Ansia terribile

Buon giorno, vi scrivo in quanto è da un paio di mesi che in me si è scatenato l'inferno. sto perdendo il controllo ed a farne le spese è mio marito.si perchè è da due mesi che ho l'ossessione che lui non mi ami più, che abbia un'altra e che stia con me solo per senso del dovere. lui mi rassicura in tutti i modi, mi sopporta nelle mie crisi di pianto, mi dice che c'è e ci sarà sempre, ma io gli credo dieci minuti e poi reinizio con i miei pensieri terribili. lo so che facendo così lo perderò, ma è più forte di me. ho sempre bisogno che mi dica che mi ama, che non esiste altra donna per lui, che invecchieremo iniseme insomma. sono molto spaventata, ho un bellissimo bambino di 3 anni che ha bisogno di me, non posso rincretinirmi così. e non capisco il motivo di questa mia ossessione. cosa mi sta capitando? può essere il fatto di aver smesso di fumare sei mesi fa? ringrazio chiunque possa darmi un consiglio. distinti saluti.
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 87
Gent.le sig.ra,
non è possibile fare una valutazione attraverso una consulenza on line, tuttavia se non ci sono aree di insoddisfazione all'interno del rapporto con suo marito le suggerisco un colloquio con uno psicologo-psicoterapeuta per approfondire gli aspetti relativi alla sua insicurezza che attualmente stanno penalizzando la sua quotidianità.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile signora,

se ha iniziato di colpo a provare tutte queste paure nei confronti del rapporto con suo marito dev'essere successo qualcosa che gliele ha scatenate.
Magari si tratta di qualche evento o cambiamento che lei non sta prendendo in considerazione, o di qualche motivo per cui ultimamente è più stanca e stressata del solito e si sente più fragile.

Le rassicurazioni che riceve da suo marito non le sono d'aiuto, per quanto lei creda alle sue parole, perchè i timori che sta provando nascono dentro di lei e non hanno per forza a che fare con lui, i suoi sentimenti e i suoi comportamenti.

Lei ci chiede se aver smesso di fumare può averla portata a questo, ed effettivamente potrebbe esserci un legame: se ad es. lei fumava per sentirsi più rilassata e si è privata di questa valvola di sfogo potrebbe sentirsi più tesa e suscettibile rispetto a qualche mese fa.

Cosa ne pensa?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Utente
Utente
genilissima Dottoressa Massaro,
la ringrazio per la risposta. come tutti i fumatori,nemmeno io so perchè fumavo. anche mio marito ha smesso con me (altra prova d'amore perchè lo ha fatto solo per me)e forse da allora è più teso e irritabile ed a volte mi risponde male. forse io somatizzo questo suo nervosismo e penso che non mi sopporti e non mi ami più. in più è un periodo in cui i rapporti sono minimi, lui dice che da quando ha smesso di fumare ha avuto un calo della libido, ma non nei miei confronti, dice che nemmeno le belle ragazze che bazzicano il nostro posto di lavoro gli suscitano alcunchè. io allora rimugino, rimugino e vado in crisi. perchè non riesco a minimizzare come ho sempre fatto? posso tornare ad essere felice e smettere di farci del male?
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Francamente non so se smettere di fumare porti a cali della libido ma mi sembra improbabile.
Può comunque consultare la sezione di andrologia di questo sito per chiedere lumi, perchè mi risulta che eventualmente sia il fumo a creare difficoltà alla vita sessuale dell'uomo (la nicotina è un vasocostrittore e può creare disturbi dell'erezione per la riduzione del flusso sanguigno).
A suo marito potrebbe essere utile una visita andrologica, per evitare di dare una lettura psicologica ad una situazione che può avere cause mediche che devono essere valutate.

In linea di massima quindi non farei da subito un discorso unico: forse si tratta di difficoltà di coppia, ma forse si tratta di difficoltà individuali che come tali possono essere trattate, per quanto abbiano un riflesso sulla vostra vita di relazione.

Da qui è difficile darle risposte precise, non conoscendo nè lei nè suo marito, quindi non posso dirle altro se non che un aumento generale del suo "nervosismo" può farle vivere male le situazioni che prima non le apparivano così gravi - per quanto anche minimizzare può essere una strategia che ad un certo punto mostra la corda, e forse lei in passato ha esagerato nell'utilizzarla. Non è detto quindi che ricominciare a minimizzare sia la mossa migliore, ma dipende ovviamente da cosa lei minimizzava.
Si possono forse essere accumulati una serie di problemi che lei prima liquidava senza averli affrontati e risolti?

Ad ogni modo penso che possa esserle utile richiedere un consulto psicologico per inquadrare la situazione e farsi aiutare a gestirla, visto che mi sembra che lei si senta parecchio in difficoltà e spaventata da quello che sta succedendo, e che non riesce a spiegarsi.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Signora,
mi associo alle colleghe nella risposta.
Credo che una consulenza de visu sia necessaria, con un professionista con cui condividere angoscie e paure e, comprendere mediante il suo aiuto, le reali motivazioni di questo suo momento di vulnerabilità di coppia.
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile signora,
le difficoltà che sta attraversando in questo momento rendono opportuno che lei si rivolga ad uno specialista in presenza, così come hanno indicato le colleghe.

Può rivolgersi ad uno specialista per un consulto individuale oppure optare per un consulto rivolto alla coppia, dal mio punto di vista indicato poiché i disagi esposti si stanno riverberando sul vostro rapporto coniugale.

Molti auguri

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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