Ansia costante
Salve,sono una ragazza di 31 anni,e purtroppo soffro d'ansia credo cronica....Da 8 anni prendevo seropram,ora da due mesi l'ho interotto.Il mio corpo si e' ribellato con vari sintomi.....prima formicolii e parestesie,ora con agitazione costante,il mio battito viaggia costantemente ad 8590,ed io temo sempre di avere un infarto!!!La mia pressione e' bassa 9060..e sono microcitemica....dopo aver fatto il mio quadro generale ...chiedo....ma e' possibile uscirne fuori???Ho inoltre avuto un paio di attacchi di panico un mese fa'...ora quando sento che si avvicinano...mi fermo...respiro...e cerco di gestirli...a volte riesco...altre volte prendo 10 gocce di EN.Ora vorrei sapere se secondo voi dovrei imbottirmi nuovamente di farmaci....o potrei cavarmela con la sola psicoterapia???e inoltre i sintomi quali astenia ,tachicardia,e vampate di calore possono essere causati oltre che dall'ansia anche dalla mia microcitemia?
(emoglobina 10.00)Ringrazio anticipatamente.Cordiali saluti.
(emoglobina 10.00)Ringrazio anticipatamente.Cordiali saluti.
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>>> o potrei cavarmela con la sola psicoterapia???
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"Sola", dice?
L'ansia può causare i sintomi più svariati e se le è stato detto che di ansia si tratta, deve cercare un trattamento specifico per l'ansia. Ma questo glielo avevamo già detto nella richiesta che ci aveva fatto il mese scorso.
È cambiato qualcosa nel frattempo? Come mai ancora non ha interpellato uno psicologo psicoterapeuta?
Cordiali saluti
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"Sola", dice?
L'ansia può causare i sintomi più svariati e se le è stato detto che di ansia si tratta, deve cercare un trattamento specifico per l'ansia. Ma questo glielo avevamo già detto nella richiesta che ci aveva fatto il mese scorso.
È cambiato qualcosa nel frattempo? Come mai ancora non ha interpellato uno psicologo psicoterapeuta?
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Gentile signora, direi che le due cose (terapia farmacologica e psicoterapia) potrebbero essere fatte contemporaneamente. La sinergia delle due cose potrebbe giovarle, gradualmente poi potrebbero essere modulate a favore della terapia psicolgica qualora ci fossero miglioramente del quadro sintomatologico.
Auguri
Auguri
Dr. Maurizio Brescello
[#4]
Utente
Grazie,per le tempestive risposte....sto avendo delle sedute da una psicoterapeuta che mi aiuta molto devo dire....e che non vuole assolutamente darmi farmaci.....lei dice che posso farcela...io mese dopo mese mi sento sempre piu' avvilita,perche' un settimana sono in forma,quella dopo un cadavere.......ma vorrei precisare che non mi rinchiudo dentro casa...ma continuo a svolgere le normali attivita'...e il lavoro.Quello che volevo dire....con "solo psicoterapia"e non per sminuirla che sia chiaro....Se ad essa dovrei associare nuovamente la cura farmacologica...Io vorrei evitarla...anche perche' l'ho interrotta di testa mia.......Grazie
[#6]
Signora interrompere una terapia farmacologica di propria iniziativa non è mai consigliato. I farmaci servono a farci stare meglio e metterci nelle condizioni psichiche di poter portare avanti un percorso psicologico che diversamente sarebbe arduo affrontare. Come ho detto in precedenza, solamente con il miglioramento dei sintomi e dietro consiglio del medico potrà modulare i farmaci e proseguire con la psicoterapia.
cordialità
cordialità
[#7]
Utente
Una volta ogni 15 giorni....vado da lei e riferisco i miei sintomi.....le mie paure,quello che mi rende felice e quello che mi crea ansia durante la giornata.....Nel frattempo ogni momento della giornata in cui io mi trovo in difficolta'a livello di ansia le mando un mes col cellulare...con 5 parole che iniziano per una lettera dell'alfabeto...quando invece sento il cuore che mi preme nel petto o il cuore in gola....la dovrei chiamare telefonicamente.....cerco di evitare le chiamate....
[#8]
Dal punto di vista di una psicoterapia focalizzata sull'ansia, come la breve strategica o la cognitivo comportamentale, sarebbe necessario che ricevesse prescrizioni specifiche per l'ansia. Quindi indicazioni dettagliate per trattare i momenti in cui gli attacchi si producono, più altre eventuali. Forse dovrebbe parlarne con la sua psicologa, esistono tecniche psicoterapeutiche più adatte di altre, per l'ansia.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#10]
Gentile signora,
io non sono un medico, ma posso dirle per certo che interrompere improvvisamente e "di testa sua" una terapia con psicofarmaci, specialmente se di lungo corso, non può che farla stare male.
Infatti lei riferisce una serie di effetti che vanno a sommarsi a quelli suscitati dall'ansia.
Le consiglio vivamente di rivolgersi ad uno psichiatra, per gestire l'eventuale revisione e graduale estizione della terapia farmacologica. Può parlare con il medico che le ha fatto le precedenti prescrizioni o rivolgersi ad un altro psichiatra, se sente di non essersi trovata bene fin'ora.
In questo modo, dal lavoro in sinergia dello psichiatra e dello psicoterapeuta potrà ottenere la terapia più adatta a lei.
io non sono un medico, ma posso dirle per certo che interrompere improvvisamente e "di testa sua" una terapia con psicofarmaci, specialmente se di lungo corso, non può che farla stare male.
Infatti lei riferisce una serie di effetti che vanno a sommarsi a quelli suscitati dall'ansia.
Le consiglio vivamente di rivolgersi ad uno psichiatra, per gestire l'eventuale revisione e graduale estizione della terapia farmacologica. Può parlare con il medico che le ha fatto le precedenti prescrizioni o rivolgersi ad un altro psichiatra, se sente di non essersi trovata bene fin'ora.
In questo modo, dal lavoro in sinergia dello psichiatra e dello psicoterapeuta potrà ottenere la terapia più adatta a lei.
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Gent.le ragazza,
le sue attuali condizioni sono molto probabilmente la conseguenza dell'arbitraria interruzione della terapia farmacologica, faccia riferimento allo specialista che l'ha prescritta riferendo le sue reazioni alla sospensione nell'assunzione dei farmaci, per ripristinare la loro corretta gestione.
Alla psicologa che la sta seguendo (ne verifichi l'iscrizione all'Albo e il possesso della specializzazione in psicoterapia perché è necessario essere certi della professionalità dello specialista), faccia presente le sue difficoltà e il rischio di cronicizzare un disagio necessita di un intervento adeguato di cui lei possa riscontrare l'efficacia.
le sue attuali condizioni sono molto probabilmente la conseguenza dell'arbitraria interruzione della terapia farmacologica, faccia riferimento allo specialista che l'ha prescritta riferendo le sue reazioni alla sospensione nell'assunzione dei farmaci, per ripristinare la loro corretta gestione.
Alla psicologa che la sta seguendo (ne verifichi l'iscrizione all'Albo e il possesso della specializzazione in psicoterapia perché è necessario essere certi della professionalità dello specialista), faccia presente le sue difficoltà e il rischio di cronicizzare un disagio necessita di un intervento adeguato di cui lei possa riscontrare l'efficacia.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#13]
"A questo punto credo sia meglio chiedere.....alla mia psicoterapeuta se sia il caso di riprendere nuovamente i farmaci."
se la sua psicoterapeuta non è medico non puo' darle questo tipo di consiglio.
se la sua psicoterapeuta non è medico non puo' darle questo tipo di consiglio.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 3.5k visite dal 23/05/2011.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.