Sono invece all'8°-9° attacco di panico in forma più lieve ma sempre invedente
Buonasera, ho 43 anni e soffro da qualche mese da attacchi di panico. Premetto che faccio il camionista, a fine gennaio ho avuto un incidente frontale con un altro TIR. Dopo un mese di malattia, senza conseguenze per fortuna, mi è capitato di avere un attacco d'ansia in autogrill. Da allora evito gli autogrill. L'altra sera mentre cenavo con una pizza, sempre fuori casa per lavoro, si è ripetuto in modo forte: dopo aver chiamato il 118, arrivato in pronto soccorso, ho iniziatp a tremare fortemente, braccia e gambe letteralmente saltavano dalla barella, facevo fatica a respirare tant'è che mi è stata messa la mascherina con l'ossigeno. Di tale intensità, nell'arco di 6 mesi mi è successo solo 2 volte. Sono invece all'8°-9° attacco di panico in forma più lieve ma sempre invedente. Avverto tremore agli arti, sudorazione, bocca secca, fatica a respirare, calore, non riesco a stare alla guida o in un luogo chiuso. Le analisi hanno escluso problemi di salute e di cuore. Non ho problemi economici e familiari. Non penso a cosa debba accadermi... ma mi accade all'improvviso. Sono un tipo calmo, taciturno, non fumatore e non bevitore. Vado di corpo regolarmente (1 volta al giorno, di mattina) anche se a diarrea, ma non in forma liquida. I medici sinora consultati, medico di famiglia e un psichiatra mi hanno consigliato delle gocce e delle pasticche al bisogno ed una cura a base di gocce Ciprale gocce (5 gocce xdopo pasto x 7 gg. continuare con 10 per 6-7 mesi), con questa cura mi hanno assicurato che il problema sparisce del tutto. Sono contrario al trattamento di farmaci, sinora ho eluso la prescrizione ed ho avuto un attacco molto pesante. Mi hanno assegnato anche una capsula di Tavor oro al bisogno. Ed anche il Rivotril OS GTT 10 ml; ed anche Cipralex gocce 20 mg. Ribadisco il fatto che sono contrario ai farmaci in genere. Vorrei cercare di superare il disagio con altri metodi naturali (se ve ne sono). Sono sposato e padre di due bambini meravigliosi (13 e 9 anni). Con mia moglie non abbiamo problemi sentimentali ed affettivi. Mai avuti da 20 anni a questa parte. Abbiamo qualche piccolo risparmio, un negozio di artigianato locale che gestisce la mia compagna. Non mi spiego cosa mi stia succedendo e perchè. Gradirei un consulto in merito. Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Gentile Signore
purtroppo online ci è difficile capire le cause del suo disagio e dell'"irrompere" dell'ansia. Potrebbero trattarsi di sintomi collegati con l'incidente che Lei ha avuto, dato che spesso vivere esperienze traumatiche come quella da lei descritta portano ad avere manifestazioni d'ansia, legate a comportamenti che in qualche modo "richiamano" le azioni connesse all'evento traumatico (come l'andare in autogrill, guidare e fare cose che possano ricordarle l'incidente avuto). Oppure ci potrebbero essere altre cause, al momento per lei difficili da individuare, che hanno determinato i sintomi che lei descrive, "esplosi" dopo la difficoltà sperimentata da lei in seguito all'incidente.
In entrambi i casi, il mio consiglio è quello di contattare uno psicologo psicoterapeuta e di intraprendere un percorso di consulenza e di psicoterapia: i farmaci che le hanno dato sono senz'altro efficaci, ma se l'ansia è legata a cause profonde "emerse" a seguito dell'evento traumatico, i farmaci non l'aiuteranno ad individuarle e a comprenderle. Eventualmente le consiglio di cercare sul sito dell'ordine degli psicologi della sua regione il contatto di uno psicologo e psicoterapeuta, in genere molti siti degli ordini regionali hanno tale funzione di ricerca.
Cordiali saluti ed in bocca al lupo
purtroppo online ci è difficile capire le cause del suo disagio e dell'"irrompere" dell'ansia. Potrebbero trattarsi di sintomi collegati con l'incidente che Lei ha avuto, dato che spesso vivere esperienze traumatiche come quella da lei descritta portano ad avere manifestazioni d'ansia, legate a comportamenti che in qualche modo "richiamano" le azioni connesse all'evento traumatico (come l'andare in autogrill, guidare e fare cose che possano ricordarle l'incidente avuto). Oppure ci potrebbero essere altre cause, al momento per lei difficili da individuare, che hanno determinato i sintomi che lei descrive, "esplosi" dopo la difficoltà sperimentata da lei in seguito all'incidente.
In entrambi i casi, il mio consiglio è quello di contattare uno psicologo psicoterapeuta e di intraprendere un percorso di consulenza e di psicoterapia: i farmaci che le hanno dato sono senz'altro efficaci, ma se l'ansia è legata a cause profonde "emerse" a seguito dell'evento traumatico, i farmaci non l'aiuteranno ad individuarle e a comprenderle. Eventualmente le consiglio di cercare sul sito dell'ordine degli psicologi della sua regione il contatto di uno psicologo e psicoterapeuta, in genere molti siti degli ordini regionali hanno tale funzione di ricerca.
Cordiali saluti ed in bocca al lupo
Dr.ssa Chiara Facchetti
Ordine degli Psicologi della Lombardia (n. iscriz. 03/12625)
www.milanopsicologa.it
[#3]
Gentile signore,
non mi è chiaro se prima dell'incidente lei soffriva già di ansia (o di qualche altro disturbo) e se lo scontro è avvenuto perchè lei non è sentito bene alla guida, o se invece tutto è iniziato dopo il periodo di malattia, quando è rientrato al lavoro.
Mi pare di capire che sia così, e che lei si sia sentito particolarmente male, una volta ristabilito, proprio in contesti legati al suo lavoro.
Ho capito bene?
Ci può dire se le capita di ripensare spesso all'incidente o di sognarlo?
Se ci pensa, come si sente? E' tranquillo o si sente assalire dal panico?
non mi è chiaro se prima dell'incidente lei soffriva già di ansia (o di qualche altro disturbo) e se lo scontro è avvenuto perchè lei non è sentito bene alla guida, o se invece tutto è iniziato dopo il periodo di malattia, quando è rientrato al lavoro.
Mi pare di capire che sia così, e che lei si sia sentito particolarmente male, una volta ristabilito, proprio in contesti legati al suo lavoro.
Ho capito bene?
Ci può dire se le capita di ripensare spesso all'incidente o di sognarlo?
Se ci pensa, come si sente? E' tranquillo o si sente assalire dal panico?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#4]
Utente
Buonasera, avevo sofferto in un paio di occasioni di tale disturbo. Ma parliamo di 6-7 anni fà. Poi più nulla. Ed erano 2-3 casi isolati a distanza di circa 3 anni l'uno dall'altro.
L'incidente è dovuto ad uno sbandamento in curva di un TIR in senso opposto, non ad un mio malore.
I disturbi si sono manifestati con una certa frequenza, 1-2 al mese prima, subito dopo essermi ristabilito... ora ne ho avuto 2 nell'arco di una settimana.
Il secondo ho dovuto ricorrere al 118 ed al trasporto in pronto soccorso. Giunto lì ho iniziato ad avere un forte tremore agli arti sia inferiori che superiori. Sentivo anche mancarmi l'aria tant'è che mi hanno ossigenato con una mascherina. Mi hanno fatto una flebo con delle gocce inserite con siringa. (Attualmente non ho a portata di mano il foglio ospedaliero con il tipo di farmaco somministrato).
Non penso mai all'incidente. Mi capita solo quando incrocio un altro camion che esegue la stessa manovra. A dover di cronaca il TIR venutami addosso percorreva un tratto di discesa a forte velocità, azionando il freno il semirimorchio gli è sbandato tagliandomi letteralmente la strada. Ho evitato l'impatto frontale solo perchè avevo due metri di spazio alla mia destra ed ho sterzato in tale direzione. L'urto è avvenuto ugualmente portandomi via specchietto, portiera, retrocabina, serbatoio, ecc.
Non l'ho mai sognato. Dormo tranquillamente. Mi sveglio solo una volta nella notte per bisogno fisico (a volte).
Ho notato che cerco di evitare i luoghi dove ho avuto gli attacchi di panico.
Circa una settimana fà mi preparavo per partire. Stavo facendo una doccia quando improvvisamente mi sentivo tremare, sudare... ero in uno stato di agitazione. Quel giorno non sono partito. Da allora però ogni qualvolta faccio la doccia mi prende un pò di agitazione e cerco di terminare il prima possibile. Poi dopo 1-2 ore passa tutto.
Quello che ricordo ogni volta è la voglia di rientrare a casa tra le mura domestiche e con i miei familiari. Mi agito anche se le fasi dello scarico impegano più del necessario. Avverto il desiderio di dover ripartire subito per potere così prima rientrare.
L'incidente è dovuto ad uno sbandamento in curva di un TIR in senso opposto, non ad un mio malore.
I disturbi si sono manifestati con una certa frequenza, 1-2 al mese prima, subito dopo essermi ristabilito... ora ne ho avuto 2 nell'arco di una settimana.
Il secondo ho dovuto ricorrere al 118 ed al trasporto in pronto soccorso. Giunto lì ho iniziato ad avere un forte tremore agli arti sia inferiori che superiori. Sentivo anche mancarmi l'aria tant'è che mi hanno ossigenato con una mascherina. Mi hanno fatto una flebo con delle gocce inserite con siringa. (Attualmente non ho a portata di mano il foglio ospedaliero con il tipo di farmaco somministrato).
Non penso mai all'incidente. Mi capita solo quando incrocio un altro camion che esegue la stessa manovra. A dover di cronaca il TIR venutami addosso percorreva un tratto di discesa a forte velocità, azionando il freno il semirimorchio gli è sbandato tagliandomi letteralmente la strada. Ho evitato l'impatto frontale solo perchè avevo due metri di spazio alla mia destra ed ho sterzato in tale direzione. L'urto è avvenuto ugualmente portandomi via specchietto, portiera, retrocabina, serbatoio, ecc.
Non l'ho mai sognato. Dormo tranquillamente. Mi sveglio solo una volta nella notte per bisogno fisico (a volte).
Ho notato che cerco di evitare i luoghi dove ho avuto gli attacchi di panico.
Circa una settimana fà mi preparavo per partire. Stavo facendo una doccia quando improvvisamente mi sentivo tremare, sudare... ero in uno stato di agitazione. Quel giorno non sono partito. Da allora però ogni qualvolta faccio la doccia mi prende un pò di agitazione e cerco di terminare il prima possibile. Poi dopo 1-2 ore passa tutto.
Quello che ricordo ogni volta è la voglia di rientrare a casa tra le mura domestiche e con i miei familiari. Mi agito anche se le fasi dello scarico impegano più del necessario. Avverto il desiderio di dover ripartire subito per potere così prima rientrare.
[#5]
Visto che, anche se poche volte, le era già successo in passato, si potrebbe ipotizzare la presenza di una base ansiosa sulla quale l'incidente potrebbe aver inciso determinando gli attacchi anche molto violenti che lei riferisce.
Non essendo presenti ricordi intrusivi nè pensieri ricorrenti nè sogni che rappresentino l'accaduto si può pensare che non si tratti di un disturbo post traumatico da stress, anche se ovviamente da qui non è possibile dirlo con certezza, ma di una situazione meno grave.
Se così fosse potrebbe essere relativamente agevole intervenire per eliminare i suoi sintomi mediante tecniche specifiche, ad es. l'ipnosi, la PNL o l'EMDR.
Tuttavia senza conoscerla di persona questa resta solo un'ipotesi, e le consiglio di cercare uno psicologo che utilizzi queste tecniche per sottoporgli la sua situazione e ipotizzare assieme un piano d'intervento.
Non essendo presenti ricordi intrusivi nè pensieri ricorrenti nè sogni che rappresentino l'accaduto si può pensare che non si tratti di un disturbo post traumatico da stress, anche se ovviamente da qui non è possibile dirlo con certezza, ma di una situazione meno grave.
Se così fosse potrebbe essere relativamente agevole intervenire per eliminare i suoi sintomi mediante tecniche specifiche, ad es. l'ipnosi, la PNL o l'EMDR.
Tuttavia senza conoscerla di persona questa resta solo un'ipotesi, e le consiglio di cercare uno psicologo che utilizzi queste tecniche per sottoporgli la sua situazione e ipotizzare assieme un piano d'intervento.
[#6]
Utente
Grazie per la risposta.
I medici sinora interpellati, psicologi e psichiatri, mi hanno entrambi detto che la terapia dei farmaci è inevitabile. Una psichiatra con cui ho avuto un colloquio proprio stamani mi ha detto di iniziare subito la terapia dei farmaci, 10 gocce di Ciprale e di passare successivamente a 15.
Le ho ribadito che preferirei una terapia senza farmaci, ma anch'essa mi ha risposto che da sola, la psicoterapia non basta, ma và aiutata con l'assunzione di farmaci antidepressivi. Le ho fatto presente che non sono affatto depresso.
Ci siamo salutati consigliandomi di recarmi subito in farmacia ed iniziare la terapia.
Premetto che ho preso un periodo di riposo dal lavoro e che dall'ultimo sintomo (giovedì scorso) non ho avuto sintomi di panico. Non sono andato ancora in farmacia, preferirei aspettare per vedere cosa accade in questi giorni.
I medici sinora interpellati, psicologi e psichiatri, mi hanno entrambi detto che la terapia dei farmaci è inevitabile. Una psichiatra con cui ho avuto un colloquio proprio stamani mi ha detto di iniziare subito la terapia dei farmaci, 10 gocce di Ciprale e di passare successivamente a 15.
Le ho ribadito che preferirei una terapia senza farmaci, ma anch'essa mi ha risposto che da sola, la psicoterapia non basta, ma và aiutata con l'assunzione di farmaci antidepressivi. Le ho fatto presente che non sono affatto depresso.
Ci siamo salutati consigliandomi di recarmi subito in farmacia ed iniziare la terapia.
Premetto che ho preso un periodo di riposo dal lavoro e che dall'ultimo sintomo (giovedì scorso) non ho avuto sintomi di panico. Non sono andato ancora in farmacia, preferirei aspettare per vedere cosa accade in questi giorni.
[#7]
Non essendo medici non possiamo risponderle, e non vedendola di persona non possiamo neanche renderci conto della gravità della situazione.
Visto che dalla prima prescrizione ha già lasciato passare del tempo potrebbe contattare appena possibile uno psicologo e iniziare un trattamento: di certo non sarà "stando a vedere" che la situazione si risolverà, perchè se questo fosse stato possibile sarebbe già accaduto.
Non crede?
Visto che dalla prima prescrizione ha già lasciato passare del tempo potrebbe contattare appena possibile uno psicologo e iniziare un trattamento: di certo non sarà "stando a vedere" che la situazione si risolverà, perchè se questo fosse stato possibile sarebbe già accaduto.
Non crede?
[#10]
Utente
Buongiorno. Ho deciso di iniziare il trattamento con le gocce di Cipralex. Ho iniziato sabato sera, 9 luglio, con 5 gocce. Ieri, 17 luglio, ho aumentato a 10 gocce, come mi aveva prescritto il medico.
Martedì mattino ho avuto stati di agitazione, che ho superato rimanendo seduto e alla penombra dopo un paio d'ore. Non ho preso la compressa di Tavor oro.
A distanza di due giorni si è ripresentato in forma più lieve.
Le sensazioni sono sempre le stesse: sudorazione, agitazione, impercettibili tremolii agli arti, sete...
Martedì mattino ho avuto stati di agitazione, che ho superato rimanendo seduto e alla penombra dopo un paio d'ore. Non ho preso la compressa di Tavor oro.
A distanza di due giorni si è ripresentato in forma più lieve.
Le sensazioni sono sempre le stesse: sudorazione, agitazione, impercettibili tremolii agli arti, sete...
[#11]
Gentile Signore,
mi associo alle colleghe nella risposta.
La terapia farmacologica, spesso viene associata ad una terapia psicoterapica, al fine di investigare le cause dell'ansia che dal mentale è passata al corporeo.
CErchi un consultorio nella sua regione, troverà degli psicologi che si occuperanno di lei.
Saluti
mi associo alle colleghe nella risposta.
La terapia farmacologica, spesso viene associata ad una terapia psicoterapica, al fine di investigare le cause dell'ansia che dal mentale è passata al corporeo.
CErchi un consultorio nella sua regione, troverà degli psicologi che si occuperanno di lei.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#12]
Come le avranno spiegato, l'effetto non è istantaneo e occorrerà un po' di pazienza da parte sua.
Il mio consiglio rimane quello di farsi aiutare dal punto di vista psicologico perchè stiamo parlando di un problema di questa natura: con i soli farmaci il disturbo potrebbe migliorare ma non è detto che si risolva, e l'approccio integrato (farmaci + psicoterapia) nei casi come il suo dà i risultati migliori.
Il mio consiglio rimane quello di farsi aiutare dal punto di vista psicologico perchè stiamo parlando di un problema di questa natura: con i soli farmaci il disturbo potrebbe migliorare ma non è detto che si risolva, e l'approccio integrato (farmaci + psicoterapia) nei casi come il suo dà i risultati migliori.
[#13]
Utente
Salve, rieccomi qua. I disturbi, anche se più rari, continuano. In alcuni giorni, 2-3 di seguito, come stamani, avverto tremolii agli arti, sia braccia che gambe, sono lievi riesco a gestirli in un paio d'ore restando assolutamente fermo e rilassato.
Mi sono stati prescritti i seguenti farmaci: Cipralex gocce 15 gocce dopo pranzo (io le prendo verso le ore 21.00);
Xanax 0,25 mg mezza cp ore 8 e mezza cp ore 14 (questo farmaco non lo prendo); Tavor oro 1 mg 1 cp al bisogno (presa solo 1 volta giorno 16 agosto perchè il disturbo era diventato impossibile da sopportare: sudorazione, difficoltà di respirazione, bocca secca, sensazione di svenimento.
Gradirei un parere in merito.
Ho chiesto alla Dott.ssa del Centro di Salute Mentale che mi sta seguendo il motivo di tali disturbi, mi ha risposto che dovrei fare dei test specifici.
Mi chiedo: sono io a doverli richiedere o dovrebbe essere lei che dovrebbe cercare il motivo di tale disturbo?
Grazie
Mi sono stati prescritti i seguenti farmaci: Cipralex gocce 15 gocce dopo pranzo (io le prendo verso le ore 21.00);
Xanax 0,25 mg mezza cp ore 8 e mezza cp ore 14 (questo farmaco non lo prendo); Tavor oro 1 mg 1 cp al bisogno (presa solo 1 volta giorno 16 agosto perchè il disturbo era diventato impossibile da sopportare: sudorazione, difficoltà di respirazione, bocca secca, sensazione di svenimento.
Gradirei un parere in merito.
Ho chiesto alla Dott.ssa del Centro di Salute Mentale che mi sta seguendo il motivo di tali disturbi, mi ha risposto che dovrei fare dei test specifici.
Mi chiedo: sono io a doverli richiedere o dovrebbe essere lei che dovrebbe cercare il motivo di tale disturbo?
Grazie
[#16]
Non si sta quindi sottoponendo ad alcun trattamento psicologico/psicoterapeutico, giusto?
Sarebbe opportuno che lei contattasse un nostro collega, se presso il Centro non è possibile iniziare una psicoterapia, come le abbiamo suggerito.
I farmaci possono infatti essere utili, ma non permettono l'elaborazione di quanto accaduto e di tutto quello che si accompagna al ricordo dell'evento traumatico che lei individua come causa degli attacchi di panico.
Senza lavorare sulla rappresentazione mentale dell'accaduto e su pensieri ed emozioni ad esso connessi dubito che risolverà, anche perchè stanno passando i mesi e mi pare di capire che non si sta sentendo meglio, ma che, anzi, la situazione si sta complicando ulteriormente.
I nuovi sintomi che lei riferisce infatti possono essere di natura ansiosa esattamente come i precedenti, e se le cose stanno così significa che non intervenendo a livello psicologico il quadro si sta complicando.
Sarebbe sempre preferibile intervenire subito, quando si presentano situazioni come quella che lei ha descritto, proprio per evitare che un disturbo post traumatico (come può essere il suo, per quanto senza la conoscenza diretta non è possibile dirlo con assoluta certezza) si ingigantisca e renda sempre meno vivibile l'esistenza di chi ne è colpito.
Sarebbe opportuno che lei contattasse un nostro collega, se presso il Centro non è possibile iniziare una psicoterapia, come le abbiamo suggerito.
I farmaci possono infatti essere utili, ma non permettono l'elaborazione di quanto accaduto e di tutto quello che si accompagna al ricordo dell'evento traumatico che lei individua come causa degli attacchi di panico.
Senza lavorare sulla rappresentazione mentale dell'accaduto e su pensieri ed emozioni ad esso connessi dubito che risolverà, anche perchè stanno passando i mesi e mi pare di capire che non si sta sentendo meglio, ma che, anzi, la situazione si sta complicando ulteriormente.
I nuovi sintomi che lei riferisce infatti possono essere di natura ansiosa esattamente come i precedenti, e se le cose stanno così significa che non intervenendo a livello psicologico il quadro si sta complicando.
Sarebbe sempre preferibile intervenire subito, quando si presentano situazioni come quella che lei ha descritto, proprio per evitare che un disturbo post traumatico (come può essere il suo, per quanto senza la conoscenza diretta non è possibile dirlo con assoluta certezza) si ingigantisca e renda sempre meno vivibile l'esistenza di chi ne è colpito.
[#17]
Utente
Salve, oggi sospendo la terapia. Lo sò che non fregarà niente a nessuno. Ma visto che la terapia non dà risultati, visto che la mia psichiatra non riesce a dirmi la causa del mio malessere, visto che per l'ennesima volta le ridico che i disagi sono apparsi dopo lìincidente avuto, visto che non riesco a riprendere a lavorare per i disagi che ri ripresentano appena penso di approcciarmi nuovamente con il mondo dei camion e dato che la terapia a base di Cipralex iniziata i primi di luglio non mi danno i risultati descritti, e cioè che mi sarei sentito meglio, giorno dopo giorno, (ma non lo è) ho deciso di ricominciare tutto d'accapo. Domattina mi recherò nuovamente dal medico curante a cui chiederò il da farsi e facendomi consigliare un nuovo psichiatra.
Sono vervoso. Scusatemi.
Sono vervoso. Scusatemi.
[#19]
Utente
Salve, grazie... sono più calmo, e senza prendere farmaci.
Il medico curante mi ha detto che è tutta una fissazione mia e che sarebbe meglio se cambio mentalità.
Sono andato dallo psicologo del consultorio familiare, dopo avermi ascoltato mi ha detto qualcosa che non ho capito. Alla mia terza insistenza mi ha detto:" ...se non ti piace fare qui le sedute perchè non ti trovi a tuo agio qui e vuoi uno studio privato, più rilassante stà a te deciderlo".
Questo era quello che non capivo, perchè io ogni volta gli dicevo che per me andava bene dove ero. Ho capito che voleva fare le sedute nel suo studio privato e a pagamento.
Il medico curante mi ha detto che è tutta una fissazione mia e che sarebbe meglio se cambio mentalità.
Sono andato dallo psicologo del consultorio familiare, dopo avermi ascoltato mi ha detto qualcosa che non ho capito. Alla mia terza insistenza mi ha detto:" ...se non ti piace fare qui le sedute perchè non ti trovi a tuo agio qui e vuoi uno studio privato, più rilassante stà a te deciderlo".
Questo era quello che non capivo, perchè io ogni volta gli dicevo che per me andava bene dove ero. Ho capito che voleva fare le sedute nel suo studio privato e a pagamento.
[#21]
Utente
Salve. Rieccomi qua. Ho sospeso la terapia oramai da circa due mesi. La cosa non và molto bene. Vado a giorni alterni... diciamo così. Un giorno mi sento bene anzi benissimo, un altro ho giramenti di testa, tremolii agli arti inferiori, sudorazione, bocca secca. Sono ricorso all'uso del Tovar Oro venerdì scorso (l'ultimo era stato il 16 agosto). Dopo una decina di minuti ho iniziato a provare rilassamento finchè i sintomi sono spariti del tutto. Ora al mattino e fino alle 10-11 circa avverto piccoli ma percettibili stati di agitazione, giramenti di testa che si protraggono sino a sera. Cerco di riabilitarmi a lavoro ma anche lì non và molto bene. Un giorno va meglio un altro no.
Ho notato però che se sono occupato a fare qualcosa non avverto nessun sintomo. Se invece resto alla guida, anche con la radio accesa mi si presentano i sintomi.
Ma non sempre sono occupato a fare qualcosa di "mentale", cioè tenere il pensiero altrove... non sempre posso farlo.
I pensieri che maggiormente mi opprimono sono: insicurezza monetaria e risparmi; qualche malessere che mi possa colpire da un momento all'altro; pericolo per i miei familiari.
Pensieri che ritornano quando non ho altro per la testa... proprio quando dovrei restare tranquillo...
Per quanto potrà durare??
Ho notato però che se sono occupato a fare qualcosa non avverto nessun sintomo. Se invece resto alla guida, anche con la radio accesa mi si presentano i sintomi.
Ma non sempre sono occupato a fare qualcosa di "mentale", cioè tenere il pensiero altrove... non sempre posso farlo.
I pensieri che maggiormente mi opprimono sono: insicurezza monetaria e risparmi; qualche malessere che mi possa colpire da un momento all'altro; pericolo per i miei familiari.
Pensieri che ritornano quando non ho altro per la testa... proprio quando dovrei restare tranquillo...
Per quanto potrà durare??
[#22]
"se sono occupato a fare qualcosa non avverto nessun sintomo"
Questo è perfettamente normale: quando i sintomi sono dovuti all'ansia se la persona pensa ad altro non li sente più.
Immagino che la decisione di sospendere la terapia sia stata unilaterale, nel senso che ha deciso di farlo senza concordarlo con il medico.
Sta facendo un errore, perchè prendendo questa strada corre un alto rischio di far cronicizzare e peggiorare una situazione che poteva essere forse già risolta e che di sicuro non si sistemerà senza alcun intervento.
Capisco che l'esperienza precedente sia stata poco felice e che questo la induca a non essere particolarmente contento dell'idea di ricominciare da un'altra parte, ma è necessario che lo faccia se vuole liberarsi del problema.
Come infatti ha già avuto modo di sperimentare sulla sua pelle il semplice lasciar passare del tempo non rimette le cose a posto.
Non trova?
Questo è perfettamente normale: quando i sintomi sono dovuti all'ansia se la persona pensa ad altro non li sente più.
Immagino che la decisione di sospendere la terapia sia stata unilaterale, nel senso che ha deciso di farlo senza concordarlo con il medico.
Sta facendo un errore, perchè prendendo questa strada corre un alto rischio di far cronicizzare e peggiorare una situazione che poteva essere forse già risolta e che di sicuro non si sistemerà senza alcun intervento.
Capisco che l'esperienza precedente sia stata poco felice e che questo la induca a non essere particolarmente contento dell'idea di ricominciare da un'altra parte, ma è necessario che lo faccia se vuole liberarsi del problema.
Come infatti ha già avuto modo di sperimentare sulla sua pelle il semplice lasciar passare del tempo non rimette le cose a posto.
Non trova?
[#27]
Utente
Buonasera, come detto ho ripreso da dove avevo lasciato. Stamane la Dr che mi aveva in cura mi ha ri-prescritto (sottolineando se io ne ero convinto e se lo desideravo veramente) una nuova terapia: 5 gocce di Cipralex dopo pranzo x 4 giorni (ma le prendo la sera e ne ho portato a conoscenza la stessa Dr) per poi continuare con 10; 1 cp di Xanax 0,50 mg al giorno, alle ore 8.00, per un mese.
Sto iniziando in questo istante con le gocce di Cipralex.
Sempre il Tavor, questa volta da 2,5 mg al bisogno.
Tra un mese circa a controllo.
Questo è tutto.
No, non è tutto... ho fiducia nella cura e spero di eliminare completamente il disturbo.
Sto iniziando in questo istante con le gocce di Cipralex.
Sempre il Tavor, questa volta da 2,5 mg al bisogno.
Tra un mese circa a controllo.
Questo è tutto.
No, non è tutto... ho fiducia nella cura e spero di eliminare completamente il disturbo.
[#32]
Utente
Buonasera, rieccomi qua. Giorno 20 dicembre mi sono presentato alla visita come previsto circa un mese fa. Da allora non ho avuto sintomi di nessun genere: tremori, attacchi d'ansia, sudorazione..., non ho preso nessun Tavor... non ne ho avuto bisogno. Ho ripreso a lavorare quasi a pieno regime, ma solo perchè è diminuito il lavoro. La cura prescritta sembra funzionare. Anche la Dott.ssa che mi ha sta seguendo ha detto la stessa cosa.
Ora mi ha prescritto: 15 gocce di Cipralex (prima erano 10); 1 cp di Xanax da 0,25 mg. al mattino ore 8 e 1/2 cp ore 16 (prima era 1 cp al mattino da 0,50 mg).
Prossima visita 2 febbraio 2012.
Personalmente mi sento bene, non avverto nessun stato d'ansia, nessun tremore, nè cattivi pensieri.
Spero continui così. La vita coniugale e familiare và di pari passo. Anche i rapporti sessuali ok (me lo ha chiesto anche la Dott.ssa).
A presto.
Ora mi ha prescritto: 15 gocce di Cipralex (prima erano 10); 1 cp di Xanax da 0,25 mg. al mattino ore 8 e 1/2 cp ore 16 (prima era 1 cp al mattino da 0,50 mg).
Prossima visita 2 febbraio 2012.
Personalmente mi sento bene, non avverto nessun stato d'ansia, nessun tremore, nè cattivi pensieri.
Spero continui così. La vita coniugale e familiare và di pari passo. Anche i rapporti sessuali ok (me lo ha chiesto anche la Dott.ssa).
A presto.
[#35]
Utente
Buongiorno. Sono andato, come previsto, alla visita di controllo. Tutto procede bene. La terapia in sostanza è rimasta la stessa. La Dott.ssa mi ha detto di ridurre, in modo del tutto autonomo ed in base alle mie necessità, lo Xanax. Ora prendo 1 cp di 0,25 al mattino e 15 gocce di Cipralex la sera. Successivamente ed in base al mio stato posso ridurre a 1/2 cp di Xanax il mattino e se è tutto ok eliminarlo man mano.
Prossima visita di controllo 29 marzo 2012.
Grazie e saluti.
Prossima visita di controllo 29 marzo 2012.
Grazie e saluti.
[#39]
Utente
Buonasera ed auguri di buon anno.
Tre settimane fa sono ritornato a visita di controllo. Procede tutto bene. Non ho più attacchi di panico ed insieme al medico abbiamo deciso di abbassare gradualmente la dose del farmaco, Cipralex. Ho tolto una goccia a settimana, da 15 a 14, poi 13 ora sono a dodici gocce di cipralex al giorno. Tutto procede regolarmente. Devo ridurre sino a 10 poi nuovamente visita di controllo.
Vi terrò informati.
Grazie
Tre settimane fa sono ritornato a visita di controllo. Procede tutto bene. Non ho più attacchi di panico ed insieme al medico abbiamo deciso di abbassare gradualmente la dose del farmaco, Cipralex. Ho tolto una goccia a settimana, da 15 a 14, poi 13 ora sono a dodici gocce di cipralex al giorno. Tutto procede regolarmente. Devo ridurre sino a 10 poi nuovamente visita di controllo.
Vi terrò informati.
Grazie
[#41]
Utente
Buongiorno, il Cipralex ha ridotto il mio desiderio sessuale. Dopo il rapporto, passano 5-6 giorni prima che abbia nuovamente desiderio. Il rapporto in sè è rimasto uguale com'era prima. Ne ho parlato con il medico e mi ha detto che è normale. Ecco, tenevo a precisarlo. Con l'abbassamento graduale delle gocce, da questo lato, ancora non è cambiato nulla.
Grazie.
Grazie.
[#43]
Il calo del desiderio sessuale è un effetto piuttosto comune degli antidepressivi, ma quando la situazione è invivibile è un prezzo che molti pagano volentieri per non essere più vittime dell'ansia.
Perchè questo ed eventuali altri effetti collaterali scompaiano è necessario attendere che il suo organismo sia maggiormante "ripulito" dal farmaco: tutto tornerà come prima, non si preoccupi.
Auguri di buon anno anche a lei!
Perchè questo ed eventuali altri effetti collaterali scompaiano è necessario attendere che il suo organismo sia maggiormante "ripulito" dal farmaco: tutto tornerà come prima, non si preoccupi.
Auguri di buon anno anche a lei!
Questo consulto ha ricevuto 44 risposte e 4.3k visite dal 05/07/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.