O magari tutto quanto insieme

Salve a tutti, sono una ragazza di 22 anni ed è più o meno da quando ho 16 anni che ho iniziato a soffrire di attacchi di panico. All'inizio erano sporadici e lievi, tanto che non ero nemmeno sicura che si trattasse effettivamente di attacchi di panico; nonostante questo, dopo il primo attacco "serio", ho iniziato ad avere paura ad uscire di casa da sola e a prendere i mezzi pubblici.
Gli attacchi con il tempo sono diventati più forti e frequenti, tanto che ho dovuto lasciare la scuola perché non riuscivo più ad uscire di casa e sono andata per un po' da una psicologa. Ho anche iniziato a prendere i fiori di Bach, ma la cosa non migliorava. Per vari motivi ho smesso di andare dalla psicologa, influenzata anche dalle opinioni di molte persone a me vicine che continuavano a ripetermi che non era niente di così grave da dover andare da uno specialista.
Il caso ha poi voluto che, facendo delle analisi del sangue, scoprissi una carenza di vitamina B12. Il mio medico mi disse che le sensazioni di svenimento e i formicolii potevano essere dovuti a questa carenza e così ho preso gli integratori e mi sono sentita subito meglio. Ho ricominciato a prendere in mano la mia vita per un po'. Ho avuto altri attacchi leggeri, ma cercavo di ignorarli per evitare di ricadere di nuovo nel circolo vizioso degli attacchi di panico. Purtroppo però gli attacchi sono diventati sempre più frequenti, così ho pensato che fosse di nuovo la vitamina B12 che forse era scesa ancora una volta sotto i livelli minimi, ma purtroppo facendo le analisi del sangue ho scoperto che la vitamina è nei livelli normali (circa 300).
Così adesso ho ricominciato ad avere di nuovo paura di uscire e, non ne sono sicura, ma credo che si tratti di agorafobia.. infatti se sono in giro con qualcuno di cui mi fido, allora riesco a stare anche tranquilla per qualche ora purché non sia in un luogo troppo affollato o troppo angusto, sempre però sforzandomi di non pensare al fatto che potrei stare male da un momento all'altro.
Il problema è che non so più se pensare se si tratti di agorafobia, attacchi di panico o carenza di B12 o qualche altra vitamina, o magari tutto quanto insieme.. nell'incertezza, vorrei tornare da uno psicologo, ma volevo prima sapere il parere di qualche altro esperto.
Grazie in anticipo!
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Cara Ragazza,
le suggerisco un controllo generale dal suo curante, di ritornare dalla sua psicologa, se conserva un buon ricodo o, di ceracrne un altro, in caso contrario e, di valutare l'ipotesi di una terapia combinata:farmacoterapia e psicoterapia.
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile ragazza se fosse un problema organico questo farebbe sentire i suoi effetti anche in compagnia non crede?
legga questo sul panico
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html

saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#3]
Dr. Fausto Girone Psicologo, Psicoterapeuta 33 1
Gent.le utente,
gli attacchi di panico possono essere dovuti a condizioni mediche (es. disfunzioni tiroidee o altro) oppure a cause di tipo psicologico (più frequentemente)
Da quello che ci racconta, ha già fatto degli esami che escludono cause di tipo medico, chieda eventualmente al suo medico, eventuali altri accertamenti, in modo tale che possa escludere fattori di tipo fisico.
Lei parla di agorafobia, è probabile che sia così, ovvero molto spesso succede che chi sperimenta degli episodi di attacchi di panico nel tempo sviluppi anche il timore di muoversi autonomamente (uscire da soli)
oppure di frequentare luoghi affollati dai quali sarebbe difficile uscire oppure situazioni in cui si teme di avere un attacco di panico e di non essere aiutati, ecc.
Questo aspetto limita molto la vita della persona tanto da ridurne sempre di più gli spazi di autonomia e in generale la sua qualità di vita.
Il disturbo da attacchi di panico, se non curato in modo efficace, può cronicizzarsi, ma se lo si tratta con un adeguata psicoterapia (eventualmente anche associata inizialmente ad un trattamento farmacologico) può risolversi positivamente.
Le consiglierei, quindi, di intraprendere un percorso di psicoterapia.
Fra le terapie più efficaci per la cura di questo disturbo vi è la psicoterapia cognitiva o cognitivo-comportamentale, può trovare su questo sito alcuni articoli a riguardo.
In bocca al lupo


Dr.Fausto Girone
Psicologo-Psicoterapeuta Milano
www.faustogirone.com

[#4]
Dr. Roberto Fantasia Psicologo, Psicoterapeuta 99 1
Gentile ragazza,
le suggerisco di affrontare i suoi problemi con l'aiuto di uno Psicologo Psicoterapeuta che le ispiri fiducia. Questa volta senza incertezze: rimandare non aiuta, e dare adito ai commenti di chi non conosce i suoi vissuti è poco utile, se non addirittura dannoso. Lei sola può conoscere e ri-conoscere a se stessa i suoi personali bisogni.
Le auguro di trovare presto la forza che sta cercando. Non eviti le situazioni che la angosciano: il rischio è quello di rendere ancora più forti le paure! Se uscire di casa spaventa non resti in casa: esca con la paura! Lei è molto giovane, non deve preoccuparsi più del dovuto nè rinunciare di vivere la sua età: la sua gioia dove si è nascosta? La cerchi!
Coraggio e in bocca al lupo,
Arrivederci

"Un giorno la paura bussò alla porta, il coraggio si alzò per aprire ma vide che non c'era nessuno" (M. Luther King)

Dr. Roberto Fantasia
www.psicologo-fantasia.com

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