Lavoro iperattivo - poi pigrizia
Buon giorno, vi scrivo perchè vorrei un consulto per capire come poter aiutare il mio fidanzato.
E' un ragazzo di 35 anni, in forma gioca a calcio, alle spalle ha una buona famiglia anche se un pò stile retrò :-), non ha un diploma di scuola superiore ha iniziato a lavorare come metalmeccanico dopo 2/3 anni di fallimenti scolastici E ora da circa 7/8 anni lavora in proprio con il padre.
La mia analisi, che vivo con lui da un anno, è che al lavoro è iper-attivo e concentrato, non è mai stanco e se serve lavorerebbe anche la sera, se poi ha lavori importanti è sempre agitato e nervoso e continua a pensare a cosa deve fare. Su alcune questioni lavorative si fa prender dal panico, magari arrivano due ordini grossi contemporaneamente e lui si agita e fatica a coordinare la cosa. Il problema è quando torna a casa, SI SPEGNE, non parla, non ascolta, ha lo sguardo perso nel vuoto oppure davanti alla TV come i bambini di 3 anni. Ceniamo assieme con poche parole, poi la maggior aparte delle volte si addormenta sul divano guardando la TV. Questo dal lunedì al venerdì, poi il WEEK è un altra persona, non sta zitto 5 sec. è iperattivo è sempre in movimento, progetta e si esprime. Io non so come aiutarlo e aiutarmi :-) perchè qst sua "pigrizia mentale", se così si può chiamare, durante la settimana ovviamente si rflette su tutto: sulla comunicazione di copppia, sulla progettazione della casa, sulla realizzazione di progetti comuni, sulla vita sessuale (durante la settimana è proprio difficile fare l'amore con lui).
Volevo sapere se è una cosa curabile e come, ma soprattutto che cos'è? è stress da lavoro? è mancanza di autostima? paura di non farcela? qual'è il punto di partenza ??? GRAZIE
E' un ragazzo di 35 anni, in forma gioca a calcio, alle spalle ha una buona famiglia anche se un pò stile retrò :-), non ha un diploma di scuola superiore ha iniziato a lavorare come metalmeccanico dopo 2/3 anni di fallimenti scolastici E ora da circa 7/8 anni lavora in proprio con il padre.
La mia analisi, che vivo con lui da un anno, è che al lavoro è iper-attivo e concentrato, non è mai stanco e se serve lavorerebbe anche la sera, se poi ha lavori importanti è sempre agitato e nervoso e continua a pensare a cosa deve fare. Su alcune questioni lavorative si fa prender dal panico, magari arrivano due ordini grossi contemporaneamente e lui si agita e fatica a coordinare la cosa. Il problema è quando torna a casa, SI SPEGNE, non parla, non ascolta, ha lo sguardo perso nel vuoto oppure davanti alla TV come i bambini di 3 anni. Ceniamo assieme con poche parole, poi la maggior aparte delle volte si addormenta sul divano guardando la TV. Questo dal lunedì al venerdì, poi il WEEK è un altra persona, non sta zitto 5 sec. è iperattivo è sempre in movimento, progetta e si esprime. Io non so come aiutarlo e aiutarmi :-) perchè qst sua "pigrizia mentale", se così si può chiamare, durante la settimana ovviamente si rflette su tutto: sulla comunicazione di copppia, sulla progettazione della casa, sulla realizzazione di progetti comuni, sulla vita sessuale (durante la settimana è proprio difficile fare l'amore con lui).
Volevo sapere se è una cosa curabile e come, ma soprattutto che cos'è? è stress da lavoro? è mancanza di autostima? paura di non farcela? qual'è il punto di partenza ??? GRAZIE
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Gentile ragazza da quello che racconta sembra che il suo ragazzo abbia assunto una sorta di stile di vita. Giorno lavoro (il massimo dell'impegno) la sera è il momento del riposto, il fine settimana ci si consente la ricreazione. Se fossero problemi legati all'autostima o ad altre forme di paura essi non scomparirebbero nei fine settimana. lei potrebbe solo tentare di parlare affermando che questo stile non è consono al suo e cercare di venirvi in contro mediante compormessi. NON credo che la strada dell'interpretazone psicopatologica di questo stato sia quella giusta. Quello è il suo stile ed è quello che deve essere oggetto di discussione.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Utente
Si ho provato a parlargliene + volte e lui ammette che il problema principale del ns rapporto è proprio il suo lavoro o meglio come lui non riesca a staccare con la testa da esso. Ovviamente però lui fatica a cambiare perchè serve tempo, ma soprattutto (secondo me) perchè dovrebbe capire bene cosa cambiare e lui non lo sa e io non riesco a farmi dire :-) cosa pensa di tutto ciò.
Però non avevo mai considerato il fatto che fosse proprio uno stile di vita che lui ha assunto.
E in questo caso cosa si potrebbe fare per aiutarlo?
GRAZIE INFINITE
Però non avevo mai considerato il fatto che fosse proprio uno stile di vita che lui ha assunto.
E in questo caso cosa si potrebbe fare per aiutarlo?
GRAZIE INFINITE
[#4]
Gentile Amica,
se il problema, più che l'esaurimento delle energie, è che il suo ragazzo continua a pensare al lavoro, potrebbe chiedergli a cosa pensa più spesso: al lavoro del giorno dopo? A quello che è avvenuto nella giornata, magari con particolare attenzione ai propri errori o a quello che poteva fare meglio o in altro modo?
Il fatto che lavori con il padre potrebbe avere un certo peso, specie se fosse un uomo che pretende molto e non lo gratifica.
E' così?
se il problema, più che l'esaurimento delle energie, è che il suo ragazzo continua a pensare al lavoro, potrebbe chiedergli a cosa pensa più spesso: al lavoro del giorno dopo? A quello che è avvenuto nella giornata, magari con particolare attenzione ai propri errori o a quello che poteva fare meglio o in altro modo?
Il fatto che lavori con il padre potrebbe avere un certo peso, specie se fosse un uomo che pretende molto e non lo gratifica.
E' così?
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 12/05/2011.
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