Ho letto qualcosa sul disturbo di bugiardo patologico e mi sembrava che si parlasse proprio di lui
BUONGIORNO SONO UNA MAMMA MOLTO PREOCCUPATA. MIO FIGLIO HA 23 ANNI, FIN DA PICCOLO DICE BUGIE. SONO BUGIE DETTE NON SEMPRE PER ARRIVARE AD UNO SCOPO, A VOLTE ANCHE SENZA MOTIVO. HO SEMPRE PENSATO CHE QUESTO SUO ESSERE BUGIARDO FACESSE PARTE DI UN SUO MODO DI REAGIRE A UN MONDO CHE NON RIESCE A GESTIRE, DI UNA INSICUREZZA DOVUTA AD UNA SUA PERSONALITA'DEBOLE.MA ORA LA SITUAZIONE STA DIVENTANDO INGESTIBILE, LA SUA VITA E' COMPLETAMENTE FATTA DI IRREALTA' A CUI SECONDO ME LUI STESSO COMINCIA A CREDERE, I SUOI STESSI RAPPORTI CON AMICI, RAGAZZE E LAVORO SONO CARATTERIZZATI DA MONTAGNE DI BUGIE. NON SI RENDE NEANCHE CONTO CHE LO SI PUO' FACILMENTE SMASCHERARE, NEGA ANCHE L'EVIDEENZA DELLE COSE DIVENTANDO, QUANDO SCOPERTO (PRATICAMENTE SEMPRE)VERBALMENTE AGRESSIVO. QUESTO COMPORTAMENTO E' ASSOCIATO ANCHE AD UN USO QUOTIDIANO DI HASCIS. NON RIESCO PIU' A PARLARE CON LUI ANCHE PERCHE'ANCHE IN MOMENTI CHE MI SEMBRANO DI CONFIDENZA AMICHEVOLE PENSO CHE LUI MENTA.NON SO SE E' UN BRAVO RAGAZZO O UN BUON ATTORE, PERCEPISCO IL SUO AFFETTO MA MI SENTO USATA DA LUI COME STRUMENTO E COMPLICE PER ARRIVARE AI SUOI SCOPI. DI CERTO SFUGGE LA REALTA' ED E' UN RAGAZZO CON UN CARATTEERE MOLTO DEBOLE CHE SI ATTEGGIA A DURO. STASERA IO E SUO PADRE ABBIAMO PROVATO A METTERLO DI FRONTE AL SUO PROBLEMA (DOPO AVER SCOPERTO L'ENNESIMA BUGIA)E LUI SI E' RITIRATO IN CAMERA SUA APPARENTEMENTE OFFESO. COSA MI CONSIGLIATE? NON VUOLE SENTIRE PARLARE DI ANDARE DA UN PROFESSIONISTA CHE POSSA AIUTARLO. HO LETTO QUALCOSA SUL DISTURBO DI BUGIARDO PATOLOGICO E MI SEMBRAVA CHE SI PARLASSE PROPRIO DI LUI.LA NOSTRA VITA E' DIVENTATA INSOSTENIBILE. GRAZIE
[#1]
Gentile Signora,
a volte le bugie si sostituiscono alla realtà, anche per chi le dice, non solo per chi le riceve e l'uso di droghe, anche se leggere, non aiuta a discriminare il confine, tra produzione ideica e fantasia.
Chieda, se suo figlio però lo desidera, una consulenza ad uno psicologo-psicoterapeuta, al fine di comprendere i meccanismi, che lo hanno portato fin li e di cui non poò poù fare a meno.
Cari saluti
a volte le bugie si sostituiscono alla realtà, anche per chi le dice, non solo per chi le riceve e l'uso di droghe, anche se leggere, non aiuta a discriminare il confine, tra produzione ideica e fantasia.
Chieda, se suo figlio però lo desidera, una consulenza ad uno psicologo-psicoterapeuta, al fine di comprendere i meccanismi, che lo hanno portato fin li e di cui non poò poù fare a meno.
Cari saluti
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
<NON VUOLE SENTIRE PARLARE DI ANDARE DA UN PROFESSIONISTA CHE POSSA AIUTARLO...LA NOSTRA VITA E' DIVENTATA INSOSTENIBILE.>
Gentile Signora,
purtroppo è molte difficile convincere chi non ne vuole sapere a recarsi da uno specialista.
D'altra parte lei denuncia una situazione insostenibile per la quale sarebbe opportuno intervenire.
Dal mio punto di vista potreste iniziare voi genitori a sentire direttamente il parere di un terapeuta familiare (indicato l'orientamento sistemico-relazionale).
Molti auguri e, se crede, ci aggiorni sulla situazione.
Gentile Signora,
purtroppo è molte difficile convincere chi non ne vuole sapere a recarsi da uno specialista.
D'altra parte lei denuncia una situazione insostenibile per la quale sarebbe opportuno intervenire.
Dal mio punto di vista potreste iniziare voi genitori a sentire direttamente il parere di un terapeuta familiare (indicato l'orientamento sistemico-relazionale).
Molti auguri e, se crede, ci aggiorni sulla situazione.
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
gentile signora, per noi non è mai semplice poter stabilire, attraverso poche anche se precise informazioni, se siamo di fronte o meno ad una patologia.
la cosa migliore sarebbe quella di un consulto con uno specialista...e se suo figlio non ancora accetta potete rivolgervi come genitori a qualcuno che può indirizzarvi meglio.
cordiali saluti.
la cosa migliore sarebbe quella di un consulto con uno specialista...e se suo figlio non ancora accetta potete rivolgervi come genitori a qualcuno che può indirizzarvi meglio.
cordiali saluti.
Dr. Luigi Gileno
[#4]
<MA MI SENTO USATA DA LUI COME STRUMENTO E COMPLICE PER ARRIVARE AI SUOI SCOPI>
Non so quali pensi che siano gli scopi di suo figlio, ma per potersi rapportare il più serenamente possibile con la difficile situazione che si è determinata in famiglia, le consiglio di iniziare voi genitori a prendere contatto con uno psicoterapeuta.
Un saluto.
Non so quali pensi che siano gli scopi di suo figlio, ma per potersi rapportare il più serenamente possibile con la difficile situazione che si è determinata in famiglia, le consiglio di iniziare voi genitori a prendere contatto con uno psicoterapeuta.
Un saluto.
Dr.ssa Paola Cattelan
psicologa psicoterapeuta
pg.cattelan@hotmail.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 12.7k visite dal 19/05/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.