Fiducia

Vorrei raccontare la mia storia che è un po' lunga e complicata. Penso di essermi già risposta da sola, ma ho bisogno di sentire anche qualcuno che se ne intende un po'.
Prima il passato: ho avuto una storia traumatica con un ragazzo, per la quale non scendo in particolari, che mi ha sciupato anni ed anni di vita perché avevo paura di lasciarlo, e quando finalmente ce l'ho fatta ho iniziato subito un'altra storia con un ragazzo del quale non ero innamorata, ma volevo una cosa tranquilla; in contemporanea sono stata con una ragazza (sono bisessuale da sempre) con la quale invece ho vissuto degli anni bellissimi, seppure lei fosse appiccicosa e pressante. Però io per me stessa non stavo bene a causa della mia prima storia, è come se quegli anni avessi vissuto in trance e cercando ora nel mio secondo ragazzo, ora in quella ragazza un aiuto che però non arrivava perché non erano le persone per me e poi io mi dovevo ricostruire da sola; come poi ho fatto. In tutto questo ho sempre tradito, ho tradito in entrambe le storie, e nessuno mi ha mai scoperto.(non ne vado fiera, ma mi sento giustificata dal periodo bruttissimo) Ora sto vivendo una storia d'amore vera, e mi sento libera dai brutti momenti del passato, con me stessa sto bene, quindi non ho intenzione di tradire nessuno per cercare di stare bene perché non ne ho bisogno, ho già trovato la persona giusta. Ma c'è un ma: sono ossessionata dall'ipotesi che lui mi tradisca, nonostante abbiamo un rapporto profondo e vero, nonostante sappia che mi dovrei fidare, io non mi fido di lui, così gli guardo l'email e a volte gli controllo il cellulare. Tutto questo senza farmi accorgere e devo ammettere, con mio grande dispiacere, di essere una buona attrice. Infatti non gli voglio fare pesare il fatto che non mi fidi, non voglio rompere niente del nostro rapporto e lui non sente minimamente la mia gelosia, anzi dice che non sono gelosa come lo sono altre donne. E so che lui non fa niente di male e non ho nemmeno un motivo concreto per pensare che lui mi tradisca, ma è più forte di me e soffro in silenzio.
Il mio pensiero riguardo a tutto ciò è questo: io ho tradito per anni, e nessuno mi ha mai scoperta, inconsciamente ho paura che lui mi tradisca perché so che si può fare senza farsi scoprire. Giusto?
Non vorrei rovinare questa storia d'amore che è meravigliosa.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Cara ragazza,

la tua ipotesi può essere corretta: sapendo che è possibile tradire senza farsi scoprire ora temi che il tuo ragazzo lo faccia, come tu l'hai fatto ad altri prima di lui.
Ma può anche essere che non avendo mai avuto un'esperienza di relazione tranquilla e appagante tu ti aspetti che debba succedere qualcosa di brutto che rovini la serenità che stai finalmente sperimentando.
Oppure, ancora, può essere che in fondo tu abbia qualche desiderio di tradirlo (per motivi vari e di natura inconscia) e che questo emerga alla tua coscienza come paura che sia lui a tradirti.

In tutti tre i casi quel che conta è che stai vivendo male la relazione anche se non ne avresti oggettivamente motivo: se ti rendi conto che non riesci a superare lo stato d'animo attuale, e che così rischi di rovinare una storia che potrebbe renderti felice, è meglio che tu ne parli anche di persona con uno psicologo.
Al di là delle ipotesi e degli spunti che possiamo fornirti da qui infatti l'importante è che tu cerchi il modo di superare il problema, e questo può avvenire solo tramite un percorso psicologico condotto di persona.

Ti faccio tanti auguri,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
La ringrazio tantissimo per avermi risposto.
Penso anch'io che sia una delle prime due ipotesi. Sto vivendo una storia che mi appaga totalmente e che è tranquilla (come carattere che abbiamo) ma intensa e poi parliamo tantissimo e la cosa più importante è che mi permette di crescere anche da sola, infatti penso di aver trovato un compagno e non una destinazione (come è la mia idea di amore, ma diciamo il tipo di amore che più si adatta a me, il solo che mi fa stare bene ed il primo di questo tipo). Quindi questa storia mi va benissimo (oltre il fatto che lo amo, naturalmente), e così la pensa anche lui, lo vedo, e poi a lui non è mai fregato niente di nessuno, non si era mai innamorato in vita sua, era solo andato a destra e sinistra, ma non si era mai messo insieme a nessuna, non aveva mai trovato nessuna che lo interessasse oltre il fisico e, parole sue, che lo facesse emozionare fin nel profondo e che lo facesse sentire insicuro durante le nostre prime uscite da amici e poi fino a quando non ci siamo baciati. Non aveva mai coccolato nessuna e non aveva mai capito la bellezza del guardarsi in silenzio e del dormire abbracciati senza fare niente. In più ha aspettato tanti mesi prima di poter fare l'amore con me(a causa della mia prima storia traumatica), e l'attesa non gli è pesata, ma, come ha detto lui, mi avrebbe aspettato anche di più, quei mesi sono stati preziosi per conoscerci e lui ha capito che veramente si stava innamorando perché sono stati emozionanti lo stesso anche senza rapporti sessuali.
Lui è una persona schietta, perciò dovrei stare ancora più tranquilla. Ma il pensiero che mi viene è questo: io non vado fiera di me stessa, se potessi cancellerei i miei comportamenti passati, ma ho visto che si può fingere, si può essere falsi fin nel profondo, si può essere, in poche parole, vigliacchi, perché questa la chiamo vigliaccheria. Io so che questo mio modo di comportarmi era dipeso dal mio umore (non sto a raccontare quegli anni, ma assicuro che sono stati terribili per me) e che ora sono un'altra persona, infatti non farei più niente di male né a lui né a nessun'altra persona, solo che quando sono giù mi sento insicura di questo rapporto. Ma forse la chiave sta tutta in questa ultima frase precedente; come ho già detto sono cambiata, sto bene, la mia situazione in relazione al mio primo ragazzo è cambiata totalmente, si è rivoltata, ma ogni tanto mi prendono dei periodi corti di rabbia nei suoi confronti, rabbia per quegli anni terribili e per i successivi persi, e durante quei giorni di rabbia sono molto giù, ed è allora che mi prende l'insicurezza.
Queste sono tutte le risposte che mi riesco a dare, ed il suo parere è stato molto importante per me.
Non penso di poter iniziare ora un percorso con uno psicologo, maggiormente per motivi economici e secondariamente perché nella mia testardaggine cerco sempre di fare le cose da sola (infatti se così non fosse stato avrei chiuso la storia col mio primo ragazzo molto tempo prima, evitando tante cose, ma ho voluto aspettare di arrivare al punto di trovare la forza per non aver più paura di lui e quindi lasciarlo di mia "mano" e ciò mi ha fatta crescere ed essere sicura che una cosa del genere non mi sarebbe più successa in vita mia, e so che sarà così). Sicuramente se costasse poco, oppure se riuscissi da mettere da parte i soldi, ci andrei per poter trovare delle conferme dalle quali partire per sentirmi sempre sicura di lui. Chissà, forse più avanti ci andrò.
Grazie ancora.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Chi è abituato a tradire sa bene come funziona il gioco e può quindi essere più geloso di tanti altri. Se poi si associa un bisogno di controllare le cose e gli avvenimenti, come sembra esserci nel suo caso, quella di rovinarsi da soli le cose belle per mancanza di fiducia, come una relazione cercata e agognata da tanto, è certamente una possibilità.

Purtroppo non è sufficiente sapere il perché dei problemi personali per uscirne. L'illusione di poter fare tutto da soli è comune alla gran parte delle persone che ci scrive, ma per cambiare è necessario ricevere un aiuto professionale. Capisco le sue difficoltà economiche, ma sbaglieremmo a presentarle le cose in modo diverso da come sono.

Ad ogni modo s'informi, il lavoro dello psicologo può essere più veloce di quanto si sospetti. Inizi da qui:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Sara Breschi Psicologo, Psicoterapeuta 49
Salve,
leggendo quel che ha scritto ho pensato, in particolare, al legame tra il suo essere una buona attrice e il timore che il suo ragazzo la tradisca.
Parla di un buon rapporto profondo ma, allo stesso tempo, lei finge di non essere gelosa. Mi chiedo quanto il vostro rapporto sia profondo e, se teme un tradimento, forse se lo chiede anche lei.
Nei rapporti amorosi ci vuole il coraggio di essere noi stessi in modo che l'altro ci conosca e non conosca una comparsa.
Metta alla prova il vostro rapporto, parli al suo ragazzo della sua gelosia.
La saluto

Dr.ssa Sara Breschi
Psicoterapeuta - Psicoanalista
Sito Web: www.sarabreschi.it

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Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Gentile Dr. Santonocito,
la ringrazio per il link, appena possibile lo leggerò attentamente.

Gentile Dott.ssa Breschi,
certo che ci siamo raccontati qualche gelosia, e ci sono stati momenti in cui ho avuto bisogno di rassicurazioni, come lui del resto; ma del mio non fidarmi di lui a volte (ripeto, nei momenti in cui mi sento giù), non gliene ho parlato perché non voglio che si crei un circolo vizioso del tipo: "oddio ora mi vede che sto parlando con questa ragazza e dopo si ingelosisce e ci sta male", allora io lo vedo strano e magari mi ingelosisco davvero, ecc... e soprattutto perché mi dimostra ogni giorno quanto io sia importante per lui. Insomma non voglio che si faccia mille paranoie inutili quando poi, finito il momento in cui sono giù, e quindi non mi sento più così tanto vulnerabile, allora non ho nessuna traccia di questo sentimento di non fiducia.
Essere me stessa... a parte questa sensazione per il resto sono me stessa per la prima volta, e lui mi conosce al 99% (se si considera questa sensazione come l'1% della nostra storia), sa tutto di me e del mio passato, sa il perché dei miei momenti in cui sono giù e mi sta veramente vicino. Attrice perché mi limito nell'esternargli le mie gelosie, quando so che non sono minimamente fondate, ma solo dipese dal mio stato d'animo. E ci riesco benissimo. Non penso di dargli però un'immagine falsa di me. La scorrettezza che compio nei suoi confronti è quando gli guardo l'e-mail o il cellulare, anche se in tre anni sarà successo una decina di volte, una cosa che devo evitare e per la quale mi sento in colpa.
Grazie per l'intervento.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Prima di evitarla dovrebbe chiedersi dove nasce la sua insicurezza..

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it