Inadeguatezza disagio ansia malessere

Salve, ho 25 anni e un sacco di complessi !
Ho sempre avuto relazioni, anche lunghe, persone che mi cercano, che vorrebbero avere relazioni con me, uscite, cinema, concerti, amicizie, credo di poter anche dire di avere costantemente ragazzi che mi "fanno il filo" e x questo mi sento piacente fisicamente e interiormente, credo di essere una persona interessante e "alla buona", semplice..eppure...eppure appena esco di casa tutto crolla! in ogni situazione, veramente in OGNI situazione, mi sento a disagio, la più brutta, la più insignificante, la più fuori luogo, quella vestita peggio, quella che nessuno guarda, mi sento anche noiosa e tante volte, proprio per evitare tutto questo, rifiuto inviti e sto a casa!
Anni fa non ero cosi, eppure ero anche più trascurata fisicamente..uscivo, senza pensieri, mi divertivo e anche a suo tempo avevo sempre le attenzioni di qualche ragazzo!
Cosa mi sta succedendo? Questa "ansia" mi sta portando anche ad avere veri e proprie conseguenze fisiche, iperidrosi e bruciori di stomaco.
Fatemi sapere se avete qualche consiglio, grazie!
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Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14
Gentile ragazza,
lei ci dice che "anni fa non era così". E' accaduto qualcosa che ha minato la sua autostima?

Credo che non possano essere i consigli a dissolvere questo senso di inadeguatezza di cui ci parla.
Potrebbe essere opportuno sentire uno psicologo per valutare meglio la sua situazione.

Un caro saluto,

Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl

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Utente
Utente
io non ho ricordi di traumi..ho avuto relazioni iniziate e concluse, ho perso 10kg seguendo una dieta severa e per il resto nessuna grande novità. un lavoro l'ho sempre avuto , non me lo spiego proprio..
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Dr.ssa Giselle Ferretti Psicologo, Psicoterapeuta 615 14
Il senso di adeguatezza e l'autostima non si valutano esclusivamente sulla quantita' di successi sociali e lavorativi.

Riuscire a coltivare amicizie, relazioni è un ottimo punto di partenza, ma il senso della propria identita' ha anche radici più profonde.

Non necessariamente sono i grandi traumi a far cambiare le persone.
A volte si verificano una o più situazioni nella propria vita che non vengono adeguatamente elaborate e che modificano l'assetto della persona.

Le dico questo perche' lei ci scrive che ha notato un cambiamento in se', ci sono un "prima" e un "dopo".

Per valutare adeguatamente le questioni che la fanno soffrire potrebbe sentire un collega psicologo per una consulenza finalizzata a valutare meglio la sua situazione.

Attraverso uno o più colloqui sara' in grado di fare più chiarezza in se'.

Tanti cari auguri,
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Dice che si sente bene con se stessa, ma appena esce si sente a disagio.

I segnali che gli altri le mandano li percepisce come positivi o non così positivi? In altre parole, il "nemico" è più interno o più esterno?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Dr Santonocito non saprei risponderle..forse non ho capito bene la domanda..
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
La domanda è: si tratta più di una sensazione d'inadeguatezza appena si trova in mezzo agli altri o più della sensazione che gli altri le mandano segnali di disapprovazione?

Cordiali saluti
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Utente
Utente
è una sensazione mia, da parte degli altri mi pare ci siano segnali positivi ma nonostante tutto io mi sento sempre inadeguata, fuori posto, a disagio, osservata etc..
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
In tal caso può trattarsi di un problema di autostima.

L'autostima consiste nella valutazione che ognuno ha di se stesso e che dipende, fra altre cose, da come ci si percepisce in rapporto agli altri. Una persona con bassa autostima tende a svalutare se stessa e le proprie capacità.

Tale sensazione è indipendente dall'effettiva valutazione che gli altri possono avere di noi: si può essere di fatto ben inseriti nel mondo sociale e tuttavia sentirsi lo stesso inadeguati.

È interessante che tempo fa, quando si curava di meno, non soffriva il senso d'inadeguatezza. Potrebbe essere che il suo curarsi di meno corrispondesse in modo più esatto all'idea che ha sempre avuto di se stessa. Ora si cura di più, ma continua ad avere una bassa autostima e potrebbe essere questo "scollamento" a causare il problema.

Se il disagio è troppo, è appropriato consultare uno psicologo.

Può aggiungere altro, se vuole.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
La ringrazio infinitamente per l'attenzione che mi sta dedicando. Ma lei crede che veramente parlandone con uno psicologo per qualche seduta potrei eliminare il problema o migliorarlo molto??
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Problemi come questi si possono risolvere molto bene per via psicologica. Se sia necessaria qualche seduta o un tempo più lungo, tuttavia, dipende da fattori come la sua motivazione, il modello di terapia, il terapeuta.

Legga qui e s'informi un po' su alcune delle psicoterapie più diffuse:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html

Cordiali saluti
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazza,
sembra che lei sia "assetata" di considerazione, di attenzione da parte degli altri come se non riuscisse ad attingere alla sua "sorgente interiore" , cosa ne pensa?

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

[#12]
Utente
Utente
gentilissima dr.ssa Camplone, si credo possa essere anche quello.. ma non mi comporto perché voglio fare così, è una cosa più forte di me. forse per insicurezza > scarsa autostima , appunto ..
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Utente
Utente
mi scusi, dr Santonocito, secondo lei su quale tipo di orientamento psicoterapeutico dovrei indirizzarmi?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Ritengo che per il problema che ci ha presentato sia più importante il terapeuta dell'orientamento utilizzato. La terapia breve strategica, quella in cui sono specializzato io, potrebbe esserle utile ma altri modelli potrebbero esserlo altrettanto.

Cerchi prima di documentarsi e di farsi un'idea, attraverso i link che le ho indicato e gli articoli di approfondimento di ciascun approccio. Poi magari potrà chiederci se ha altre perplessità.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
più che altro penso di non avere le carte per poter capire bene di cosa ho bisogno, non trova?
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
La psicoterapia può offrirle l'opportunità di accettarsi ma questo richiede un atteggiamento partecipe da parte sua, perché sarò un processo che nel quale sarà coinvolta in modo attivo non passivo, è disposta a mettersi in discussione?
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Utente
Utente
quindi il "problema" non si elimina, ma si "accetta" ?
non avrò più questo disagio?
certo che sono disposta.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le ragazza,
accettarlo la metterà nelle condizioni favorevoli ad un processo di cambiamento attraverso l'elaborazione degli aspetti "scomodi" del suo modo di essere.
[#19]
Utente
Utente
certamente, ora però devo trovare qualcuno qui in zona...
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Su questo sito trova un elenco di psicologi che esercitano nella sua città
https://www.medicitalia.it/medici-specialisti-provincia/
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Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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