Consiglio come uscire dal vizio del gioco d'azzardo

buonasera il consulto che vi chiedo è per mia mamma, io non so cosa fare e ho paura che a lungo andare si creano problemi grossi
vi spiego tutto è iniziato a circa 8 mesi fa mia zia portava mia mamma al casino, mia mamma non aveva mai giocato e se provava metteva 5 o 10 euro e si fermava li, adesso a distanza di 8 mesi la cosa sta diventando grave vuole andare 3 volte a settimana e rientra anche a mezzanotte, ogni volta dice devo smettere non vengo più ma dopo un giorno va di nuovo e diventa nervosa si sente in ansia ormai costante e poi quando perde mette altri soldi con il risultato di perdere il doppio, la cosa sta diventando grave perchè spende lo spipendio in un paio di ore e se dico qualcosa mi risponde sono venuta per giocare lasciami in pace è capitato anche che non aveva soldi e li ha chiesti a me e come non glie lo dati è diventata molto nervosa è preso a urla, mi sto veramente preoccupando, domani come prima cosa andiamo in banca per toglierla dal conto e gli tolgo bancomat e carte di credito io oltre questo non so come poterla aiutare
perfavore datemi qualche consiglio
grazie in anticipo
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazzo, il problema che descrive è molto comune. Che si tratti di casinò, videopoker o sale bingo molte persone giocano frequentemente ed oltre i limiti della loro economia.

I risultati sono pesanti sia per loro, sia per le loro famiglie.

Il fatto che sua madre non abbia accesso al conto bancario, al bancomat etc. non risolve il problema, "tampona" soltanto una parte del rischio.

L'unica possibilità è convincerla ad andare da uno psicoterapeuta, meglio se esperto in dipendenze patologiche, per valutare se il problema di sua madre sia effettivamente di questo tipo, e poi eventualmente per iniziare una terapia.

Purtroppo l'unica strada passa per sua madre: se non accetterà di curarsi (e quindi se non riconoscerà di avere un problema), non sarà facile limitare i danni che potrebbe fare.

Maggiori informazioni le può trovare in questo articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/psichiatria/501-gambling-gioco-d-azzardo-natura-e-cenni-di-trattamento.html

Cordiali saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

concordo con il Collega.
Regolamentare l'utilizzo del denaro è una buona strategia all'inizio, ma un aiuto specialistico è fondamentale.
Sua mamma non ha altri affetti, oltre a Lei e alla zia?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
ERRATA CORRIGE: ho scritto erroneamente "ragazzo", mi accorgo ora che lei è una ragazza.

Le mie scuse.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazza,
queste situazioni richiedono un intervento mirato qui trova i riferimenti relativi ad un servizio specialistico all'interno della asl della sua città:

http://www.aslcagliari.it/index.php?xsl=7&s=13810&v=2&c=288

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Utente
Utente
mia mamma non ha mai voluto entrare in un casino, da quando è uscita con mia zia anche lei vittima del gioco d'azzardo gli ha fatto prendere il vizio
nella famiglia ci sono io mio padre mia sorella e mio fratello ma sono solo io a conosenza di questo problema perchè non voglio far preoccupare molto mio padre
grazie per i consigli
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Cara Ragazza,
le dipendenze dette "dipendenze sanza sostanza", come quelle dal gioco, da internet, dal sesso, si differenziano da quelle con sostanza( droghe, acol, cibo), ma i protocolli terpautici solitamente sono gli stessi.
Senza far preoccupare suo padre, le suggerisco di inviare sua mamma per una consultazione psicologica, solitamente le dipendenze sono associate ad altri ambiti di vulnerabilità psichica.
Una valida strategia teraputica potrebbe prevedere anche la somministrazione di terapia orale per l'eventuale deflessione del tono dell'umore, in fase di "disintossicazione".
Ci faccia sapere.
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazza,
al contrario è importante che i suoi familiari siano al corrente della situazione al fine di comprendere le reazioni di sua madre e creare le condizioni migliori per aiutarla ma sopratutto che è necessario un intervento specialistico, se la situazione è iniziata di recente le possibilità di ottenere dei buoni risultati sono molto elevate.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Oltre a ciò che le suggerisce la dr.ssa Camplone, è importante coinvolgere anche gli altri componenti della famiglia per non portare questo peso da sola e permettere anche agli altri di essere un valido aiuto per Lei e per la mamma.

Saluti,