Problema orgasmo

Salve,
ho 24 anni e sono fidanzata con un ragazzo splendido e con la quale parliamo di matrimonio. Ho sicurezza emotiva e sono felice con lui. Nonostante ciò non riesco a raggiungere l'orgasmo. Non appena inizio un rapporto, la mia mente comincia a pensare, cose come " Dai che questa è la volta buona, ce la fai, dai smettila di pensarci se no non ti capita..." pensando ciò controllo il momento, e quindi non raggiungo mai l'orgasmo. Provo vergogna a parlarne con qualcuno, ad esempio mia madre o mia sorella, ho paura di essere derisa... Guardo lui negli occhi, e mi sento così in colpa di non potergli dare soddisfazione, ho paura un giorno si stufi...sono triste anche per me, per paura di non poter essere in grado di affiancare all'enorme sentimento che provo, anche sensazioni fisiche piacevoli. Come faccio a liberare la mente, e vivere la situazione serenamente? Come faccio ad evitare che la mente vada a compromettere un momento così bello ed intimo? Ho avuto due ragazzi finora, e con nessuno dei due sono riuscita a raggiungerlo. Il problema sono proprio io.

Ringrazio per l'attenzione.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazza,
è probabile che tu abbia la tendenza a tenere tutto sotto controllo cosa che ostacola la possibilità a lasciarti andare nell'intimità. E' comprensibile la tua difficoltà a parlarne ma forse con uno psicologo sarà più facile che con un familiare, sarà un'occasione per approfondire le tue modalità relazionali e comprenderne la disfunzionalità.
Qui trovi i riferimenti per rivolgerti al Consultorio familiare se non hai la possibilità di rivolgerti ad uno psicologo-psicoterapeuta privato

http://consultoriogiovani.aslcn1.it/consultorio-familiare/

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza, concordo con la Collega.
L'orgasmo è una fase in cui ci si lascia un po' andare, la coscienza si ottunde un po' e più si cerca di controllare l'evento (nel senso buono, cioè aspettandoselo) più diventa difficile lasciarsi andare.
Sento, dalla Sua richiesta, anche dei sensi di colpa legati a questa situazione.
Grazie all'aiuto di uno psicoterapeuta potrà anche ricevere nozioni "educative" in merito. Spesso molte donne hanno dei miti in testa in merito all'orgasmo. E' sempre bene sfatarli, grazie alla consulenza di uno specialista!
Con il Suo ginecologo/a di fiducia è riuscita a parlarne?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile ragazza,
dice che con un partner non ha mai raggiunto l'orgasmo: ciò significa anche che non ha mai avuto quest'esperienza in assoluto, nemmeno con l'autoerotismo?

Come giudica invece il suo desiderio di avere un rapporto e la sua eccitazione?

Tenga presente che due elementi fondamentali per il raggiungimento dell'apice del piacere sono l'esperienza sessuale e un'adeguata (nel senso di personalizzata) stimolazione.
Lei conosce. e quindi può in qualche modo condividere con il suo compagno, quali siano le modalità di stimolazione che più fanno accrescere la sua eccitazione?
O al contrario, quali situazioni, pensieri, carezze la inibiscono?

Ha parlato delle sue emozioni negative legate a tale difficoltà con il suo partner? Lui che ne pensa?

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Utente
Utente
Grazie per le risposte.

E' da tempo che vorrei fare una visita ginecologica, non appena ne parlo con mia madre sembra un tabù e sembra ritenga che io possa farne a meno, per cui non ne ho parlato ancora con nessun/a ginecologo/a. Purtroppo mi sto specializzando all'università e non ho ancora un lavoro, per cui per pagare uno specialista necessito dell'appoggio economico familiare. Mettendo da parte questo, vorrei rispondere ad alcune domande riguardanti argomenti di cui non ho accennato. Da sola provo orgasmo, provo piacere, ho provato a capire quali siano i canali giusti..da sola ho anche meno paura di mostrare completamente me stessa, ho sempre avuto un po ' paura dei giudizi.Con il sesso orale, il mio ragazzo ci è riuscito qualche volta, ma non spesso. Mi sento proprio come se fossi "legata" mentalmente a qualcosa difficile da...giustappunto "slegare". Sento che potrei farcela, che è solo un blocco mentale, ma sento anche che da sola senza un aiuto, un appoggio non ce la farei. Il mio ragazzo non sa nulla di ciò, non voglio alimentare la mia insicurezza...soprattutto sapendo che potrei aver reso insicuro anche lui. Mi sento sola ad affrontare questa cosa, ho paura di sentirmi dire che sono solo cavolate.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazza,
la conoscenza delle modalità preferenziali di stimolazione sessuale dovrebbe coinvolgere anche il tuo partner per facilitare una migliore reciprocità nell'intimità.
Presso il consultorio potrai fare anche la visita ginecologica, si tratta di difficoltà che possono essere affrontate efficacemente in breve tempo quindi non c'è ragione di rinviare.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

anch'io sono del parere che sia diventato indispensabile parlarne con molta sensibilità al Suo ragazzo.
D'altra parte obiettivo ultimo è il piacere condiviso: se non c'è accordo su questo come ne uscirete?

Quanto all'insicurezza, col tempo si acquisisce sempre più sicurezza anche nella sessualità.
E' già un primo passo averne parlato qui. Ora è il momento di "attraversare" le paure che la bloccano, dal parlarne col partner fino a sentirsi a proprio agio nell'intimità.

"ho paura di sentirmi dire che sono solo cavolate".

Chi, secondo Lei, potrebbe pensarlo?
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Utente
Utente
Vorrei poter risolvere questa situazione senza mettere al corrente lui di ciò, perchè temo possa rendere insicuro anche lui. Ho paura che si dica:" Ecco, è colpa mia" e che diminuisca in lui la voglia di cercarmi. Siamo giovani, e anche se il sesso non è fondamentale in un rapporto, credo che rendere già ora tutto più complicato non faccia altro che andare a compromettere la nostra felicità. Sono un po' combattuta su questo: accettare questa situazione senza renderlo partecipe, e quindi accettare questo "male", oppure dirglielo e rischiare un "male" peggiore. Con male peggiore intendo andare a rovinare il nostro rapporto, o scalfirlo.

Vorrei parlarne con qualcuno che mi vuole bene, che mi darebbe un consiglio e sulla quale potrei fidarmi, come mia sorella che è più grande, ma ho paura che questo non venga visto come problema, e che non mi si dia la giusta importanza. Sono consapevole che esistono cose peggiori, però personalmente credo che questo sia anche un problema da non sottovalutare: quando ami una persona e hai paura di rovinare qualcosa, e sai che la causa potrebbe essere imputata a te, non si vive bene con se stessi e anche in coppia.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Lei è maggiorenne, quindi non ha bisogno dell'autorizzazione di sua madre per andare dal dottore. Prenoti da sola una visita ginecologica, e poi sentito il suo parere anche da uno psicologo psicoterapeuta. Il suo problema è abbastanza comune, spesso è di natura psicologica e può essere risolto bene e velocemente, ma necessita dell'aiuto appropriato.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazza,
condividere con il suo ragazzo la sua difficoltà non significa mettere "sotto processo" nessuno, ma creare le condizioni favorevoli ad un'intimità consapevole è quindi più gratificante.
Se il suo ragazzo avesse una difficoltà in tal senso dovrebbe tenersi tutto dentro

L'aiuto che può darle sua sorella è diverso e non esclude la possibilità di rivolgersi agli specialisti (ginecologa/psicologo) al fine di ricevere informazioni corrette sulla fisiologia del rapporto sessuale e esplorare il vissuto di insicurezza e timore di essere giudicata dall'altro.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

mi fanno pensare alcune Sue affermazioni, quali:

- "...anche se il sesso non è fondamentale in un rapporto..."; può darsi, per alcune coppie non è fondamentale, ma il punto è che Lei sia qui a parlarne con noi e ora sia diventato motivo di disagio. Sembra che le Sue paure (di ferire o deludere il Suo ragazzo) Le facciano negare l'importanza del piacere sessuale, arrivando a un compromesso (il male minore). E' così?

- " Ho paura che si dica:" Ecco, è colpa mia" e che diminuisca in lui la voglia di cercarmi..." questa paura è fondata, conoscendo il Suo ragazzo? o è una Sua ipotesi?

Ad ogni modo la complicità e la cooperazione verso il piacere condiviso non possono esserci se manca la condivisione anche di questo (risolvibile) disagio.

Saluti,