La mia ragazza mi ha lasciato
Domenica scorsa la mia ragazza mi ha lasciato via mail. Non ha voluto darmi una spiegazione, ha semplicemente detto che "non se la sente più di continuare" dopo averci riflettuto attentamente e senza fretta.
Premetto che anche prima ci siamo lasciati e poi ritornati insieme. Dopo i primi
tempi idilliaci del nostro rapporto ha iniziato a manifestare una certa insofferenza verso alcuni miei modi di agire e pensare.
Non davo tanta importanza anche perchè si trattava
di problemi piuttosto superficiali su alcuni modi di intendere la vita e diversi modi di pensare (ad esempio su dove uscire la sera, fare questo piuttosto che quest'altro etc.)
Resta il fatto che dopo la sua decisione io all'inizio l'ho accettato ma dopo 3 giorni sono iniziato a star male e le ho chiesto se poteva darmi una spiegazione (che a volte sono ben precise perchè
basta dire "non ti amo più", "ho conosciuto un'altro", "è un problema di distanza"...ecc)
Le ha risposto di si ma son passati altri giorni senza rispondermi. Al che io ho replicato brutalmente
tirando fuori tutto i miei pensieri cattivi e inespressi su di lei.
Ora credo di averla persa per sempre.
Soffro soprattutto perchè non riesco a trovare una ragione, un motivo fondante in tutto ciò.
Sto pensando di lasciar passare un po' di tempo per poi scriverle ma non credo sarebbe una buona idea.
Forse è meglio metterci una pietra sopra.
Vi chiedo semplicemente un parere... specie sul mio diritto di avere un motivo o uno straccio di spiegazione sulla fine della storia.
Premetto che anche prima ci siamo lasciati e poi ritornati insieme. Dopo i primi
tempi idilliaci del nostro rapporto ha iniziato a manifestare una certa insofferenza verso alcuni miei modi di agire e pensare.
Non davo tanta importanza anche perchè si trattava
di problemi piuttosto superficiali su alcuni modi di intendere la vita e diversi modi di pensare (ad esempio su dove uscire la sera, fare questo piuttosto che quest'altro etc.)
Resta il fatto che dopo la sua decisione io all'inizio l'ho accettato ma dopo 3 giorni sono iniziato a star male e le ho chiesto se poteva darmi una spiegazione (che a volte sono ben precise perchè
basta dire "non ti amo più", "ho conosciuto un'altro", "è un problema di distanza"...ecc)
Le ha risposto di si ma son passati altri giorni senza rispondermi. Al che io ho replicato brutalmente
tirando fuori tutto i miei pensieri cattivi e inespressi su di lei.
Ora credo di averla persa per sempre.
Soffro soprattutto perchè non riesco a trovare una ragione, un motivo fondante in tutto ciò.
Sto pensando di lasciar passare un po' di tempo per poi scriverle ma non credo sarebbe una buona idea.
Forse è meglio metterci una pietra sopra.
Vi chiedo semplicemente un parere... specie sul mio diritto di avere un motivo o uno straccio di spiegazione sulla fine della storia.
[#1]
Buongiorno,
se lei ama questa ragazza e non vuole perderla,cerchi il dialogo costruttivo. Un confronto sarebbe di aiuto ad entrambi per capire in che direzione volete andare,per capire se ci sono dei lati del vostro carattere che possono essere smussati o se potete venirvi incontro su alcune cose,piuttosto che parlare apertamente del fatto che per motivi n. la storia non può proseguire(in modo tale da non rimanere con tanti dubbi irrisolti).
Capisco il suo bisogno di chiarimento,è una necessità di tutti trovare delle risposte in questi casi;qualora la sua ragazza non volesse proprio tornare sui suoi passi,allora la questione sarà quella di affrontare la separazione da lei e di accettare la situazione(non è tutto sotto il nostro controllo).
L'idea di scriverle pensieri cattivi è un pochino distruttiva e sicuramente non porta nulla di buono:anche se si è arrabbiati o feriti, non è ferendo l'altro che poi si sta meglio.
Trovi il modo di capire la situazione per poterla così affrontare nel giusto modo,
Cordiali saluti
se lei ama questa ragazza e non vuole perderla,cerchi il dialogo costruttivo. Un confronto sarebbe di aiuto ad entrambi per capire in che direzione volete andare,per capire se ci sono dei lati del vostro carattere che possono essere smussati o se potete venirvi incontro su alcune cose,piuttosto che parlare apertamente del fatto che per motivi n. la storia non può proseguire(in modo tale da non rimanere con tanti dubbi irrisolti).
Capisco il suo bisogno di chiarimento,è una necessità di tutti trovare delle risposte in questi casi;qualora la sua ragazza non volesse proprio tornare sui suoi passi,allora la questione sarà quella di affrontare la separazione da lei e di accettare la situazione(non è tutto sotto il nostro controllo).
L'idea di scriverle pensieri cattivi è un pochino distruttiva e sicuramente non porta nulla di buono:anche se si è arrabbiati o feriti, non è ferendo l'altro che poi si sta meglio.
Trovi il modo di capire la situazione per poterla così affrontare nel giusto modo,
Cordiali saluti
Dr.ssa Sara Pezzoni
www.psicologiaeserenita.com
sarapezzoni@libero.it
[#2]
Utente
Gentile dr.ssa, purtroppo alla ragazza ho già risposto con pensieri cattivi e distruttivi e lei ha reagito molto male.
Il mio dubbio è relativo al fatto se vale la pena o meno ricontattarla di nuovo per scusarmi e avere spiegazioni...
A
nche perchè io ho paura soprattutto di essere ferito nell'orgoglio, ho sempre vissuto questa cosa come "vincitori" e "vinti". Lei mi ha lasciato ("vincitrice") e io "perdente". Rispondendole male ho riequilibrato i ruoli....se le scrivo di nuovo passerei dalla parte del torto (anche se lo sono già). So chè un modo sbagliato di vivere la vita di coppia ma ho una gran confusione nella testa purtroppo.
L'unica cosa certa e sicura è che mi manca.
Il mio dubbio è relativo al fatto se vale la pena o meno ricontattarla di nuovo per scusarmi e avere spiegazioni...
A
nche perchè io ho paura soprattutto di essere ferito nell'orgoglio, ho sempre vissuto questa cosa come "vincitori" e "vinti". Lei mi ha lasciato ("vincitrice") e io "perdente". Rispondendole male ho riequilibrato i ruoli....se le scrivo di nuovo passerei dalla parte del torto (anche se lo sono già). So chè un modo sbagliato di vivere la vita di coppia ma ho una gran confusione nella testa purtroppo.
L'unica cosa certa e sicura è che mi manca.
[#3]
Tante volte l'orgoglio rovina i rapporti e ci fa vivere molto male,cerchi di non rimanerne vittima e di metterlo da parte anteponendo il fatto che questa persona le manca. A mio parere,inoltre,in una relazione non ci sono vincitori e perdenti perchè non è nè un gioco nè una sfida, bensì un rapporto paritario basato su sentimenti "positivi".
Se vuole ricontattarla,ci provi,ma da persona innamorata che soffre e non da perdente o da vincitore.
Ci rifletta.
Se vuole ricontattarla,ci provi,ma da persona innamorata che soffre e non da perdente o da vincitore.
Ci rifletta.
[#6]
E' una risposta,anche se piccola nel senso che potrebbe spiegarle i motivi per cui non se la sente, ma se non ha intenzione di farlo,non ci possiamo fare nulla perchè come ho scritto sopra, non possiamo controllare tutto tanto meno il libero arbitrio dell'altro.
Lei ha scritto che non le andavano più bene molti suoi modi di fare: magari la spiegazione è proprio questa e non per forza ci deve essere dell'altro.
Lei ha scritto che non le andavano più bene molti suoi modi di fare: magari la spiegazione è proprio questa e non per forza ci deve essere dell'altro.
[#7]
Gentile utente,
si può essere umanamente d'accodo sul fatto che chi viene lasciato avrebbe almeno il diritto di conoscere il perchè di questa decisione, ma una nostra risposta in questo senso non cambierebbe le cose nè il modo in cui lei sta vivendo l'accaduto.
Lei ha individuato alcuni motivi d'attrito presenti nella vostra storia: pensa che con il tempo ci sia stato un deterioramento tale da aver spinto la ragazza a decidere di chiudere?
Che spiegazione si è dato del fatto che ha addotto una motivazione estremamente generica e che non le ha parlato di persona per comunicarle la decisione di chiudere?
Inoltre non ci ha detto molto sulla vostra storia: da quanto eravate assieme? Siete coetanei? Quando vi siete lasciati in precedenza chi ha preso la decisione?
Lei si è reso conto di vivere i rapporti come una sorta di competizione che vede vincitori e vinti: si è chiesto da cosa deriva questa sua visione?
E' la prima volta che esce "vinto" da una relazione?
si può essere umanamente d'accodo sul fatto che chi viene lasciato avrebbe almeno il diritto di conoscere il perchè di questa decisione, ma una nostra risposta in questo senso non cambierebbe le cose nè il modo in cui lei sta vivendo l'accaduto.
Lei ha individuato alcuni motivi d'attrito presenti nella vostra storia: pensa che con il tempo ci sia stato un deterioramento tale da aver spinto la ragazza a decidere di chiudere?
Che spiegazione si è dato del fatto che ha addotto una motivazione estremamente generica e che non le ha parlato di persona per comunicarle la decisione di chiudere?
Inoltre non ci ha detto molto sulla vostra storia: da quanto eravate assieme? Siete coetanei? Quando vi siete lasciati in precedenza chi ha preso la decisione?
Lei si è reso conto di vivere i rapporti come una sorta di competizione che vede vincitori e vinti: si è chiesto da cosa deriva questa sua visione?
E' la prima volta che esce "vinto" da una relazione?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#8]
Utente
gentile dr. brescello, è questo il problema, non lo so. Per cercare di capirlo posso solo risalire ai motivi della prima rottura in cui lei era perplessa su certi miei modi di fare e di intendere le cose.
Diceva che secondo lei avevamo punti di vista differenti e che era come stare accanto a un'estraneo.
Tenga presente che viviamo a 250 km di distanza e ci vedevamo solo nei weekend e quindi lei accusava una certa mancanza di "quotidianità" e che mi aveva frequentato troppo poco per poter dire di essere innamorata. Ma che in realtà mi voleva molto bene.
Diceva che secondo lei avevamo punti di vista differenti e che era come stare accanto a un'estraneo.
Tenga presente che viviamo a 250 km di distanza e ci vedevamo solo nei weekend e quindi lei accusava una certa mancanza di "quotidianità" e che mi aveva frequentato troppo poco per poter dire di essere innamorata. Ma che in realtà mi voleva molto bene.
[#9]
Utente
Per la dottoressa massaro: siamo stati insieme 8 mesi, io 34 anni lei 30. In precedenza la decisione d'interrompere l'ha presa lei, siamo poi tornati insieme dietro mia insistenza.
Il fatto che mi abbia dato una spiegazione generica senza parlarne di persona accentua la rabbia perchè è un modo subdolo e poco chiaro
Il fatto che mi abbia dato una spiegazione generica senza parlarne di persona accentua la rabbia perchè è un modo subdolo e poco chiaro
[#11]
Utente
Progetti no, io avevo accennato a un suo possibile trasferimento a milano, ma era una cosa così tanto per buttarla lì.
Poi lei diceva che la distanza non era il problema principale ma che sicuramente non aiutava.
Infatti alla prima rottura diceva che se fossimo stati vicini sicuramente mi avrebbe chiesto di vederci e parlarne ma così lontani era più difficile.
Poi lei diceva che la distanza non era il problema principale ma che sicuramente non aiutava.
Infatti alla prima rottura diceva che se fossimo stati vicini sicuramente mi avrebbe chiesto di vederci e parlarne ma così lontani era più difficile.
[#12]
Obiettivamente la distanza non aiuta, soprattutto se non si ha avuto in precedenza la possibilità di trascorrere un certo periodo a stretto contatto.
Se per lei è così importante conoscere nel dettaglio il motivo della decisione della ragazza può provare a riscriverle scusandosi e chiedendole pacatamente una spiegazione, ma non è detto che ce ne sia una più approfondita di quella che le è già stata data.
E' infatti possibile che non si sia mai instaurato un legame profondo fra voi, e che quindi anche le motivazioni della rottura non siano necessariamente complesse e "sostanziose".
Se per lei è così importante conoscere nel dettaglio il motivo della decisione della ragazza può provare a riscriverle scusandosi e chiedendole pacatamente una spiegazione, ma non è detto che ce ne sia una più approfondita di quella che le è già stata data.
E' infatti possibile che non si sia mai instaurato un legame profondo fra voi, e che quindi anche le motivazioni della rottura non siano necessariamente complesse e "sostanziose".
[#13]
Otto mesi di relazione (a distanza) mi sembrano troppo pochi per giustificare da parte sua l'esigenza di sapere cos'è successo. Probabilmente non avete neanche fatto in tempo a conoscervi e la ragazza avrà concluso che non siete fatti l'uno per l'altra. A volte le persone non si "prendono". E se ci si conosce da poco e non si ha neanche l'occasione di frequentarsi, possono essere più i motivi d'incompatibilità che i punti in comune.
Quindi non ne faccia una questione di vinti e vincitori, forse non ne vale la pena.
Se però la questione è così cogente e importante, potrebbe indicare che dal punto di vista relazionale lei non ha ancora raggiunto quella stabilità e maturità che dovrebbero permetterle di vedere la cosa più in prospettiva.
Cordiali saluti
Quindi non ne faccia una questione di vinti e vincitori, forse non ne vale la pena.
Se però la questione è così cogente e importante, potrebbe indicare che dal punto di vista relazionale lei non ha ancora raggiunto quella stabilità e maturità che dovrebbero permetterle di vedere la cosa più in prospettiva.
Cordiali saluti
[#14]
Utente
Gentile dottor Santonocito, penso che in fondo una parte di verità in quello che dice c'è.
E' anche vero però che entrambi eravamo consapevoli della distanza e abbiamo continuato. Almeno da parte mia problemi non ce n'erano.
Sulla mia stabilità e maturità relazionale si, è vero anche quello ma quando si è accecati dal sentimento è difficile ragionare a sangue freddo.
Nel mio caso poi la perdita è maggiore perchè essendo affetto da un handicap (sono audioleso) è difficile (se non raro) trovare una persona che sia in grado di venire incontro alle mie caratteristiche ed esigenze (non posso parlare al telefono) e devo ripartire da zero.
Grazie comunque per il supporto.
E' anche vero però che entrambi eravamo consapevoli della distanza e abbiamo continuato. Almeno da parte mia problemi non ce n'erano.
Sulla mia stabilità e maturità relazionale si, è vero anche quello ma quando si è accecati dal sentimento è difficile ragionare a sangue freddo.
Nel mio caso poi la perdita è maggiore perchè essendo affetto da un handicap (sono audioleso) è difficile (se non raro) trovare una persona che sia in grado di venire incontro alle mie caratteristiche ed esigenze (non posso parlare al telefono) e devo ripartire da zero.
Grazie comunque per il supporto.
[#15]
Se si arriva al punto di lasciarsi accecare dal sentimento, può significare che cerchiamo disperatamente nell'altro qualcosa che manca a noi stessi. Che ci è difficile funzionare bene innanzitutto come individui.
In questo caso è indicato valutare se ci siano le condizioni per un percorso di crescita psicologica, indipendentemente dal problema relazionale che ci si può trovare ad affrontare sul momento.
Riguardo al suo handicap, non voglio "venderle" la storia che in realtà sarebbe un uomo fortunato ad averlo, però vorrei farle osservare che nelle situazioni relazionali i punti di debolezza possono trasformarsi in punti di forza.
Intendo dire che, ad esempio, mentre l'uomo ricco può sempre avere il dubbio che la donna che sta con lui lo faccia per interesse, chi ha qualcosa in meno non avrà mai questo dubbio. Certo, potrà essere più difficile per lui trovare la persona giusta, ma quando l'avrà trovata sarà molto più facile accorgersene. E da questo punto di vista, forse la ragazza che l'ha appena scaricata non lo era.
Le suggerisco di leggere "La strategia del conflitto" di Thomas C. Schelling, un po' difficile ma i concetti chiave si capiscono bene.
Cordiali saluti
In questo caso è indicato valutare se ci siano le condizioni per un percorso di crescita psicologica, indipendentemente dal problema relazionale che ci si può trovare ad affrontare sul momento.
Riguardo al suo handicap, non voglio "venderle" la storia che in realtà sarebbe un uomo fortunato ad averlo, però vorrei farle osservare che nelle situazioni relazionali i punti di debolezza possono trasformarsi in punti di forza.
Intendo dire che, ad esempio, mentre l'uomo ricco può sempre avere il dubbio che la donna che sta con lui lo faccia per interesse, chi ha qualcosa in meno non avrà mai questo dubbio. Certo, potrà essere più difficile per lui trovare la persona giusta, ma quando l'avrà trovata sarà molto più facile accorgersene. E da questo punto di vista, forse la ragazza che l'ha appena scaricata non lo era.
Le suggerisco di leggere "La strategia del conflitto" di Thomas C. Schelling, un po' difficile ma i concetti chiave si capiscono bene.
Cordiali saluti
[#18]
Gentile utente, credo che le possa essere di aiuto cercare di comprendere quello che lei ha fatto o no nella relazione che lo ha portato poi a vivere questa rottura che la disorienta per modalità. Le veriabili su cui potrà agire appartengono alla sua sfera personale, gli altri invece a volte ci lasciano perplessi, alcune altre ci feriscono, adducendo motivazioni soggettive che possono sembrarci incomprensibili, oppure nemmeno queste, ma resta il fatto che di questo ce ne si dovrà fare una ragione. Capitalizzi perciò l'esperienza e impari da essa, magari facendosi dare una mano da un professionista del benessere psichico.
Questo consulto ha ricevuto 18 risposte e 4.9k visite dal 14/06/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.