La paura della morte non mi fa più vivere
Buona Sera
sono una ragazza di 19 anni ed ho un problema
Sin da quando ero piccola circa 8 anni ho cominciato ad avere paura di morire, quasi ogni sera prima di andare a dormire pensavo alla morte, al dover perdere i miei cari e i miei amici. Poi con il passare degli anni questa paura è andata sempre aumentando, penso anche che sia dovuta al fatto che io sia diventata atea, e se inizialmente questa paura mi prendeva ogni tanto solo di notte, ora mi sta totalmente condizionando la vita. Ogni notte appena mi metto nel letto inizia a prendermi il panico più totale, ho provato a non pensarci ma non ci riesco,
-non riesco più a vedere un film d'azione da sola perchè mi viene l'ansia,
- ogni volta che vedo una persona anziana penso che un giorno toccherà anche a me,
-penso che dovrò perdere i miei genitori ed ora che vivo anche da sola mi sento anche in colpa perchè invece di stare più tempo possibile con loro sono lontana,
-metre sono a lezione all'università mi capita di pensare che tutto quello che sto facendo è inutile,
-quando vado al cinema mi sento molto ansiosa
etc
non so più cosa fare, soffro anche un po' di ansia e ciò spesso non mi fa parlare bene e penso che tutta quest'ansia derivi proprio da questo fatto.. ora dopo tanti anni mi sono accorta che non riesco più a vivere a soli 19 anni e vorrei chiedervi: da chi devo recarmi? psicologo, psicoanalista, psichiatra etc??
RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE
sono una ragazza di 19 anni ed ho un problema
Sin da quando ero piccola circa 8 anni ho cominciato ad avere paura di morire, quasi ogni sera prima di andare a dormire pensavo alla morte, al dover perdere i miei cari e i miei amici. Poi con il passare degli anni questa paura è andata sempre aumentando, penso anche che sia dovuta al fatto che io sia diventata atea, e se inizialmente questa paura mi prendeva ogni tanto solo di notte, ora mi sta totalmente condizionando la vita. Ogni notte appena mi metto nel letto inizia a prendermi il panico più totale, ho provato a non pensarci ma non ci riesco,
-non riesco più a vedere un film d'azione da sola perchè mi viene l'ansia,
- ogni volta che vedo una persona anziana penso che un giorno toccherà anche a me,
-penso che dovrò perdere i miei genitori ed ora che vivo anche da sola mi sento anche in colpa perchè invece di stare più tempo possibile con loro sono lontana,
-metre sono a lezione all'università mi capita di pensare che tutto quello che sto facendo è inutile,
-quando vado al cinema mi sento molto ansiosa
etc
non so più cosa fare, soffro anche un po' di ansia e ciò spesso non mi fa parlare bene e penso che tutta quest'ansia derivi proprio da questo fatto.. ora dopo tanti anni mi sono accorta che non riesco più a vivere a soli 19 anni e vorrei chiedervi: da chi devo recarmi? psicologo, psicoanalista, psichiatra etc??
RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE
[#1]
Gentile ragazza,
la paura della morte è una delle paure più diffuse e antiche.
Tuttavia nel suo caso è una paura intensa, sproporzionata, persistente. Paura che è andata amplificandosi nel tempo fino a essere costantemente presente nei suoi pensieri, a causarle molta sofferenza interferendo con la sua qualità di vita.
Provare a non pensarci, esattamente come dice, genera l'effetto opposto.
E' quindi opportuno che lei si rivolga ad uno psicologo/psicoterapeuta al fine di intraprendere un percorso che possa aiutarla ad affrontare i suoi disagi e a recuperare il suo benessere.
Le suggerisco la lettura di un articolo che la può aiutare nella scelta dello specialista, al link
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Molti auguri
la paura della morte è una delle paure più diffuse e antiche.
Tuttavia nel suo caso è una paura intensa, sproporzionata, persistente. Paura che è andata amplificandosi nel tempo fino a essere costantemente presente nei suoi pensieri, a causarle molta sofferenza interferendo con la sua qualità di vita.
Provare a non pensarci, esattamente come dice, genera l'effetto opposto.
E' quindi opportuno che lei si rivolga ad uno psicologo/psicoterapeuta al fine di intraprendere un percorso che possa aiutarla ad affrontare i suoi disagi e a recuperare il suo benessere.
Le suggerisco la lettura di un articolo che la può aiutare nella scelta dello specialista, al link
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Molti auguri
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Cara ragazza,
in realtà ci stai parlando di sintomi e disturbi diversi fra loro, che possono tutti essere trattati da uno psicologo psicoterapeuta.
La paura della morte è forse quello che ti colpisce di più, ma che si accompagna ad ansia in varie declinazioni e ad altri sintomi (disagio al cinema, paura di non farcela da sola, senso di inutilità).
Quando da bambina hai iniziato a sentirti spaventata dall'idea della morte hai cercato rassicurazione parlandone con qualcuno?
La tua paura è sorta in seguito a qualche evento specifico, come la morte di una persona cara?
in realtà ci stai parlando di sintomi e disturbi diversi fra loro, che possono tutti essere trattati da uno psicologo psicoterapeuta.
La paura della morte è forse quello che ti colpisce di più, ma che si accompagna ad ansia in varie declinazioni e ad altri sintomi (disagio al cinema, paura di non farcela da sola, senso di inutilità).
Quando da bambina hai iniziato a sentirti spaventata dall'idea della morte hai cercato rassicurazione parlandone con qualcuno?
La tua paura è sorta in seguito a qualche evento specifico, come la morte di una persona cara?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
Ex utente
Buona Sera, vi ringrazio per le risposte.
Ne ho parlato spesso con i miei genitori ma loro mi hanno consigliato solo di "non pensarci" appunto oppure mi hanno detto che è una cosa naturale. Ma io non riesco proprio ad autoconvincermi, anzi mi sono sentita anche più frustrata pperchè vedevo in loro l'unico modo per superare questa cosa ma non ci sono riusciti, anche se ammetto che se ne parlavo con loro mi sentivo molto meglio. Mi ricordo che da piccola temevo molte cose avevo paura di terremoti, di allagamenti, di vortici e della morte però mio padre riuscì a farmi capire che il posto dove abitavamo era un posto sicuro e quindi non ci pensai più. Dopo qualche anno morì mio nonno ma non fu troppo doloroso per me perchè ero piccola ma comunque avevo sviluppato questa paura da prima. Non credo di aver paura di spazi chiusi perchè prendo tranquillamente l'ascensore anche da sola, ma in genere mi succede che al cinema, stando in un posto chiuso e buio se gli attori parlano della morte o c'è la morte di qualcuno inizio a pensare ad essa e mi viene proprio il panico, inizio a sudare e a sentirmi nauseata.
Ringrazio ancora, saluti.
Ne ho parlato spesso con i miei genitori ma loro mi hanno consigliato solo di "non pensarci" appunto oppure mi hanno detto che è una cosa naturale. Ma io non riesco proprio ad autoconvincermi, anzi mi sono sentita anche più frustrata pperchè vedevo in loro l'unico modo per superare questa cosa ma non ci sono riusciti, anche se ammetto che se ne parlavo con loro mi sentivo molto meglio. Mi ricordo che da piccola temevo molte cose avevo paura di terremoti, di allagamenti, di vortici e della morte però mio padre riuscì a farmi capire che il posto dove abitavamo era un posto sicuro e quindi non ci pensai più. Dopo qualche anno morì mio nonno ma non fu troppo doloroso per me perchè ero piccola ma comunque avevo sviluppato questa paura da prima. Non credo di aver paura di spazi chiusi perchè prendo tranquillamente l'ascensore anche da sola, ma in genere mi succede che al cinema, stando in un posto chiuso e buio se gli attori parlano della morte o c'è la morte di qualcuno inizio a pensare ad essa e mi viene proprio il panico, inizio a sudare e a sentirmi nauseata.
Ringrazio ancora, saluti.
[#4]
E' vero che da piccoli si possono avere molte paure del tipo che hai elencato, ma è vero anche che di solito ad un certo punto si riesce a superarle.
Di certo la soluzione non è pensare che non c'è motivo di aver paura, perchè se si trattasse solo di ragionare sulle percentuali di rischio molte altre paure non avrebbero motivo di esistere - e invece esistono e possono accompagnare una persona per l'intera vita.
Visto il livello di disagio che hai raggiunto penso che sarebbe inutile aspettare ulteriormente che la situazione si risolva da sola, e che sarebbe invece una buona idea parlarne di persona con uno psicologo.
Ti faccio tanti auguri perchè tu possa superare questi problemi e avere un futuro più sereno,
Di certo la soluzione non è pensare che non c'è motivo di aver paura, perchè se si trattasse solo di ragionare sulle percentuali di rischio molte altre paure non avrebbero motivo di esistere - e invece esistono e possono accompagnare una persona per l'intera vita.
Visto il livello di disagio che hai raggiunto penso che sarebbe inutile aspettare ulteriormente che la situazione si risolva da sola, e che sarebbe invece una buona idea parlarne di persona con uno psicologo.
Ti faccio tanti auguri perchè tu possa superare questi problemi e avere un futuro più sereno,
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 21.1k visite dal 17/05/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.