Paura che mi giri la testa..

salve,io soffro da anni di ansia atacchi di panico,mi gira la testa,mi sto curando in questo periodo con il cipralex,sto meglio come giramenti,ma non ho la sicurezza a muovermi,o comunque mi muovo ma pensando sempre a se mi girerà come strò ecc..per esempio,cosa di stasera,una mia amica mi ha invitata ad andare con lei al mare,ma io non mi sento sicura,subito mi sono fatta i vari pensieri,e se mi girerà,sono sola con lei!perchè una volta che mi prende,mi gira la testa,poi mi chiudo..cosa devo fare?unaiuto psicologico mi aiuterebbe??grazie mille
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile signora, descrive un quadro compatibile con una problematica ansiosa. Secondo una prospettiva cognitivo comportamentale, prestare molta attenzione ai segnali del corpo e temere conseguenze negative potrebbe portare ad un "circolo vizioso" in cui la paura, i sintomi fisici ed i pensieri negativi si rinforzano a vicenda.

Potrebbe esserle utile un aiuto psicologico o, più precisamente, un percorso di psicoterapia centrato sul problema, come quello cognitivo-comportamentale o strategico.

Può contattare uno specialista e decidere insieme a lui/lei quale percorso intraprendere per ritornare a vivere con maggiore serenità.

Cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Mi associo all'ipotesi del collega Calì. Può leggere questo breve articolo per capire come il meccanismo dell'attenzione selettiva è in grado nell'ansioso di produrre svariati tipi di sintomi fisici:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/378-ansia-e-sensazioni-strane.html

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
grazie mille per le risposte..secondo voi sarebbe meglio andare e affrontare e come va va??
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Ma il problema è che in Lei si sono radicate queste "condotte di evitamento", cioè se non va al mare con gli amici, l'ansia scende e per un po' di tempo sta meglio, ma il timore di uscire e fare qualcosa aumenta.

E' per questo che Le serve l'aiuto di uno specialista.

Se, dopo essersi "buttato" e come va va, dovesse sperimentare dosi maggiori di ansia, che farebbe? Magari non riuscirebbe a "leggerle" senza l'aiuto di uno psicologo e il risultato sarebbe isolarsi sempre più.


Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Quello che lei ci chiede è un "consiglio". Ma i consigli, che li diano gli amici o gli psicologi, restano solo consigli, perlopiù inutili.

Se ci riflette, il problema non è tanto decidere se andare dalla sua amica o meno: il problema è "se voglio andare a mare da un'amica, penso di aver bisogno del consiglio di uno psicologo".

E, se pensa di averne bisogno per questo, allora per tutte le altre decisioni importanti cosa farà?

Per questo le abbiamo indicato un percorso di terapia e non le diamo un semplice "consiglio": se trasporta sulla schiena un sacco da 100 Kg. di pietre non è una pacca sulla spalla che lo renderà più leggero.

Cordiali saluti
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Dr. Fausto Girone Psicologo, Psicoterapeuta 33 1
Gent.le signora,
la terapia farmacologica può essere utile per ridurre la sintomatologia ansiosa anche di tipo somatico, infatti riferisce che con i giramenti di testa va meglio
Il suo problema è l'ansia anticipatoria o "paura della paura" ovvero tutti gli scenari negativi e catastrofici che si immagina trovandosi in una situazione in cui potrebbe sperimentare questi sintomi e quello che potrebbe succedere.
Sono probabilmente questi contenuti ad innescare il circolo vizioso del panico e dell'ansia. Più immagina queste cose più sperimenta ansia e più sperimenta ansia più si allarma in un escalation continua.
Per cui mi associo a quanto già riferito dai colleghi, potrebbe aiutarla una psicoterapia cognitiva o cognitivo-comportamentale proprio in quanto interviene sugli aspetti cognitivi ed emotivi correlati ai sintomi ansiosi.
Un percorso terapeutico l'aiuterebbe a gestire la sua ansia e i suoi attacchi di panico.
In bocca al lupo

Dr.Fausto Girone
Psicologo-Psicoterapeuta Milano
www.faustogirone.com

[#7]
Utente
Utente
grazie per i consigli,le risposte.vorrei chiedere se con la terapia cognitivo comportamentale guarisco dal panico....e di che si tratta,questa terapia.e poi vorrei sapere in zona o qui a certaldol direttamente se c'è uno psicologo che fa questa terapia.grazie.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Può leggere questo articolo per avere maggiori informazioni:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

La TCC si è rivelata molto efficace nel trattamento dei disturbi d'ansia e di panico.

Per cercare uno psicoterapeuta nella Sua zona può contattare anche l'ordine degli psicologi della Sia regione.

Saluti,
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
In aggiunta all'articolo segnalato dalla Collega dott.ssa Pileci le segnalo anche questi due che trattano più specificamente di problematiche ansiose:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/315-il-panico-e-l-agorafobia.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html

Cordiali saluti ed auguri per il suo percorso!
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