La gente non mi rispetta

Pochi minuti fa sono riuscito a rileggere alcuni consulti chiesti sul web e con tantissima felicità posso notare il grosso salto di qualità che ho fatto DA SOLO in questi due anni. Ora sono una persona molto felice, molto più sicura e mi ritengo di far parte delle persone fortunate... la mia famiglia è molto più tranquilla e i miei cari stanno tutti in piena salute.
Purtroppo sebbene abbia fatto molti passi avanti, non mi sento ancora compiuto... c'è sempre qualcosa che mina quella che per me potrebbe essere la completa felicità.
Il mio problema sta sempre nella mia "timidezza" se tale vogliamo definirla, ma credo che sia ben lungi dall'essere tale.. il termine migliore dovrebbe essere "leggera ansia sociale". Riesco ad avere una vita abbastanza normale (un anno fa ho persino studiato negli USA conseguendo la laurea in legge), ho degli amici...e ho anche una persona che mi ama alla follia. Sono persone che amo anche io e voglio bene per quello che sono... ma sono quasi tutte con una "particolare sensibilità" ed infatti è per loro che ho il dubbio sulla figura dello psicologo/psicoterapeuta. Ma soprattutto sono persone che per molte cose mi impongono limiti, tipo ritirarsi il sabato sera all'una e andare al massimo a mangiarsi una pizza. Io voglio vivere, viaggiare, vedere, provare, sbagliare... non fare sempre le stesse cose come se avessi cinquant'anni. Non voglio pentirmi in futuro per ciò che non ho fatto. Fra qualche anno avrò tutto il tempo per mangiare pizze... ora ho i soldi, ho la salute e voglio vivere.
Adesso non so se tutto ciò dipenda dalla mia "timidezza", ma spesso e volentieri le persone mi mettono i piedi in testa e mi capita a volte di essere insultato proprio come se fossi un bimbo alle elementari. Non so perché mi succede... ma succede e basta. Fisicamente sono carino e mi sono chiesto se ci fosse qualcosa che mi tradisse nel viso o nei gesti o nel modo di parlare. Paradossalmente finisco per litigare con tantissime persone sebbene sia il tipo che chiude spesso un occhio a tutto... non dico niente quando la gente mi fa aspettare due ore al freddo senza neanche degnarmi di un messaggio, mi dice cose offensive, etc etc. Però essendo umano, dopo aver chiuso un occhio molte volte faccio notare, sempre con educazione, le cose che mi infastidiscono... e la gente spesso e volentieri mi risponde mandandomi a quel paese. E' una cosa che mi capita spesso e sebbene all'inizio pensassi che fossi sfortunato nelle compagnie ora comincio a pensare che tutto dipenda da me e che forse do peso a cose a cui gli altri non danno o che c'è qualcosa in me che risveglia negli altri il loro lato infame. Mi mette molta tristezza vedere che sono sempre l'unico maltrattato, l'unico rimasto da solo mentre le persone che mi danno l'idea di bastarde sono sempre amate e circondate di amici.
Cosa posso fare?
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente, aspettare due ore al freddo non Le pare eccessivo?
Voglio dire: perchè non andarsene dopo un quarto d'ora, dimostrando in questo modo che Lei è una persona da rispettare, che il Suo tempo è da rispettare perchè prezioso?
O questo Suo atteggiamento nasconde altri bisogni nelle relazioni?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile utente,

come mai per lei è così importante sottolineare il fatto che i miglioramenti che la sua vita ha avuto negli ultimi anni sono solo merito suo?
In che senso ha "il dubbio sulla figura dello psicologo/psicoterapeuta"?

Penso che se si trova più volte nella stessa situazione si possa affermare che questo dipende da sue caratteristiche, visto che gli altri finiscono con il trattarla allo stesso modo.

Senza conoscerla è difficile dire come mai lei diventi frequentemente un bersaglio per le persone che ha attorno e perchè con lei abbiano atteggiamenti che con altri non hanno.
Ha provato a darsi una spiegazione?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Mi mette molta tristezza vedere che sono sempre l'unico maltrattato, l'unico rimasto da solo mentre le persone che mi danno l'idea di bastarde sono sempre amate e circondate di amici.
Cosa posso fare?
>>>

Secondo la sua valutazione, dovrebbe imparare a diventare un po' più bastardo. Detto meglio, invece, si tratta forse di capire in che modo i suoi comportamenti e atteggiamenti influenzano circolarmente quelli degli altri, in modo tale da finire per sentirsi un reietto.

>>> Paradossalmente finisco per litigare con tantissime persone sebbene sia il tipo che chiude spesso un occhio a tutto
>>>

Questo non sarebbe affatto paradossale, ad esempio se lei fosse una persona accomodante, di quelle che preferiscono trattenersi e far finta di compiacere gli altri per non dar loro dispiacere, comprimendosi all'interno. In questo caso sarebbe tutt'altro che paradossale, anzi, piuttosto lineare, che a forza di tenersi tutto dentro poi scoppi e finisca per litigare.

Insomma, si potrebbero fare tante ipotesi, ma nulla potrà sostituire la decisione di confrontarsi con uno psicologo psicoterapeuta di persona. Non so se ci stia facendo segretamente un pensierino, ma se fosse così abbandoni l'illusione di poter cambiare ricevendo "consigli" online.

Questo è specialmente vero per chi ha problemi relazionali: la mancanza di relazione del canale online rende quasi impossibile fare progressi.

Cordiali saluti