Soffre di doc ed è in cura da circa 6 mesi

Salve,mio figlio di 15 anni soffre di doc ed è in cura da circa 6 mesi.Lo psichiatra che lo ha in cura ha iniziato la terapia con Entact,Lexothan,poi visti gli scarsi risultati ha ritenuto intervenire con altri farmaci (Depakin 200,Toframil 10,Compendium). Non ritiene necessaria una terapia cognitivo comportamentale perchè lui punta sui farmaci,ma io non sono daccordo,anche perchè mio figlio lo vedo sempre sofferente con a volte periodi di calma. Mi date un consiglio per favore. Sono della provincia di Caserta,mi suggerite un buon centro di psicologia o psichiatria per questo caso?Grazie anticipatamente.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile signora,

anche in considerazione della giovanissima età del ragazzo è opportuno che vi rivolgiate anche ad uno psicologo psicoterapeuta, tanto più se la terapia farmacologica non sta dando i risultati sperati.

Da qui non possiamo fare nomi di singoli professionisti, ma può cercare dei nominativi all'interno dell'elenco degli iscritti a questo sito o all'Ordine degli Psicologi della Campania.

Vi faccio tanti auguri,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Sara Rosa Psicologo, Psicoterapeuta 15
GentiLe Utente,

concordo con il Collega riguardo ad una psicoterapia integrativa, credo che l'orientamento più opportuno sia di matrice sistemico-relazionale. Una terapia della famiglia può infatti supportare suo figlio ma anche voi genitori.

Cordialità.

Dott.ssa SARA ROSA
Psicologo Psicoterapeuta

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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
La terapia familiare mi è stata gia' suggerita. Purtroppo non ho l'appoggio di mio marito che la ritiene inutile e dispendiosa. Mio figlio ,prima della terapia farmacologica che gli ha prescritto lo psichiatra,ha fatto gia' qualche seduta da una psicologa,ma senza risultati. Le sedute erano a breve scadenza ma soprattutto onerose,data la precarieta' del lavoro di mio marito abbiamo ritenuto opportuno non seguirle piu'.Il tipo di doc è dovuto all'ansia e non è di tipo comportamentale.Essendo figlio unico,l'ho seguito un po' troppo,ho lasciato il lavoro e mi sono dedicata esclusivamente a lui.Non ho mai approvato il modo di mio marito di approcciarsi con il figlio.Lui ritiene che con i figli bisogna essere amici,ma io non lo condivido.Ormai si è fatto schiacciare dal figlio e dai suoi vizi e lo asseconda.Ogni sera gli deve far fare il solito giro in moto,altrimenti sono guai!Probabilmente è un rituale dovuto al doc.Grazie.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora, dal momento che Suo marito è contrario alla terapia, può sempre rivolgersi Lei, presso strutture pubbliche, per ricevere un adeguato sostegno.
Anch'io come i Colleghi ritengo però opportuno che il ragazzo sia seguito da uno psicoterapeuta.
In qualità di psicoterapeuta ad orientamento cognitivo-comportamentale, posso invece confermarLe che si è rivelata molto efficace anche nel trattamento del DOC.
E' anche vero tuttavia che il farmaco in questi casi è indispensabile.
Ora con la terapia farmacologica corretta come sta Suo figlio? Da quanto tempo è stata modificata? Apprezza dei risultati positivi?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le sig.ra,
qui trova i riferimenti per prendere contatto con il Consultorio familiare:

http://www.aslcaserta1.it/Unita_Operative/Details.asp?ID=158

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
I tic iniziali per fortuna non ne ha piu'.Adesso prende Compendium,6 gocce mattina,6 il pomeriggio e 10 gocce la sera.Tofranil da 10 una compressa il pomeriggio.Il medico che lo ha in cura gli ha fatto sospendere Depakin 200,aumentando le gocce. Mio figlio dice che rspetto a 6 mesi fa la situazione è molto migliorata.Un periodo è stato proprio bene,solo ultimamente è costretto a fare rituali per scacciare qualche ossessione,ma sono lievi.Comunque lo disturbano e a lui questo da' molto fastidio.Dopo una settimana con questa cura dovrei far sapere come va al medico,altrimenti mi ha gia' detto che dovra' aumentare la dose di Tofranil.Comunque grazie per le esaurienti risposte.

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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Salve, sono il figlio 15enne della signora. Volevo spiegare i miei disturbi o meglio i miei disagi. Mi capita di essere disturbato da pensieri strani, ad esempio come se un mio amico agisse sulle mie azioni e mi condizionasse la mente e i pensieri. Oppure mi capita che per essere padrone di nuovo di me stesso, cerco di ricordarmi di alcune azioni compiute precedentemente e che mi hanno aiutato nello scopo. Oppure ricordare un pensiero reale in modo che diventi astratto cioè che il pensiero reale fatto precedentemente non esista. Il mio medico mi dice che devo ritrovare da solo la mia personalità e di non farmi condizionare dai rituali. Una volta ci sono davvero riuscito pensando ud una precedente data in cui sono riuscito a dominarmi. Io cerco di ricordare gli episodi in cui ci sono riuscito ed a volte ci riesco ed a volte no. Che consigli potreste darmi a riguardo? Mi potreste aiutate x favore, con qualche consiglio utile per eliminare queste ossessioni ?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"...mio medico mi dice che devo ritrovare da solo la mia personalità e di non farmi condizionare dai rituali..."

Gentile ragazzo, in realtà questa prescrizione è impossibile, perchè più ti sforzi di NON farti condizionare più ci pensi.

Per questo tipo di disturbi è opportuna una cura prescritta dallo psichiatra e psicoterapia. NON un consulto on line.

Saluti,
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazzo,
l'approccio più corretto alla situazione è quello di rivolgerti allo psicologo del Consultorio, facendoti accompagnare da tua madre, da qui non possiamo intervenire in modo diretto ma solo dare indicazioni.
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Potrei anche riuscire a dominarle parlandone con qualcuno in famiglia oppure credere di più in me stesso?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo, non credere o credere poco in se stessi NON provoca un DOC, ma una serie di altri disagi che NON hanno nulla a che vedere col DOC.

Come mai sei così restio ad affidarti alle cure di un medico?
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Ribadisco quanto ti ho già risposto, non si tratta di trovare una spiegazione ma di affrontare un percorso terapeutico con uno psicologo-psicoterapeuta che integri la terapia farmacologica.
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Io ho provato a fare come voi avevate detto ma purtroppo senza la mia volontà questi pensieri negativi, che prima ho accennato, sono ritornati obbligandomi a ripensare alle mie convinzioni passate. Mi potreste consigliare qualcosa per non pensarci? Io sento ormai che finalmente dopo tanto tempo, sto quasi ritornando di nuovo meglio. Non sono restìo ad un percorso terapeutico, ma purtroppo qui in zona non riusciamo a trovare un psicoterapeuta che faccia la terapia cognitivo-comportamentale
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
L'orientamento è un fattore secondario, ciò che fa la differenza è la qualità della relazione terapeutica, se lo desidera può prendere contatti via mail per ricevere ulteriori indicazioni, da questo sito non possiamo fare invii diretti a colleghi.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo,

da questa postazione non è possibile fare prescrizioni; lo vietano le Linee Guida del sito.
Invece a Caserta ci sono addirittura le sedi di diverse scuole di specializzazione in terapia cognitivo-comportamentale (Corso Trieste, 33 - 06.44703820)


In bocca al lupo!
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Ma ci vuole molto tempo per far sì che la terapia faccia effetto oppure dipende tutto da me ?
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
La psicoterapia è un processo nel quale influiscono molti fattori per questo non è possibile stabilire in anticipo l'esito.
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
tipo quali fattori?
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
I fattori che influiscono sull'efficacia della psicoterapia sono:

-il rapporto di fiducia con lo specialista;
-la motivazione a mettersi in discussione;
- la possibilità di vivere "un'esperienza emozionale correttiva" durante il percorso terapeutico;
-la capacità dello psicoterapeuta di sospendere il giudizio nei confronti del cliente;
- la possibilità di promuovere l'autoconsapevolezza

e molti altri ancora..
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
E' possibile anche ritrovare l'autoconsapevolezza da soli riflettendo su ciò oppure è molto difficile e quindi occorre l'aiuto di una persona esterna ?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Caro ragazzo,

se si trattasse di qualcosa che puoi fare anche da solo l'avresti già fatto, non credi?
Cosa ti infastidisce all'idea di parlare con uno psicologo dei tuoi problemi e di quello che pensi e che senti?
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Ho già prenotato una visita da uno psicologo nella speranza che possa risolvere questi disturbi il prima possibile. Io invece, delle volte non pensandoci o credendo più in me riesco a distrarmi da questi disturbi, nella speranza che dopo un po di tempo non tornino a disturbarmi nuovamente. Oppure anche il pensiero di averne parlato con qualcuno della famiglia o anche qui mi fa sentire un po' più sereno diciamo.
[#23]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
La cosa che mi da più fastidio maggiormente è l'influenza che delle volte di questi disturbi quando pratico cose fuori casa, con gli amici oppure anche da solo. Cosa mi potreste consigliare di fare su questo, prima della seduta dallo psicologo?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Fra quanti giorni hai appuntamento dallo psicologo?
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
"E' possibile anche ritrovare l'autoconsapevolezza da soli riflettendo su ciò oppure è molto difficile e quindi occorre l'aiuto di una persona esterna ? "


Sono due percorsi diversi il primo è terapeutico il secondo è semplice introspezione.
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
L'appuntamento con lo psicologo c'è l'ho mercoledi sera.
Nel frattempo come potrei fare per distogliermi da questi pensieri astratti non veri che mi tormentano nei vari luoghi dove mi capitano ?
Mi potreste meglio spiegare la differenza tra i due percorsi?
[#27]
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Il medico dove andrò è uno psicologo e psicoterapeuta e mi farà la terapia cognitivo comportamentale per questo mio disturbo, probabilmente associata ai medicinali che già sto prendendo. Riuscirò solo con la terapia comportamentale ad eliminare i farmaci ?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Degli aspetti farmacologici deve parlarne col medico.
E' impossibile da qui, non conoscendoti dire come sarà l'andamento della terapia.

Queste predizioni sono impossibili anche con pazienti che si presentano in studio per la prima volta.

Si può affermare invece che la psicoterapia cognitivo-comportmentale si è rivelata estremamente efficace nel trattamento del DOC.

In bocca al lupo per il percorso psicoterapico!
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Quindi con queste sedute posso riuscire a dominarmi con questi pensieri astratti che mi capitano ?
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Io sono stato precedentemente da uno psichiatra e alla fine sono riuscito a dominarmi con i gesti DOC. Adesso invece questi si sono trasformati in pensieri come già ho scritto
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Lui durante le sedute mi diceva di ridicolizzare questi DOC dicendo che erano solo tratti di carattere che si manifestavano in me. Purtroppo per me è molto difficile comprendere.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le utente,
il modo migliore di comprendere la differenza tra la psicoterapia e la riflessione su di sé è fare esperienza della prima.


"Io sono stato precedentemente da uno psichiatra e alla fine sono riuscito a dominarmi con i gesti DOC. Adesso invece questi si sono trasformati in pensieri"


Per questo motivo non bisogna focalizzare tutta l'attenzione sul sintomo, ma considerarlo solo un mezzo di espressione del proprio disagio, che ci sta comunicando qualcosa sul nostro modo di essere o su un bisogno che chiede una gratificazione.
Durante la psicoterapia avrà modo di affrontare questi aspetti.Al di là delle caratteristiche dei diversi orientamenti psicoterapeutici, ciò che fa la differenza è la qualità della relazione psicoterapeuta/cliente.
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Le cause possono essere diverse. Per esempio io avevo accennato prima sul pensiero di un mio amico che agisse sulle mie azioni e mi condizionasse la mente e i pensieri, anche questo potrebbe risalire ad una causa ben precisa accaduta nel mio passato ? Oppure di essermi fatto troppo condizionare dai miei amici facendo sì che senza il mio volere abbiamo influito sui miei pensieri? Delle volte anche io quando penso a queste cose mi capita di essere nervoso non sapendo cosa fare per distrarmi dal pensiero e facendo sì di non svolgere le mie attività come io voglio, facendomi quindi condizionare dal pensiero. Cosa potreste consigliarmi a riguardo ?

Grazie
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Vi prego potreste aiutarmi con consigli utili almeno solo in questi ultimi giorni prima di inizio della seduta...? Non mi sento più me stesso come se non riuscissi a stare sereno!! Vi prego..!
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
"come potrei fare per distogliermi da questi pensieri astratti non veri che mi tormentano nei vari luoghi dove mi capitano?"
"Vi prego potreste aiutarmi con consigli utili almeno solo in questi ultimi giorni prima di inizio della seduta...?"

Se si trattasse di darti dei "consigli" sufficienti a farti passare i pensieri non avrebbe avuto senso consigliarti una psicoterapia, non credi?

Riuscire ad eliminarli sarà il risultato del percorso psicoterapeutico, non esistono trucchetti o suggerimenti che ti possiamo dare per ottenere un risultato che otterrai lavorando per un certo periodo su te stesso.

Se ci riesci, in questi 2 giorni prendi degli impegni che ti possano distrarre ed evita le situazioni che sai che ti suscitano particolari pensieri, ma anche se non ci riuscissi sai che ormai non manca molto all'appuntamento che hai preso.
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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
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