Futuro papà
Gentile dottore/ssa,
ho 32 anni e sono incinta di 6 mesi del primo figlio. Prima di questa gravidanza (immeditamente prima) ho avuto un aborto precocissimo (a 5 settimane) e nelle fasi iniziali della gravidanza in corso, mio marito ed io eravamo un po' in apprensione per la presenza di 2 miomi che, insieme al precedente aborto, spinsero il ginecologo a prescrivermi riposo, progestinici e astensione dai rapporti. Successivamente, rivolgendoci ad una dottoressa di una struttura ospedaliera ci siamo rassicurati: i miomi non sono cresciuti, i progestinici non erano necessari (secondo lei sin dall'inizio) e quell'aborto precedente non rappresentava un precedente importante. QUESTA E' LA PRIMA PREMESSA. La seconda è che mio marito è sempre stato un tipo molto affettuoso, espansivo, dolce e passionale e che abbiamo desiderato tanto questo bambino. Il sesso tra noi è sempre stato ottimo e rappresentava anche un "collante" importante considerato che (avendo caratteri molto diversi) siamo portati spesso a fare battibecchi. BHE' LE SCRIVO PERCHE'pur mostrando interesse verso di me e verso la gravidanza noto un certo distacco da parte di mio marito. Le cose positive sono che: partecipa emozionato a tutte le visite preoccupandosi, evita di farmi fare lavori in casa, ha dipinto la stanza del bambino e la sta preparando al suo arrivo. Le cose negative sono diverse. Prima di tutto non ha un buon rapporto con la mia pancia: finge disinvoltura ma ho captato fin dall'inizio la sua.. Non so se dire paura o impressione.. Per esempio evita di toccarla e se lo fa, lo fa per poco tempo. Non è più attratto da me (malgrado abbia acquistato una taglia di seno, non sia ingrassata tanto e tutti mi dicono che sono più bella. Le volte che abbiamo fatto l'amore in questi 6 mesi si contano sulle dita di una sola mano (ho sempre preso io l'iniziativa) e anche a coccole siamo a zero. Spesso ha dimenticato le date delle visite. Sminuisce i miei malesseri anche se non mi lamento spesso visto che non ho avuto nessun problema rilevante. Se gli parlo delle mie apprensioni (ammetto di essere un tipo pesante e troppo previdente)lui mostra insofferenza e dice che mi faccio troppi problemi prima del tempo. IN TUTTO QUESTO CHIUDO DICENDO CHE IO HO UN CARATTERE DIREI "FORTE" QUINDI NON MI VA DI ELEMOSINARE LE SUE ATTENZIONI O PALESARE IL FATTO CHE NE HO COSì TANTO BISOGNO... COSì LA MIA "TECNICA" PURTROPPO E' QUELLA DI DIVENTARE SCONTROSA FINENDO SOLO PER "CRISTALLIZZARE" IL SUO COMPORTAMENTO, in più, se prima la passione e l'attrazione reciproca ci aiutava molto a smussare "gli angoli" adesso non più!!! Qualche volta penso di esagerare: per il nostro 4° anniversario di matrimonio mi ha regalato con sacrificio un I phone bellissimo e dei fiori (insomma è stato dolce e premuroso come sempre).. Ma poi magari non mi abbraccia mai... (paura del pancione?, colpa della mia acidità?). Cosa ne pensa? La felicità che provo è smorzata dal suo comportamento.... Grazie mille
ho 32 anni e sono incinta di 6 mesi del primo figlio. Prima di questa gravidanza (immeditamente prima) ho avuto un aborto precocissimo (a 5 settimane) e nelle fasi iniziali della gravidanza in corso, mio marito ed io eravamo un po' in apprensione per la presenza di 2 miomi che, insieme al precedente aborto, spinsero il ginecologo a prescrivermi riposo, progestinici e astensione dai rapporti. Successivamente, rivolgendoci ad una dottoressa di una struttura ospedaliera ci siamo rassicurati: i miomi non sono cresciuti, i progestinici non erano necessari (secondo lei sin dall'inizio) e quell'aborto precedente non rappresentava un precedente importante. QUESTA E' LA PRIMA PREMESSA. La seconda è che mio marito è sempre stato un tipo molto affettuoso, espansivo, dolce e passionale e che abbiamo desiderato tanto questo bambino. Il sesso tra noi è sempre stato ottimo e rappresentava anche un "collante" importante considerato che (avendo caratteri molto diversi) siamo portati spesso a fare battibecchi. BHE' LE SCRIVO PERCHE'pur mostrando interesse verso di me e verso la gravidanza noto un certo distacco da parte di mio marito. Le cose positive sono che: partecipa emozionato a tutte le visite preoccupandosi, evita di farmi fare lavori in casa, ha dipinto la stanza del bambino e la sta preparando al suo arrivo. Le cose negative sono diverse. Prima di tutto non ha un buon rapporto con la mia pancia: finge disinvoltura ma ho captato fin dall'inizio la sua.. Non so se dire paura o impressione.. Per esempio evita di toccarla e se lo fa, lo fa per poco tempo. Non è più attratto da me (malgrado abbia acquistato una taglia di seno, non sia ingrassata tanto e tutti mi dicono che sono più bella. Le volte che abbiamo fatto l'amore in questi 6 mesi si contano sulle dita di una sola mano (ho sempre preso io l'iniziativa) e anche a coccole siamo a zero. Spesso ha dimenticato le date delle visite. Sminuisce i miei malesseri anche se non mi lamento spesso visto che non ho avuto nessun problema rilevante. Se gli parlo delle mie apprensioni (ammetto di essere un tipo pesante e troppo previdente)lui mostra insofferenza e dice che mi faccio troppi problemi prima del tempo. IN TUTTO QUESTO CHIUDO DICENDO CHE IO HO UN CARATTERE DIREI "FORTE" QUINDI NON MI VA DI ELEMOSINARE LE SUE ATTENZIONI O PALESARE IL FATTO CHE NE HO COSì TANTO BISOGNO... COSì LA MIA "TECNICA" PURTROPPO E' QUELLA DI DIVENTARE SCONTROSA FINENDO SOLO PER "CRISTALLIZZARE" IL SUO COMPORTAMENTO, in più, se prima la passione e l'attrazione reciproca ci aiutava molto a smussare "gli angoli" adesso non più!!! Qualche volta penso di esagerare: per il nostro 4° anniversario di matrimonio mi ha regalato con sacrificio un I phone bellissimo e dei fiori (insomma è stato dolce e premuroso come sempre).. Ma poi magari non mi abbraccia mai... (paura del pancione?, colpa della mia acidità?). Cosa ne pensa? La felicità che provo è smorzata dal suo comportamento.... Grazie mille
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Gent.le ragazza,
lei sta accumulando risentimento nei confronti di suo marito, pur non avendo fatto chiarezza con lui sui motivi alla base dei suoi comportamenti, in questo modo la situazione dopo essersi cristallizzata rischia di infrangersi alla prima tensione.
Perché è così difficile per lei esprimere i suoi bisogni affettivi?
lei sta accumulando risentimento nei confronti di suo marito, pur non avendo fatto chiarezza con lui sui motivi alla base dei suoi comportamenti, in questo modo la situazione dopo essersi cristallizzata rischia di infrangersi alla prima tensione.
Perché è così difficile per lei esprimere i suoi bisogni affettivi?
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#2]
<IN TUTTO QUESTO CHIUDO DICENDO CHE IO HO UN CARATTERE DIREI "FORTE" QUINDI NON MI VA DI ELEMOSINARE LE SUE ATTENZIONI O PALESARE IL FATTO CHE NE HO COSì TANTO BISOGNO...
Gentile signora,
il dialogo è importante, fino a quando non riuscite ad aprirne uno esplicito e sereno tra voi, è probabilmente portata a fare supposizioni che magari potrebbero non corrispondere alla realtà.
Più che mai in gravidanza una donna ha bisogno di serenità e di supporto dal partner, non si tratta di elemosinare. Come mai ha questo timore?
Anche l'uomo però non è esente in genere da preoccupazioni in merito all'arrivo di un bambino.
Considerando poi che in precedenza avete avuto un'esperienza negativa, sarebbe opportuno riusciste a dialogare per comprendervi meglio e capire se il comportamento che lei percepisce da parte di suo marito sia dettato da timori che, magari, sta tentando di nascondere o minimizzare. (ipotesi).
<COSì LA MIA "TECNICA" PURTROPPO E' QUELLA DI DIVENTARE SCONTROSA FINENDO SOLO PER "CRISTALLIZZARE" IL SUO COMPORTAMENTO>
Si, ma è rischioso per il benessere nella relazione, bisognerebbe cercare modalità di comunicazione più funzionali.
Molti auguri per una serena gravidanza e una felice maternità
Gentile signora,
il dialogo è importante, fino a quando non riuscite ad aprirne uno esplicito e sereno tra voi, è probabilmente portata a fare supposizioni che magari potrebbero non corrispondere alla realtà.
Più che mai in gravidanza una donna ha bisogno di serenità e di supporto dal partner, non si tratta di elemosinare. Come mai ha questo timore?
Anche l'uomo però non è esente in genere da preoccupazioni in merito all'arrivo di un bambino.
Considerando poi che in precedenza avete avuto un'esperienza negativa, sarebbe opportuno riusciste a dialogare per comprendervi meglio e capire se il comportamento che lei percepisce da parte di suo marito sia dettato da timori che, magari, sta tentando di nascondere o minimizzare. (ipotesi).
<COSì LA MIA "TECNICA" PURTROPPO E' QUELLA DI DIVENTARE SCONTROSA FINENDO SOLO PER "CRISTALLIZZARE" IL SUO COMPORTAMENTO>
Si, ma è rischioso per il benessere nella relazione, bisognerebbe cercare modalità di comunicazione più funzionali.
Molti auguri per una serena gravidanza e una felice maternità
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Cara signora,
essere scontrosa non è una tecnica, è una reazione dettata dall'orgoglio che non può portare a nulla di buono, dal momento che chiude ulteriormente alla possibilità di comunicare cosa sente e di chiedere a suo marito cosa prova.
Mi sembra infatti di capire che non vi siete per nulla confrontati sul tema che ci espone, non solo sulla diminuzione dei rapporti ma anche su come suo marito vive i cambiamenti del suo corpo.
Le reazioni degli uomini di fronte alla gravidanza della loro compagna possono essere molteplici, e non pochi sono a disagio ad es. all'idea che i rapporti sessuali possano nuocere al bambino (idea che in suo marito potrebbe essersi creata o rinforzata a seguito dell'iniziale indicazione che avevate ricevuto circa l'astensione da rapporti completi).
Altri provano una certa impressione fastidiosa all'idea che nella pancia dello propria donna ci sia un bambino che si muove, e altri ancora considerano la moglie incinta come una figura che nulla ha più a che fare con il sesso, in quanto (futura) madre.
Anche ai padri servirebbe un sostegno psicologico in gravidanza, perchè a volte questo periodo è più difficile da affrontare per loro che per le future madri!
www.medicitalia.it/fmassaro/news/927/In-gravidanza-serve-sostegno-anche-ai-padri
Se non parla con suo marito rischia di fornire delle interpretazioni del tutto fuorvianti al suo comportamento e di convincersene, creando anche una frattura all'interno del vostro rapporto.
Poche cose sono più dannose per la coppia di quello che non viene detto e che aleggia continuando a generare sofferenza!
essere scontrosa non è una tecnica, è una reazione dettata dall'orgoglio che non può portare a nulla di buono, dal momento che chiude ulteriormente alla possibilità di comunicare cosa sente e di chiedere a suo marito cosa prova.
Mi sembra infatti di capire che non vi siete per nulla confrontati sul tema che ci espone, non solo sulla diminuzione dei rapporti ma anche su come suo marito vive i cambiamenti del suo corpo.
Le reazioni degli uomini di fronte alla gravidanza della loro compagna possono essere molteplici, e non pochi sono a disagio ad es. all'idea che i rapporti sessuali possano nuocere al bambino (idea che in suo marito potrebbe essersi creata o rinforzata a seguito dell'iniziale indicazione che avevate ricevuto circa l'astensione da rapporti completi).
Altri provano una certa impressione fastidiosa all'idea che nella pancia dello propria donna ci sia un bambino che si muove, e altri ancora considerano la moglie incinta come una figura che nulla ha più a che fare con il sesso, in quanto (futura) madre.
Anche ai padri servirebbe un sostegno psicologico in gravidanza, perchè a volte questo periodo è più difficile da affrontare per loro che per le future madri!
www.medicitalia.it/fmassaro/news/927/In-gravidanza-serve-sostegno-anche-ai-padri
Se non parla con suo marito rischia di fornire delle interpretazioni del tutto fuorvianti al suo comportamento e di convincersene, creando anche una frattura all'interno del vostro rapporto.
Poche cose sono più dannose per la coppia di quello che non viene detto e che aleggia continuando a generare sofferenza!
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#4]
Le emozioni e i sentimenti che si scatenano durante una gravidanza sono molteplici e complessi, e questo non solo per la donna: speranze, attese, timori, tanto più che si tratta del primo figlio e che avete un aborto alle spalle. Forse questa può essere una buona occasione per trovare un altro "collante" che non sia quello del sesso, come la condivisione profonda dei propri pensieri e delle proprie paure. Questo momento di crisi può rappresentare un'opportunità per rendere il vostro rapporto più ricco e completo, e questo vi sarà molto utile prossimamente: state per diventare genitori! In bocca al lupo a tutti e due
Dr.ssa Chiara Campadello
Psicoterapeuta dell'adolescenza e dell'età adulta
chiara.camp@inwind.it
[#5]
Ex utente
Gentili dottori, innanzitutto vi ringrazio per le risposte, sono tutte gradite, giuste e simili... Segno che l'unica cosa giusta da fare è parlare con lui e lo farò. Volevo solo fare delle precisazioni. La prima è che il nostro rapporto, tra matrimonio e fidanzamento dura da 11 anni... La nostra unione ci ha visti attraversare lutti, sofferenze, sacrifici nel lavoro per comprare casa e mantenerla, problemi economici scaturiti dalla sua mancanza di lavoro, l'impegno e lo studio di entrambi per il superamento (è risultato idoneo ma al momento non vincitore) di un suo concorso la cui durata ha superato i 18 mesi... Poi la decisione di avere questo bambino dopo 3 anni e mezzo di matrimonio malgrado il suo lavoro precario e in fine l'aborto. Tutto ciò per dire che non è certo il solo sesso che ci ha tenuti insieme ma l'amore, un progetto di vita comune, lo stesso modo di approcciare alla vita fatto di onestà e impegno e tanta stima reciproca... Ognuno ha sempre potuto contare sull'altro. Nelle cose di ogni giorno ci scontriamo ci "becchiamo" ci prendiamo in giro perchè siamo molto diversi ma è in quella diversità che abbiamo trovato la nostra completezza. Questo è il primo punto (scusate se sono stata lunga). L'altra cosa che volevo dire è che io, prima di diventare scontrosa, ho tentato di domandargli con normalità, se avesse "paura della mia pancia" e lui ha sempre negato frettolosamente sottraendosi al discorso. Altre volte, anche con ironia gli ho chiesto se non gli piacessi più e anche qui lui ha negato. Gli ho anche chiesto perchè non "facesse più il madrillo" o i suoi soliti "agguati per possedermi" (così li chiamiamo).. E lui all'inzio si giustificava dicendo che era pericoloso, in seguito si è sciolto (qualche volta è successo), mentre in questo ultimo periodo, se faccio dei riferimenti, mi dice "Non diamo retta... "(vuol dire nel nostro gergo.. Lasciamo stare). Proprio ieri ha esclamato mentre mi spogliavo (e non è la prima volta) che gli sembrava stranissimo che le areole e i capezzoli mi fossero diventati bruni e mi ha domandato se fossero mai tornati normali.. Gli ho spiegato di nuovo che era normale e ho anche aggiunto un particolare "carino" dicendogli che la natura ha pensato bene di rendere più visibili queste zone per orientare meglio i neonati alle poppate. Lui ha fatto una faccia come per dire che "gli faceva strano" e mi ha richiesto se torneranno normali. Io gli ho detto di si e ho aggiunto che se questo gli sembrava strano doveva prepararsi a qualcisa di ancora più impressionante: "La linea nigra"!!! Quando gli ho detto come si presenterà è rimasto sbalordito e ha cercato di farmi credere che non sarebbe stato nè brutto nè impressionante... (mmm... A chi vuol farlo credere). In ultimo vorrei dirvi che non volevo "elemosinare" perchè in fondo dei tentativi li ho già fatti (vani) e per il resto (per le cose più "futili") non mi va di dirgli:" Popy (così ci chiamiamo)perchè non mi accarezzi mai di tua iniziativa la pancia? Perchè non mi massaggi i piedi come fanno gli altri mariti? Perchè se mi lamento di qualche sintomo invece di sminuire non mi assisti amorevolmente? Perchè non sai di quante settimane sono? Perchè non mi abbracci e non fai lo sdolcinato come prima???... Bhè sicneramente... queste cose qui non mi andava di dirgliele.. Dovrebbero partire da lui. Proverò a richiedergli perchè non prende più l'iniziativa oppure di nuovo perchè sfugge alla mia pancia (a parte qualche rara volta che mette la mano per sentire qualcosa)... Ma credo che negherà ancora.... Quanto alle altre richieste credo che si offenderà, elencandomi tutte le altre cose che invece fa. COMUNQUE CI PROVERò.... GRAZIE MILLE A TUTTI.
[#6]
Gentile signora,
forse domande così poste potrebbero far mettere suo marito sulla difensiva, se provasse magari a comunicare con messaggi in prima persona esprimendo le sue emozioni e i suoi bisogni?
Anche frequentare un corso di preparazione al parto in compagnia di suo marito, vi potrebbe essere di aiuto. Provi ad informarsi presso i Consultori Familiari ASL della sua città, se ancora non l'ha fatto.
Cordialmente
forse domande così poste potrebbero far mettere suo marito sulla difensiva, se provasse magari a comunicare con messaggi in prima persona esprimendo le sue emozioni e i suoi bisogni?
Anche frequentare un corso di preparazione al parto in compagnia di suo marito, vi potrebbe essere di aiuto. Provi ad informarsi presso i Consultori Familiari ASL della sua città, se ancora non l'ha fatto.
Cordialmente
[#7]
Gentile signora,
mi pare di cogliere un po' di ambiguità e confusione in ciò che scrive.
Dice che Suo marito partecipa a tutte le visite e subito dopo che spesso si è dimenticato alcuni appuntamenti.
".... partecipa emozionato a tutte le visite preoccupandosi..."
"...Spesso ha dimenticato le date delle visite..."
può spiegarlo meglio per favore?
mi pare di cogliere un po' di ambiguità e confusione in ciò che scrive.
Dice che Suo marito partecipa a tutte le visite e subito dopo che spesso si è dimenticato alcuni appuntamenti.
".... partecipa emozionato a tutte le visite preoccupandosi..."
"...Spesso ha dimenticato le date delle visite..."
può spiegarlo meglio per favore?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#8]
Ex utente
Gentile Dott.ssa Pileci, dunque, il fatto è che ogni volta che avevamo prenotata una visita, un'eco e perfino la strutturale, lui se ne sia dimenticato. A cena per esempio, lui mi diceva:"martedì prossimo ho preso appuntamento per fare un preventivo" oppure:"il giorno X sarò impegnato a fare delle commissioni". Quei giorni erano i giorni delle visite io (riuscendo più o meno abilmente a mascherare la delusione) gli ricordavo che avevamo appuntamento dal dottore e lui sminuiva dicendo che gli era sfuggito (annullando gli altri impegni). Poi veniva alle visite ed era sempre molto preso ed emozionato... Nonchè devo dire ansioso circa i responsi che ci avrebbero dato (crescita del bambino, andamento dei miei miomi ecc )mentre io ero molto più fiduciosa. In sintesi, valutando il suo comportamento, si hanno dei segnali opposti a seconda delle circostanze:
Si commuove davanti all'eco
ha cercato con immenso desiderio questa gravidanza
ha ridipinto tutte le pareti di casa per il suo arrivo
però poi
- se gli faccio vedere le tutine che ho comprato al bambino (da sola) mi da' il minimo di soddisfazione senza esaltarsi
- se gli dico di toccare la panca perchè il bambino si sta muovendo lo fa "giusto per farlo" per pochi secondi e distratto dalla televisione o altro
- Se gli dico che la stitichezza mi sta uccidendo e che mi sento costipata mi liquida subito dicendo che devo farmi un microclisma
- mi ha visto mille volte affannarmi per massaggiarmi la pancia e le gambe con la crema e non si è mai offerto di farlo lui (una sola volta gliel'ho chiesto e lo ha fatto (sempre rapidamente e senza coinvolgimento).
- In più (con me proprio) si è raffreddato completamente.
All'inizio era tutto come prima e in più era ancora più amorevole... Bhò,.. Proprio non lo capisco. Ma ha un tale carattere... Non mi direbbe mai cose di cui si vergognerebbe tipo (mi fa impressione quella pancia così tesa... Per esempio una volta mi disse prorpio:" Mamma mia ma perchè è così dura e tesa la pancia!?"....). Non so. Gli parlerò... Per adesso sto cercando di essere io più dolce... però poi mi vine la "rabbia" (so di sbagliare ma penso):" sono io quella incinta che avrebbe bisogno di essere presa con le pinze e di essere rassicurata in mille modi!!!!!". Va be... GRAZIE DI TUTTO!!!! a TUTTI.
Si commuove davanti all'eco
ha cercato con immenso desiderio questa gravidanza
ha ridipinto tutte le pareti di casa per il suo arrivo
però poi
- se gli faccio vedere le tutine che ho comprato al bambino (da sola) mi da' il minimo di soddisfazione senza esaltarsi
- se gli dico di toccare la panca perchè il bambino si sta muovendo lo fa "giusto per farlo" per pochi secondi e distratto dalla televisione o altro
- Se gli dico che la stitichezza mi sta uccidendo e che mi sento costipata mi liquida subito dicendo che devo farmi un microclisma
- mi ha visto mille volte affannarmi per massaggiarmi la pancia e le gambe con la crema e non si è mai offerto di farlo lui (una sola volta gliel'ho chiesto e lo ha fatto (sempre rapidamente e senza coinvolgimento).
- In più (con me proprio) si è raffreddato completamente.
All'inizio era tutto come prima e in più era ancora più amorevole... Bhò,.. Proprio non lo capisco. Ma ha un tale carattere... Non mi direbbe mai cose di cui si vergognerebbe tipo (mi fa impressione quella pancia così tesa... Per esempio una volta mi disse prorpio:" Mamma mia ma perchè è così dura e tesa la pancia!?"....). Non so. Gli parlerò... Per adesso sto cercando di essere io più dolce... però poi mi vine la "rabbia" (so di sbagliare ma penso):" sono io quella incinta che avrebbe bisogno di essere presa con le pinze e di essere rassicurata in mille modi!!!!!". Va be... GRAZIE DI TUTTO!!!! a TUTTI.
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"Non mi direbbe mai cose di cui si vergognerebbe tipo (mi fa impressione quella pancia così tesa... Per esempio una volta mi disse prorpio:" Mamma mia ma perchè è così dura e tesa la pancia!?"....)."
Gent.le sig.ra,
a parte la contraddizione che sembra emergere dal suo racconto, sia lei che suo marito forse in questo momento fate fatica ad essere completamente trasparenti perché lo percepite come un rischio di suscitare reazioni sgradevoli dall'altro, in questo modo vi state privando della possibilità di condividere il vissuto della gravidanza, ricco di implicazioni emotive per entrambi.
Tale condivisione sarà facilitata se entrambi sarete disposti ad accogliere gli aspetti di questa esperienza, anche quando non coincidono con le vostre aspettative.
Gent.le sig.ra,
a parte la contraddizione che sembra emergere dal suo racconto, sia lei che suo marito forse in questo momento fate fatica ad essere completamente trasparenti perché lo percepite come un rischio di suscitare reazioni sgradevoli dall'altro, in questo modo vi state privando della possibilità di condividere il vissuto della gravidanza, ricco di implicazioni emotive per entrambi.
Tale condivisione sarà facilitata se entrambi sarete disposti ad accogliere gli aspetti di questa esperienza, anche quando non coincidono con le vostre aspettative.
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Stando a quello che lei ci ha riferito, suo marito sembra molto disorientato di fronte alla gravidanza e ai cambiamenti che sta comportando.
Un conto infatti è desiderare un figlio, un altro assistere per molti mesi al cambiamento della propria moglie vivendo emozioni inattese e magari parzialmente negative.
Il passaggio da ciò che si immagina e sogna alla realizzazione concreta di qualunque desiderio può infatti essere brusco e verificarsi con modalità inattese e spiazzanti.
Le osservazioni sulle modificazioni del suo corpo sono piuttosto indicative in questo senso, e probabilmente suo marito nutre anche qualche paura pensando a come sarà la vostra vita dopo la nascita del bambino e si chiede se lei tornerà quella di prima non solo fisicamente, ma anche nella disponibilità e nel grado di attenzione da riservargli - cosa piuttosto improbabile, almeno nel breve periodo, visto che dovrà occuparsi di un neonato.
I mariti gelosi dei figli sono molti, perciò metta in conto che si possa magari verificare una situazione del genere anche fra di voi.
L'unica maniera per cambiare le cose è parlare con lui, che probabilmente ha idee su cosa è "normale" e aspettative diverse da quelle che può avere lei, e chiarire il tutto prima del parto per evitare che, a forza di non parlare di questi argomenti nella maniera giusta (con calma e serietà), perdiate entrambi serenità.
Un conto infatti è desiderare un figlio, un altro assistere per molti mesi al cambiamento della propria moglie vivendo emozioni inattese e magari parzialmente negative.
Il passaggio da ciò che si immagina e sogna alla realizzazione concreta di qualunque desiderio può infatti essere brusco e verificarsi con modalità inattese e spiazzanti.
Le osservazioni sulle modificazioni del suo corpo sono piuttosto indicative in questo senso, e probabilmente suo marito nutre anche qualche paura pensando a come sarà la vostra vita dopo la nascita del bambino e si chiede se lei tornerà quella di prima non solo fisicamente, ma anche nella disponibilità e nel grado di attenzione da riservargli - cosa piuttosto improbabile, almeno nel breve periodo, visto che dovrà occuparsi di un neonato.
I mariti gelosi dei figli sono molti, perciò metta in conto che si possa magari verificare una situazione del genere anche fra di voi.
L'unica maniera per cambiare le cose è parlare con lui, che probabilmente ha idee su cosa è "normale" e aspettative diverse da quelle che può avere lei, e chiarire il tutto prima del parto per evitare che, a forza di non parlare di questi argomenti nella maniera giusta (con calma e serietà), perdiate entrambi serenità.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 11.3k visite dal 17/06/2011.
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