Fobia di essere punta
Salve ho 24 anni e da circa dieci soffro di una terribile paura dagli insetti, nello specifico della famiglia delle apidi. Premetto che non sono mai stata punta da uno di questi insetti ed immagino quindi che la fobia sia causata proprio da questo. Il problema è che non solo la vista di questi insetti mi terrorizza, ma anche il ronzio. Se un qualsiasi insetto mi ronza intorno (anche un moscerino) inizio a scattare ed urlare e anche quando l'insetto è passato, mi sembra di continuare a sentire il ronzio. Tutto ciò mi crea molti problemi specie ora che sto ristrutturando una casa in campagna;mi è capitato che un'ape mi ronzasse intorno, sono scappata urlando e poi non sono più riuscita a lavorare, scoppiando anche in una crisi di pianto. Il problema l'ho risolto lavorando con i tappi alle orecchie ma anche se sono all'interno dell'ufficio non posso fare a meno di controllare la finestra per vedere se entra qualcosa e guido rigorosamente con i finestrini dell'auto chiusi.
Pensate che dopo un'eventuale puntura questa fobia sparirà? Ed il lavorare con i tappi potrà, con il tempo farmi accettare la presenza di questi animali? O sto solo evitando di affrontarli? Grazie a tutti quanti vorranno rispondere.
Pensate che dopo un'eventuale puntura questa fobia sparirà? Ed il lavorare con i tappi potrà, con il tempo farmi accettare la presenza di questi animali? O sto solo evitando di affrontarli? Grazie a tutti quanti vorranno rispondere.
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Gentile signorina,
ci dice che la paura è sorta 10 anni fa: ricorda se è successo qualcosa di particolare quando è cominciata?
Lavorare con i tappi può essere uno stratagemma per non udire il ronzio, ma non per risolvere il problema, che non penso scomparirà da solo se persiste da così lungo tempo.
Non credo neanche che l'eventualità di una puntura possa essere risolutiva, perchè non annullerebbe le cause della fobia e potrebbe anzi far peggiorare il quadro.
Se vuole cercare di risolvere il problema non le resta che contattare di persona uno psicologo che possa aiutarla in questo.
Cordialmente,
ci dice che la paura è sorta 10 anni fa: ricorda se è successo qualcosa di particolare quando è cominciata?
Lavorare con i tappi può essere uno stratagemma per non udire il ronzio, ma non per risolvere il problema, che non penso scomparirà da solo se persiste da così lungo tempo.
Non credo neanche che l'eventualità di una puntura possa essere risolutiva, perchè non annullerebbe le cause della fobia e potrebbe anzi far peggiorare il quadro.
Se vuole cercare di risolvere il problema non le resta che contattare di persona uno psicologo che possa aiutarla in questo.
Cordialmente,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Gentile Utente,
la fobia specifica (ovvero legata ad un aspetto specifico e concreto della realtà, come appunto insetti, ascensori, gallerie, ecc.) è un disturbo d'ansia: come tale, la fobia si inserisci quindi in un quadro personologico più complesso e spesso di tipo ansiogeno.
In altre parole, chi soffre di fobia specifica spesso tende ad essere una persona ansiosa anche in altre situazioni, anche se in quei casi l'intensità delle reazioni emotive potrebbe non essere così elevata come quando invece il soggetto si trova di fronte all'oggetto fobico (nel Suo caso l'insetto).
Quindi la prima cosa da considerare è questa: se non esistessero gli insetti la Sua vita sarebbe perfetta e priva di preoccupazioni?
Di solito i pazienti a questa domanda rispondono NO, anche se in rari casi si possono incontrare persone che soffrono solo di fobia specifica.
In generale quindi le servirebbe una diagnosi approfondita, per capire appunto se la fobia degli insetti è un problema isolato oppure no.
Per quanto riguarda il trattamento delle fobie l'indicazione è per psicoterapie specifiche per i disturbi d'ansia, come ad es la cognitivo-comportamentale oppure la strategica: i tempi solitamente sono brevi ed i risultati apprezzabili già fin dalle prime sedute.
Le allego questo articolo sull'ansia per avere maggiori informazioni.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
la fobia specifica (ovvero legata ad un aspetto specifico e concreto della realtà, come appunto insetti, ascensori, gallerie, ecc.) è un disturbo d'ansia: come tale, la fobia si inserisci quindi in un quadro personologico più complesso e spesso di tipo ansiogeno.
In altre parole, chi soffre di fobia specifica spesso tende ad essere una persona ansiosa anche in altre situazioni, anche se in quei casi l'intensità delle reazioni emotive potrebbe non essere così elevata come quando invece il soggetto si trova di fronte all'oggetto fobico (nel Suo caso l'insetto).
Quindi la prima cosa da considerare è questa: se non esistessero gli insetti la Sua vita sarebbe perfetta e priva di preoccupazioni?
Di solito i pazienti a questa domanda rispondono NO, anche se in rari casi si possono incontrare persone che soffrono solo di fobia specifica.
In generale quindi le servirebbe una diagnosi approfondita, per capire appunto se la fobia degli insetti è un problema isolato oppure no.
Per quanto riguarda il trattamento delle fobie l'indicazione è per psicoterapie specifiche per i disturbi d'ansia, come ad es la cognitivo-comportamentale oppure la strategica: i tempi solitamente sono brevi ed i risultati apprezzabili già fin dalle prime sedute.
Le allego questo articolo sull'ansia per avere maggiori informazioni.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
Cordialmente
Daniel Bulla
dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_
[#3]
Ex utente
Gent.mi
Grazie infinite per le risposte chiarissime.
Che io ricordi non ci sono stati fatti particolari che abbiano potuto farmi sviluppare questa fobia, ma piuttosto posso ricordare che intorno ai 13-14 anni, tutte le mie amiche avevano paura delle api e dopo un po’ ho iniziato anche io ad averne il terrore mentre prima avevo un comportamento puramente vigile e solo leggermente intimorito. E’ possibile pertanto che io abbia sviluppato la fobia come una sorta di emulazione del gruppo? Faccio presente che sono una persona molto ansiosa e che la tensione mi provoca bruxismo continuo sia di giorno che di notte, prevalenza di pensieri negativi e a seguito di questi, un aumento del battito cardiaco anche di 93 battiti al minuto in fase di “riposo” (al lavoro,seduta davanti al computer).
Grazie mille!
Buona giornata
Grazie infinite per le risposte chiarissime.
Che io ricordi non ci sono stati fatti particolari che abbiano potuto farmi sviluppare questa fobia, ma piuttosto posso ricordare che intorno ai 13-14 anni, tutte le mie amiche avevano paura delle api e dopo un po’ ho iniziato anche io ad averne il terrore mentre prima avevo un comportamento puramente vigile e solo leggermente intimorito. E’ possibile pertanto che io abbia sviluppato la fobia come una sorta di emulazione del gruppo? Faccio presente che sono una persona molto ansiosa e che la tensione mi provoca bruxismo continuo sia di giorno che di notte, prevalenza di pensieri negativi e a seguito di questi, un aumento del battito cardiaco anche di 93 battiti al minuto in fase di “riposo” (al lavoro,seduta davanti al computer).
Grazie mille!
Buona giornata
[#4]
La paura di per sè potrebbe esserle stata "suggerita" dalle sue amiche, ma il fatto che abbia condizionato così tanto la sua vita e che sia diventata parte del suo modo di relazionarsi con il mondo esterno può essere legato alla tendenza all'ansia che lei riferisce di avere.
In caso contrario non avrebbe attecchito così tanto da accompagnarla fino ad oggi in maniera così intensa.
Nella sua risposta lei riferisce altri elementi che meritano un approfondimento, fobia a parte: ansia, senso di tensione, bruxismo, tachicardia, pensieri negativi.
Non ha mai pensato di contattare uno psicologo per risolvere globalmente la questione?
In caso contrario non avrebbe attecchito così tanto da accompagnarla fino ad oggi in maniera così intensa.
Nella sua risposta lei riferisce altri elementi che meritano un approfondimento, fobia a parte: ansia, senso di tensione, bruxismo, tachicardia, pensieri negativi.
Non ha mai pensato di contattare uno psicologo per risolvere globalmente la questione?
[#5]
Ex utente
Gentile Dottoressa
sinceramente fino ad oggi non ho mai pensato di contattare uno specialista perchè non mi ero ancora resa conto di quanto forte fosse questa fobia: abitando in città mi sono sempre trovata a contatto con gli insetti relativamente poco;ma ora che passo molto tempo in campagna mi ritrovo in uno stato continuo di agitazione e disagio.
Per quanto riguarda lo stato di ansia e tensione, questo è aumentato dopo essermi fidanzata e dopo aver iniziato a parlare di casa matrimonio ecc....perchè dopo diversi "fallimenti" precedenti, ho paura di perdere tutto.
Grazie ancora!
Saluti!
sinceramente fino ad oggi non ho mai pensato di contattare uno specialista perchè non mi ero ancora resa conto di quanto forte fosse questa fobia: abitando in città mi sono sempre trovata a contatto con gli insetti relativamente poco;ma ora che passo molto tempo in campagna mi ritrovo in uno stato continuo di agitazione e disagio.
Per quanto riguarda lo stato di ansia e tensione, questo è aumentato dopo essermi fidanzata e dopo aver iniziato a parlare di casa matrimonio ecc....perchè dopo diversi "fallimenti" precedenti, ho paura di perdere tutto.
Grazie ancora!
Saluti!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.7k visite dal 21/05/2011.
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Approfondimento su Ansia
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