Rapporti con familiari depressi.
Buongiorno, convivo da circa 3 anni con mia moglie che a fasi alterne soffre di depressione, fortunatamente anche curata da una psichiatra psicoterapeuta; interessandomi all'argomento sempre di più anche per consapevolmente contrastarlo mi sono accorto che la materia mi affascina.
Caso vuole che anche i ns. rapporti personali ed intimi risentano di queto problema ed io abbia pensato ad una donna che conobbi 19 anni fà della quale ero veramente e perdutamente innamorato; oggi ho fatto una ricerca in Internet e questa donna è specialista in Gestalt... ho cominciato ad interessarmi di più alla materia e mi sto ponendo delle domande... sono anche io depresso? Cosa è precisamente la Gestalt? Premesso che non posso chiederlo alla "donna" di cui sopra come posso risolvere questi problemi? Cosa ne pensate Voi?
Caso vuole che anche i ns. rapporti personali ed intimi risentano di queto problema ed io abbia pensato ad una donna che conobbi 19 anni fà della quale ero veramente e perdutamente innamorato; oggi ho fatto una ricerca in Internet e questa donna è specialista in Gestalt... ho cominciato ad interessarmi di più alla materia e mi sto ponendo delle domande... sono anche io depresso? Cosa è precisamente la Gestalt? Premesso che non posso chiederlo alla "donna" di cui sopra come posso risolvere questi problemi? Cosa ne pensate Voi?
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Gentile Utente, per rispondere alla Sua domanda bisognerebbe prima trovare un accordo sui termini.
Perchè ci domanda se anche Lei è depresso? Come mai si pone questo dubbio?
Ha dei sintomi particolari?
Perchè ci domanda se anche Lei è depresso? Come mai si pone questo dubbio?
Ha dei sintomi particolari?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
...Nessun sintomo particolare direi ma solo volontà di comprendere meglio chi sono direi... e fondamentalmente curiosità verso la Gestalt, mi spiego meglio, vorrei capire perchè a distanza di così tanto tempo io debba ancora pensare così intensamente a questa donna... forse che Lei abbia utilizzato qualche tecnica psicologica o era semplicemente attrazione... comunque sostanzialemnte sto bene in quanto faccio un mestiere che gironalmente mi pone in relazione con gli altri e non ho problemi! Grazie.
[#3]
Niente di male se ha voglia di comprendere meglio chi è!
Chiaro che, dal momento in cui i rapporti con sua moglie vengono meno per la sua patologia, Lei ha modo di pensare maggiormente a questa donna che ha fatto parte del Suo passato e che probabilmente ha lasciato il segno.
Di seguito trova un articolo sui diversi orientamenti psicoterapici.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Non esistono tecniche psicologiche per far sì che un uomo pensi a distanza di tanti anni ad una donna. La seduzione è un'altra cosa, ma non dobbiamo scomodare la scienza!
Saluti,
Chiaro che, dal momento in cui i rapporti con sua moglie vengono meno per la sua patologia, Lei ha modo di pensare maggiormente a questa donna che ha fatto parte del Suo passato e che probabilmente ha lasciato il segno.
Di seguito trova un articolo sui diversi orientamenti psicoterapici.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Non esistono tecniche psicologiche per far sì che un uomo pensi a distanza di tanti anni ad una donna. La seduzione è un'altra cosa, ma non dobbiamo scomodare la scienza!
Saluti,
[#5]
Gentile utente,
anche gli psicologi e psicoterapeuti sono Persone e qualche sofferenza la possono vivere-sperimentare anche loro nel corso della loro vita.
Se lo chiede, forse, non è una sciocchezza per lei?
Cordialmente.
anche gli psicologi e psicoterapeuti sono Persone e qualche sofferenza la possono vivere-sperimentare anche loro nel corso della loro vita.
Se lo chiede, forse, non è una sciocchezza per lei?
Cordialmente.
Dr.ssa Verena Elisa Gomiero
psicologa psicoterapeuta
Operatore training autogeno
[#7]
Utente
Al contrario, penso che io e Lei abbiamo svariati punti in comune ma comunque Persone differenti; certo che Lei può comprendere e sicuramente meglio di Persone comuni la sofferenza altrui, la mia non è sofferenza ma era voglia di capire quali meccanismi mi portino alle riflessioni su enunciate semplicemente!
[#8]
Per capire quali meccanismi o forse quali bisogni La facciano pensare alla donna di cui era innamorato tanti anni fa, bisognerebbe contestualizzare all'interno di un'analisi. L'esperto di se stesso è Lei; gli psicologi possono porre le domande giuste e fare in modo che l'utente metta in ordine informazioni, sensazioni, vissuti che sono o sembrano confusi.
Saluti,
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.7k visite dal 11/06/2011.
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