Dopo ricerche su internet ed un'influenza
Buongiorno,circa 3 anni fa ebbi un rapporto protetto con una persona appena conosciuta.Nel gennaio di quest'anno,dopo ricerche su internet ed un'influenza,ho deciso di sottopormi al test hiv.Risultato negativo.Però ogni tanto mi affiora la paura, che si trasforma in vera e propria ansia,penso che magari ci siano stati errori umani o delle macchine,o che il test sia stato influenzato,nonostante il test a 2 anni e mezzo sia più che definitivo(lo è dopo 100 giorni).I se e i ma affiorano,non riesco a stare tranquillo.Le ricerche su internet mi confondono ulteriormente,le chiamate al numero verde mi tranquilizzano ma non più di tanto.Serve secondo lei ripetere il test,oppure affrontare il perchè di questa paura?Perchè magari se ripetessi il test, tra qualche mese mi potrei trovare nella medesima situazione.Saluti.
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente, credo abbia colto esattamente nel segno.
Ripetere i controlli, chiedere ulteriori rassicurazioni, telefonare a numeri verdi serve solamente ad alimentare l'ansia.
Rischierebbe così di vivere una vita "da malato" nella speranza di essere sano: ne vale la pena?
Se dovesse sentirsi ancora a disagio o in ansia circa le sue condizioni di salute, prenda in considerazione l'idea di un percorso di psicoterapia focalizzato, più che sul "capire perchè", su "come fronteggiare l'ansia e smettere i controlli", come ad esempio un percorso cognitivo-comportamentale o strategico.
Cordiali saluti
Ripetere i controlli, chiedere ulteriori rassicurazioni, telefonare a numeri verdi serve solamente ad alimentare l'ansia.
Rischierebbe così di vivere una vita "da malato" nella speranza di essere sano: ne vale la pena?
Se dovesse sentirsi ancora a disagio o in ansia circa le sue condizioni di salute, prenda in considerazione l'idea di un percorso di psicoterapia focalizzato, più che sul "capire perchè", su "come fronteggiare l'ansia e smettere i controlli", come ad esempio un percorso cognitivo-comportamentale o strategico.
Cordiali saluti
[#3]
gentile utente, le chiedo se in altri periodi della sua vita ha vissuto situazioni analoghe. Ha mai avuto momenti in cui si era allarmato per cause diverse?
E altra cosa da quanto ha questi sospetti rispetto al contagio che descrive? Sono iniziati 3 anni fa subito dopo il famigerato rapporto sessuale/
E altra cosa da quanto ha questi sospetti rispetto al contagio che descrive? Sono iniziati 3 anni fa subito dopo il famigerato rapporto sessuale/
Dr. Maurizio Brescello
[#4]
Ex utente
Grazie a tutti per le risposte.I sospetti e le paure del contagio sono affiorate in un momento particolare,ovvero subito dopo un lutto.Per 2 anni e mezzo non avevo mai avuto paure (essendo stato il rapporto protetto).Ho sempre avuto abbastanza paura delle malattie.Anni fa andai da uno piscologo per paure simili legati ai tumori.
[#5]
Gentile utente,
capita a molti di iniziare a temere per la propria salute quando perdono una persona cara a causa di una malattia, quindi il suo lutto è probabilmente il fattore che ha scatenato nuovamente in lei il timore che il suo corpo sia malato, al di là di ogni rassicurante responso medico.
Se lei già in precedenza viveva forti ansie relative alla sua salute e si è fatto aiutare da uno psicologo può essere che il lavoro svolto su di sè non sia stato del tutto risolutivo.
Si è trattato solo di qualche colloquio, oppure ha effettuato un vero e proprio percorso psicoterapeutico?
capita a molti di iniziare a temere per la propria salute quando perdono una persona cara a causa di una malattia, quindi il suo lutto è probabilmente il fattore che ha scatenato nuovamente in lei il timore che il suo corpo sia malato, al di là di ogni rassicurante responso medico.
Se lei già in precedenza viveva forti ansie relative alla sua salute e si è fatto aiutare da uno psicologo può essere che il lavoro svolto su di sè non sia stato del tutto risolutivo.
Si è trattato solo di qualche colloquio, oppure ha effettuato un vero e proprio percorso psicoterapeutico?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#6]
Ex utente
Si era trattato solo di qualche colloquio,ma mi rendo conto di aver commesso gli stessi errori che allora mi avevano consigliato di non fare,primo fra tutti non guardare su internet e non farmi diagnosi faidate non essendo un medico.In più avrei tutti gli elementi per stare tranquillo avendo un test negativo ad 800 giorni.Ma la tranquillità non ce l'ho nonostante tutto.
[#7]
Un solo colloquio non può certo essere sufficiente perchè non si tratta di darle "consigli" che lei non sarebbe in grado di seguire, senza un lavoro psicologico che la metta nelle condizioni di non lasciarsi più invadere in questo modo dall'ansia.
Se vuole recuperare la tranquillità contatti nuovamente uno psicologo per lavorare seriamente sulla questione, penso proprio che ne valga la pena vista l'angoscia che si sta trovando a fronteggiare.
Se vuole recuperare la tranquillità contatti nuovamente uno psicologo per lavorare seriamente sulla questione, penso proprio che ne valga la pena vista l'angoscia che si sta trovando a fronteggiare.
[#10]
Non essendo un medico non posso darle indicazioni, per quanto trattandosi di un semplice prelievo potrebbe anche farlo se riuscisse a imporsi di "accontentarsi" di due test, e non pensasse di poter avere il dubbio anche dopo una seconda analisi.
Lei si rende ben conto che la paura che prova ha poco a che fare con questioni oggettive, e questo grado di consapevolezza potrebbe permetterle di stabilire prima di farlo che il secondo test sarà anche l'ultimo.
Veda lei, l'importante è che abbia capito che quello che le serve è un aiuto dal punto di vista psicologico.
Lei si rende ben conto che la paura che prova ha poco a che fare con questioni oggettive, e questo grado di consapevolezza potrebbe permetterle di stabilire prima di farlo che il secondo test sarà anche l'ultimo.
Veda lei, l'importante è che abbia capito che quello che le serve è un aiuto dal punto di vista psicologico.
[#13]
Se la sua ossessione per l'Hiv e altre malattie è sufficientemente strutturata, non basta ricevere "consigli" onnline o sporadici colloqui di sostegno. Il suggerimento di evitare di fare altri esami e di guardare su internet è corretto, ma evidentemente non le è stato trasmesso in modo efficace.
Se continua ancora oggi a crogiolarsi nel dubbio, dovrebbe decidere d'intraprendere un percorso terapeutico vero e proprio, non necessariamente lungo e impegnativo ma continuo ed efficace, per liberarsi dal suo problema d'ansia.
Altrimenti continuando a fare esami e a chiedere "consigli" starà solo sprecando tempo cercando nel posto sbagliato.
Cordiali saluti
Se continua ancora oggi a crogiolarsi nel dubbio, dovrebbe decidere d'intraprendere un percorso terapeutico vero e proprio, non necessariamente lungo e impegnativo ma continuo ed efficace, per liberarsi dal suo problema d'ansia.
Altrimenti continuando a fare esami e a chiedere "consigli" starà solo sprecando tempo cercando nel posto sbagliato.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#14]
Ex utente
Buongiorno, vi ringrazio per le risposte.Oggi stesso contatterò uno psicologo per iniziare alcune sedute.Nel frattempo ieri ho pensato molto.Ho capito che ho vissuto una settimana d'inferno grazie a paure irrazionali,mentre l'unica cosa razionale che ho sottomano è un test negativo ad oltre 800 giorni.Il pensiero di ripetere il test e il cercare su internet hanno solo aumentato la mia ansia e mi han fatto vivere male,me e le persone che mi sono vicine.Vi rignraizo per i consigli, ne farò tesoro.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 2.7k visite dal 13/05/2011.
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