Relazione genitori figlia
Salve,vorrei aiutare mia cognata ma non so come fare:la madre(mia suocera) è troppo apprensiva però nello stesso momento non la consiglia nel vestirsi,pettinarsi,ecc..ha accettato la decisione di non continuare le scuole superiori e l'unica cosa che ritiene sia in grado di fare la figlia è lavorare in una ditta di pulizie.il fratello(mio marito) invece è osannato,per lei il figlio maschio è tutto,parla un italiano corretto,atletico,bravissimo a scuola...la figlia invece non riesce a parlare bene e pronunciare le parole in italiano ma legge tantissimo.a questi due ragazzi non è mai mancato nulla,non hanno mai avuto problemi economici,liberi di uscire ognuno con la propria auto...fare amicizie...la figlia ha 40 anni e ha la cameretta di un adolescente,la posta gliela legge il padre perchè ritiene che lei non sia capace.a casa fa tutto la madre,la fa pranzare prestissimo per farla riposare prima di andare a lavoro.la madre a tavola è impeccabile quando mangia, bocca chiusa,mangia con molta calma non toccando niente con le mani(come il figlio maschio!),la figlia invece mangia a bocca aperta anche in presenza di persone e molto spesso con le mani avendo uno sguardo perso nel vuoto anche con la televisione accesa.quando esce di casa veste in modo molto trasandato e la madre, che è sempre impeccabile anche nel vestire,non le dice niente,non la consiglia!anche lei osanna il fratello come se fosse un dio,il ragazzo perfetto!essendo lei sorda da un orecchio molto spesso non capisce di cosa stiamo parlando e si intromette con frasi senza senso e viene rimproverata dal padre ma non le consigliano di andare da uno specialista,io le ho detto di andare da uno specialista ma lei dice che non ne ha bisogno.purtroppo ho saputo che in passato è stata derisa e presa in giro da altre persone proprio perchè non riusciva a sentire bene i discorsi e quindi ritenuta incapace di capire.il fratello,che è sempre fuori per lavoro,ha capito tutto solo quando gliel'ho fatto presente io,ha cercato anche lui di aiutarla ma senza risultato.lei mi racconta anche delle sue esperienze sessuali con ragazzi che dopo un pò fanno finta anche di non conoscerla e non so come spiegarle che deve stare più attenta!vorrei sapere il perchè del comportamento di questi genitori,perchè non vogliono vedere i reali problemi della figlia?perchè la madre è sempre così ben vestita,educata,femminile e non cerca di aiutare la figlia?vorrei aiutarla senza ferirla ma non so proprio come fare!forse è un problema più grande di me e sarebbe meglio lasciar perdere?grazie.
[#1]
Gentile signora,
le dinamiche familiari sono tali da non permettere la crescita di Sua cognata e l'indipendenza dalla famiglia d'origine.
Pur nella patologia, è stato trovato questo equilibrio che potrebbe essere spezzato con una psicoterapia, meglio se di tipo sistemico-relazionale.
Spesso però famiglie disfunzionali non arrivano a chiedere aiuto nemmeno davanti a sintomi pesanti e invalidanti.
Saluti,
le dinamiche familiari sono tali da non permettere la crescita di Sua cognata e l'indipendenza dalla famiglia d'origine.
Pur nella patologia, è stato trovato questo equilibrio che potrebbe essere spezzato con una psicoterapia, meglio se di tipo sistemico-relazionale.
Spesso però famiglie disfunzionali non arrivano a chiedere aiuto nemmeno davanti a sintomi pesanti e invalidanti.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gent.le ragazza,
sembra che ci sia un buon livello di confidenza con sua cognata allora forse è non è da escludere la possibilità di suggerirle un colloquio con uno psicologo, al fine di promuovere la sua autonomia e indirettamente creare le condizioni favorevoli alla riorganizzazione di dinamiche familiari disfunzionali.
Se non ha la possibilità di rivolgersi ad uno specialista privato, qui trova i riferimenti relativi al consultorio familiare
http://www.asl.lecce.it/distretto3.aspx
sembra che ci sia un buon livello di confidenza con sua cognata allora forse è non è da escludere la possibilità di suggerirle un colloquio con uno psicologo, al fine di promuovere la sua autonomia e indirettamente creare le condizioni favorevoli alla riorganizzazione di dinamiche familiari disfunzionali.
Se non ha la possibilità di rivolgersi ad uno specialista privato, qui trova i riferimenti relativi al consultorio familiare
http://www.asl.lecce.it/distretto3.aspx
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#3]
Gentile utente,
in genere in questi casi, non solo la persona con disagi, ma la famiglia intera avrebbe bisogno di aiuto specialistico.
Da un punto vista sistemico-relazionale, a volte si possono creare "equilibri familiari" malsani, basati su dinamiche di relazione disfunzionali di cui tutti sono "inconsapevolmente" partecipi e che si cristallizzano nel tempo.
Voler dare aiuto in queste tipo di situazione familiare è ardua impresa e il più delle volte tali tentativi non riescono a sortire gli effetti desiderati poiché incontrano le resistenze al cambiamento della famiglia.
Ciò però non impedisce che lei possa comunque tentare di sensibilizzare sua cognata in merito ad un consulto specialistico.
Cordialmente
in genere in questi casi, non solo la persona con disagi, ma la famiglia intera avrebbe bisogno di aiuto specialistico.
Da un punto vista sistemico-relazionale, a volte si possono creare "equilibri familiari" malsani, basati su dinamiche di relazione disfunzionali di cui tutti sono "inconsapevolmente" partecipi e che si cristallizzano nel tempo.
Voler dare aiuto in queste tipo di situazione familiare è ardua impresa e il più delle volte tali tentativi non riescono a sortire gli effetti desiderati poiché incontrano le resistenze al cambiamento della famiglia.
Ciò però non impedisce che lei possa comunque tentare di sensibilizzare sua cognata in merito ad un consulto specialistico.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#4]
Concordo con il parere delle colleghe sulla probabile necessità di un intervento sistemico/familiare, ma sull'improbabile evenienza che tale necessità verrà percepita facilmente dall'interno della famiglia. L'aiuto migliore che può dare a sua cognata è parlarle e farle presente l'opportunità di andarne a parlare con uno psicologo. Può farle leggere questa conversazione che sta avendo con noi, se vuole.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 11/06/2011.
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