Amore-depressione

Salve a tutti, sono un ragazzo di 26 anni, presto 27.
Mi ritrovo nelle condizioni di chiedermi seriamente se debbo essere seguito da uno psicologo.
Circa un anno fà ho lasciato la mia ex ragazza in un periodo di crisi di coppia, principalmente dovuto al fatto che stavo passando un brutto periodo lavorativo (non percepivo lo stipendio da mesi...la ditta poi ha fallito ma fortunatamente sono riuscito a trovare un altro impiego prima della chiusura) e lei invece di starmi vicino mi dava contro in tutto.
Sono arrivato al punto di concretizzare di essere dannatamente solo in questa situazione.
Parlarne con i familiari e sentirsi dire "ci sono problemi ben piu gravi" o il sempre classico "io alla tua età..." non ha di certo aiutato, anzi ha rafforzato questa mia tesi.
Ho lasciato quella ragazza, lei è tornata da me per riprendere il rapporto ma io l'ho respinta.
Nel frattempo ho iniziato a praticare 1000 sport diversi trovando effettivamente nella fatica più dura il riposo mentale che cercavo, ma si sà finita la fatica tutto riprende come prima.
Pensavo di aver passato questo periodo, ma dopo averla rivista (ora lei è fidanzata con un altro ragazzo) mi ha scritto un sms facendomi capire che sono ancora un qualcosa per lei ed aggiungendo che non mi scriverà piu' per rispetto del suo ragazzo.
Sono purtroppo un ragazzo molto sensibile e sto malissimo anche a distanza di un anno...e voglio smettere di patire e ritrovare un equilibrio.
Spesso alterno momenti di gioia a momenti di profonda tristezza, spesso anche nell'arco della stessa giornata.
Ho bisogno di frequentare uno psicologo?
ringrazio.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Caro ragazzo,

forse quello che è successo con la sua ex fidanzata ha prodotto effetti che vanno oltre il normale dolore per il distacco e per la fine di una storia.

Gli sbalzi d'umore che lei riferisce meriterebbero infatti approfondimento da parte di uno psicologo, che le sarebbe utile contattare anche per farsi aiutare a fare chiarezza dentro di lei e a capire cosa prova ancora per questa ragazza.

Lo sport non può che farle bene ed essendo anche una "valvola di sfogo" è utile che continui a praticarlo, ma senza considerarlo un metodo per superare altri problemi perchè, come lei stesso ha modo di constatare, terminato lo sforzo fisico che permette di concentrare tutte le energie tutto torna come prima.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio moltissimo, non avrei mai creduto di essere cosi fragile in una situazione come questa.
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Dr. Giacomo Luigi Del Monte Psicologo, Psicoterapeuta 215
Gentile Utente
tutto ciò che ogni giorno accade nella ns vita ha un senso. Chiedersi se si ha bisogno di andare da uno psicologo contiene già una risposta che è la volontà di farsi aiutare e migliorare qualitativamente la propria vita. E, la scoperta di essere fragili racchiude il primo passo verso il cambiamento.
Quindi non abbia paura e buon viaggio.
Buone cose
Dott. Del Monte

Dott. Giacomo Del Monte
www.sessuologo-psicologo-roma.com
www.psicosalute.it
www.sessuologoesessualita.it

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2008 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
Molto spesso il desiderio di realizzarsi, trovare una situazione che permetta di affrontare la vita, magari persino costruirsi una relazione seria, può andare incontro a delusioni molto forti dovute ad insuccessi lavorativi ed ostacoli di vario genere.

Può darsi che le persone che le stavano intorno non abbiamo valutato sufficientemente bene questa cosa, anche in virtù della sua giovane età. Può darsi che lei abbia sottovalutato alcuni aspetti importanti della sua vita in quanto troppo concentrato su se stesso.

Lo sport senz'altro l'ha aiutata e spesso si dimostra una buona valvola di sfogo ma anche di riflessione. In ogni caso una consulenza psicologica potrebbe aiutarla a rispondere più chiaramente alla sua domanda.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
"non avrei mai creduto di essere cosi fragile in una situazione come questa"

Nella vita non si finisce mai di imparare su sè stessi, e di verificare che in circostanze concrete si può reagire diversamente da come si immaginava di reagire.
L'importante è tollerare la possibilità di avere dei punti deboli o delle difficoltà, perchè si tratta di qualcosa che accomuna tutti e che non deve essere motivo di vergogna o portare ad un senso di fallimento o di svalutazione di sè.

Se si affiderà ad uno psicologo potrà sistemare le cose e ripartire più serenamente nella costruzione del suo futuro.