Incapacità decisionale e confusione

Buongiorno.
Vi scrivo per avere un vostro parere prima eventualmente di muovermi "nel mondo reale" alla ricerca di una soluzione ad un mio problema.
Ho 28 anni e da tempo mi trovo ad avere a che fare con un problema sempre più grande: soprattutto nel campo sentimentale (ma non solo), ho enorme difficoltà decisionale. E mi sento totalmente confusa.
Mi spiego meglio: ho un fidanzato da molti anni e passo dei momenti in cui sono certa che tra noi sia tutto finito (sento di non amarlo più... la libido è scomparsa da tempo...) e ne passo altri in cui penso che sia quello giusto, che le mie siano solo paranoie, che i sentimenti dopo anni è normale che si trasformino.
Nel frattempo è entrata nella mia vita un altra persona. Mi aveva preso totalmente e pensavo sarebbe stato "la molla" per risolvere la mia situazione. E anche qui: a tratti certezze, a tratti incertezze.
Il mio medico (generico, omeopata) mi ha parlato di sindrome abbandonica. (l'anno scorso mi aveva dato da prendere del Samefast, visto il momento di forte difficoltà nel quale mi sentivo: continui sbalzi d'umore, pianti molto frequenti...)
Io vorrei solo capire quale sia la strada per riuscire a stare bene. Dovunque mi guardi intorno vedo scelte delle quali non sono certa. SO che è impossibile avere la certezza totale di una scelta, ma vorrei quantomeno, sentirmi sicura di ciò che sento, ed invece, lo sono a tratti. E in direzioni contrastanti! Quindi sto bella ferma... e questa immobilità mi sta stancando, davvero.
Avete qualche consiglio da darmi?
Dovrei fare una chiacchierata con uno psicologo?
Se si, come ne trovo uno?
Grazie mille e complimenti per il lavoro che svolgete, lo trovo di grandissima utilità.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Dallo psicologo non si va per fare chiacchierate, ma per ricevere aiuto concreto su problemi che riguardano la psiche e il comportamento.

Posso chiederle come mai ha deciso di rivolgersi a un'omeopata, se ha un problema psicologico?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno, dire "chiacchierata" era un eufemismo.
Se ho pensato ad uno psicologo è proprio perchè evidentemente da sola non sto riuscendo a venirne fuori.

Il mio medico generico è omeopata, non mi sono rivolta a lui per questo, semplicemente è capitato di parlarne mentre ero in visita da lui per un controllo.
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2009 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
gentile Utente

SPesso si ha bisogno di un terapeuta per meglio comprendere noi stessi,per meglio prenderci cura di noi stessi e perchè no,anche perchè non vogliamo responsabilità,la capacità di decisione è una cosa che si impara,non le serviranno le interpretazioni fantasmatiche di Analisti inventati,ogni scelta comporta ANSIA;paure;ecc!

IO PERSONALMENTE Amo quello persone che nella vita sperimentano,che sono capaci di farsi pure crocifiggere dalla società,pur di scegliere tra il proprio se e il mondo!!!

Amo quelle persone che nel voler centrare un bersaglio sbagliano 10 20 30 volte fino a quando lo c'entrano!!!

SE vuole veramente riscoprire se stessa questo è il momento giusto!!
SI prenda la responsabilità di Sè,la sua vita può soltanto gestirla lei,se vuole un aiuto un terapeuta è quello che le ci vuole!!!

saluti
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Dr.ssa Verena Elisa Gomiero Psicologo, Psicoterapeuta 175 3
Cara utente,
direi che le premesse per andare da uno psicologo ci sono e anche la sua "volontà/voglia" visto che dice che è stanca di stare ferma. Ha probabilmente bisogno di intraprendere un percorso che le permetta di togliere la nebbia e vedere il sole che ora è offuscato, ma c'è.
Chiede dove può trovare uno psicologo...? Può provare a vedere i colleghi iscritti su questo sito.
Buon percorso.

Dr.ssa Verena Elisa  Gomiero
psicologa psicoterapeuta
Operatore training autogeno

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Dovunque mi guardi intorno vedo scelte delle quali non sono certa. SO che è impossibile avere la certezza totale di una scelta, ma vorrei quantomeno, sentirmi sicura di ciò che sento, ed invece, lo sono a tratti. E in direzioni contrastanti! Quindi sto bella ferma... e questa immobilità mi sta stancando, davvero.
>>>

La certezza totale a questo mondo è pia illusione. Anzi, più uno si sforza di stare al sicuro, più è in pericolo.

Quando avrà capito questo sarà sulla direzione giusta per cambiare. Potrà esserle molto utile l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente, ma cosa significa per Lei "decidere"?
Cosa significa assumere delle responsabilità?
La spaventa tutto questo? O Le mette ansia? O altro?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Innanzitutto, grazie mille per le celeri risposte!

Dr.ssa Pileci: belle domande!
Il mio problema credo sia proprio la nebbia che mi offusca la mente e non mi fa capire cosa sia la cosa più giusta per me. La metafora del sole è proprio calzante.
Ciò che mi mette ansia è questa confusione, questa indecisione. Vorrei tornare ad essere una persona sicura.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
ok, ma c'è bisogno di capire cosa sia questa "nebbia" e indecisione e a che cosa sia dovuta.
Consulti uno psicologo di persona per fare chiarezza.

Saluti,