Paura dei ladri
Buongiorno! Scrivo perchè mia sorella (17 anni) ha una tremenda paura dei ladri. Non vuole stare a casa da sola e se proprio deve si sigilla dentro, chiudendo tutte le porte e le finestre (vetri e persiane). Ogni rumore, di giorno o di notte, le fa credere che dei ladri stiano tentando di entrare in casa. Non vuole nemmeno che la casa rimanga vuota e fa in modo che ci sia sempre qualcuno, anche facendo in prima persona commissioni che avrebbe fatto qualcun altro (allontanandosi da casa). Non abbiamo mai subito furti (a differenza dei nostri vicini di casa, spesso visitati dai ladri), abbiamo antifurto e cani da guardia. E' normale che abbia così tanta paura? Non vive serena, cosa posso fare per aiutarla? Grazie!
[#1]
Gentile utente, forse, sua sorella sta esprimendo qualche disagio attraverso questa paura. In alcune occasioni certi comportamenti potrebbero celare una comunicazione che deve solo essere decodificata.
Una consulenza psicologicia, magari con tutta la famiglia, potrebbe essere necessaria.
saluti
Una consulenza psicologicia, magari con tutta la famiglia, potrebbe essere necessaria.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
La strategia migliore per vincere le paure è affrontarle in un contesto psicoterapico, in modo tale da non permettere che si amplifichino ulteriormente.
Da quanto tempo la rgazza ha questa paura?
E' anche importante imparare non rafforzare questa paura in Sua sorella.
Voi come vi comportate con lei?
Da quanto tempo la rgazza ha questa paura?
E' anche importante imparare non rafforzare questa paura in Sua sorella.
Voi come vi comportate con lei?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Utente
Grazie Dottori! Sinceramente speravo in risposte più rassicuranti, credevo fosse una paura "normale", provocata da racconti più o meno raccapriccianti di furti subiti dai vicini di casa, speravo che fosse passeggera e che si sarebbe risolta da sola con la crescita! Ma mi pare di capire che il consulto psicologico sia necessario...
Dott.ssa Pileci: mia sorella ha paura dei ladri da sempre, ma solo in questi ultimi anni la paura è diventata un po' più ingombrante. Prima non ci facevo caso perchè anche io da piccolo avevo paura dei ladri ma crescendo mi sono reso conto che non è una paura a cui va dato troppo peso e che in misure diverse colpisce tutti l'idea che degli sconosciuti si introducano in casa tua! Negli ultimi anni i frequenti furti dai vicini di casa hanno allarmato mia sorella che è diventata preoccupata come descritto sopra. Noi cerchiamo di farle capire che non ha senso avere così paura, che l'antifurto è in funzione e che i cani dormono in casa... ma quando sente un rumore pensa subito a quello!
Grazie, cordiali saluti
Dott.ssa Pileci: mia sorella ha paura dei ladri da sempre, ma solo in questi ultimi anni la paura è diventata un po' più ingombrante. Prima non ci facevo caso perchè anche io da piccolo avevo paura dei ladri ma crescendo mi sono reso conto che non è una paura a cui va dato troppo peso e che in misure diverse colpisce tutti l'idea che degli sconosciuti si introducano in casa tua! Negli ultimi anni i frequenti furti dai vicini di casa hanno allarmato mia sorella che è diventata preoccupata come descritto sopra. Noi cerchiamo di farle capire che non ha senso avere così paura, che l'antifurto è in funzione e che i cani dormono in casa... ma quando sente un rumore pensa subito a quello!
Grazie, cordiali saluti
[#5]
Il punto non è la tipologia di paura, che può essere razionalmente fondata (visto oltretutto che i vostri vicini sono stati effettivamente visitati dai ladri), ma la sua intensità e il grado di angoscia che tua sorella sta vivendo al solo pensiero che la casa rimanga senza sorveglianza.
Questo impegna molte sue energie in direzione di uno scopo disfunzionale e non adeguato alla realtà che vivete, e il pensiero che questa enorme paura sia un sostituto di altre paure, magari legate alla sfera della sessualità, può venire tanto più considerando la sua età.
Questa lettura è di tipo psicoanalitico e sarebbe troppo complesso spiegartene i fondamenti, ma mi viene da pensarlo soprattutto dopo aver letto queste tue affermazioni in una altro consulto di qualche tempo fa:
"Nella mia famiglia non si parla di affetti e sessualità; ho ricevuto un'educazione piuttosto fredda, un po' all'"antica", e sarei davvero in imbarazzo a parlare delle mie difficoltà sentimentali..."
Questo vale anche per tua sorella?
O con lei certi argomenti non sono tabù?
Un'altra possibilità è che manifestando questa enorme paura che la casa sia "aggredita" dai ladri voglia attirare l'attenzione su di sè per chiedere protezione o rassicurazioni, o voglia comunque segnalare che qualcosa non va.
Tutto ciò ovviamente non in maniera preordinata e consapevole.
Senza conoscerla comunque non è possibile fare più di qualche ipotesi che potrebbe rivelarsi non fondata: la cosa migliore è che richiediate un consulto psicologico di persona per aiutarla e per evitare che la situazione si complichi ulteriormente.
La ragazza ha almeno una minima percezione del fatto che le sue paure possono essere esagerate?
Oppure ritiene che l'angoscia che riversa sulla necessità di sorveglianza per la casa sia adeguata e del tutto giustificata?
Questo impegna molte sue energie in direzione di uno scopo disfunzionale e non adeguato alla realtà che vivete, e il pensiero che questa enorme paura sia un sostituto di altre paure, magari legate alla sfera della sessualità, può venire tanto più considerando la sua età.
Questa lettura è di tipo psicoanalitico e sarebbe troppo complesso spiegartene i fondamenti, ma mi viene da pensarlo soprattutto dopo aver letto queste tue affermazioni in una altro consulto di qualche tempo fa:
"Nella mia famiglia non si parla di affetti e sessualità; ho ricevuto un'educazione piuttosto fredda, un po' all'"antica", e sarei davvero in imbarazzo a parlare delle mie difficoltà sentimentali..."
Questo vale anche per tua sorella?
O con lei certi argomenti non sono tabù?
Un'altra possibilità è che manifestando questa enorme paura che la casa sia "aggredita" dai ladri voglia attirare l'attenzione su di sè per chiedere protezione o rassicurazioni, o voglia comunque segnalare che qualcosa non va.
Tutto ciò ovviamente non in maniera preordinata e consapevole.
Senza conoscerla comunque non è possibile fare più di qualche ipotesi che potrebbe rivelarsi non fondata: la cosa migliore è che richiediate un consulto psicologico di persona per aiutarla e per evitare che la situazione si complichi ulteriormente.
La ragazza ha almeno una minima percezione del fatto che le sue paure possono essere esagerate?
Oppure ritiene che l'angoscia che riversa sulla necessità di sorveglianza per la casa sia adeguata e del tutto giustificata?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#6]
Utente
Gentile Dott.ssa Massaro, chiaramente i nostri genitori ci hanno cresciuti tutti "alla stessa maniera", quindi l'omertà, rispetto certi temi, riservata a me si è ripetuta con mia sorella. Anche se, in realtà, mia mamma è stata "obbligata" dalla crescita di mia sorella (sviluppo del seno, comparsa del ciclo, ecc.) ad aprire con lei un dialogo che forse con me non ha mai avuto. Credo che questo abbia contribuito a rafforzare il loro rapporto e a portarlo anche su un piano un po' più intimo. Questo non significa che parlino spesso di sesso nè che a mia sorella piaccia raccontare le proprie esperienze affettive (almeno per quel che so io).
"Un'altra possibilità è che manifestando questa enorme paura che la casa sia "aggredita" dai ladri voglia attirare l'attenzione su di sè per chiedere protezione o rassicurazioni, o voglia comunque segnalare che qualcosa non va": quest'ipotesi mi sentirei di scartarla, dal momento che anche io fino a qualche anno fa ho avuto paura dei ladri e l'attuale fobia di mia sorella è stato semplicemente un "rafforzarsi" di una paura che ha sempre avuto, che si è intensificata ultimamente in seguito ai racconti dei vicini.
"La ragazza ha almeno una minima percezione del fatto che le sue paure possono essere esagerate?": domanda difficile... non riesco a capirlo! Ogni sua premura, preoccupazione, ogni "azione prudente" perchè i ladri non entrino in casa è da lei considerata "sensata", giusta e doverosa alla luce dei numerosi furti che ci sono stati nel mio quartiere ultimamente. Detto questo la preoccupazione ce l'abbiamo tutti e non per questo siamo ansiosi come lei. Se sentissi un rumore di notte forse penserei alla possibilità che un ladro stia scassinando la porta, ma il silenzio dell'allarme e dei cani mi tranquillizzerebbe. Mia sorella invece si alzerebbe a dare un'occhiata, anzi, manderebbe i miei genitori a dare un'occhiata.
Per quanto riguarda il modo migliore di rispondere alle preoccupazioni di mia sorella, cosa ci consiglia? Come dobbiamo comportarci io e i miei genitori?
Grazie! Cordiali saluti
"Un'altra possibilità è che manifestando questa enorme paura che la casa sia "aggredita" dai ladri voglia attirare l'attenzione su di sè per chiedere protezione o rassicurazioni, o voglia comunque segnalare che qualcosa non va": quest'ipotesi mi sentirei di scartarla, dal momento che anche io fino a qualche anno fa ho avuto paura dei ladri e l'attuale fobia di mia sorella è stato semplicemente un "rafforzarsi" di una paura che ha sempre avuto, che si è intensificata ultimamente in seguito ai racconti dei vicini.
"La ragazza ha almeno una minima percezione del fatto che le sue paure possono essere esagerate?": domanda difficile... non riesco a capirlo! Ogni sua premura, preoccupazione, ogni "azione prudente" perchè i ladri non entrino in casa è da lei considerata "sensata", giusta e doverosa alla luce dei numerosi furti che ci sono stati nel mio quartiere ultimamente. Detto questo la preoccupazione ce l'abbiamo tutti e non per questo siamo ansiosi come lei. Se sentissi un rumore di notte forse penserei alla possibilità che un ladro stia scassinando la porta, ma il silenzio dell'allarme e dei cani mi tranquillizzerebbe. Mia sorella invece si alzerebbe a dare un'occhiata, anzi, manderebbe i miei genitori a dare un'occhiata.
Per quanto riguarda il modo migliore di rispondere alle preoccupazioni di mia sorella, cosa ci consiglia? Come dobbiamo comportarci io e i miei genitori?
Grazie! Cordiali saluti
[#7]
"anche io fino a qualche anno fa ho avuto paura dei ladri"
Quando è iniziata?
Come hai fatto a superarla?
Forse sarebbe utile che condividessi la tua esperienza con tua sorella, magari in maniera più dettagliata rispetto a quanto immagino sia avvenuto in passato.
Se lei non ritiene che ci sia alcunché di strano o di eccessivo nel proprio comportamento potrebbe servirle sapere che anche a te è capitata la stessa cosa (probabilmente con le debite differenze) e che sei passato oltre.
"Mia sorella invece si alzerebbe a dare un'occhiata, anzi, manderebbe i miei genitori a dare un'occhiata."
Questo è molto interessante: i vostri genitori si prestano al suo gioco o si rifiutano di fare quello che lei chiede loro?
Se siete effettivamente sicuri che non sentendo nè l'allarme nè i cani non ci sia pericolo potrebbero iniziare a rifiutarsi di andare a controllare e mandarci direttamente lei.
Nel caso in cui di solito le dessero ascolto e andassero a controllare, infatti, non farebbero altro che confermarle che ci sono effettivi motivi per sospettare che qualcosa non vada.
Se le cose stanno così potete iniziare a introdurre questo cambiamento e vedere come va: forse tua sorella in questo modo ottiene di "comandare" i vostri genitori, e se gliene sarà tolta la possibilità potrebbe chiarirsi il vero motivo per il quale si comporta così.
Quando è iniziata?
Come hai fatto a superarla?
Forse sarebbe utile che condividessi la tua esperienza con tua sorella, magari in maniera più dettagliata rispetto a quanto immagino sia avvenuto in passato.
Se lei non ritiene che ci sia alcunché di strano o di eccessivo nel proprio comportamento potrebbe servirle sapere che anche a te è capitata la stessa cosa (probabilmente con le debite differenze) e che sei passato oltre.
"Mia sorella invece si alzerebbe a dare un'occhiata, anzi, manderebbe i miei genitori a dare un'occhiata."
Questo è molto interessante: i vostri genitori si prestano al suo gioco o si rifiutano di fare quello che lei chiede loro?
Se siete effettivamente sicuri che non sentendo nè l'allarme nè i cani non ci sia pericolo potrebbero iniziare a rifiutarsi di andare a controllare e mandarci direttamente lei.
Nel caso in cui di solito le dessero ascolto e andassero a controllare, infatti, non farebbero altro che confermarle che ci sono effettivi motivi per sospettare che qualcosa non vada.
Se le cose stanno così potete iniziare a introdurre questo cambiamento e vedere come va: forse tua sorella in questo modo ottiene di "comandare" i vostri genitori, e se gliene sarà tolta la possibilità potrebbe chiarirsi il vero motivo per il quale si comporta così.
[#8]
Utente
"Quando è iniziata? Come hai fatto a superarla?"
Non ricordo nè un "inizio" nè una "fine" precisi... Diciamo che da bambino, mentre molti miei coetanei avevano paura del buio oppure dei cani, io avevo paura dei ladri. Ma non è mai stata una fobia che mi impedisse di vivere sereno e credo sia svanita gradualmente col tempo, senza che facessi niente di particolare per affrontarla. L'antifurto e i cani a me hanno sempre dato una certa tranquillità; mia sorella invece ha paura che non bastino. I racconti dei vicini che hanno subito furti dimostrano che a volte è vero che non bastano, ma non per questo perdo la serenità o penso ai ladri al minimo rumore notturno!
"i vostri genitori si prestano al suo gioco o si rifiutano di fare quello che lei chiede loro?": quando mia sorella chiede loro di dare un'occhiata attorno a casa, i miei genitori lo fanno, perchè sanno che se non lo facessero mia sorella non chiuderebbe occhio. Quando sente un rumore che le fa venire il dubbio, lei vuole l'"ok" dei miei genitori per sapere se può continuare a dormire tranquilla o se, al contrario, aveva sentito bene...
Grazie per il consiglio! Cordiali saluti!
Non ricordo nè un "inizio" nè una "fine" precisi... Diciamo che da bambino, mentre molti miei coetanei avevano paura del buio oppure dei cani, io avevo paura dei ladri. Ma non è mai stata una fobia che mi impedisse di vivere sereno e credo sia svanita gradualmente col tempo, senza che facessi niente di particolare per affrontarla. L'antifurto e i cani a me hanno sempre dato una certa tranquillità; mia sorella invece ha paura che non bastino. I racconti dei vicini che hanno subito furti dimostrano che a volte è vero che non bastano, ma non per questo perdo la serenità o penso ai ladri al minimo rumore notturno!
"i vostri genitori si prestano al suo gioco o si rifiutano di fare quello che lei chiede loro?": quando mia sorella chiede loro di dare un'occhiata attorno a casa, i miei genitori lo fanno, perchè sanno che se non lo facessero mia sorella non chiuderebbe occhio. Quando sente un rumore che le fa venire il dubbio, lei vuole l'"ok" dei miei genitori per sapere se può continuare a dormire tranquilla o se, al contrario, aveva sentito bene...
Grazie per il consiglio! Cordiali saluti!
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Spero che abbiate compreso il senso del mio suggerimento: se si è creato un "copione" è il caso di tentare di cambiarlo, anche perchè assecondandola le si fa pensare che, tutto sommato, qualche ragione per temere ci sia davvero.
Facci sapere se ci sono novità!
Facci sapere se ci sono novità!
[#10]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Cara utente, capisco la preoccupazione per sua sorella, ma la proposta dei colleghi di rivolgersi ad un professionista per una consulenza non equivale a dire appunto che è qualcosa di grave. come appunto dicono i miei colleghi è importante intervenire quando una situazione compromette la qualità della vita di una persona e questa non è in grado da sola di trovare un rimedio.
ogni paura sembra irrazionale, spesso anche per chi la vive (egodistonica), ma nonostante questo è li a limitare alcuni aspetti della vita.
spesso mi trovo a seguire pazienti che hanno tali problematiche e anche loro si sono affacciati nel mio studio con dubbi ed incertezze, ma sviluppato un percorso e risolto il problema hanno riconosciuto che la richiesta di aiuto è stata la cosa più saggia che avessero potuto fare fino ad allora.
Ti invito alla positività, in ogni caso il problema c'è, ma gioisci perchè la soluzione è possibile, basta volerlo.
in bocca al lupo per tutto.
ogni paura sembra irrazionale, spesso anche per chi la vive (egodistonica), ma nonostante questo è li a limitare alcuni aspetti della vita.
spesso mi trovo a seguire pazienti che hanno tali problematiche e anche loro si sono affacciati nel mio studio con dubbi ed incertezze, ma sviluppato un percorso e risolto il problema hanno riconosciuto che la richiesta di aiuto è stata la cosa più saggia che avessero potuto fare fino ad allora.
Ti invito alla positività, in ogni caso il problema c'è, ma gioisci perchè la soluzione è possibile, basta volerlo.
in bocca al lupo per tutto.
[#11]
Utente
Dr.ssa Massaro: grazie di nuovo! Ho compreso il suo messaggio: è come quando i veterinari dicono di non consolare i cani che hanno paura dei temporali, se no si spaventano ancora di più, convincendosi che il padrone li consola perchè c'è un reale motivo per avere paura.
Dr. Bellanova: grazie, è stato chiaro e rassicurante!
A presto. Cordiali saluti
Dr. Bellanova: grazie, è stato chiaro e rassicurante!
A presto. Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 20.7k visite dal 29/06/2011.
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