo un'impressione della sua compagna?

Ho l'idea che lei stia passando la giornata a pensare a questo, cosa che di sicuro non fa particolarmente bene nè alla sua serenità nè a quella della vostra coppia.
Più che prendere le distanze penso che dovrebbe prendersi uno spazio per riflettere su quello che sta succedendo, con l'aiuto di uno psicologo.
Da qui infatti possiamo darle degli spunti, ma non conoscendola non possiamo aiutarla più di tanto.

Gent.le utente,
una consulenza on line non può sostituire un colloquio diretto con uno psicologo-psicoterapeuta quindi le suggerisco di prendere in considerazione la possibilità di una consulenza di coppia, al fine di ripristinare una comunicazione efficace con il partner e, di conseguenza, affrontare adeguatamente il vostro disagio.

Gentili Dott.sse

Il vostro interesse per il mio problema mi ha davvero commosso e vi ringrazio infinitamente.
Il mio stato d'animo è dalle peggiori,rischio di ricadere un'altra volta in depressione...e non lo vorrei...qst situazione che si è creata è come un vortice,non riesco piu' a pensare in positivo vedo solo le cose negative,non vedo piu' un raggio di sole in questa relazione nonostante ci tenga molto.
Ho gia' preso un apppuntamento con una vostra collega.....ho gia' un matrimonio fallito sulle spalle e non vorrei fallire anche questa volta come uomo,fidanzato e magari come futuro padre.Mi sento in questo momento confuso e non lucido...non riesco a darmi pace e non riesco a tranquillizarmi.
E' un rapporto cosi' bello,non capisco perche' debba finire inquesta maniera...non capiso perchè le mie insicurezze debbano portarmi stare cosi'...
All'inizio del nostro rapporto ero io quello che era molto distaccato,lucido e molto razzionale...dopo 7 mesi mi rendo conto che i ruoli sono stati invertiti....ammetto ed accetto le mie colpe perchè ho tirato molto la corda...ho voluto che questa persona fosse solo mia al 100 x 100 dimenticando cio' ho sempre detto che ognuno deve avere i suoi spazi....pero' onestamente non me ne sono reso conto di essere diventanto cosi' "soffocante" nei suoi di confronti....gia' per me non è facile gestire una situazione nella quale c'è anche un minore in mezzo pero' la sto mettendo tutta...sono terrorrizzato solo dal pensiero di perdere la mia compagna...non so piu' dove sbattermi la testa per poter rimediare le cose...visto che sia io sia lei sosteniamo che i sentimenti sono molto solidi e non sono assoluttamente cambiati.....
La mia coscienza è apposto,anchè perchè ho sempre cercato di fare lipossibile per renderla felice e contenta sia lei sia il bambino....pero' questa situazione mi fa male,molto male....non voglio cambiare una persona per pensarla come me voglio solo essere amato da lei....

grazie di cuore

Ha fatto benissimo a prendere appuntamento, se vuole ci faccia sapere se ci saranno novità!

Gentili dott.sse

Oggi ho fatto il mio primo incontro con lo specialista.Mi ha fatto tantissime domande e certe onestamente mi hanno messo un po' in disaggio pero' ho risposto su tutte sinceramente.Abbiamo deciso di continuare la terapia per quando tempo si terrà neccessario...
Per quando riguarda la mia compagna ho fatto esattamente cio' che lei mi ha chiesto.L'ho lasciato tranquilla a fare le sue di cose ed il risultato onestamente fino ad ora è stato sorprendente...non abbiamo litigato questi giorni,lei mi cerca,e' lei che mi fa le sorprese e la sento molto piu' tranquilla...ovvio il mio distacco non è il distacco freddo e menofreggista,ma le lascio i suoi spazi di fare le cose anche come lei vuole....es,se non la vedo adesso per 5 gg non le dico ogni 10 minuti mi manchi,ti amo,ti voglio e.t.c.....sembra che cosi' lei abbia i suoi di spazi di fare le ocse come anche lei vuole...!!

Saluti

E Lei come si sente quando lascia questi spazi alla Sua compagna?

Gent.le utente,
come ha lei stesso osservato la sua compagna sta reagendo positivamente alla sua decisione di mettersi in discussione attraverso la psicoterapia, attraverso la quale avrà la possibilità di esplorare il suo vissuto e comprendere il significato della ricerca continua di conferme da parte della sua partner.

Bene, sembra che lei sia sulla buona strada: le auguro di riuscire a risolvere tutto e di recuperare la serenità.

Buonasera,

Vi scrivo per aggiornarvi sugli sviluppi della nostra storia.
Io sto seguendo la terapia con una vostra collega.Non è facile aprirsi al 100% pero' ci sto provando ,anche perchè ci tengo molto a questa storia.
Tra me e lei le cose sono piuttosto altalenanti...a volte si va avanti per 15 giorni senza litigare ed a volte si litiga ogni 2 giorni.....solo che a me ora mi stanno venendo dei dubbi feroci,dubbi che mi stanno facendo stare davvero male...e se la nostra storia fosse destinata a finire???!!Io amo la mia compagna e desidero da lei desperatamente ad avere un figlio da lei,cosa che anche lei vuole ,come d'altronde sostienne,ma quando sarà il momento opportuno....alla una delle nostre litigate,lei mi disse:Tu dici di voler una famiglia da me, pero' non ti rendi conto che già ce l'hai questa famiglia,me e mia figlia,sei molto occupato a preoccuparti per la nostra casa di domani e di avere un figlio e non sai apprezzare minimamente cio' che hai,tu dici di voler un figlio ma se non sei in grado di apprezzare e di affrontare la quotidianetà...cosa mi dirai quando sarai nervoso e litigheremo, prendi tuo figlio ed arrangiati??!!!...Poi quando io ho fatto gioco forza dicendole che non gliene interessava minimante di avere un figlio con me mi ha risposta:Sai una cosa?Hai ragione...da domani cerchiamo la nostra casa...e smetto io subito la pillola così ci portiamo avanti ad avere un bambino senza un minimo di organizazzione e cosi' vedi cosa vuol dire..ma poi cosa farai???!!
Non so piu' a che santo rivolgermi...so solo che mo sento male e disperato....l'ennesima litigata e ripresa oggi...siccome io ho una spalla che deve essere operata e dall'ospedale mi hanno communicato la data dell'intervento la mia compagna insiste con tutti i modi per portare avanti qst intervento..ed oggi le ho detto che la spalla mi faceva troppo male...e li' poi è nato un casino perchè mi ha ripreso come un bambino di 2 anni dicendomi :Non è possibile che tu non ti interessi assol. dello stato della tua salute,chiama il medico e chiedigli che medicinali puoi prendere..reagisci,non fare la vittima....tu hai pensato minimante cosa puo' provare dall'altra parte??che tu stai male ed io non so cosa fare e neachè tu lo sai??che ogni movimento che fai con quella spalla ho paura che ti blocchi???tu lo sai cosa vuol dire qst???!!!
I gg scorsi abbiamo avuto un problema con il padre naturale del bambino che improvvisamente ha comminciat ad "interessarsi" per il bambino,problema che rientra nell'ambito legale e che causa della mia proffessione ho assunto direttamente io e ho risolto nei migliore dei modi...per noi!!!...Onestamente aspettavo un grazie od un riconoscimento ,anche se l'ho fatto di spontanea volontà, ma.....!!!!
Molte volte qnd la stuzzico che le dico mi manca e la amo...sorride e mi dice che tanto non mi darà mai la soddisfazione di dirmelo qnd glielo chiedo io.....!!!
Ormai non ce la posso piu' fare...sono esausto.....!!!

Perdonate tutto questo testo ma ho davvero bisogno di aiuto/consiglio/suggerimento......ci tengo tanto a questo donna e relazione....piu' che a me stesso.!!!

Grazie in anticipo

Gentile Utente,

comprendo la situazione, ma di tutti questi aspetti è bene parlarne con la psicologa che adesso La segue.
Si è pensato di coinvolgere anche la Sua compagna in questo percorso?

Gentile utente,
concordo con la collega dr.ssa Pileci, riferisca alla sua psicologa ciò che ha esposto a noi e valuti con lei l'opportunità di un percorso di coppia.

Cordialmente

Gentilii dottoresse,

Vi aggiorno sullo stato della nostra storia.
Nonostante i miei vari colloqui con una vostra collega le cose con la mia compagna sono altalenanti..stiamo bene per solo 2-3 giorni e poi si ricominicia a litigare....Molte volte cerchiamo di parlare e quando le dico le problematiche lei mi risponde:E' normale che io non posso essere come lo ero i primi tempi tempi che ti ho conosciuto,nella prima fase c'è la curiosità di conoscere l'altra persona ed aesso dopo tutto questo tempo non è piu' neccessario di fare detterminate cose che facevamo prima anche perchè le cose da affrontare sono altre.....!!!
Io non so piu' cosa fare,nonstante i miei colloqui con la vs collega non sono riuscito a fare nulla,sto comminciando ad accusare me stesso che sono il problematico ceh sono io la cusa di tutto cio' che accade e che sono io che distrugo tutto....
Non è facile vivere la quotidianetà con questi dubbi feroci ed anche perchè le nostre litigate vedo che feriscono ache il bambino che molte volte chiede alla mamma :ma perchè hai gli occhi rossi,ma perchè piangi..???

Qualsiasi vostro suggerimento è ben gradito

vi ringrazio di tutto