Come fare per non pensare all'acufene...
gentilissimi dottori,
vi scrivo perche sono una ragazzo di 19 anni e ho un problema d'acufene...almeno penso sia un problema vero, e non immaginario...adesso mi spiego meglio:
circa un mese fà ho fatto una visita da un otorinolaringiatra specializzato in acufeni che mi ha fatto una visita completa riscontrandomi una lesione da virus all'orecchio sinistro...dopo aver fatto la terapia indicatomi sono stato meglio e l'acufene stava andando via piano piano...fino a la scorsa settimana quando tutto a un tratto è riaumentato, 2 giorni dopo quindi sabato scorso mi è venuto un fortissimo raffreddore con catarri, e mi sembra di sentirlo più forte e di sentirlo anchea destra, quindi richiamo il mio otorino e gli dico i sintomi, lui mi dice di stare tranquillo e che è tutto un fatto di catarri...quello che mi chiedo è se è reale o sono io che mi immagino di avere questi fischi, dato che sono in un momento in cui ho problemi d'umore(basta la più piccola bischerata e inizio a pensare in modo negativo, mi deprimo, e mi entra l'ansia addosso). Il fatto è che: anche dopo aver parlato con il mio otorino lui mi ha detto che è tutto un fatto di catarri e che mi dovrebbe passare, ma io continuo ad avere questo terrore che non mi passi e che dovrò conviverci per tutta la vita, ho paura che mi peggiori fino a perdere l'udito, come posso fare per non pensare in modo così negativo o per cercare di vedere le cose in modo più positivo invece che negativo...ho paura di impazzire...cosa posso fare per tranquillizzarmi?? grazie mille in anticipo per il vostro aiuto e scusatemi per essermi dilungato
vi scrivo perche sono una ragazzo di 19 anni e ho un problema d'acufene...almeno penso sia un problema vero, e non immaginario...adesso mi spiego meglio:
circa un mese fà ho fatto una visita da un otorinolaringiatra specializzato in acufeni che mi ha fatto una visita completa riscontrandomi una lesione da virus all'orecchio sinistro...dopo aver fatto la terapia indicatomi sono stato meglio e l'acufene stava andando via piano piano...fino a la scorsa settimana quando tutto a un tratto è riaumentato, 2 giorni dopo quindi sabato scorso mi è venuto un fortissimo raffreddore con catarri, e mi sembra di sentirlo più forte e di sentirlo anchea destra, quindi richiamo il mio otorino e gli dico i sintomi, lui mi dice di stare tranquillo e che è tutto un fatto di catarri...quello che mi chiedo è se è reale o sono io che mi immagino di avere questi fischi, dato che sono in un momento in cui ho problemi d'umore(basta la più piccola bischerata e inizio a pensare in modo negativo, mi deprimo, e mi entra l'ansia addosso). Il fatto è che: anche dopo aver parlato con il mio otorino lui mi ha detto che è tutto un fatto di catarri e che mi dovrebbe passare, ma io continuo ad avere questo terrore che non mi passi e che dovrò conviverci per tutta la vita, ho paura che mi peggiori fino a perdere l'udito, come posso fare per non pensare in modo così negativo o per cercare di vedere le cose in modo più positivo invece che negativo...ho paura di impazzire...cosa posso fare per tranquillizzarmi?? grazie mille in anticipo per il vostro aiuto e scusatemi per essermi dilungato
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Psicologo, Psicoterapeuta
Gentilissimo
A quanto pare le sue interpretazioni sono basate su ipotesi sue e solo sue esempio:(basta la più piccola bischerata e inizio a pensare in modo negativo, mi deprimo, e mi entra l'ansia addosso)
Non mi passerà mai dovro conviverci per tutta la vita ecc ecc,tutto ciò sta a significare che Lei pensa in modo errato,interpretando il tutto in modo catasrofico e senza speranza,quali basi ha per dire queste cose? Quali dati ha nella realtà? immaggino siano tutte ipotesi...
Cmq Secondo me è importante che Lei veda un professionista della sua zona,uno psicologo ad orientamento Cognitivo Comportamentale credo che per il suo caspo vada bene!!!
Cerca sul sito articoli inerenti all'orientamento cognitivo vedrà che vi si ricconoscerà o meglio ricconoscerà i suoi modi di vedere è interpretare la vita!
Saluti
A quanto pare le sue interpretazioni sono basate su ipotesi sue e solo sue esempio:(basta la più piccola bischerata e inizio a pensare in modo negativo, mi deprimo, e mi entra l'ansia addosso)
Non mi passerà mai dovro conviverci per tutta la vita ecc ecc,tutto ciò sta a significare che Lei pensa in modo errato,interpretando il tutto in modo catasrofico e senza speranza,quali basi ha per dire queste cose? Quali dati ha nella realtà? immaggino siano tutte ipotesi...
Cmq Secondo me è importante che Lei veda un professionista della sua zona,uno psicologo ad orientamento Cognitivo Comportamentale credo che per il suo caspo vada bene!!!
Cerca sul sito articoli inerenti all'orientamento cognitivo vedrà che vi si ricconoscerà o meglio ricconoscerà i suoi modi di vedere è interpretare la vita!
Saluti
[#2]
Gentile ragazzo,
di sicuro il problema che ha le crea dei disagi nella vita quotidiana e nelle relazioni con gli altri, creando quasi una sorta di schermo.
Se il suo otorino le ha spiegato che, dal punto di vista medico, le due cose sono associate, si dia il tempo per far passare il raffreddore.
Sembra anche che, prima del raffreddore, lei fosse più sereno perchè il problema si stava risolvendo con la cura farmacologica, quindi la sua preoccupazione del momento è comprensibile, ma sembra anche molto legata alla ricaduta che ha avuto.
Si dia il tempo e dia il tempo alle cure di fare effetto, per altro come era già avvenuto. Se poi l'ansia dovesse persistere può provare a rivolgersi ad uno specialista che la segua di persona per elabobare quanto le è accaduto.
Cordiali saluti
di sicuro il problema che ha le crea dei disagi nella vita quotidiana e nelle relazioni con gli altri, creando quasi una sorta di schermo.
Se il suo otorino le ha spiegato che, dal punto di vista medico, le due cose sono associate, si dia il tempo per far passare il raffreddore.
Sembra anche che, prima del raffreddore, lei fosse più sereno perchè il problema si stava risolvendo con la cura farmacologica, quindi la sua preoccupazione del momento è comprensibile, ma sembra anche molto legata alla ricaduta che ha avuto.
Si dia il tempo e dia il tempo alle cure di fare effetto, per altro come era già avvenuto. Se poi l'ansia dovesse persistere può provare a rivolgersi ad uno specialista che la segua di persona per elabobare quanto le è accaduto.
Cordiali saluti
Dr.ssa Federica Meriggioli - Psicologa Psicoterapeuta
Via Roma 131, Spinea Ve
Tel. 3498534295 www.federicameriggioli.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 9k visite dal 13/05/2011.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.