Sospetto disturbo alimentare
Gentili dottori,
da un pò di tempo a questa parte, il mio comportamento alimentare mi preoccupa. Vorrei dunque esporvi il mio problema per avere giusto un parere, nella consapevolezza che una diagnosi a distanza non sia possibile.
Da circa due mesi mi capita spesso di abbuffarmi, senza mai avvertire il senso di sazietà. Riesco a mangiare di gusto quantità di cibo che non rientrano nella norma.
La prima abbuffata si è verificata successivamente ad un periodo di forte stress emotivo: lo scorso Marzo è finita la mia storia, durata due anni, col mio ex ragazzo; dopo che lui mi ha lasciata, stupidamente ho accettato di continuare a sentirlo e vederlo ogni tanto, e questa situazione di non totale distacco mi ha fatto sentire a lungo ansiosa, poichè vivevo con la speranza di poterlo riavvicinare a me e con la paura di venire a scoprire che magari frequentava già qualcun' altra; nello stesso periodo, ho studiato duramente per un esame al quale ho deciso di non presentarmi all' ultimo momento, poichè la fine della mia storia mi ha distratta molto e mi ha tolto completamente la forza e la volontà di concentrarmi sulla parte del programma che mi mancava per completare il programma...quest' insuccesso(che non intendo giustificare del tutto con la fine della mia relazione, è stato fonte di frustrazione per me); ad aprile, il mio ex mi scrive dicendomi che è arrivato il momento di porre fine anche all' amicizia e così perdo ogni speranza di poterlo riavvicinare...mi metto così l anima in pace e mi concentro sul prossimo esame e durante i giorni di studio pre-esame si verifica la prima abbuffata, preceduta da un lungo periodo di dieta equilibrata( senza farmi mancare mai nessun alimento essenziale), durante il quale ho mangiato rarissime volte dei dolci; dopo quella prima volta, in cui mi son sentita molto bene soddisfacendo il mio palato con cioccolate, biscotti e alimenti spazzatura vari, ho sentito l' esigenza di ripetere quell' esperienza che mi metteva un' allegria pazzesca. Le prime abbuffate, le ho vissute con serenità e senza troppi sensi di colpa,ma notando che adesso non riesco a fare a meno dei dolci e a placare la mia fame insaziabile di cose buone, inizio a preoccuparmi,anche perchè sto prendendo qualche chiletto.
La settimana prossima avrò altri esami universitari da sostenere;non penso più molto al mio ex e ho razionalizzato e accettato la fine della nostra storia, quindi non mi sento di dire che le abbuffate siano dovute alla volontà inconscia di colmare un vuoto.Non so fino a che punto le situazioni che ho descritto sopra possano aver influito.
Dopo ogni abbuffata,mi prometto che dal giorno successivo mi rimetterò a dieta, ma la mia volontà cede spesso alla vista di una bella fetta di torta.Non so se vedere la questione in un' ottica patologica o se credere che si tratti semplicemente di una fase,di un periodo in cui magari tendo a scaricare le tensioni coccolandomi a sproposito col cibo.
Cordiali saluti
da un pò di tempo a questa parte, il mio comportamento alimentare mi preoccupa. Vorrei dunque esporvi il mio problema per avere giusto un parere, nella consapevolezza che una diagnosi a distanza non sia possibile.
Da circa due mesi mi capita spesso di abbuffarmi, senza mai avvertire il senso di sazietà. Riesco a mangiare di gusto quantità di cibo che non rientrano nella norma.
La prima abbuffata si è verificata successivamente ad un periodo di forte stress emotivo: lo scorso Marzo è finita la mia storia, durata due anni, col mio ex ragazzo; dopo che lui mi ha lasciata, stupidamente ho accettato di continuare a sentirlo e vederlo ogni tanto, e questa situazione di non totale distacco mi ha fatto sentire a lungo ansiosa, poichè vivevo con la speranza di poterlo riavvicinare a me e con la paura di venire a scoprire che magari frequentava già qualcun' altra; nello stesso periodo, ho studiato duramente per un esame al quale ho deciso di non presentarmi all' ultimo momento, poichè la fine della mia storia mi ha distratta molto e mi ha tolto completamente la forza e la volontà di concentrarmi sulla parte del programma che mi mancava per completare il programma...quest' insuccesso(che non intendo giustificare del tutto con la fine della mia relazione, è stato fonte di frustrazione per me); ad aprile, il mio ex mi scrive dicendomi che è arrivato il momento di porre fine anche all' amicizia e così perdo ogni speranza di poterlo riavvicinare...mi metto così l anima in pace e mi concentro sul prossimo esame e durante i giorni di studio pre-esame si verifica la prima abbuffata, preceduta da un lungo periodo di dieta equilibrata( senza farmi mancare mai nessun alimento essenziale), durante il quale ho mangiato rarissime volte dei dolci; dopo quella prima volta, in cui mi son sentita molto bene soddisfacendo il mio palato con cioccolate, biscotti e alimenti spazzatura vari, ho sentito l' esigenza di ripetere quell' esperienza che mi metteva un' allegria pazzesca. Le prime abbuffate, le ho vissute con serenità e senza troppi sensi di colpa,ma notando che adesso non riesco a fare a meno dei dolci e a placare la mia fame insaziabile di cose buone, inizio a preoccuparmi,anche perchè sto prendendo qualche chiletto.
La settimana prossima avrò altri esami universitari da sostenere;non penso più molto al mio ex e ho razionalizzato e accettato la fine della nostra storia, quindi non mi sento di dire che le abbuffate siano dovute alla volontà inconscia di colmare un vuoto.Non so fino a che punto le situazioni che ho descritto sopra possano aver influito.
Dopo ogni abbuffata,mi prometto che dal giorno successivo mi rimetterò a dieta, ma la mia volontà cede spesso alla vista di una bella fetta di torta.Non so se vedere la questione in un' ottica patologica o se credere che si tratti semplicemente di una fase,di un periodo in cui magari tendo a scaricare le tensioni coccolandomi a sproposito col cibo.
Cordiali saluti
[#1]
Gent.le ragazza,
è possibile che ci sia da parte tua una tendenza al perfezionismo che ti induce a reagire alle frustrazioni, siano esse relative allo studio o alle relazioni affettive, attraverso una temporanea perdita di quell'autocontrollo che ti sei imposta rigidamente e che poi ti induce a compensare rientrando nella tua modalità abituale caratterizzata da una certa rigidità.
Le miei osservazioni sono da intendere come spunti di riflessioni e non come interpretazioni, in ogni caso sarebbe opportuno un consulto con un nutrizionista per avere indicazioni su una corretta alimentazione e un colloquio con uno psicologo per valutare la possibilità di iniziare un percorso di crescita personale.
è possibile che ci sia da parte tua una tendenza al perfezionismo che ti induce a reagire alle frustrazioni, siano esse relative allo studio o alle relazioni affettive, attraverso una temporanea perdita di quell'autocontrollo che ti sei imposta rigidamente e che poi ti induce a compensare rientrando nella tua modalità abituale caratterizzata da una certa rigidità.
Le miei osservazioni sono da intendere come spunti di riflessioni e non come interpretazioni, in ogni caso sarebbe opportuno un consulto con un nutrizionista per avere indicazioni su una corretta alimentazione e un colloquio con uno psicologo per valutare la possibilità di iniziare un percorso di crescita personale.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#2]
Cara Ragazza,
concordo con la collega con la possibilità, a maturità conclusa, di valutare un percorso di psicoterpia o almeno una consulenza de visu con uno psicologo, per comprendere al meglio i meccanismi che la spingono a perdere il controllo con il cibo ed a trarre gratificazione dal mangiare con modalità smodate.
Cari saluti
concordo con la collega con la possibilità, a maturità conclusa, di valutare un percorso di psicoterpia o almeno una consulenza de visu con uno psicologo, per comprendere al meglio i meccanismi che la spingono a perdere il controllo con il cibo ed a trarre gratificazione dal mangiare con modalità smodate.
Cari saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.4k visite dal 13/06/2011.
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