Depressione dopo due aborti

salve,
ho 37 anni e sono qui per chiedervi aiuto.
Sono due mesi che soffro di crisi di ansia, immediatamente successive alla scoperta di un secondo aborto a distanza di dieci mesi dal primo e dopo due anni di ricerca di una gravidanza. Le crisi di ansia si sono manifestate dapprima con un senso di chiusura alla gola e ora con una sensazione di oppressione ai polmoni che non mi permette di "respirare bene". Sto facendo quotidianamente esercizi di respirazione con un spirometro, guidata da mio fratello che essendo un musicista è in grado di insegnarmi ad avere consapevolezza del mio respiro, sto facendo sedute di agopuntura per riequilibrare la mia situazione, ma sento che sto perdendo interesse nelle cose che faccio, nella quotidianeità, nelle persone che mi circondano. Questo innesca un meccanismo di senso di colpa soprattutto nei confronti di mio marito, perchè non dimentico che le perdite ci sono state anche per lui e non solo per me, e nei confronti dei miei genitori, per i quali non vorrei essere un peso ma un aiuto: quindici giorni fa è venuta a mancare mia nonna materna, fatto che ha sconvolto la mia famiglia e per questo ora vorrei essere di conforto a mia madre e non di peso. Eppure, pur cercando di focalizzare quali sono le situazioni positive che mi hanno portato ad essere quella che sono, mi ritrovo a piangere per un nulla, a chiedermi continuamente "Perchè io no?" a non riuscire ad elaborare questi lutti che mi hanno spezzato il cuore. Ho perso interesse per il mio lavoro, sono un architetto e fino a poco tempo fa questo per me era motivo di orgoglio e di creatività. Non mi curo, non mi prendo cura di me e della mia casa come ho sempre fatto. Vorrei tanto stare bene, ma l'ansia è più forte, vorrei tornare ad essere spensierata, ma non so come fare. Non ho gli strumenti per farlo, e certe volte penso davvero di non farcela...
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
gentile signora,

l'esperienza di ben due aborti quando si desidera tanto un figlio può essere devastante e le ha provocato un malessere che non riesce a superare con le sue forze e con l'aiuto di suo fratello (che dimostra sicuramente affetto per lei e buona volontà, ma non può aiutarla oltre ad un certo limite).

Lei ci ha scritto:

"Ho perso interesse per il mio lavoro, sono un architetto e fino a poco tempo fa questo per me era motivo di orgoglio e di creatività. Non mi curo, non mi prendo cura di me e della mia casa come ho sempre fatto"

Sembrerebbe trattarsi di una situazione dominata da sentimenti depressivi, oltre che da sintomi d'ansia, che stanno compromettendo la sua vita sotto molti punti di vista.
Le consiglio vivamente di non attendere oltre e contattare uno psicologo della sua zona per sottoporgli la sua situazione e ricevere un aiuto adeguato al caso.

Le faccio tanti auguri,

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Signora,
quanto le è successo è una delle cose più dolorose che una donna possa sperimentare: purtroppo la Sua reazione è perfettamente coerente con tutto ciò.

In questi casi infatti una donna reagisce con un insieme di sintomi di tipo ansioso-depressivo: da una parte le paure (di non riuscire a dimenticare, di non riuscire a diventare mamma, di perdere troppo tempo, ec..) e dall'altra il pessimismo tipico del quadro depressivo (le cose non miglioreranno, non riuscirò a dimenticare, tutto non ha senso, ecc.)

Questa "reazione" va curata nel modo giusto, per cui serve una valutazione psichiatrica del tono dell'umore e serve soprattutto una psicoterapia che l'aiuti ad elaborare quanto successo.

Lo so, in questo momento il pensare di curarsi risulta forse troppo doloroso, oppure inutile, ma non deve ascoltare questa vocina, tipica della depressione. Non deve farlo per il desiderio di donare la vita che esplode dentro di Lei: per questo non perda altro tempo ma inizi a cercare le due figure professionali che le ho indicato.

Faccia leggere questi post ad una persona cara e vicina, e insieme a questa inizi ad indentificare psichiatra e psicologo: non lo faccia da sola, sarebbe tutto più difficile.

Mi permetta di concludere con una frase scontata: vedrà che ce la farà, vedrà che presto diventerà mamma.

Spesso le frasi scontate sono necessarie come una boccata d'aria: spero sia così anche per Lei.