Paura del palcoscenico

Carissimi dottori,
sono un ragazzo di 25 anni musicista (suono il violino), comincio con il premettere che questa professione è la mia ragione di vita, non riesco neanche a pensare di far altro.
Dall'età di 20 anni soffro di una forte paura di suonare in pubblico, prima di allora addirittura il trovarmi in una sala con migliaia di persone mi esaltava! Adesso ogni volta che so di avere un concerto, concorso o esame che sia, già dal giorno prima comincio a star male; i battiti sono accelerati, sudano le mani, depressione fortissima e impazienza irrefrenabile di esibirmi. Nonostante tutti questi sintomi che sicuramente sono sfavorevoli alla riuscita della performance, tramite grandi sforzi riesco comunque ad ottenere risultati di alto livello e a non rovinare in maniera troppo rilevante l'esecuzione.
Non so più come fare, questa ansia così forte mi distrugge, non mi fa dormire la notte. E' secondo voi il caso di consultare uno psicologo?
Avete dei consigli da darmi per ridurre questo mio malessere?
Ringrazio anticipatamente.
Cordialmente
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazzo,
i consigli non sono quasi mai terapeutici ed utili, sarebbe opportuno conoscere le cause psichiche , che la rendono così vulnerabile, nei confronti della sua più grande passione.
L'"ansia anticipatoria" che caratterizza i suoi momenti musicali, se non decodificata, solitamente tende a perpetuarsi nel tempo, come un copione che si ripete.
Credo, che uno psicologo, potrebbe aiutarla a fare chiarezza ed aiutarla, a risolvere queste sue difficoltà.
Cari saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Utente
Utente
Dr.Randone la ringrazio per la celerissima risposta.
E' esattamente come dice lei, si tratta proprio di "ansia anticipatoria" che si ripete ogni volta sempre alla stessa esatta maniera. Io adesso non mi voglio fare una auto diagnosi, ma penso che tutto questo mio turbamento sia dovuto al non voler andare sotto le mie stesse aspettative, credo sia una forma di mio personale senso di responsabilità nei confronti del lavoro da me fatto durante l'incredibile quantità di ore di studio che stanno prima dell'esecuzione pubblica, pubblico che, in seguito giudicherà la mia professionalità. Il fatto di poter rovinare con l'emozione quello che è stato sudato, mi angoscia e mi fa anche perdere il piacere del suonare in se che per me è tutto. Mi scusi se forse non sono stato molto chiaro, ma questo mio copione di ansia lo voglio davvero bruciare. Ho anche provato ad utilizzare calmanti naturali, ma servono davvero a poco e nulla, mi rendono solo più sonnolento e peggiorano la situazione, visto che per poter ottenere il meglio c'è bisogno di avere le proprie facoltà mentali al massimo. Quello che vorrei capire è se la mia paura sia una vera e propria cosa patologica, oppure una cosa normale, visto che tutti i miei colleghi hanno timore del pubblico, ma non vedo nessuno in uno stato ansioso prima di esibirsi simile al mio.
Ringrazio sentitamente
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> penso che tutto questo mio turbamento sia dovuto al non voler andare sotto le mie stesse aspettative
>>>

Infatti l'ansia da prestazione (o anticipatoria) è esattamente questo: la paura di non riuscire a onorare un certo standard.

Se sia patologica oppure no lo può decidere da solo in base a quanto si sente limitato. Se il senso di disagio le è difficilmente sopportabile e non riesce a eseguire le sue performance come richiesto, è indicato l'aiuto specialistico.

I disturbi d'ansia possono essere risolti presto e bene attraverso approcci specifici e focalizzati.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Caro Ragazzo,
un minimo di attivazione emozionale, a giuste dosi, diventa necessaria, sia per le performance in pubblico, che per mantenere elevato il livello attentivo, diventa disfunzionale, se travalica la soglia di sopportabilità e capacità di saperla gestire.
I sedativi, anche se naturali, non lavorano sulle cause dell'ansia, provi a cheidere intanto una consulenza, poi l'eventuale possibile percorso, lo stabilirà di conseguenza con il clinico di riferimento.
Sempre auguri
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