Ma l'ansia mi sta limitando molto in questo periodo
Salve sono un ragazzo di 25 anni che ha sempre avuto problemi di ansia, questi problemi si presentano più accentuati in maniera ripetitiva da alcuni in determinati periodi dell'anno( inizio dell'estate e fine dell'estate).
Ogni minima sensazione fisica porta a ansia sul fatto di non stare bene, c'è una forte sensazione di svenimento e sbandamento con agitazione che mi prende dal nulla, una forte ansia e paura prima di dovere spostarmi da casa in auto, soprattutto se da solo, e qualche settimana fa un attacco che non so se definire di ansia o di panico mi ha portato a recarmi al pronto soccorso dove non mi è stato riscontrato nulla a livello organico, ho eseguito esami del sangue e delle urine ed è tutto nella norma, elettrocardiogramma nella norma, spirometria nella norma e i medici mi hanno detto che ho un fisico da atleta.
Ma l'ansia mi sta limitando molto in questo periodo....evito di spostarmi troppo da casa, mille pensieri prima di fare ogni cosa, mille problemini fisici, e la cosa che mi fa più rabbia è che tute queste cose scompaiono magicamente quando ho la mente impegnata o faccio attività fisica per poi tornare immediatamente dopo.
Sono 6 mesi che faccio terapia cognitivo-comportamentale breve, ho avuto dei piccoli miglioramenti iniziali per poi tornare alla situazione iniziale.
Quando ho questi momenti di ansia si insinua il pensiero che non sia ansia ma un problema fisico, di stare per svenire e oltretutto inizio a avere problemi di sonno la notte. non so più cosa fare, ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte
Ogni minima sensazione fisica porta a ansia sul fatto di non stare bene, c'è una forte sensazione di svenimento e sbandamento con agitazione che mi prende dal nulla, una forte ansia e paura prima di dovere spostarmi da casa in auto, soprattutto se da solo, e qualche settimana fa un attacco che non so se definire di ansia o di panico mi ha portato a recarmi al pronto soccorso dove non mi è stato riscontrato nulla a livello organico, ho eseguito esami del sangue e delle urine ed è tutto nella norma, elettrocardiogramma nella norma, spirometria nella norma e i medici mi hanno detto che ho un fisico da atleta.
Ma l'ansia mi sta limitando molto in questo periodo....evito di spostarmi troppo da casa, mille pensieri prima di fare ogni cosa, mille problemini fisici, e la cosa che mi fa più rabbia è che tute queste cose scompaiono magicamente quando ho la mente impegnata o faccio attività fisica per poi tornare immediatamente dopo.
Sono 6 mesi che faccio terapia cognitivo-comportamentale breve, ho avuto dei piccoli miglioramenti iniziali per poi tornare alla situazione iniziale.
Quando ho questi momenti di ansia si insinua il pensiero che non sia ansia ma un problema fisico, di stare per svenire e oltretutto inizio a avere problemi di sonno la notte. non so più cosa fare, ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte
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(..)Quando ho questi momenti di ansia si insinua il pensiero che non sia ansia ma un problema fisico (..)
gentile ragazzo questa è la trappola che dovrebbe approfondire con il suo terapeuta. Finchè non si smuoverà questa credenza radicata sarà difficile impedire il processo che scatena l'intero evento ansioso
dia un'occhiata a questo articolo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
gentile ragazzo questa è la trappola che dovrebbe approfondire con il suo terapeuta. Finchè non si smuoverà questa credenza radicata sarà difficile impedire il processo che scatena l'intero evento ansioso
dia un'occhiata a questo articolo
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Utente
Grazie per la risposta tempestiva, diciamo che più che altro manca una sorta di lucidità nei momenti di ansia nel rendermi conto che non sia nulla di fisico.
C'è uno stato di sottile ansia continua con mille paranoie su molte delle attività che devo fare durante la giornata, una sorta di attesa, come se l'ansia sia il fulcro centrale delle mie giornate, non capisco se sia l'ansia a procurarmi tutti i fastidi o viceversa. Ho sempre affrontato tutto nonostante l'ansia fino a quelche settimana fa ma da un pò ho iniziato ad evitare determinate situazioni.
comunque avendo il colloquio mercoledi approfondirò la questione.
C'è uno stato di sottile ansia continua con mille paranoie su molte delle attività che devo fare durante la giornata, una sorta di attesa, come se l'ansia sia il fulcro centrale delle mie giornate, non capisco se sia l'ansia a procurarmi tutti i fastidi o viceversa. Ho sempre affrontato tutto nonostante l'ansia fino a quelche settimana fa ma da un pò ho iniziato ad evitare determinate situazioni.
comunque avendo il colloquio mercoledi approfondirò la questione.
[#4]
Che diagnosi ha ricevuto per la sua situazione?
Il suo psicoterapeuta cosa dice dell'evoluzione che ci ha descritto?
Il suo psicoterapeuta cosa dice dell'evoluzione che ci ha descritto?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#6]
Evidentemente lei non si fida di questa spiegazione, e se le sue condizioni sono quelle che ci ha descritto è necessario che mercoledì discuta nuovamente la questione con il suo psicoterapeuta, per stabilire se valga ancora la pena di continuare questa strada o se le potrebbe invece essere utile un percorso di altro tipo.
Se vuole ci faccia sapere a quali conclusioni arriverete.
Cordialmente,
Se vuole ci faccia sapere a quali conclusioni arriverete.
Cordialmente,
[#8]
Pensavo eventualmente ad un altro tipo di psicoterapia, sempre che la sua situazione necessiti una psicoterapia: per dire questo è necessario conoscere la diagnosi, sempre che ci sia una diagnosi e che non si tratti di un quadro clinico non così delineato e grave da giustificarne una (i sintomi devono avere una certa intensità, presentarsi almeno con una certa frequenza, compromettere la vita sociale e lavorativa della persona).
Non le hanno mai somministrato dei test psicologici?
Da qui non è possibile dirle se l'attuale percorso non fa per lei o se si tratta semplicemente di una ricaduta, magari dovuta a qualche aspetto della relazione fra lei e il terapeuta o ad altro.
Per questo motivo è indispensabile che vi chiariate e che lei prenda eventuali decisioni solo dopo essersi tolto tutti i dubbi, valutando anche come si trova con questo psicologo, se si sente ascoltato e capito o meno e così via.
Non le hanno mai somministrato dei test psicologici?
Da qui non è possibile dirle se l'attuale percorso non fa per lei o se si tratta semplicemente di una ricaduta, magari dovuta a qualche aspetto della relazione fra lei e il terapeuta o ad altro.
Per questo motivo è indispensabile che vi chiariate e che lei prenda eventuali decisioni solo dopo essersi tolto tutti i dubbi, valutando anche come si trova con questo psicologo, se si sente ascoltato e capito o meno e così via.
[#13]
Gentile Utente,
in qualità di terapeuta cognitivo-comportamentale vorrei rassicurarLa su alcuni aspetti: la sintomatologia ansiosa che Lei ha descritto molto bene non scompare durante le prime fasi del trattamento psicoterapico; possono esserci momenti in cui i sintomi potrebbero amplificarsi, ma è in questi momenti che può avere una preziosa opportunità per rivedere la sequenza col Suo terapeuta e capire cosa Le succede quando ha l'ansia, quando Le succede, in quale circostanza, da solo o con altri, e così via.
I sintomi ci sono perchè Lei sta imparando adesso a guardarli, riconoscerli, distanziarsene, differenziarli, ecc...
Come afferma anche il Collega De Vincentiis, vede che stiamo muovendo solo i primi passi per uscire dall'impasse di credere che un sintomo sia un problema fisico.
L'ansia anche quella "sana", come le altre emozioni, ha un' attivazione fisica: la tachicardia, la sudorazione eccessiva, la fame d'aria, ecc...
Pensare che una volta cominciata la psicoterapia scompariranno tutti i sintomi è un aspettativa magica. Di questo ne ha parlato col terapeuta?
Poi, Lei qui ha già affermato che se ha la mente "occupata" da altri pensieri questi sintomi non ci sono. Colga l'occasione per spiegare e capire bene col Suo terapeuta cosa significa. Cioè dove si trova e cosa fa quando invece ha in mente questi pensieri e così via.
Deve portare un po' di pazienza, ma gli attacchi d'ansia, per quanto molto fastidiosi, possono certamente essere trattati con buoni risultati.
Sta assumendo anche una terapia farmacologica?
in qualità di terapeuta cognitivo-comportamentale vorrei rassicurarLa su alcuni aspetti: la sintomatologia ansiosa che Lei ha descritto molto bene non scompare durante le prime fasi del trattamento psicoterapico; possono esserci momenti in cui i sintomi potrebbero amplificarsi, ma è in questi momenti che può avere una preziosa opportunità per rivedere la sequenza col Suo terapeuta e capire cosa Le succede quando ha l'ansia, quando Le succede, in quale circostanza, da solo o con altri, e così via.
I sintomi ci sono perchè Lei sta imparando adesso a guardarli, riconoscerli, distanziarsene, differenziarli, ecc...
Come afferma anche il Collega De Vincentiis, vede che stiamo muovendo solo i primi passi per uscire dall'impasse di credere che un sintomo sia un problema fisico.
L'ansia anche quella "sana", come le altre emozioni, ha un' attivazione fisica: la tachicardia, la sudorazione eccessiva, la fame d'aria, ecc...
Pensare che una volta cominciata la psicoterapia scompariranno tutti i sintomi è un aspettativa magica. Di questo ne ha parlato col terapeuta?
Poi, Lei qui ha già affermato che se ha la mente "occupata" da altri pensieri questi sintomi non ci sono. Colga l'occasione per spiegare e capire bene col Suo terapeuta cosa significa. Cioè dove si trova e cosa fa quando invece ha in mente questi pensieri e così via.
Deve portare un po' di pazienza, ma gli attacchi d'ansia, per quanto molto fastidiosi, possono certamente essere trattati con buoni risultati.
Sta assumendo anche una terapia farmacologica?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#14]
Utente
no non sto assumendo nessuna terapia farmacologica, diciamo che forse mi ero un pò "illuso" quando mi aveva parlato di terapia breve, circa 10 sedute, e dopo 5 mesi, quando le cose stavano decisamente migliorando c'è stato questo ritorno di fiamma, in queste settimane c'è un perenne peso al torace con ogni tanto momenti più acuti con senso di svenimento e tutti gli altri sintomi che ho descritto sopra,il maggiore problema c'è in auto, ma anche in altri momenti della giornata e in modo casuale, indipendentemente dalla situazione ho dei momenti più "forti".
[#15]
Utente
aggiungo che i momenti in cui non ho sensazioni sono al lavoro, quando sto studiando, e quando faccio attività fisica..ma prima e dopo queste attività c'è sempre, c'è inoltre una sorta di preoccupazione molto forte prima di fare qualsiasi attività con mille domanda del tipo ce la farò? mi verrà l'ansia?
[#18]
Gentile Utente
anche le perplessità sulle 10 sedute può esprimerle tranquillamente al terapeuta.
Apprezzare cambiamenti durante e dopo una psicoterapia può non essere così immediato.
Perchè avete concordato di fare le sedute con cadenza mensile?
anche le perplessità sulle 10 sedute può esprimerle tranquillamente al terapeuta.
Apprezzare cambiamenti durante e dopo una psicoterapia può non essere così immediato.
Perchè avete concordato di fare le sedute con cadenza mensile?
Questo consulto ha ricevuto 19 risposte e 2.1k visite dal 13/06/2011.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.