Amore
Buonasera, chiedo consulto a qualcuno più esperto di me perchè purtroppo sto vivendo in un baratro. Sono stato con una ragazza (prima di stare assieme è stata una grandissima amica) per circa sei anni e da qualche settimana è finita. Fino a qui penserete che sia tutto nella norma, le storie iniziano, finiscono e possono anche ricominciare. In questi anni non abbiamo mai avuto un rapporto completo, ma ci si limitava a fare solo del petting quando la casa era disponibile e ahimè non capitava tanto spesso visto che vivo ancora con i miei. I primi tre anni sono stati perfetti anche se sentivo la mancanza di dei rapporti con lei, ma alla lunga questa situazione mi ha allontanato sempre più facendomi cadere in depressione e non sentendomi amato, anche se sapevo che lei mi amava tanto. Lei è una ragazza bellissima, estremamente intelligente e ha una carattere forte ma allo stesso tempo sa essere molto dolce. Insomma era la ragazza che avrei voluto nel mio futuro. Ora all'età di 27 anni mi ritrovo solo con i ricordi di noi e con tanto amaro in bocca. Vorrei riconquiestarla ma non so che cosa fare e non lo voglio fare per uno sciocco orgoglio maschile ma perchè per lei ho tanto amore da darle. Ha sofferto troppo in questi ultimi anni sentendosi messa da parte, ora non ha più fiducia in me e tutto l'amore che un tempo c'era da parte sua è inesorabilmente scemato. Non avrei mai voluto farle del male ma avrei voluto darle il meglio di me, anche nelle situazioni più scomode.Ora ho mille sensi di colpa ed è poco dire che mi manca.E' una fitta al cuore sapere che l'artefice del suo dolore sono stato io, io che avrei voluto solo il suo bene. Ora lei ha voluto chiudere i contatti e mi vede come una persona che l'ha delusa, una persona di cui non può più fidarsi.
Un saluto e grazie per il tempo dedicatomi.
Un saluto e grazie per il tempo dedicatomi.
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Ex utente
La ringrazio per la celere risposta. La ragione per la quale è terminata questa storia (che ha voluto chiudere la mia compagna) è che si è sentita messa da parte interpretando il mio comportamento come una mancanza di sentimento verso di lei. Non era più felice e io in questi ultimi anni sono passato dal ragazzo spensierato che sorrideva sempre ad una persona musona, perennemente nervosa ed estremamente ansiogena. Siamo due persone che danno molta importanza ai sentimenti e capisco che fare l'amore per la prima volta non è un passo così facile (siamo entrambi vergini).Per questo motivo ho pazientato e le ho cercato di darle tutto il tempo necessario in quanto non avevo fretta. In quei momenti la voglia di fare l'amore con lei era tanta l'ammetto, è sempre stata la ragazza dei miei sogni, ma il solo fatto di stare assieme era la cosa più bella quanto realmente importante. Dopo tre anni però ho iniziato ad essere un pò più insistente ma cercavo sempre di non ferirla ma inevitabilmente lei se la prendeva e mi dava delle motivazioni più o meno plausibili per giustificare il fatto che non fosse successo ancora nulla dopo anni che stavamo assieme. C'è da dire che nel tempo in cui sono stato poco bene lei mi è stata sempre accanto e per questo la ringrazio tanto e posso solo immaginare l'impegno e l'amore che ha dovuto mettere. Io ho apprezzato tutto questo, ma la realtà è che continuavo a sentirmi frustrato e poco desiderato a tal punto che ho iniziato a soffrire di attacchi di panico conditi da tachicardia soprattutto nelle ore notturne, ho iniziato a dubitare della mia mascolinità e tutto questo ha portato a delle pure ossessioni a tal punto che mi frenavo ad uscire da casa o accendere la tv. Tutto questo mi ha portato a fare continue ricerche che avevano solo lo scopo di calmare la mia ansia e in quei momenti toglievo del tempo a lei, agli amici e allo studio con conseguente aumento di stress. Questo è il principale motivo del mio allontanamento ma purtroppo per vergogna lei sa solo che ho avuto un periodo di depressione.
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Gent.le ragazzo,
la sessualità può essere una profonda esperienza di condivisione oppure un territorio insidioso nel quale emergono insicurezze, inibizione e difficoltà a relazionarsi in modo autentico con l'altro.
Nella vostra relazione forse è mancato un confronto aperto e sincero su queste difficoltà, probabilmente reciproche e alla fine questo "non detto" ha creato una barriera insormontabile tra di voi.
la sessualità può essere una profonda esperienza di condivisione oppure un territorio insidioso nel quale emergono insicurezze, inibizione e difficoltà a relazionarsi in modo autentico con l'altro.
Nella vostra relazione forse è mancato un confronto aperto e sincero su queste difficoltà, probabilmente reciproche e alla fine questo "non detto" ha creato una barriera insormontabile tra di voi.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#4]
Ex utente
La ringrazio Dr. Camplone. Forse per la nostra inesperienza non abbiamo saputo gestire qualcosa di troppo grande che poi come dice lei ha creato una barriera insormontabile tra di noi fino al punto in cui siamo diventati due estranei. Infatti non si parlava più come prima, si erano create delle incomprensioni, spesso i silenzi imbarazzanti facevano da padrone alle nostre serate e se si parlava era per litigare. Eppure avrei voluto dirle tante cose lontano dai litigi e gioire con lei di quei momenti che avevo tanto sognato. Pensavo di aver trovato realmente il Vero Amore. Ci sono stati molti, forse troppi, discorsi improntati sul fatto che tra di noi non fosse ancora sucesso nulla nonostante stessimo insieme da anni e ci conoscessimo da una vita. Ogni volta questi discorsi non portavano ad una vera e propria conclusione, anzi erano motivo di incomprensioni e rabbia ed ogni volta ci allontanavano un pò di più. C'è da dire che le occasioni anche se poche non mancavano. Negli ultimi tempi sono stato sciocco, in quanto per non soffrire di un possible rifiuto preferivo uscire con lei assieme agli amici ed evitare così una delusione. Credo di aver perso la donna della mia vita, aveva tutto quel che ho sempre cercato. Le ho dato anima e cuore ma non è bastato. Mi sento deluso e amareggiato sapere che è tutto finito per questo motivo e per tutto quello che ha portato. Sento come se non avessimo avuto la possibilità di vivere fino in fondo la nostra storia, ma che sia rimasto qualcosa d'incompleto. Ora però è troppo tardi, non mi ama più e con lei è andata via una parte importante di me.
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gentile utente, la sessualità ha in sè un carattere di intimità, oltrechè di lasciarsi andare.
delle vostre vite non so niente (a parte le cose che lei ci ha ben descritto, ma è normale sia così), ma ciò che mi sembra è che mancasse questa volontà di lasciarsi andare, di affidarsi all'altro, nonostante i migliori propositi.
non che queste cose siano semplici da raggiungere, ma è su questo che bisogna "lavorare" all'interno della coppia.
il lasciarsi andare, implica anche la perdita di controllo sulla situazione e non è anche quello che accade negli attacchi di panico?
a proposito, ora come vanno? migliorati?
ci tenga aggiornato e la saluto con cordialità.
delle vostre vite non so niente (a parte le cose che lei ci ha ben descritto, ma è normale sia così), ma ciò che mi sembra è che mancasse questa volontà di lasciarsi andare, di affidarsi all'altro, nonostante i migliori propositi.
non che queste cose siano semplici da raggiungere, ma è su questo che bisogna "lavorare" all'interno della coppia.
il lasciarsi andare, implica anche la perdita di controllo sulla situazione e non è anche quello che accade negli attacchi di panico?
a proposito, ora come vanno? migliorati?
ci tenga aggiornato e la saluto con cordialità.
Dr. Luigi Gileno
[#6]
Gentile ragazzo,
mi incuriosisce la dinamica di questa relazione perchè, nel modo in cui Lei la descrive, sembrerebbe che nel tempo voi siate diventati più amici o fratello e sorella e non amanti. Almeno per la Sua ragazza sembrava essere così, generando in Lei molta frustrazione e tante incomprensioni, viste le Sue aspettative.
In una relazione sentimentale invece la sessualità è presente e discriminante.
Lei che cosa cercava in quella relazione? E che cosa sta cercando ora?
mi incuriosisce la dinamica di questa relazione perchè, nel modo in cui Lei la descrive, sembrerebbe che nel tempo voi siate diventati più amici o fratello e sorella e non amanti. Almeno per la Sua ragazza sembrava essere così, generando in Lei molta frustrazione e tante incomprensioni, viste le Sue aspettative.
In una relazione sentimentale invece la sessualità è presente e discriminante.
Lei che cosa cercava in quella relazione? E che cosa sta cercando ora?
[#7]
Ex utente
Prima di tutto grazie Dr Gieleno e Dr Pileci.
Dr Gileno credo che abbia individuato uno dei problemi, se non il problema principale, ovvero il "lasciarsi andare". Lei è una ragazza molto determinata e sicura di se, ma anche estremamente rigida con se stessa e con ciò che la circonda. Aspira sempre al massimo e questa sua determinazione l'ha portata a grandi livelli nel campo universitario e lavorativo, non si risparmia mai. Questa rigidità alcune volte si palesava anche nel nostro rapporto e io interpretavo tutto questo come minor interesse fisico per me rispetto al Mio per Lei. Prendeva l'iniziativa pochissime volte, sia che si trattasse di un semplice bacio o qualcosa di più.
Ora gli attacchi di panico sono miglorati notevolmente ma noto che non riesco a concentrarmi come vorrei. Spesso dimentico le cose, faccio fatica a memorizzare e a concentrarmi. Tutto questo chiaramente è più accentuato nei periodi di forte stress.
Dr Pilieci mi ha colpito molto la sua chiave di lettura riguardante la nostra relazione. Ricordo che prima di stare assieme è stata una grandissima amica, ma per poco tempo, perchè con il passare dei mesi da parte mia si è creato un sentimento che andava ben oltre l'amicizia. L'amavo, amavo il suo modo di fare, di porsi davanti alle situazioni e fisicamente è sempre stata una bellissima ragazza. Aveva tutto quel che ho sempre cercato in una Donna e che non avevo mai trovato. Inizialmente Lei mi disse che da parte sua c'era una forte amicizia ma non amore. Così presi le distanze da Lei in quanto in quei momenti non potevo esserle amico e avrei mentito ad entrambi. Dopo qualche mese di distacco (in cui entrambi ci fidanzammo per poi chiudere le nostre rispettive relazioni) mi riavvicinai a Lei ma con una consapevolezza in più. Rivederla è stato un tuffo al cuore e mi resi realmente conto quel che già sapevo, che non avevo smesso di amarla. Ma nonostante questo cercai di rimanere con i piedi piantati in terra, conscio del fatto che i miei sentimenti non corrispondevano ai suoi. Questo mio modo di fare con il passare del tempo le fece capire che anche Lei si era innamorata di Me, così ebbe inizio la Nostra storia con la Donna che amavo realmente.
Come ho già scritto, inizialmente non ho dato tanto peso al fatto di non aver fatto ancora l'Amore e in quei momenti pensavo che ognuno avesse bisogno dei propri tempi. Ma con il passare dei mesi le cose non si sbloccavano, ma continuavo a ripetere tra me e me che dovevo solo aspettare, che era solo questione di tempo. Dopo tre anni però iniziai a sentire molta frustrazione che putroppo non avevo messo in conto. Da quel momento sono nate inevitabilmente tante incomprensioni.
In quella relazione mancava l'Amore fisico, tutto il resto c'era. C'era sentimento, fiducia reciproca, voglia di stare assieme e di conoscersi sempre più in fondo.
Ora mi lecco le profonde ferite e mi fa rabbia e allo stesso tempo tristezza per averla persa e per non averle fatto capire (nonostante i tanti discorsi) quanto fosse importante non tanto fare l'Amore, quanto fare l'Amore con Lei. In una relazione cerco il sentimento unito alla sessualità, per me solo così può essere ritenuta completa.
Dr Gileno credo che abbia individuato uno dei problemi, se non il problema principale, ovvero il "lasciarsi andare". Lei è una ragazza molto determinata e sicura di se, ma anche estremamente rigida con se stessa e con ciò che la circonda. Aspira sempre al massimo e questa sua determinazione l'ha portata a grandi livelli nel campo universitario e lavorativo, non si risparmia mai. Questa rigidità alcune volte si palesava anche nel nostro rapporto e io interpretavo tutto questo come minor interesse fisico per me rispetto al Mio per Lei. Prendeva l'iniziativa pochissime volte, sia che si trattasse di un semplice bacio o qualcosa di più.
Ora gli attacchi di panico sono miglorati notevolmente ma noto che non riesco a concentrarmi come vorrei. Spesso dimentico le cose, faccio fatica a memorizzare e a concentrarmi. Tutto questo chiaramente è più accentuato nei periodi di forte stress.
Dr Pilieci mi ha colpito molto la sua chiave di lettura riguardante la nostra relazione. Ricordo che prima di stare assieme è stata una grandissima amica, ma per poco tempo, perchè con il passare dei mesi da parte mia si è creato un sentimento che andava ben oltre l'amicizia. L'amavo, amavo il suo modo di fare, di porsi davanti alle situazioni e fisicamente è sempre stata una bellissima ragazza. Aveva tutto quel che ho sempre cercato in una Donna e che non avevo mai trovato. Inizialmente Lei mi disse che da parte sua c'era una forte amicizia ma non amore. Così presi le distanze da Lei in quanto in quei momenti non potevo esserle amico e avrei mentito ad entrambi. Dopo qualche mese di distacco (in cui entrambi ci fidanzammo per poi chiudere le nostre rispettive relazioni) mi riavvicinai a Lei ma con una consapevolezza in più. Rivederla è stato un tuffo al cuore e mi resi realmente conto quel che già sapevo, che non avevo smesso di amarla. Ma nonostante questo cercai di rimanere con i piedi piantati in terra, conscio del fatto che i miei sentimenti non corrispondevano ai suoi. Questo mio modo di fare con il passare del tempo le fece capire che anche Lei si era innamorata di Me, così ebbe inizio la Nostra storia con la Donna che amavo realmente.
Come ho già scritto, inizialmente non ho dato tanto peso al fatto di non aver fatto ancora l'Amore e in quei momenti pensavo che ognuno avesse bisogno dei propri tempi. Ma con il passare dei mesi le cose non si sbloccavano, ma continuavo a ripetere tra me e me che dovevo solo aspettare, che era solo questione di tempo. Dopo tre anni però iniziai a sentire molta frustrazione che putroppo non avevo messo in conto. Da quel momento sono nate inevitabilmente tante incomprensioni.
In quella relazione mancava l'Amore fisico, tutto il resto c'era. C'era sentimento, fiducia reciproca, voglia di stare assieme e di conoscersi sempre più in fondo.
Ora mi lecco le profonde ferite e mi fa rabbia e allo stesso tempo tristezza per averla persa e per non averle fatto capire (nonostante i tanti discorsi) quanto fosse importante non tanto fare l'Amore, quanto fare l'Amore con Lei. In una relazione cerco il sentimento unito alla sessualità, per me solo così può essere ritenuta completa.
[#8]
"...In una relazione cerco il sentimento unito alla sessualità, per me solo così può essere ritenuta completa..."
E' questo ciò che cercavo di dirle: poichè la sessualità è importante nella coppia, sarebbe stato indispensabile capire con la Sua ex ragazza quali impedimenti ci fossero per vivere una sessualità appagante e non una relazione più amicale.
E' questo ciò che cercavo di dirle: poichè la sessualità è importante nella coppia, sarebbe stato indispensabile capire con la Sua ex ragazza quali impedimenti ci fossero per vivere una sessualità appagante e non una relazione più amicale.
[#9]
Ex utente
Ho provato tante volte a capire quali impedimenti ci fossero ma senza mai ricevere una risposta realmente concreta. Sapevo che per Lei, come per Me, quello sarebbe stato un passo importante da fare con la persona della quale si era realmente innamorati e so per certo che tra di noi quel sentimento non mancava, anzi. Non è facile sapere che non potremo condividere quell'esperienza assieme. Ero certo che con Lei avrei fatto per la prima volta l'amore e quando penso che invece ci sarà un altro al "mio" posto (non solo in quella precisa ed intima situazione) mi sento distrutto e con una gran fitta al petto.
[#10]
"In quella relazione mancava l'Amore fisico, tutto il resto c'era"
Il punto è comprendere cosa ha ostacolato la naturale evoluzione di una relazione affettiva, non è detto che si tratti della stessa difficoltà da parte di entrambi, è possibile che le eccessive aspettative si siano rivelate un boomerang.
Sarebbe opportuno approfondire quest aspetti all'interno di un percorso psicoterapeutico individuale o di coppia.
Il punto è comprendere cosa ha ostacolato la naturale evoluzione di una relazione affettiva, non è detto che si tratti della stessa difficoltà da parte di entrambi, è possibile che le eccessive aspettative si siano rivelate un boomerang.
Sarebbe opportuno approfondire quest aspetti all'interno di un percorso psicoterapeutico individuale o di coppia.
[#11]
Ex utente
Non dovrebbe essere normale voler l'Amore fisico all'interno di una relazione? Chiaramente escludendo una possibile difficoltà o blocco da parte della persona che ci sta accanto.
Credo che un percorso terapeutico di coppia ora come ora sia impossibile perchè mi ha voluto allontanare dalla sua vita e mi reputa come una persona che l'ha delusa, una persona di cui non si può più fidare e sentirlo dire da Lei a cui ho dato l'anima fa male e mi lascia con mille domande che forse non avranno mai risposta. In passato ho anche provato a chiederle di iniziare una terapia insieme, ma non vi dico la reazione.
Credo che un percorso terapeutico di coppia ora come ora sia impossibile perchè mi ha voluto allontanare dalla sua vita e mi reputa come una persona che l'ha delusa, una persona di cui non si può più fidare e sentirlo dire da Lei a cui ho dato l'anima fa male e mi lascia con mille domande che forse non avranno mai risposta. In passato ho anche provato a chiederle di iniziare una terapia insieme, ma non vi dico la reazione.
[#14]
Ex utente
Prima di tutto grazie Dr Pileci e Dr Camplone. Dopo una delusione di questo tipo non è facile rialzarsi ma voglio farlo e lo vorrei fare nel miglior modo possibile. Nella mia testa rimane l'idea di non aver vissuto appieno la nostra relazione e questo fa ancora più male. Se non fosse stato per questo problema sicuramente non sarebbero nate molte inutili incomprensioni e delusioni e ora chissà, forse staremo ancora insieme. Ora che Lei si è allontanata cercherò di concentrarmi di più nello studio universitario che ho trascurato, negli hobby e naturalmente nelle amicizie e nel fare nuove esperienze, ma non in campo sentimentale; almeno non fino a quando Lei sarà ancora nella mia testa e abiterà nel cuore. La paura più grande è poter rimanere bloccato su di Lei, perchè per me era La Prima e l'Unica, lo è stata per anni.
Dr Camplone non escludo la possibilità di un percorso individuale.
Dr Camplone non escludo la possibilità di un percorso individuale.
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 2.5k visite dal 28/05/2011.
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