Voglia di lavoro e sensi di colpa nei confronti del bambino
[#1]
Gentile utente,
un figlio può avere uno sviluppo psichico "armonico" e "sano" anche in presenza di genitori che lavorano.
Una madre soddisfatta e realizzata potrebbe divenire un buon modello da imitare per una figlia, non un ostacolo al suo benessere.
Cerchi piuttosto di non far divenire i suoi dubbi su cosa sia giusto o sbagliato fare o provare un qualcosa che un giorno possa impedirle di realizzarsi anche come donna e non solo come madre.
Cordialmente.
un figlio può avere uno sviluppo psichico "armonico" e "sano" anche in presenza di genitori che lavorano.
Una madre soddisfatta e realizzata potrebbe divenire un buon modello da imitare per una figlia, non un ostacolo al suo benessere.
Cerchi piuttosto di non far divenire i suoi dubbi su cosa sia giusto o sbagliato fare o provare un qualcosa che un giorno possa impedirle di realizzarsi anche come donna e non solo come madre.
Cordialmente.
Dr. Massimo DAlessandro
Psicologo-Psicoterapeuta
www.massimo-dalessandro.com
[#2]
Gentile signora,
la nascita di un figlio comporta una sospensione delle proprie abituali attività per un certo periodo di tempo e l'adattamento ad una nova realtà con altri ritmi e altre responsabilità.
E' comprensibile la sua voglia, ora, di riprendere i suoi ritmi e i suoi spazi.
Chiede a noi di dirle se dovrebbe sentirsi di abbandonare sua figlia, ma lei come si sente rispetto a questo?
Cordiali saluti
la nascita di un figlio comporta una sospensione delle proprie abituali attività per un certo periodo di tempo e l'adattamento ad una nova realtà con altri ritmi e altre responsabilità.
E' comprensibile la sua voglia, ora, di riprendere i suoi ritmi e i suoi spazi.
Chiede a noi di dirle se dovrebbe sentirsi di abbandonare sua figlia, ma lei come si sente rispetto a questo?
Cordiali saluti
Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com
[#3]
Gentile Utente, mi permetta di dirLe che la Sua domanda è mal posta.
Mi spiego meglio. Il desiderio (di tornare al lavoro) Lei lo sente, quindi non deve chiedere a qualcun altro se è giusto o sbagliato.
Eventualmente una domanda più sensata può essere "Come posso tornare a lavorare, continuando a far bene la mamma?"
Questi dubbi e sensi di colpa sono abbastanza diffusi ma, come Le ha ben indicato il Collega, i bimbi crescono sani anche in presenza di genitori che lavorano.
Ciò di cui Sua figlia ha bisogno è una mamma disponibile e prevedibile (nell'essere disponibile).
Saluti,
Mi spiego meglio. Il desiderio (di tornare al lavoro) Lei lo sente, quindi non deve chiedere a qualcun altro se è giusto o sbagliato.
Eventualmente una domanda più sensata può essere "Come posso tornare a lavorare, continuando a far bene la mamma?"
Questi dubbi e sensi di colpa sono abbastanza diffusi ma, come Le ha ben indicato il Collega, i bimbi crescono sani anche in presenza di genitori che lavorano.
Ciò di cui Sua figlia ha bisogno è una mamma disponibile e prevedibile (nell'essere disponibile).
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#5]
Gentile signora,
forse l'esempio delle altre mamme, che non lavorano più per seguire i figli, la fa sentire in colpa al pensiero di ricominciare un'attività fuori casa.
Conciliare lavoro e figli non è quasi mai semplice, e ogni caso è differente dagli altri.
Ad es. un conto è occupare una posizione che tiene lontano da casa dal mattino fino a tarda sera, o che obbliga a fare frequenti viaggi all'estero, e un altro conto è un lavoro meno impegnativo e che lascia comunque la possibilità di essere presente alcune ore al giorno per i figli - e di esserlo senza la sensazione di avere un diavolo per capello.
Non è detto che chi rimane a casa sia per forza una buona madre: ci sono donne che dopo aver abbandonato il lavoro iniziano a far pagare ai figli la propria scelta, sono perennemente insoddisfatte e frustrate e generano una situazione familiare molto pesante per tutti.
Diciamo che una via di mezzo fra un lavoro totalizzante e un abbandono definitivo potrebbe essere una buona scelta, perchè è innegabile che i bambini piccoli hanno bisogno di una certa presenza della madre.
Lei che lavoro faceva prima della maternità?
forse l'esempio delle altre mamme, che non lavorano più per seguire i figli, la fa sentire in colpa al pensiero di ricominciare un'attività fuori casa.
Conciliare lavoro e figli non è quasi mai semplice, e ogni caso è differente dagli altri.
Ad es. un conto è occupare una posizione che tiene lontano da casa dal mattino fino a tarda sera, o che obbliga a fare frequenti viaggi all'estero, e un altro conto è un lavoro meno impegnativo e che lascia comunque la possibilità di essere presente alcune ore al giorno per i figli - e di esserlo senza la sensazione di avere un diavolo per capello.
Non è detto che chi rimane a casa sia per forza una buona madre: ci sono donne che dopo aver abbandonato il lavoro iniziano a far pagare ai figli la propria scelta, sono perennemente insoddisfatte e frustrate e generano una situazione familiare molto pesante per tutti.
Diciamo che una via di mezzo fra un lavoro totalizzante e un abbandono definitivo potrebbe essere una buona scelta, perchè è innegabile che i bambini piccoli hanno bisogno di una certa presenza della madre.
Lei che lavoro faceva prima della maternità?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#7]
Se laurearsi le è costato tanto impegno e sacrificio è più che legittimo che lei voglia finalmente mettere a frutto quanto studiato.
Si guardi intorno, penso che potrà trovare una soluzione che consenta a lei di lavorare e a sua figlia di vederla comunque qualche ora al giorno e nel weekend.
Si guardi intorno, penso che potrà trovare una soluzione che consenta a lei di lavorare e a sua figlia di vederla comunque qualche ora al giorno e nel weekend.
[#9]
Gentile Signora,
il suo compagno condivide il suo desiderio di tornare al lavoro?
Ritiene che troverà in lui aiuto e supporto non solo dal punto di vista psicologico, ma anche da quello pratico-organizzativo?
il suo compagno condivide il suo desiderio di tornare al lavoro?
Ritiene che troverà in lui aiuto e supporto non solo dal punto di vista psicologico, ma anche da quello pratico-organizzativo?
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#11]
Gentile Signora,
l'importante è che riesca a salvaguardare l'alleanza con suo marito e che le "persone vicino a lui" non lo influenzino troppo o non costituiscano per voi fonte di litigio.
Come già le hanno efficacemente espresso i colleghi, è decisamente meglio per un figlio avere accanto una mamma appagata e felice, anche se "part-time".
Cari auguri.
l'importante è che riesca a salvaguardare l'alleanza con suo marito e che le "persone vicino a lui" non lo influenzino troppo o non costituiscano per voi fonte di litigio.
Come già le hanno efficacemente espresso i colleghi, è decisamente meglio per un figlio avere accanto una mamma appagata e felice, anche se "part-time".
Cari auguri.
[#13]
Non si preoccupi di altre persone, conta sono quello che suo marito pensa: se è d'accordo con lei e comprende il suo desiderio non si lasci ostacolare da altri pareri negativi.
Determinate persone, particolarmente inclini alla critica, trovano sempre qualcosa da dire e da contestare, e può essere che anche se le "accontentasse" restando a casa troverebbero altro per cui criticarla.
Stia serena e vada per la sua strada.
Determinate persone, particolarmente inclini alla critica, trovano sempre qualcosa da dire e da contestare, e può essere che anche se le "accontentasse" restando a casa troverebbero altro per cui criticarla.
Stia serena e vada per la sua strada.
[#14]
Utente
Grazie Dott.ssa
Io cerco di essere serena ma come dice Lei, c'è sempre qualcosa che non va.
Ci si lamenta per l'igiene;
perchè ho il cane ed il cane è sporco;
perchè non vado tutte le domeniche non vado a Messa;
Perchè chi vuole i figli "se le deve vedere";
I mei nonni hanno la campagna e la campagna è sporca, ciò che portavo lo donavano agli altri, (ora non porto più niente dalla campagna);
mi mette sempre a confronto con la figlia ( mia figlia si veste bene, mia figlia è una ragazza intelligente, e altro ancora);
Non paura anche di pettinarmi i capelli per non lasciare residui per terra.
racconta tutte le mie cose alle sua sorelle, persino che ho sofferto di depressione post partum ( mia cosa privata)-
Mi fermo qui, per non ribarle altro tempo.
la ringrazio di cuore
Io cerco di essere serena ma come dice Lei, c'è sempre qualcosa che non va.
Ci si lamenta per l'igiene;
perchè ho il cane ed il cane è sporco;
perchè non vado tutte le domeniche non vado a Messa;
Perchè chi vuole i figli "se le deve vedere";
I mei nonni hanno la campagna e la campagna è sporca, ciò che portavo lo donavano agli altri, (ora non porto più niente dalla campagna);
mi mette sempre a confronto con la figlia ( mia figlia si veste bene, mia figlia è una ragazza intelligente, e altro ancora);
Non paura anche di pettinarmi i capelli per non lasciare residui per terra.
racconta tutte le mie cose alle sua sorelle, persino che ho sofferto di depressione post partum ( mia cosa privata)-
Mi fermo qui, per non ribarle altro tempo.
la ringrazio di cuore
[#17]
Gent.le sig.ra,
come vede lei è in grado di "svincolarsi" dal condizionamento derivante da suo suocera e da chi come lei assume un atteggiamento rigido nell'imporre il proprio unto di vista all'altro. Come ha osservato la collega l'importante è che lei senta di poter essere fedele a sé stessa, ad esempio riprendendo l'attività lavorativa e possa contare sul condivisione degli obiettivi con suo marito.
come vede lei è in grado di "svincolarsi" dal condizionamento derivante da suo suocera e da chi come lei assume un atteggiamento rigido nell'imporre il proprio unto di vista all'altro. Come ha osservato la collega l'importante è che lei senta di poter essere fedele a sé stessa, ad esempio riprendendo l'attività lavorativa e possa contare sul condivisione degli obiettivi con suo marito.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#18]
Utente
Scusate se mi sono sfogata in questo modo... ma una che ti arriva a dire che devi andare dallo psicologo solo perchè hai un intolleranza alimentare mi sembra esagerato. Anche se in fondo penso che non lo faccia con cattiveria perchè voglio sperare che nonostante tutto mi voglia bene.
Ringrazio tutti di nuovo.
Ringrazio tutti di nuovo.
Questo consulto ha ricevuto 19 risposte e 2.7k visite dal 24/05/2011.
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