Propbabile/i truma/i pregressi
salve in questi giorni si sono compiuti 30anni dalla morte del piccolo alfredino ed io pure sono stato inghiottito dai ricordi,a parte il dolore che provo nel rievocare quelle sensazioni che da piccolo ho assaporato ma che fino ad oggi erano evidentemente nell'oblio, mi ritriovo anche se con dolore e non dolore apparente, ad effettuare ricerche su alfredino anche mio malgrado continuo a ricercare e scopro sempre più dettagli che mi lasciano basito fino a farmi pensare che il giudice armati forse aveva ragione a sospettare della premeditazione dell'omicidio di alfredino e questo mi fa ancora piu male.la mia domanda è perche io mi stia catapultando in ricordi passati che con fatica vengono in mente e a nuovi dolori, è evidente che se anche io da fanciullo nn ho risentito almeno in apparenza di quella tragedia oggi mi sta scoppiando dentro, vorrei sapere il perche di tutto questo (sono le 03,35am e da ieri sera sto alla ricerca di notizie del caso; anche se tra 1 ora devo andare a lavoro). in olytre volevo sapere se in tenera ètà cio mi abbia potuto creare il trauma che io possa pensare e se potevate darmi indicazioni dulla compressa che è stata scoperta in francia la quale sembra possa aiutare in questi casi, il nome dovrebbe essere jamoure o qualche cosa di similare. attendo con ansia vostra risposta. grazie
[#1]
Gentile Signore,
della compressa non possiamo darle notizia, ma non credo che una semplice"compressa" possa essere risolutiva di un disagio così datato e profondo.
Non conosciamo nulla del suo passato, dei suoi traumi pregressi, dalla sua storia di vita, familiare, emozionale e tanto altro che la caratterizza, per poterle dire qualcosa che abbia un senso.
Un consulto online, contiene in sè delle limitazioni e delle regole, non si può investigare la sua vita al pc, se il disagio persiste e non si estingie nel tempo, valuti l'ipotesi di una consulenza de visu.
Saluti
della compressa non possiamo darle notizia, ma non credo che una semplice"compressa" possa essere risolutiva di un disagio così datato e profondo.
Non conosciamo nulla del suo passato, dei suoi traumi pregressi, dalla sua storia di vita, familiare, emozionale e tanto altro che la caratterizza, per poterle dire qualcosa che abbia un senso.
Un consulto online, contiene in sè delle limitazioni e delle regole, non si può investigare la sua vita al pc, se il disagio persiste e non si estingie nel tempo, valuti l'ipotesi di una consulenza de visu.
Saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Ex utente
gentile dottoresa mi perdoni per il mio ardire ma purtroppo la vostra risposta per me non è stata esaustiva,io vorrei comprendere il perchè del fatto che per ben 30anni non ho risentito dell'evento sopracitato mentre in quest'ultimo periodo sembra essere il mio chiodo fisso dei momenti liberi con conseguente dolore per l'avenuto, quale potrebbe essere stata la causa scatenante di ciò? la ringrazio.
[#3]
Gentile Utente,
leggendo anche le Sue richieste precedenti, sembrerebbe che l'ansia in questo momento soprattutto stia prendendo il sopravvento.
Ricordare un evento drammatico che per giorni ha fatto sperare e disperare tutti gli Italiani indubbiamente fa pensare, perchè la nostra tendenza è voler avere sempre il controllo sugli eventi, anche sulla morte, anche sugli incidenti. Lei, poi, si sta anche domandando se il piccolo Alfredo sia caduto accidentalmente oppure no e sta ripercorrendo l'evento con la Sua mente.
Questo si collegherebbe alla tipica reazione post traumatica, ovvero l'evento traumatico viene visto e rivisto, ci sono flashback irruenti e la tendenza umana (di qualunque essere umano) a voler controllare eventi, soprattutto di questo tipo. Parlare di disturbo post traumatico nel suo caso, a distanza di 30 anni sembrerebbe improbabile, ma da qui è impossibile qualunque tipo di valutazione o di diagnosi. Tuttavia Lei afferma nei Suoi consulti precedenti di aver subito aggressioni che sul momento non viveva come traumatiche.
Vuole dirci qualcosa di più su quelle aggressioni?
Ha poi fatto una valutazione clinica come Le era stato suggerito dai medici?
leggendo anche le Sue richieste precedenti, sembrerebbe che l'ansia in questo momento soprattutto stia prendendo il sopravvento.
Ricordare un evento drammatico che per giorni ha fatto sperare e disperare tutti gli Italiani indubbiamente fa pensare, perchè la nostra tendenza è voler avere sempre il controllo sugli eventi, anche sulla morte, anche sugli incidenti. Lei, poi, si sta anche domandando se il piccolo Alfredo sia caduto accidentalmente oppure no e sta ripercorrendo l'evento con la Sua mente.
Questo si collegherebbe alla tipica reazione post traumatica, ovvero l'evento traumatico viene visto e rivisto, ci sono flashback irruenti e la tendenza umana (di qualunque essere umano) a voler controllare eventi, soprattutto di questo tipo. Parlare di disturbo post traumatico nel suo caso, a distanza di 30 anni sembrerebbe improbabile, ma da qui è impossibile qualunque tipo di valutazione o di diagnosi. Tuttavia Lei afferma nei Suoi consulti precedenti di aver subito aggressioni che sul momento non viveva come traumatiche.
Vuole dirci qualcosa di più su quelle aggressioni?
Ha poi fatto una valutazione clinica come Le era stato suggerito dai medici?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 26/06/2011.
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