Il mio aspetto che problema
caro dottore,
ho veramente un grosso problema.
Ho 21 anni e quando mi guardo allo specchio mi vedo brutto,forse perché lo sono,nonostante abbia avuto qualche ragazza.
I miei amici hanno tante ragazze, escono e conoscono tantissime ragazze, al pub, a cena, nelle discoteche, all'università.Io non mi faccio mai avanti, forse perché avendo collezionato tanti rifiuti, credo che nessuna possa interessarsi a me con tutti i bei ragazzi che ci sono.
Non mi dichiaro mai è inutile veramente. Esco e evito di dichiararmi, almeno la sera quando torno a casa evito di deprimermi. Se io fossi una ragazza rifiuterei uno sgorbio come me, e mia sorella dice che effettivamente le ragazze guardano l'aspetto come prima cosa, l'aspetto è tutto quando ci si avvicina ad una ragazza per la prima volta.
Ma come si può fare a uscire da questa situazione? L'aiuto psicologico può servire?Se uno è brutto è brutto, non crede?
Vorrei un consiglio.
Grazie, D.
ho veramente un grosso problema.
Ho 21 anni e quando mi guardo allo specchio mi vedo brutto,forse perché lo sono,nonostante abbia avuto qualche ragazza.
I miei amici hanno tante ragazze, escono e conoscono tantissime ragazze, al pub, a cena, nelle discoteche, all'università.Io non mi faccio mai avanti, forse perché avendo collezionato tanti rifiuti, credo che nessuna possa interessarsi a me con tutti i bei ragazzi che ci sono.
Non mi dichiaro mai è inutile veramente. Esco e evito di dichiararmi, almeno la sera quando torno a casa evito di deprimermi. Se io fossi una ragazza rifiuterei uno sgorbio come me, e mia sorella dice che effettivamente le ragazze guardano l'aspetto come prima cosa, l'aspetto è tutto quando ci si avvicina ad una ragazza per la prima volta.
Ma come si può fare a uscire da questa situazione? L'aiuto psicologico può servire?Se uno è brutto è brutto, non crede?
Vorrei un consiglio.
Grazie, D.
[#1]
Dr. Stefano Garbolino
Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo
2.5k 36
Gentile utente,
credo che approfondire alcuni aspetti della sua problematica sia quanto meno fondamentale. Cosa intende per "quando uno è brutto è brutto"? Lei cosa ha fatto per "dichiararsi" nel passato e cosa intende fare senza nessun tipo di alternativa all'aspetto fisico?
Credo sarebbe opportuno valutare più nel dettaglio molte questioni che non traspaiono dalla richiesta: un aiuto "psicologico" potrebbe già essere quello di chiarire meglio le domande da porre.
Cordialmente
credo che approfondire alcuni aspetti della sua problematica sia quanto meno fondamentale. Cosa intende per "quando uno è brutto è brutto"? Lei cosa ha fatto per "dichiararsi" nel passato e cosa intende fare senza nessun tipo di alternativa all'aspetto fisico?
Credo sarebbe opportuno valutare più nel dettaglio molte questioni che non traspaiono dalla richiesta: un aiuto "psicologico" potrebbe già essere quello di chiarire meglio le domande da porre.
Cordialmente
Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com
[#2]
Dr. Vito Fabio Paternò
Psichiatra, Psicoterapeuta
586 22
Gentile utente,
l'aiuto psicologico può servire eccome, proprio per capire che la stima che abbiamo di noi stessi non deve essere fondata sull'aspetto fisico, ma su quello che siamo, su quello che facciamo e su quello che proviamo per gli altri.
Cordialmente.
Dott. Vito Fabio Paternò
www.cesidea.it
l'aiuto psicologico può servire eccome, proprio per capire che la stima che abbiamo di noi stessi non deve essere fondata sull'aspetto fisico, ma su quello che siamo, su quello che facciamo e su quello che proviamo per gli altri.
Cordialmente.
Dott. Vito Fabio Paternò
www.cesidea.it
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Dott. Vito Fabio Paternò
www.cesidea.it
info@cesidea.it
[#3]
Ex utente
Caro dr. Garbolino, intendo che quando uno è brutto c'è poco da fare, resta brutto fisicamente, non esistono pozioni o altro per migliorare.
Il volto è quello, e quello resta.
Io mi sono dichiarato brutto in base a quello che vedo quando mi guardo allo specchio, a quello che dicono le amiche a mia sorella, e al successo che riscuoto con le ragazze, zero.
Dr. Paternò, sono d'accordo che dobbiamo essere sicuri del nostro aspetto interiore, però sono parole fatte secondo me.
Provi ad andare a conoscere una ragazza con la faccia di un brutto.
Si può essere spigliati quanto si vuole ma è l'aspetto fisico il primo che salta gli occhi e spinge una ragazza a venirti a conoscere, o ad accettarti e a non rifiutarti subito con un secco 'no sono già impegnata'.
Se lei incontra una bella ragazza per strada sono sicuro che in qualche modo, anche se è sposato o impegnato, attirerà un po' la sua attenzione e il suo pensiero.
Se lei incontra una sgorbia, sono sicuro che non le farà né caldo né freddo. Potrebbe avere tutte le qualità del mondo a parte la bellezza, ma lei mentre la stava incrociando non avrà pensato a niente, o nemmeno se ne sarà reso conto, quasi fosse stata invisibile.
Quindi io credo che uno debba rassegnarsi a quello che è fisicamente, accettando di condurre una vita affettivamente solitaria.
Per fortuna io ho diversi amici, e per fortuna studio anche veterinaria, così sarò sempre circondato da tanti animali nella mia vita, i quali mi accetteranno per quello che sono, e non per quello che sembro fisicamente.
Il volto è quello, e quello resta.
Io mi sono dichiarato brutto in base a quello che vedo quando mi guardo allo specchio, a quello che dicono le amiche a mia sorella, e al successo che riscuoto con le ragazze, zero.
Dr. Paternò, sono d'accordo che dobbiamo essere sicuri del nostro aspetto interiore, però sono parole fatte secondo me.
Provi ad andare a conoscere una ragazza con la faccia di un brutto.
Si può essere spigliati quanto si vuole ma è l'aspetto fisico il primo che salta gli occhi e spinge una ragazza a venirti a conoscere, o ad accettarti e a non rifiutarti subito con un secco 'no sono già impegnata'.
Se lei incontra una bella ragazza per strada sono sicuro che in qualche modo, anche se è sposato o impegnato, attirerà un po' la sua attenzione e il suo pensiero.
Se lei incontra una sgorbia, sono sicuro che non le farà né caldo né freddo. Potrebbe avere tutte le qualità del mondo a parte la bellezza, ma lei mentre la stava incrociando non avrà pensato a niente, o nemmeno se ne sarà reso conto, quasi fosse stata invisibile.
Quindi io credo che uno debba rassegnarsi a quello che è fisicamente, accettando di condurre una vita affettivamente solitaria.
Per fortuna io ho diversi amici, e per fortuna studio anche veterinaria, così sarò sempre circondato da tanti animali nella mia vita, i quali mi accetteranno per quello che sono, e non per quello che sembro fisicamente.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3k visite dal 28/11/2007.
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