Pratiche erotiche

Salve,non e'successo ad un'amica ma a me.Casa al mare ,trovo dopo che e' stata mia figlia 27 a.,ragazza equilibata, laureata con il suo ragazzo 28(non lo conosco bene nel quotidiano) insieme da tre.Dicevo trovo una busta con preservativi (normale)chiusi e bustine aperte ,(ma nella busta trovo manette,perizoma sado,vibratore,costumino succinto .Che faccio? Li butto via?gliene parlo?si mortifichera' ma per me e'il ragazzo che ha mancato sia x ha portato sta roba in casa mia,sia la cosa piu' grave se le scordate.Mi chiedo un rapporto cosi' giovane ,in un'eta' giovane ha bisogno di ste cose?Non e' sufficiente amarsi normalmente visto che stanno ancora nel periodo che dovrebbe esserci la passione?dopo che faranno?Come puo' una donna e non una ragazzina o una tardona permettere al suo lui un uso del suo corpo ,rovistandolo come un calzino.,dopo che c'e' piu'da donare?Ma lui sta a problemi se ne ha sentito la necessita' di fronte a un fiore di ragazza,che ha l'unico neo di avere un seno piccolo,il VIBRATORE? e' usato in questo caso per incapacita' ad eccitarla? o x guardano si eccita lui?In amore tutto e' lecito ma credo che non si possa acconsentire a tutte le fantasie maschili x dopo ci saranno sempe richieste divese? Si stanchera' e passera' a un'altra o la sposera' facendone quasi subito una vedova bianca? Nel tempo si arrivera' allo scambio di coppie ?Se dopo 3 anni si sta cosi' dopo che faranno?Il sesso normale con fantasie normali se c'e' amore non e' sufficiente?Cosa devo fare,sono due gg.che non faccio altro che pensarci,in qualsiasi modo sbaglio se li butto,se ne parlo con lei,se ,se,,,,,,,,non lo so .Chiedo un aiuto ,non mi scandalizzo ma mi preoccupo se accade in una coppia giovane e fidanzati da solo 3 anni.Credevo che ormai fosse finito il mio compito a 56 anni,ma credo che siano loro a sbagliare x e' una dimenticanza imperdonabile,gia' non lo vedo all'altezza x sta cercando cosa fara' da grande.Aiutatemi,non so a chi rivolgermi,ho sempre creduto che fossero delle pratiche tentate per coppie alla ricerca di un ravvivare della passione,a parte quelli che sono malati.Grazie.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora, capisco perfettamente che pensare la sessualità dei propri figli possa mettere a disagio (così come se i figli pensassero a quella dei propri genitori).
Tuttavia, se la cosa Le crea così tanto imbarazzo, non sarebbe più utile per Lei affrontare la questione con uno psicologo di persona e non con Sua figlia?
Ogni coppia è libera di sperimentare nell'intimità ciò che più piace, anche se a noi potrebbe sembrare strano, assurdo, quasi innaturale.
Diverso è il caso di usare oggetti, maschere, pratiche sessuali in cui uno dei due NON sia consenziente o comunque non gratificato dall'uso e dei lgesto.
Per il resto non ci vedrei nulla di allarmante. Sono aspetti ludici presenti nella sessualità umana.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile signora se tali oggetti sono usati nella coppia in mondo consenziente allora c'è poco da fare, è solo una modalità che questa coppia ha scelto di vivere ( e non è detto che sia una routine). Può essere l'espressione di un fantasia, un gioco che si vuol provare e non necessariamente la ricerca di uno stimolo di una coppia spenta.
Sono adulti e, se non c'è costrizione, non si dovrebbe interferire.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#3]
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Per la dr.ssa Pileci,non credo che io debba andare da uno psicologo,non sempre i ns. dubbi per i comportamenti degli altri devono esere addebitati a un ns.disagio.Non ha forse pRestato attenzione al mio dubbio se parlarne e restituire il tutto a mia figlia oppure buttare tutto via,so che ci rimarrebbe malissimo ma credo che debba rendersi conto della superficialita' del suo ragazzo.Mia figlia ormai e' una donna e non certamente mi imbarazza pensare alla sua sessualita' ma sfido chiunque a trovarsi in imbarazzo,Io chiedevo di cosa fare non certamente volevo intavolare un discorso con mia figlia e bacchettarla.La prego di aiutarmi nel suggerirmi coSa fare di questa busta e le assicuro che io non ho problemi in merito ma solo grande imbarazzo e difficolta' a procurare a mia figlia una difficolta' con me. Grazie
Per il dr.A.De Vicentis.Le chiedevo un consiglio e non era mio problema se interferire o meno.Non avevo dubbi , non sono certa io a dover giudicare ma avevo dei dubbi sull'uso in una coppia giovane.Mi aiuti a dissolvere il mio dubbio e' giusto restituire o buttare e dopo non e' che mi sentiro' dire nell'una e nell'altro caso "NON AVEVI IL DIRITOO!HAI SBAGLIATO!PERCHE' HAI BUTTATO COSE NON TUE?PERCHE'LE HAI RESTITUITE?'Chiedo cosa e' giusto fare????????????? Grazie
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(..) credo che debba rendersi conto della superficialita' del suo ragazzo.(..)
gentile signora da per scontato che sia solo un capriccio del ragazzo al quale la ragazza cede.
dovrebbe prendere in considerazione l'ipotesi che sia un gioco di entrambi.
inoltre, porsi la domanda sul da farsi è già un modo per costruire il problema. Comprendo la preoccupazione poichè ciò che ha visto è in (probabile) netto contrasto con il suo sistema filosofico di vita ma potrebbe anche far finta di nulla dal momento in cui non ha trovato armi o droga ma solo oggetti che entrano a far parte( che piaccia o no) nelle normali fantasie sessuali di una coppia (giovane e meno giovane)
sta vivendo come un problema ciò che problema non è.
legga questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/40-quando-le-nostre-convinzioni-ci-fanno-ammalare.html
saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora, non posso certo dirLe io come affrontare la faccenda, perchè non sarebbe un parere professionale, ma solo che cosa avrei fatto io al posto Suo e non è questa la cosa importante.

La cosa importante è ciò che pensa Lei a riguardo.

Saluti,
[#6]
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Per il dr.de Vicentis,la superficialita' del ragazzo non era riferito alla pratica erotica ma nell'avere dimenticato la busta in casa mia,con cose molto intime e personali.Non e' per me un problema in contrasto con il mio sistema filosofico di vita,lei mi sta addebitando cose diverse,io non ho mai detto volonta' solo del ragazzo,non e' mia intenzione violare una sfera intima loro,IO NON SO COSA FARE CON QUESTA BUSTA.Che c'entra la droga o le armi,lei dal suo grado conoscitivo della psicologia non comprende il MIO SEMPLICE DISAGIO a mettere in difficolta' mia figlia.Lo psicologo dovrebbe capire il disagio semplice di fronte a una situazione intima e non dire che LE PIACCIA O NO.Mi dice che sto vivendo un problema che PROBLEMA NON E' ,questo lo so da me,io sto vivendo solo una difficolta' di essere venuta in possesso di questa busta..Non facciamo come al solito che si usa un disagio causato d'altri per inviare in analisi chi alla fine vive solo il dubbio di cosa fare.Questo dubbio deriva proprio dal fatto che pur non volendo entro in un'intimita' che non mi riguarda.Lei dovrebbe suggerirmi il modo migliore non per me ma per entrare in punta di piede senza violare ,senza far sentire mia figlia a disagio.Grazie.
Per la dr.ssa Angela Pileci,lei se mi legge in cio' che ho cercato di chiarire al dr. DE VICENTIS,FORSE COME DONNA MI PUO' DIRE COSA AVREBBE FATTO LEI e come psicologa mi puo' assolvere ,cercando di capire IL MIO SEMPLICE DISAGIO dettato proprio dal fatto che vorrei restituire la busta senza dover far sentire mia figlia a disagio di fronte a me.Grazie
[#7]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
signora lei scrive:
(..)per me e'il ragazzo che ha mancato sia x ha portato sta roba in casa mia,sia la cosa piu' grave se le scordate(..)

ha portato la roba in casa sua, attribuisce a lui l'iniziativa, o, almeno, scrivendo così questo da ad intendere.
tuttavia non comprendo l'esigenza di dovergliela restituire.
la lasci dove l'ha trovata. loro se lo ricorderanno. oppure può sempre chiuderla e dire a sua figlia chè c'è un pacco, una busta che non conosce che non ha aperto e le ricorda che potrebbero averla dimenticata.

se non vuole entrare nel merito vi sono 1000 modi per non farlo.
saluti
[#8]
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Grazie,dr.de VICENTIS PER AVERMI RISPOSTA.Non posso lasciare li' la busta x rischierei di coinvolgere anche mio marito,in quanto potrebbe trovarla lui.La casa e' open,non ci sono camere personali.Capirebbe subito e forse in lui come uomo s'innescherebbe un disagio ancora peggiore x e' una sfera troppo intima.Ho letto il suo articolo sui miti e condivido ma del resto e' per questo che ognu'uno di noi e' un'identita' unica con i suoi miti,regole,educazione e storia vissuta.Man mano che ne parlo mi si chiarisce sempre di piu' il mio disagio,sono passata dalla rabbia al pensiero che se non riesco ad entrarci in punta di piede e nel modo giusto potrei anche causare una difficolta' sessuale,anche magari vivendo un rapporto normale con il suo ragazzo,volendo considerare come ha detto lei che a volte l'uso non abitudinario di questi oggetti sono delle semplici curiosita' e che nessuno puo' credere che i suoi MITI siano quelli giusti.Potrebbe avere anche un blocco,pensando nei momenti intimi all'imbarazzo che mi ha creato?IO NON VOGLIO COLPEVOLIZZARLA perche' come si usa dire al danno (mio imbarazzo) si aggiungerebbe la beffa(suo blocco)Butto tutto e le restituisco solo i preservativi,cosi' non affronto argomenti,ma metto in evidenza la superficialita' del suo ragazzo nel non prestare attenzione a cose molto ma molto personali?Grazie,
[#9]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora,

siamo certi che Sua figlia potrebbe reagire con un "blocco" e sviluppare una psicopatologia?

Da dove Le viene questa idea?

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Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Gent.ma d.ssa Angela Pileci,LE MIE ERANO SOLO DELLE DOMANDE A POSSIBILI REAZIONI INCONSCE,NON CERTAMENTE CERTEZZE.Psicopatologia? Io ho parlato solo di eventualita' di blocco,da dove mi viene questa idea? <Dall'essere mamma,dall'essere donna ,dall'essere stata figlia,dall'amore immenso che ho per mia figlia,dal riconoscere in mia figlia una ragazza sensibile.Grazie per il tempo che mi ha dedicato ma onestamente da una psicologa e psicoterapetua mi aspettavo un consiglio dato dalla conoscenza ed esperienza maturata nel campo della psiche sia riferito a cosa fare sia riferito ad una reazione di mia figlia.Alla fine ho la sensazione che nonostante i punti interrogativi io non sia riuscita a spiegarmi.INOLTRE
lei non mi ha detto come donna cosa avrebbe fatto,adesso che ci penso non me l'ha neanche detto come psicologa-psicoterapetua-sessuologa.
[#11]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gli effetti di ciò che deciderà di fare dipendono solo da ciò che sente lei.

Lei potrebbe anche restituire il sacchetto a sua figlia, con un sorriso ammiccante, dicendole qualcosa tipo: "...e la prossima volta, vedete di non scordarvi i vostri giocattoli a casa mia, ok...?" Ma se non riuscisse a farlo nel modo giusto, se lasciasse trasparire anche il minimo segnale di rabbia o disappunto, creerebbe un problema dove non ce n'è uno.

Ma la stessa cosa avverrebbe se non lo restituisse. Prima o poi uno dei due ragazzi si renderebbe conto della dimenticanza (forse è già successo) e saprebbe che lei sa. A quel punto, se si mostrasse più contrariata del solito, loro si renderebbero subito conto di come la pensa, anche se lei non avesse detto o fatto alcunché.

Insomma, prima di tutto deve decidere che atteggiamento tenere: se quello della mamma preoccupata o quello della mamma che viene a conoscenza dei giochi erotici della figlia e ci fa una risata sopra. Gli effetti di qualunque cosa decida di fare, dipenderanno solo da questo.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#12]
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Grazie,dr Santonocito lei e' stato molto chiaro e con poche parole e' riuscito ad analizzare le due alternative.Non riuscirei a farmi una risata e a restituire il tutto,le confesso non tanto per mia figlia ma perche'ne e' coinvolto anche il ragazzo.LUI ne verrebbe a conoscenza tramite mia figlia,con lei non avrei problemi a superare l'imbarazzo.Il fatto che io abbia un atteggiamento un po' contrariato gia' mia figlia l'avverte ma non si spiega il motivo,credo che lei non pensi assolutamente cosa c'e' dietro, perche' credo che in genere e' l'uomo a gestire il contenuto di questa busta considerando che c'erano anche dei preservativi.
Secondo me non immagina la possibilita' della dimenticanza di essa e della superficialita' del suo ragazzo.Credo che le accennero'della dimenticanza dei preservativi,senza far alcun riferimento ad altro.(LEI COSA NE PENSA?)
Non so se lui avra' il coraggio di dirle che ha dimenticato tutto ma credo che questo non siano cose che mi riguardino,non spetta a me evidenziare l'eventualita' di una sua omissione.Dopo alcuni giorni sicuramente sono piu' serena,grazie a tutti voi,ma sarei felice di sapere lei cosa ne pensa dell'atteggiamento che vorrei avere in merito.Grazie!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Credo che le accennero'della dimenticanza dei preservativi,senza far alcun riferimento ad altro.(LEI COSA NE PENSA?)
>>>

Questa potrebbe essere un'alternativa, in un certo senso una via di mezzo per evitare di parlare degli altri oggetti, più scabrosi.

Ma ricordi che qualunque cosa faccia, l'atteggiamento con cui lo farà sarà MOLTO più importante dell'azione in sé, ai fini del risultato che otterrà. Se il suo obiettivo è mantenere un buon rapporto con sua figlia, eviti di creare un problema. Certo, se stessero un po' più attenti non sarebbe male, ma in fondo sua figlia e il fidanzato hanno quasi 30 anni, se per il resto sono ragazzi equilibrati, la loro vita sessuale riguarda solo loro.

E pensi che se al posto delle manette avesse trovato una pistola, quello sì che sarebbe stato un problema.

Cordiali saluti
[#14]
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Gent.mo dr.Santoncito,mi piace il suo evidenziare che l'importante e'l'attegiamento che sicuramente sara' MOLTO piu'importante dell'azione in se',ma le devo dire che non trovo opportuno anche se precedentemente fatto anche dal suo collega dr.De Vicentis (lui addirittura dice droga o armi)il paragone alla possibilita' di trovare cose peggiori.State parlando ad una persona moralmente corretta di una persona a lei cara altrettanto perbene. Non credo che sia stato opportuno neanche il suo riferimento alla pistola.Perche'avrei dovuto trovare cose che non riguardano per niente l'argomento che ho posto.Siamo in un forum medico,dove intervengono dei medici e nella fattispecie persone che hanno conoscenze tecniche e pratiche ma che spesso dimenticano che.........Letteralmente la psicologia è lo studio dello spirito o dell'anima.Diversamente era se stavamo in salotto a discutere dell'argomento tra amici.Mi perdoni l'evidenziare della negativita' dei paragoni ma non posso accettare cio' che voi non accettereste mai.Posso io dirle di suo figlio che ha litigato con un amichetto ,di PENSARE al fatto che non gli abbia sparato,posso io dire di suo figlio che ha bevuto una birra in piu' di pensare che si sarebbe potuto drogare???????????????????????Grazie .
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> non posso accettare cio' che voi non accettereste mai.
>>>

>>> Posso io dirle di suo figlio che ha litigato con un amichetto ,di PENSARE al fatto che non gli abbia sparato,posso io dire di suo figlio che ha bevuto una birra in piu' di pensare che si sarebbe potuto drogare?
>>>

Lei sta dando per scontato, siccome non l'accetta lei, che nemmeno gli altri lo accettino.

Invece, a me potrebbe dirlo e non mi scandalizzerei. Non mi farebbe piacere se succedesse davvero, ma sarei un ILLUSO, come psicologo e come genitore, se pensassi che tali cose non succedessero. Il mondo è pieno di genitori per bene con figli che ne fanno di tutti i colori. È bello? No. È perfetto? Nemmeno, però a volte succede.

Il paragone con la pistola - ma avrebbe potuto essere un'altra cosa - era per ricordarle che esistono cose ben più gravi e che deve stare attenta a dare il giusto peso a ciò che vede. Se ha dato tanta importanza all'episodio del sacchetto, che cosa avrebbe pensato se fosse successo qualcosa di peggio? Questo è il senso della riflessione che è chiamata a fare.

La psicologia non è né lo studio dello spirito né dell'anima. Questa è una definizione datata, che fa riferimento a un'epoca in cui chiunque dava per scontato che spirito e anima esistessero.

La psicologia moderna, invece, non può fare a meno di confrontarsi con la realtà di oggi, e per farlo deve a volte usare parole e concetti semplici, a volte anche forti, per farsi capire.

Ma se a lei non piace, non è tenuta a usufruire di questo servizio. Se invece vuole aggiungere qualcos'altro, la ascoltiamo.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
"Credo che le accennero'della dimenticanza dei preservativi,senza far alcun riferimento ad altro.(LEI COSA NE PENSA?)"

Gent.le sig.ra,
dato che gli oggetti erano insieme non credo che omettendo parte del contenuto la situazione si risolva.
In questo caso si sono sovrapposti due livelli: da un lato il problema concreto della restituzione della busta e dall'altro il comprensibile turbamento derivante dalla scoperta del contenuto della stessa.
Si tratta di decidere se dare priorità al rispetto della privacy di sua figlia oppure alle sue preoccupazioni. La scelta non può che essere sua.


"Letteralmente la psicologia è lo studio dello spirito o dell'anima."
Anima e spirito sono ambiti concettuali che afferiscono alla religione e non alla psicologia che studia processi psichici, comportamento e psicopatologie e prevede una formazione universitaria in Psicologia non in Medicina (questa è la sezione di Psicologia all'interno del sito medicitalia; forse la confusione nasce da questo dettaglio).

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Salve,volevo solo informare circa l'evoluzione del mio disagio.Ho parlato a mia figlia dopo diversi giorni perche' aspettavo il momento opportuno per informarla,ma alla fine l'ha determinato lei considerando che notava in me un certo distacco e un malessere che lei avvertiva.
Ha cercato di capire se stavo male per il lavoro,se avevo problemi di salute o altro.Dopo averle detto del mio disagio ,nei suoi occhi ho letto il grande dispiacere per il malessere arrecatomi,la sincerita' nel dirmi con grande semplicita' che il contenuto erano gadget regalati d'amici in modo goliardico e che non erano stati mai usati.
La busta era stata usata perche' era in auto ed era l'unica per metterci alcune cose tra cui anche i preservativi.
Si e' molto arrabbiata con il ragazzo per la superficialita' sia nel dimenticarla a casa mia sia per averla lasciata in auto,senza proccuparsi di buttarla .
Lei e' stata molto male per la rabbia di avermi creato un disagio ma tra noi si e'tutto risolto, appena dopo averne parlato.
Il ragazzo mortificato mi ha chiesto scusa,autodichiarandosi imperdonabile,mi ha assicurato che il loro rapporto non ha alcun bisogno di certe cose,che se ne era completamente dimenticato ,perche' l'aveva in auto e non essendo cose usate non aveva notato affatto che non era piu'in suo possesso.
Alla fine ho accolto il tutto come una Distrazione e ho girato pagina,tanto " gli esami non finiscono mai!"
Grazie a tutti voi anche se qualche volta sono stata in disaccordo ma parlarne e confrontarmi mi e' stato molto utile.