Info psicoanalisi
salve soffro di attacchi di panico da 20 e da circa un mese ho iniziato un percorso di terapia ad oggi 4 sedute. il dott. presso cui mi sono rivolta è uno psicologo psicoterapeuta- psicanalista. dopo i primi tre incontri mi ha detto che sarebbe il caso di fare una vera e propria psicanalisi, quindi lettino e 2 sedute settimanali. vorrei gentilmente sapere la differenza tra psicoanalisi e psicoterapia e se anche in un percorso di psicanalisi si possono gia' stabilire i suoi tempi. la mia perplessità è anche quella delle 2 sedute settimanali, possono essere pesanti psicologicamente per me che ora con una soltando a sett. mi hanno turbata ogni volta. ma poi è normale che provi una sensazione di ansia?
grazie
grazie
[#1]
Gentile utente, dal punto di vista prettamente comportamentale i disturbi d'ansia trovano come interventi di elezione quelli focalizzati sul sintomo in grado di interrompere il circolo vizioso del panico
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
dia un'occhiata qui per una scelta più informata
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
dia un'occhiata qui per una scelta più informata
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
>>> se anche in un percorso di psicanalisi si possono gia' stabilire i suoi tempi
>>>
Questa domanda dovrebbe rivolgerla direttamente al suo psicoanalista, visto che il progetto di terapia glielo ha fatto lui. Non c'è niente di male, lei ha il diritto di essere messa in condizioni di poter preventivare l'impegno che le si prospetta.
Dal punto di vista di un approccio come la psicoterapia breve strategica, i disturbi di ansia e panico si possono risolvere anche in poche sedute, in media una decina.
Cordiali saluti
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Questa domanda dovrebbe rivolgerla direttamente al suo psicoanalista, visto che il progetto di terapia glielo ha fatto lui. Non c'è niente di male, lei ha il diritto di essere messa in condizioni di poter preventivare l'impegno che le si prospetta.
Dal punto di vista di un approccio come la psicoterapia breve strategica, i disturbi di ansia e panico si possono risolvere anche in poche sedute, in media una decina.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#4]
Ex utente
per la dott. Pileci.
premettendo che sono solo 4 sedute fino ad oggi, sedute frontali e non lettino, fino ad oggi ho esposto il mio problema e sono andata indietro nel pasato all'esordio degli attacchi di panico e a prima di esso nel ricordare episodi che mi venivano in mente della mia infanzia, e rapporto attuale con i miei genitori. quando poi torno a casa e nei gg successivi non faccio altro che pensare al passato e emergono ricordi che anche se non traumatici cerco di riflettere su quale possa essere stato quello scatenante ..insomma mi fa pensare molto e a volte vado in ansia e mi sale la paura di scoprire cose che possano farmi male. oggi per es. ci siamo incontrati e pur avendo piu' parlato del tipo di approccio che vuole mettere in atto e cioè quello psicoanalitico sono tornata a casa con un terribile mal di testa e sensazione di vomito.
grazie per l'attenzione
premettendo che sono solo 4 sedute fino ad oggi, sedute frontali e non lettino, fino ad oggi ho esposto il mio problema e sono andata indietro nel pasato all'esordio degli attacchi di panico e a prima di esso nel ricordare episodi che mi venivano in mente della mia infanzia, e rapporto attuale con i miei genitori. quando poi torno a casa e nei gg successivi non faccio altro che pensare al passato e emergono ricordi che anche se non traumatici cerco di riflettere su quale possa essere stato quello scatenante ..insomma mi fa pensare molto e a volte vado in ansia e mi sale la paura di scoprire cose che possano farmi male. oggi per es. ci siamo incontrati e pur avendo piu' parlato del tipo di approccio che vuole mettere in atto e cioè quello psicoanalitico sono tornata a casa con un terribile mal di testa e sensazione di vomito.
grazie per l'attenzione
[#5]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente,
credo che il turbamento,, il malessere e l'ansia che ha avvertito proprio dopo la seduta possano essere messi in relazione al fatto di aver toccato dei punti dolorosi, o delle ferite aperte della sua storia. Se deciderà di intraprendere il percorso che il terapeuta le propone, credo che avrà modo di affrontarli in modo che le possano causare via via meno dolore. Concordo comunque con il Dott. Santonocito in merito all'opportunità di discutere con il terapeuta stesso i suoi timori e le sue reazioni a questi primi colloqui. Una bussola per orientarsi credo possa essere proprio la sensazione di essere accolta e la fiducia che il terapeuta potrà ispirarle, tanto da invogliarla ad intraprendere un percorso che, per poter affrontare nodi anche dolorosi, dovrà comportare anche uno sforzo da parte sua. Nella relazione psicoanalitica, tuttavia, una volta che si è stabilita una buona alleanza tra paziente e terapeuta, non ci si sente più così "soli" anche di fronte alla fatica e alla paura.
Un grosso in bocca al lupo
credo che il turbamento,, il malessere e l'ansia che ha avvertito proprio dopo la seduta possano essere messi in relazione al fatto di aver toccato dei punti dolorosi, o delle ferite aperte della sua storia. Se deciderà di intraprendere il percorso che il terapeuta le propone, credo che avrà modo di affrontarli in modo che le possano causare via via meno dolore. Concordo comunque con il Dott. Santonocito in merito all'opportunità di discutere con il terapeuta stesso i suoi timori e le sue reazioni a questi primi colloqui. Una bussola per orientarsi credo possa essere proprio la sensazione di essere accolta e la fiducia che il terapeuta potrà ispirarle, tanto da invogliarla ad intraprendere un percorso che, per poter affrontare nodi anche dolorosi, dovrà comportare anche uno sforzo da parte sua. Nella relazione psicoanalitica, tuttavia, una volta che si è stabilita una buona alleanza tra paziente e terapeuta, non ci si sente più così "soli" anche di fronte alla fatica e alla paura.
Un grosso in bocca al lupo
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gentile utente, credo che la cosa migliore che lei possa fare è parlare di tutte le cose che ci ha detto con il suo analista...tempi, modi e sentimenti, sensazioni che si provano durante la seduta oppure quando questa è terminata, i dubbi legati alla doppia seduta settimanale...
ne parli tranquillamente...d'altronde lei deve richiedere un "servizio", anche se particolare, ed ha tutti i diritti di veder fugati i suoi dubbi.
cordiali saluti.
ne parli tranquillamente...d'altronde lei deve richiedere un "servizio", anche se particolare, ed ha tutti i diritti di veder fugati i suoi dubbi.
cordiali saluti.
Dr. Luigi Gileno
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.1k visite dal 31/05/2011.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.