I loro consigli però

Salve cari medici, il "problema" di cui sto per parlarvi non è nulla di nuovo. Sono uno studente universitario di 19 anni e da molto, circa 5 o 6 anni insomma sono attratto dagli uomini! La domanda che continuo a pormi giorno dopo giorno è questa (sai che novità!): è una cosa giusta? Ho regole morali molto forti che rendono la cosa un po incompatibile con la persona che io sono; Tutto ciò mi causa paranoie continue; Non ho mai fatto sesso con uomini/donne anche se ho avuto rapporti sentimentali con quest'ultime. Non voglio prendere in giro nessuno! Di recente ho deciso di aprirmi un po alla cosa e ho conosciuto tanti gay/bisex ed esco anche con loro, ma solo da buon amico! Loro mi hanno dato i loro consigli però... loro sono loro e io sono io... Insomma... cosa devo fare? Come devo comportarmi? Ciò che mi manda in paranoia fondamentalmente sono degli articoli che ho letto in questo periodo sul web
http://omosessualitaeidentita.blogspot.com/2007/09/studio-del-dott-robert-spitzer.html

Il dottor Robert Spitzer, ma non solo online si trova un po di tutto da cattolici ad altro.

Proprio quando stavo per cominciare un po a "divertirmi" in merito a tale questione
Hanno ragione? oppure no?
Dal punto di vista emotivo, provo "amore" sia nei confronti di uomini che di donne! Però da quello sessuale mi trovo maggiormente attratto dagli uomini, insomma una strana bisessualità (?). Nelle mie fantasie non ho mai ruoli passivi, ho sempre ruoli attivi in entrambi i casi, sia che si tratti di uomini che di donne... Dovrei smettere di farmi 1000 problemi e cominciare ad agire oppure un consulto con qualche psicologo sarebbe meglio farlo? Datemi la vostra sincera opinione grazie!
P.S. Sono pronto a fornire qualunque dettaglio possa aiutare voi a darmi qualche suggerimento; So che è difficile parlare e risolvere questi problemi da dietro un computer, ma a meno che io non ne parli con i miei genitori non posso permettermi da solo così uno psicologo.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
La questione è controversa, ma nel suo caso il vero problema potrebbe essere questo:

>>> Ho regole morali molto forti
>>>

Secondo lei è più difficile cambiare le regole morali o cambiare l'orientamento sessuale?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Sicuramente quelle morali, sono la persona più aperta di questo mondo ma solo quando si tratta di altre persone. Quando si tratta di me riuscire a darmi dei consigli è una vera impresa. P.S. Abito a pisa frequento qui l'università, è solo che non voglio fare cose di cui potrei pentirmi, anche se so che c'è il detto "meglio fare e pentirsi che non fare e rimpiangere"
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Stia pur tranquillo: nessuno le darà consigli, soprattutto da qui.

La rigidità che denuncia in se stesso è probabilmente ciò che le sta causando il disagio. Rigidità significa restrizione del campo delle scelte possibili. Le domande sul bene e sul male, sul giusto e lo sbagliato sono adattissime a indurre, mantenere e rinforzare i problemi psicologici.

E comunque anche il rimpianto è un pentimento: sia che decida di fare o di non fare qualcosa, ci sarà sempre spazio, dopo, per sentire di aver commesso un errore.

Comunque se il suo dubbio la sta facendo soffrire più del dovuto bisognerebbe che ne parlasse con uno psicologo psicoterapeuta, di persona.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Grazie mille dottore, in ogni caso quali sono le sue opinioni in merito al dottor Spitzer? Cioè uno è quel che è e non c'è bisogno di farsi tante domande e tanti problemi, oppure c'è veramente il verso di cambiare?