Non riesco a raggiungere l'orgasmo, ma è solo la punta di un iceberg
Salve, Sono un ragazzo di 21 anni, fidanzato con una ragazza di 27 che sta avendo però in parallelo rapporti con un uomo di 53 anni.
Già vedere i caratteri scendere in negativo mi fanno capire che devo essere breve e conciso nell'esposizione. Spero di riuscirci nel meglio :).
Nella mia vita, da quando almeno ho capito cos'è il sesso, ho sempre avuto il desiderio di avere un rapporto con un uomo maturo (mancanza affettiva da parte del padre? Va beh non è questo il problema). Per ovvi motivi finchè ero minorenne il mio desiderio era impossibile da soddisfare, ma la voglia di fare sesso ce l'avevo comunque, quindi mi "accontentavo" con le donne. Ma in questo senso non ho mai avuto problemi, fare sesso con una donna mi è sempre piaciuto anche se fisicamente non mi hanno mai attratto più di tanto.
Arriviamo al punto, dopo quasi 2 anni di fidanzamento con una donna più matura (ma il fatto che sia più grande è solo una misera coincidenza), ho sempre avuto questo desidero homesessuale e sapevo che alla prima buona occasione mi sarei tolto questa soddisfazione. Il punto è proprio questo, ho avuto la possibilità di farlo con uomo stupendo, colto e affascinante. Lui è un padre di famiglia di 53 anni che mi ha già chiarito che non vuole una relazione perchè sta bene con la sua famiglia (e la cosa a me va più che bene). La prima volta che ho fatto sesso con quest'uomo, mi sentivo bene, un po' rincoglionito per l'esperienza improvvisa, ma positivo sul piano emotivo. Ho maturato però in seguito un senso di colpa nei confronti della mia ragazza che mi ha portato a non riuscire ad avere l'orgasmo (pur mantenendo come sempre un ottima erezione e piacere nel farlo), un po' anche per colpa sua che non stava tanto bene di salute. Dopo mi sono rivisto una seconda volta con questo uomo, e anche con lui, nonostante il forte piacere sessuale, non ho raggiunto l'orgasmo. Infine proprio stasera ho rivisto la mia ragazza, il senso di colpa mi è passato perchè ho capito che a lei non gli stavo togliendo niente, però dopo un intenso rapporto (dal quale ho avuto anche molto piacere) sono arrivato più volte sul "pelo" di avere un orgasmo, ma niente.
Sono perfettamente consapevole che non potete darmi consigli su quello che devo scegliere di fare (ovviamente). Io sono sempre stato una persona molto equilibrita emotivamente, anche difronte a difficoltà enormi. Adesso però mi sento troppo confuso e non riesco a trovare un perchè (probabilmente anche il fatto che mi sto avvicinando a finire l'università mi debilita).
Dunque la mia domanda è la seguente; questa confusione emotiva che mi stò trovato ad affrontare da un giorno all'altro (la storia che ho raccontato si è svolta nell'arco di 2 settimane) fà parte di un normale processo di crescita personale, cioè prima o poi ci avrei sbattuto il capo comunque, oppure la situazione è talmente incasinata che sarebbe meglio che mi faccia visitare da uno specialista? E nel caso, da chi mi merita andare?
Ringrazio anticipatamente!
Già vedere i caratteri scendere in negativo mi fanno capire che devo essere breve e conciso nell'esposizione. Spero di riuscirci nel meglio :).
Nella mia vita, da quando almeno ho capito cos'è il sesso, ho sempre avuto il desiderio di avere un rapporto con un uomo maturo (mancanza affettiva da parte del padre? Va beh non è questo il problema). Per ovvi motivi finchè ero minorenne il mio desiderio era impossibile da soddisfare, ma la voglia di fare sesso ce l'avevo comunque, quindi mi "accontentavo" con le donne. Ma in questo senso non ho mai avuto problemi, fare sesso con una donna mi è sempre piaciuto anche se fisicamente non mi hanno mai attratto più di tanto.
Arriviamo al punto, dopo quasi 2 anni di fidanzamento con una donna più matura (ma il fatto che sia più grande è solo una misera coincidenza), ho sempre avuto questo desidero homesessuale e sapevo che alla prima buona occasione mi sarei tolto questa soddisfazione. Il punto è proprio questo, ho avuto la possibilità di farlo con uomo stupendo, colto e affascinante. Lui è un padre di famiglia di 53 anni che mi ha già chiarito che non vuole una relazione perchè sta bene con la sua famiglia (e la cosa a me va più che bene). La prima volta che ho fatto sesso con quest'uomo, mi sentivo bene, un po' rincoglionito per l'esperienza improvvisa, ma positivo sul piano emotivo. Ho maturato però in seguito un senso di colpa nei confronti della mia ragazza che mi ha portato a non riuscire ad avere l'orgasmo (pur mantenendo come sempre un ottima erezione e piacere nel farlo), un po' anche per colpa sua che non stava tanto bene di salute. Dopo mi sono rivisto una seconda volta con questo uomo, e anche con lui, nonostante il forte piacere sessuale, non ho raggiunto l'orgasmo. Infine proprio stasera ho rivisto la mia ragazza, il senso di colpa mi è passato perchè ho capito che a lei non gli stavo togliendo niente, però dopo un intenso rapporto (dal quale ho avuto anche molto piacere) sono arrivato più volte sul "pelo" di avere un orgasmo, ma niente.
Sono perfettamente consapevole che non potete darmi consigli su quello che devo scegliere di fare (ovviamente). Io sono sempre stato una persona molto equilibrita emotivamente, anche difronte a difficoltà enormi. Adesso però mi sento troppo confuso e non riesco a trovare un perchè (probabilmente anche il fatto che mi sto avvicinando a finire l'università mi debilita).
Dunque la mia domanda è la seguente; questa confusione emotiva che mi stò trovato ad affrontare da un giorno all'altro (la storia che ho raccontato si è svolta nell'arco di 2 settimane) fà parte di un normale processo di crescita personale, cioè prima o poi ci avrei sbattuto il capo comunque, oppure la situazione è talmente incasinata che sarebbe meglio che mi faccia visitare da uno specialista? E nel caso, da chi mi merita andare?
Ringrazio anticipatamente!
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazzo, credo che l'ipotesi "situazione incasinata" sia verosimile.
Una consulenza specialistica, e per specialistica intendo "psicoterapeutica", potrebbe cominciare ad aiutarla a mettere chiarezza in quello che prova, che pensa, che fa.
Se vorrà maggiori informazioni, potrà consultare il seguente link:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Cordiali saluti
Una consulenza specialistica, e per specialistica intendo "psicoterapeutica", potrebbe cominciare ad aiutarla a mettere chiarezza in quello che prova, che pensa, che fa.
Se vorrà maggiori informazioni, potrà consultare il seguente link:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Cordiali saluti
[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta
Caro Utente
Lei propone due possibili alternative ("normale processo di crescita" e "situazione incasinata") che però non si escludono necessariamente a vicenda.
Leggendo le sua parole emerge infatti che questa relazioe omosessuale non sia capitata "da un giorno all'altro", usando la sua espressione, ma che fosse da tempo nei suoi desideri.
E' comprensibile che questa situazione, pur avendola aspettata e cercata per molto tempo, lei la avverta comunque come nuova e inaspettata, e che questo le provochi un mix di emozioni incompatibili tra loro che la fanno sentire disorientato e confuso. Il suo problema sembra essere proprio questo, più che una difficoltà a raggiungere l'orgasmo che di per sè ci fornisce poche informazioni.
Si rivolga quindi senza indugi ad uno specialista se ritiene di non essere in grado da solo di uscire dalla sua "situazione incasinata".
Cordiali saluti
Lei propone due possibili alternative ("normale processo di crescita" e "situazione incasinata") che però non si escludono necessariamente a vicenda.
Leggendo le sua parole emerge infatti che questa relazioe omosessuale non sia capitata "da un giorno all'altro", usando la sua espressione, ma che fosse da tempo nei suoi desideri.
E' comprensibile che questa situazione, pur avendola aspettata e cercata per molto tempo, lei la avverta comunque come nuova e inaspettata, e che questo le provochi un mix di emozioni incompatibili tra loro che la fanno sentire disorientato e confuso. Il suo problema sembra essere proprio questo, più che una difficoltà a raggiungere l'orgasmo che di per sè ci fornisce poche informazioni.
Si rivolga quindi senza indugi ad uno specialista se ritiene di non essere in grado da solo di uscire dalla sua "situazione incasinata".
Cordiali saluti
[#3]
Ex utente
Sto cercando infatti di risolvermi da solo la confusione, e credo di poterci riuscire. Il vero problema è che non posso sfogarmi con un amico, proprio per la sensiblità sociale di certi argomenti...
Dr.ssa Spera lei ha capito perfettamente il punto, però mi è sembrato che fra la sua e e la risposta del Dr. Cali ci sia un contrasto di affermazioni:
Ho percepito dal Dr. Cali che la mia situazione è troppo complicata(/patologica?) per non essere sottoposta a psicoterapia.
Mentre lei Dr.ssa Spera mi lascia intendere che è una situazione perfettamente affrontabile con i miei mezzi...
Grazie a tutti per il lavoro che fate, per la tempestività della risposta e per il tempo che dedicate a questo servizio!
Dr.ssa Spera lei ha capito perfettamente il punto, però mi è sembrato che fra la sua e e la risposta del Dr. Cali ci sia un contrasto di affermazioni:
Ho percepito dal Dr. Cali che la mia situazione è troppo complicata(/patologica?) per non essere sottoposta a psicoterapia.
Mentre lei Dr.ssa Spera mi lascia intendere che è una situazione perfettamente affrontabile con i miei mezzi...
Grazie a tutti per il lavoro che fate, per la tempestività della risposta e per il tempo che dedicate a questo servizio!
[#4]
Psicologo, Psicoterapeuta
Molto spesso le situazioni non sono semplicemente "facili" o "difficili", "normali" o "patologiche": tutto dipende da come noi interpretiamo le situazioni stesse e le nostre abilità di fronteggiarle.
Lei cosa pensa della sua situazione? Pensa di poterla risolvere da solo? O pensa invece di aver bisogno di aiuto?
Il fatto che lei abbia richesto un consulto qui sembra suggerire la seconda ipotesi, ecco perchè sia io che il collega pensiamo che sia sicuramente utile un confronto con uno specialista.
Lei cosa pensa della sua situazione? Pensa di poterla risolvere da solo? O pensa invece di aver bisogno di aiuto?
Il fatto che lei abbia richesto un consulto qui sembra suggerire la seconda ipotesi, ecco perchè sia io che il collega pensiamo che sia sicuramente utile un confronto con uno specialista.
[#5]
Ex utente
In realtà credo di poterla risolvere da solo, o meglio, è quello che voglio fare. Poi chiaro se vedo che non ci riesco a la situazione peggiora sono pronto a fare un passo avanti (in avanti verso uno specialista :D). Però devo ammettere che forse sentivo solo il bisogno di sfogarmi, di vedere qualcuno leggere la mia storia visto che non posso espormi con conoscenti. Sono convinto di essermi auto-aiutato semplicemente cliccando su "chiedi consulto", Nel senso che non aspettavo risposte o conferme, Avevo già deciso come affrontare la cosa prima di scrivere.
Ora come ora non sto male, o meglio, non malissimo! In altre situazioni sono stato peggio, l'unica cosa che mi ha preoccupato è questo sfogo fisico, che mi ha fatto pensare che potrebbe essere un "sintomo" di qualcosa di grave. Ma evidentemente, così non è.
Ora mi aspetta una giornata in palestra, così sfogo un po' la tensione. Poi vi farò sapere com'è finita! (magari a qualcuno nella mia stessa situazione potrà essere d'aiuto).
Grazie ancora!!!
Ora come ora non sto male, o meglio, non malissimo! In altre situazioni sono stato peggio, l'unica cosa che mi ha preoccupato è questo sfogo fisico, che mi ha fatto pensare che potrebbe essere un "sintomo" di qualcosa di grave. Ma evidentemente, così non è.
Ora mi aspetta una giornata in palestra, così sfogo un po' la tensione. Poi vi farò sapere com'è finita! (magari a qualcuno nella mia stessa situazione potrà essere d'aiuto).
Grazie ancora!!!
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Psicologo, Psicoterapeuta
>>Sono convinto di essermi auto-aiutato semplicemente cliccando su "chiedi consulto", Nel senso che non aspettavo risposte o conferme, Avevo già deciso come affrontare la cosa prima di scrivere
E' un buon esempio di quello che intendevo con "situazione incasinata".
Cordiali saluti
E' un buon esempio di quello che intendevo con "situazione incasinata".
Cordiali saluti
[#7]
Nella maggior parte dei casi, o per volere o per forza, le persone capiscono qual è il proprio orientamento sessuale e cosa vogliono veramente. Quindi è del tutto possibile che anche tu ci riesca. Rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta può servire tuttavia ad accelerare il processo e a renderlo meno faticoso.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#8]
Ex utente
Dr. Cali:
>>Sono convinto di essermi auto-aiutato semplicemente cliccando su "chiedi consulto", Nel senso che non aspettavo risposte o conferme, Avevo già deciso come affrontare la cosa prima di scrivere
E' un buon esempio di quello che intendevo con "situazione incasinata".
Ha proprio ragione dottore! :-)
In ogni caso rispetto a quando ho scritto la prima volta, stò già molto meglio e sono riuscito a superare il "blocco". Tuttavia un salto da uno psicoterapeuta lo voglio fare comunque, anche perchè ho appena scoperto che al consultorio è gratis, e ne ho uno proprio sotto casa!
(se a qualcuno interessasse, sono riuscito ad affrontare il problema, separando le due realtà che mi sono trovato a vivere... Un po' funziona :D)
>>Sono convinto di essermi auto-aiutato semplicemente cliccando su "chiedi consulto", Nel senso che non aspettavo risposte o conferme, Avevo già deciso come affrontare la cosa prima di scrivere
E' un buon esempio di quello che intendevo con "situazione incasinata".
Ha proprio ragione dottore! :-)
In ogni caso rispetto a quando ho scritto la prima volta, stò già molto meglio e sono riuscito a superare il "blocco". Tuttavia un salto da uno psicoterapeuta lo voglio fare comunque, anche perchè ho appena scoperto che al consultorio è gratis, e ne ho uno proprio sotto casa!
(se a qualcuno interessasse, sono riuscito ad affrontare il problema, separando le due realtà che mi sono trovato a vivere... Un po' funziona :D)
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 3.8k visite dal 13/05/2011.
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