Depressione pre laurea

Salve sono una ragazza di 26 anni, tra circa 2 settimane conseguirò il titolo di dottoressa in farmacia, il mio percorso universitario è stato dedito allo studio non in maniera costante ma ogni volta con buoni risultati (media del 29),x me lo studio è stato uno strumento di rivalsa, ha rappresentato il mio narcotico per cercare di dimenticare brutti eventi della mia vita (a 16 anni ho perso mia madre per colpa della depressione, a 20 anni mio fratello a causa di un incidente), ha anestetizzato i miei dolori. Ho anche la fortuna economica di poter realizzare il sogno di qualsiasi farmacista ossia possedere una propria farmacia, dovrei essere soddisfatta, felice ma in realtà sto male, sono giù di morale, non ho voglia di far nulla, non sono x nulla reattiva agli stimoli esterni; è come se avessi paura che il nn studiare determini a lungo andare un'atrofia intellettuale, o forse sto solo avendo un esaurimento in corso non so più cosa fare...Aiutatemi...
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(..)è come se avessi paura che il nn studiare determini a lungo andare un'atrofia intellettuale (..)
gentile ragazza, come ha detto lei, il corso di studi le è servito come una sorta di anestetico ed ora, in virtù della conclusione, ha il timore che possa finire il suo effetto. Il problema è che se lei si aspetta davvero questo potrà entrare in una sorta di trappola costruita dalla sua stessa convinzione.
forse dimentica che quando comincerà a lavorare l'effetto dell'anestetico potrebbe diventare ancora più forte.
tuttavia, questa ricerca di sedare il dolore, forse, andrebbe elaborata parlandone con un terapeuta.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazza,
entrare in contatto con la sofferenza derivante da due perdite così significative attraverso un percorso psicoterapeutico è un passaggio obbligato ma è l'unico modo per "svincolarsi" da una condizione che potrebbe condizionare pesantemente la sua serenità attuale e futura.
Nell'intento di offrirle un ulteriore spunto di riflessione le suggerisco la lettura di questo articolo:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it