Dopo quanto smaltirò la malattia di mia mamma e come posso fare per affrontarla al meglio senza

gentili dottori avrei un quesito da porvi alla vostra gentile attenzione. nonostante traumi infantili sono sempre stata una ragazza allegra e positiva, in questi ultimi anni però sono entrata nel tunnel della depressione a causa della morte improvvisa di mio fratello ed una malattia che ha colpito mia mamma la demenza vascolare. in seguito a diversi attacchi di dap sono in cura sia psicoterapeuta che farmacologica (enctact xanax). Ad agosto vorrei sposarmi il mio progetto è quello di avere un figlio...voi pensate che questo mio progetto , desiderio sia incompatibile con la mia situazione attuale oppure , al contrario, potrebbe aiutarmi? ho molta paura ma devo smuovere la situazione e spero che una gioia grande possa sminuire i dolori che ho nel cuore...potreste aiutarmi con dei consigli in merito? in base al vissuto di altre persone o studi in merito? dopo quanto smaltirò la malattia di mia mamma e come posso fare per affrontarla al meglio senza cadere in depressione? grazie attendo vostre preziose risposte....
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2010 al 2016
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazza, sposarsi ed avere dei figli non sono delle terapie. Altrimenti, lei rischierebbe di fare un figlio e prendersi cura di sè, non di lui/lei.

Questo non vuol dire che lei non può sposarsi o fare figli: vuol dire solo che la cura del suo disagio è nel suo percorso psicoterapeutico e farmacologico, non nel matrimonio.

Ha parlato di questo con lo psicoterapeuta che la segue? Di che orientamento teorico è? Che tipo di terapia state facendo?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
La sua condizione probabilmente non verrà peggiorata dal matrimonio, ma potrebbe succedere il contrario, ovvero che il suo matrimonio risenta di una non perfetta condizione di serenità e salute.

Per superare un lutto naturalmente, si parla in genere di un periodo di circa 6 mesi. Lei però oltre al lutto sta avendo la malattia di sua madre, e da quello che capisco questa situazione si protrae da ben più di 6 mesi. Ritengo perciò che dovrebbe affidarsi soprattutto al lavoro psicoterapeutico per superare il suo blocco.

Che tipo di psicoterapia sta facendo?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86 75
Gent.le ragazza,
che tipo di psicoterapia sta facendo, da quanto tempo?
Se dovesse fare un bilancio in termini di efficacia come valuterebbe il suo percorso anche se non è ancora concluso?

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr. Luigi Gileno Psicologo, Psicoterapeuta 211 2
gentile utente, lei pone quesiti a cui non potremmo mai dare risposte...troppe le componenti in ballo e troppi i rischi di avventurarci in "previsioni" che non potrebbero avere alcun fondamento scientifico...
sono daccordo con i colleghi quando dicono che il matrimonio o la maternità non sono di per sè terapeutici, ma a seconda dei propri vissuti potrebbero aiutare o appesantire la vita degli individui, e non solo di quelli in difficoltà.
la cosa migliore è continuare a livello personale il percorso terapeutico, e cercare di prendere decisioni importanti nella propria vita nel modo più sereno possibile.
mille auguri.

Dr. Luigi Gileno