Fobia insetti e teleterapia

Buongiorno,

sono un ragazzo di 28 anni e soffro fin da piccolo di una debilitante fobia per insetti e ragni che mi condiziona quotidianamente, spesso non solo durante la giornata ma anche con inaspettati incubi notturni (quasi mai ho incubi di altro argomento). Sono terrorizzato anche dal vederli in foto e soprattutto dal trovarli in casa. Mi chiedo:

- esiste una cura efficace, o mi verranno consigliati farmaci?

- la cura consiste nell'affrontare pian piano la paura? Non credo di esserne in grado.

- Dal momento che sono all'estero la maggior parte dell'anno in quanto ricercatore emigrante, é possibile effettuare il processo terapeutico "a distanza", magari iniziando con una visita di persona la prossima volta che mi reco in italia?

- Potreste consigliarmi un terapeuta valido nella mia zona?

Vi ringrazio di cuore anticipatamente,
Distinti saluti
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
>>esiste una cura efficace, o mi verranno consigliati farmaci?

Gentile ragazzo, nell'ipotesi che lei soffra di una o più forme di fobia specifica esistono cura psicoterapeutiche molto efficaci, che non propongono un trattamento farmacologico d'elezione. L'opportunità o meno di un trattamento va concordata con lo specialista cui lei si rivolgerà.

- la cura consiste nell'affrontare pian piano la paura? Non credo di esserne in grado.

Da un punto di vista cognitivo-comportamentale il trattamento di una fobia implica la progressiva esposizione allo stimolo temuto. "Progressiva" implica che si parte da stimoli che per dal soggetto sono poco o per nulla temuti (le faccio un esempio: riuscirebbe a rimanere in una stanza con una foto di un insetto?)

- Dal momento che sono all'estero la maggior parte dell'anno in quanto ricercatore emigrante, é possibile effettuare il processo terapeutico "a distanza", magari iniziando con una visita di persona la prossima volta che mi reco in italia?

I percorsi psicologici "a distanza" erano piuttosto in auge qualche anno fa. Personalmente, ritengo che per poter collaborare efficacemente la presenza "fisica" sia in questo campo essenziale.

Le allego un link che tratta gli argomenti oggetto della sua richiesta:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/125-l-evitamento-nei-disturbi-d-ansia-e-nelle-fobie.html

Per quanto riguarda la ricerca di un terapeuta, ci sono diverse strade:

- rivolgersi alla ASL di sua competenza;
- cercare nell'Albo dell'Ordine degli Psicologi della sua Regione;
- chiedere a parenti, amici & conoscenti;
- controllare su Internet.

Fatto questo, può fare qualche telefonata e valutare se è interessato a fare un colloquio "di persona".

Cordiali saluti
[#2]
Dr. Fausto Girone Psicologo, Psicoterapeuta 33 1
Gent.le utente,
per il trattamento delle fobie specifiche, come sembrerebbe nel suo caso, esistono varie forme di trattamento, i risultati di efficacia indicano
la terapia cognitiva o cognitivo-comportamentale come quella che da risultati
migliori soprattutto rispetto alla riduzione della sintomatologia.
Questa terapia si avvale infatti di una serie di tecniche cognitive e comportamentali che permettono al paziente di imparare a gestire l'ansia legata alla stimolo temuto (l'oggetto o la situazione che creano disagio) e di affrontare gli evitamenti correlati alle situazioni temute, evitamenti che purtroppo agiscono da fattori di mantenimento del disturbo stesso.
Rispetto alla terapia a distanza concordo con il collega, è preferibile una presenza fisica del paziente, in quanto il successo di una psicoterapia si basa molto anche sulla relazione di fiducia e collaborazione che si instaura fra il paziente e il terapeuta e questi aspetti sono senz'altro favoriti dalla presenza fisica e da un contatto interpersonale diretto.
Se vuole ci tenga aggiornati.
Un cordiale saluto e in bocca al lupo!!

Dr.Fausto Girone
Psicologo-Psicoterapeuta Milano
www.faustogirone.com

[#3]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Amico,

come mai ha deciso proprio ora di affrontare questa sua paura?
La motivazione è molto importante per ottenere dei risultati, e mi piacerebbe sapere se questa è la prima volta che pensa di intervenire o se ha già fatto dei tentativi.

Dal momento che tutte ogni situazione è diversa dalle altre non è possibile dirle quante sedute e quanto tempo ci vorrebbe per risolvere il suo problema, ma di certo non si tratta di qualcosa su cui intervenire a distanza perchè parliamo di un sintomo specifico che potrebbe essere superato mediante specifiche tecniche non utilizzabili se non con il contatto diretto.
Di conseguenza la invito a contattare direttamente uno psicologo quando tornerà in Italia per non lasciar passare altro tempo.

Da qui non ci è possibile fare nomi di singoli professionisti, se desidera dei nominativi può comunque chiederceli contattandoci in privato.

Le faccio tanti auguri,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#4]
Utente
Utente
Vi ringrazio molto. Rispondo alle vostre domande:

>> Riuscirebbe a rimanere in una stanza con una foto di un insetto?

Non mi farebbe piacere, soprattutto perché queste immagini tendono a rimanermi impresse per lungo tempo, ma sarebbe certamente sopportabile. Se con la terapia riuscissi almeno a togliermi incubi e paura nel vedere foto/filmati sarei giá molto contento..


>> Le allego un link che tratta gli argomenti oggetto della sua richiesta: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/125-l-evitamento-nei-disturbi-d-ansia-e-nelle-fobie.html

La ringrazio. Ho trovato questo anche link https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html e ritengo di avere alcuni disturbi dell'elenco (tornare più volte a controllare la chiusura della porta di casa, sento costretto a controllare più volte di non aver commesso errori al lavoro) che si sono acutizzati da quando sono diventato dottorando.


>> Come mai ha deciso proprio ora di affrontare questa sua paura? La motivazione è molto importante per ottenere dei risultati, e mi piacerebbe sapere se questa è la prima volta che pensa di intervenire o se ha già fatto dei tentativi.

Non ho mai fatto tentativi. Ho sempre pensato fosse una paura infantile e che sarebbe passata nel tempo, ma questo non sta assolutamente accadendo, semmai il contrario, per cui é il momento di affontarla. Oltretutto se per lavoro dovessi recarmi in paesi esotici sarebbe problematico.


>> Un cordiale saluto e in bocca al lupo!!
Crepi, La ringrazio!


PS Mariano Comense sarebbe molto comodo.
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente, il meccanismo della paura agisce proprio così: si amplifica col tempo. Quindi una fobia non trattata tende a rafforzarsi. Poichè tale fobia ha un peso nella Sua vita (diverso sarebbe stato avere una fobia ma non ne essere in alcun modo toccati o infastiditi), il mio suggerimento è di rivolgersi ad uno psicoterapeuta, meglio se di orientamento cognitivo-compotamentale per le ragioni già citate dai colleghi.

Come mai ha pensato ad un aiuto a distanza?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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