Paura di essere lasciato

Buongiorno sono un ragazzo di quasi 39 anni da due anni ho una relazione con una collega di lavoro sposata. La nostra relazione e' iniziata come amicizia e ci confidavamo le rispettive delusioni in amore io perché mi stavo separando dopo una convivenza di 7 anni e lei mi diceva che il marito non la considerava sotto nessun aspetto ne fisico ne emotivo. Nemmeno a dirlo da li a poco io esco di casa e lascio la mia compagna e tra noi inizia una relazione fatta di risate, coccole e ovviamente sesso! Uscivamo la sera e ci comportavamo com'e due fidanzati in quanto il marito non chiedeva e anche se dormiva fuori non si preoccupava. Un giorno lui scopre un sms esplicito tra noi due guardando per caso il suo telefono. Scoppia tutto! Lei gli racconta che e' stata una sola volta. Lui disperato le dice che e' disposto a dimenticAre questa cosa se ci riprovano. Lei chiede a me pazienza perché sa che lo deve lasciare ma non vuole farlo da traditrice. Mi spiega che al ritorno dL viaggio di nozze si erano separati tre mesi per he non c'era stato niente.... E suo padre ( di lei) non le ha parlTo per un aNNO dandole della donna da strada. Traumatizzata da questa esperienza mi spiega che ora ha paura ad affrontare suo padre e vuole aspettare che il marito acceti che tra loro e' finita per comunicare alle famiglie che tra loro e' finita non per un tradimento ma per incomprensioni. Da quel giorno e' passato un anno e mezzo ed io le ho gia manifastTo la mia impazienza e nervosismo. Lei e' a dat d una psicologa per tre mesi appena successo il casino ma poi per questioni economiche ha smesso. Mi ha sempe detto che il suo proemi e' la fa
Iglia e non il marito per il quale prova affetto ma non amore come dice e dimostra di provare per me. Noi abbiamo sempre continuato a vederci di nascosto e adesso io le ho chiesto di prendere una decisione entro fine giugno. Prima di questo mi aveva gia promesso che in poco tempo saremmo stTi assieme coronando il nostro sogno ma era dicembre e ora ho dato una data per non prolungare l'agonia. In questi giorni non dormo la notte ed ho attacchi di panico sono sicuro che non lo lascerà ma non riesco a dire basta per paura di rrovarmi ad avere il rimpianto di non aver avuto abbastanza pazienza. Bieco scusa ogni 5 minuti sono insicuro e ogni volta che la sento assecondo ogni pensiero per non Farla scappare.so che dovrei chiedere aiuto ma non ho il coraggio. Inizio da qui. E chiedo a voi. Cordialmente ringrazio per l'attenzione. Saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Quando s'inizia una relazione con una persona già sposata, la possibilità che l'altro non lasci mai il coniuge è uno dei rischi che occorre mettere in conto. A volte le relazioni si logorano fino a diventare l'ombra di se stesse, eppure non s'interrompono.

Lei però ora è attanagliato dall'insicurezza, quindi dovrebbe innanzitutto pensare a questo, anche perché aver paura di qualcosa è il modo migliore per farla accadere. Più si mostra insicuro verso questa donna, più sarà probabile che lei si senta meno sicura a propria volta e si allontani da lei.

Perciò a mio parere dovrebbe consultare uno psicologo, per uscire dall'insicurezza che, come spesso accade, probabilmente c'era anche prima. Era solo nascosta bene.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
Gent.le ragazzo,
la situazione che descrive è molto delicata perché riguarda più persone e coinvolge a diversi livelli relazioni ed equilibri alquanto precari.
Come spesso accade la tendenza a temporeggiare di uno finisce per alimentare l'esasperazione dell'altro fino ad arrivare ad un "punto di non ritorno".
In questo momento lei sta cercando di trovare una strategia che le consenta di non subire passivamente la situazione anche se questo la porta ad entrare in conflitto con i suoi sentimenti.
Considerata la complessità della situazione sarebbe opportuno rinviare ulteriori approfondimenti ad un consulto con uno psicoterapeuta, che possa aiutarla nel fare chiarezza dentro di sé e sperimentare modalità relazionali alternative e più aderenti ai suoi bisogni affettivi.

Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it

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Utente
Utente
Vi ringrazio di tutto cuore delle tempestive risposte...Al dottor Santonocito rispondo che all'inizio io ero consapevole di essere solo un "amante" sebbene premuroso e dolce.. lei mi ha sempre detto che io ero il suo ragazzo e alla lunga mi ha convinto e mi sono sentito davvero così.. ed ho cominciato ad essere geloso ovviamente e da quel momento ecco le insicurezze.. mi sentivo in competizione col marito.. cosa che prima non essendo così coivolto emotivamente non succedeva.. ero sicuro di me...e lei pendeva dalle mie labbra.. Ogni volta che mi allontanavo lei mi tirava dentro dicendo che il nostro amore sarebbe stato "premiato" con la pazienza..e che io ero l'unico uomo della sua vita.
Io ero già stato da una psicologa sempre per le mie insicurezze.. andavo meglio ma con questa situazione ci sono ricaduto...

Alla dott.ssa Campione rispondo che sono consapevole di dover rivolgermi ad uno psicologo ma devo dire che non sono molto fiducioso delle strutture pubbliche e non posso permettermi la spesa di un consulto da un medico in privato.

Terrò comunque in seria considerazione l'ipotesi di affidarmi al settore pubblico.
Vi ringrazio per l'attenzione e Vi porgo cordiali saluti
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
Gent.le ragazzo,
se ha già avuto un'esperienza positiva con la precedente psicoterapia potrebbe far riferimento alla specialista che l'ha seguita in passato facendo presente i condizionamenti derivanti dalla sua limitata disponibilità, al fine di concordare un eventuale soluzione condivisa.
Riguardo alla gestione della relazione affettiva le nostre insicurezze giocano sempre un ruolo significativo quindi è fondamentale che questo aspetto possa essere affrontato all'interno della psicoterapia, onde evitare che esse continuino a penalizzare le sue relazioni affettive.
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Utente
Utente
Buongiorno, la psicoterapista che mi ha seguito tre anni fa ha pensato bene di seguire anche la mia ex compagna dopo la separazione... e questo fatto mi ha fatto perdere un po' la fiducia che ripoevo in lei.. mi rivolgerò comunque ad un professionista che opera nel settore pubblico..

Credo che essere sicuri di se voglia dire vivere bene ed affermarsi nella vita;sia sul lavoro che su tutte le relazioni che siano esse amicali o sentimentali...sono un socilologo... ma quando si tratta di noi è sempre piu difficile...

Un saluto e grazie ancora vi terrò aggiornati sugli sviluppi.

Cordialmente

Giacomo
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Utente
Utente
Salve, ho consultato un primo psicologo per la scheda valutativa e mi ha detto che ho gli strumenti per "fare le mie scelte" ma che ho solo bisogno una serie di colloqui per la mia autostima.. nel frattempo ho parlato chiaro alla donna con la quale ho una relazione dicendole che ho deciso di fare la mia strada. Lei mi ha chiesto pazienza e la mia risposta è stata chiara non ho intenzione di aspettare altri mesi. Il giorno seguente ha parlato con i familiari.. ora parlerà col marito... vedremo..
Nel frattempo domani mattino primo colloquio con la psicologa!
Vi darò notizie!
Ringrazio ancora per il sostegno!!
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
Gent.le utente,
i due psicologi ai quali si riferisce nella sua replica esercitano al Consultorio o sono due contesti diversi?
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Utente
Utente
Salve esercitano al consultorio e domani ho il primo colloquio! Avrei preferito continuare con un medico di sesso maschile ma non credo sia rilevante ai fini del risultato.
Cordiali saluti
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
Può sempre farlo presente, ma faccia le sue valutazioni dopo il colloquio in base alla professionalità dello psicologo (capacità di accoglierla, empatia, sospensione del giudizio).
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Utente
Utente
Buongiorno, con il primo dottore c'è stata da subito una bella sintonia, ho chiesto se poteva seguirmi lui in privato ma mi ha risposto che l'iter da seguire non gli permetteva professionalmente di accettare la mia richiesta, il che mi ha fatto apprezzare ancora più la sua professionalità..
Ho fatto presente in fase di colloquio preliminare che avrei preferito un collega uomo ma mi è stato detto di avere fiducia in chiunque mi fosse stato assegnato donna o uomo.
Comunque nel pomeriggio vi comunicherò l'esito della seduta.
Cordiali saluti

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Utente
Utente
Buongiorno ieri ho avuto il colloquio con la dottoressa che mi seguirà nelle prossime settimane.. Mi ha fatto una bella impressione anche se all'inizio la sua giovane età mi ha fatto per un attimo esitare.. sono uscito soddisfatto...
Lavoreremo sull'autostima.. sul fatto che ogni volta che mi trovo davanti ad una situazione che potrebbe diventare conflittuale o che potrebbe fare stare male qualcuno io mi tiro in dietro e rimando la discussione tenendo dentro la rabbia... ovviamente questo succede in tutti gli ambiti compreso quello sentimentale che, come si è verificato, diventa poi una gabbia dalla quale non riesco più ad uscire per paura di ferire la compagna.

Mi aspetto di avere nuovi strumenti con i quali affrontare queste situazioni e poi deciderò come ed in che misura usarli.

Cordiali saluti!
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
La possibilità di individuare un obiettivo specifico vi consentirà di verificare l'efficacia del percorso nell'ottica di un progressivo processo di empowerment (recupero del potere personale).
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Utente
Utente
Sono fiducioso ed attendo mi aspetto risultati anche a breve termine!! Senza troppo entusiasmo pero'!
Cordiali saluti
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
Un percorso terapeutico efficace richiede il coinvolgimento in prima persona non è si tratta di un "atto di fede" ma di fare un'esperienza che possa attraverso la relazione terapeutica rivelarsi un processo di crescita personale.
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Utente
Utente
Sicuramente ho voglia di mettermi in gioco e di cambiare..di uscire dalla situazione di stallo e di mettere me stesso e non sempre gli altri al centro della mia vita..

Vedremo come andrà in futuro!!

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Salve, ho iniziato il mio percorso con la dott.ssa sulla mia autostima e venerdi finalmente ho deciso di troncare la relazione che durava da due anni... prima la rabbia di aver buttato via due anni dietro ad una donna che alla fine non ha lasciato il marito come continuava a dire di fare... poi ieri la consapevolezza di aver fatto la scelta giusta... ma oggi non riesco a smettere di piangere e mi sento disperato, solo e triste.. Credo sia tutto nella norma... ma che male fa smettere di illudersi e scappare dal presente.... ??
Con la dott.ssa stiamo lavorando su questa mia caratteristica.. tendo a raccontarmi che domani sarà migliore e mi faccio i film che piacciono a me piuttosto che affrontare il quotidiano nudo e crudo... vedi relazione con una donna che vive ancora col marito.. dicendo il prossimo mese vivremo assieme, ecc ma finalmente ho avuto il coraggio di dire basta... ma sto malissimo...però se è vero che quello che non uccide fortifica.. allora ne uscirò più forte... domani seduta di spicoterapia e sarà per me cruciale visto che ho lasciato la mia ex venerdi!
Saluti!
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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicoterapeuta, Psicologo 4.9k 86
Gent.le utente,
la psicoterapia è un percorso graduale e a volte ci possono essere dei "salti di qualità" nel diventare più consapevoli di alcuni aspetti del proprio modo di essere.
In bocca al lupo.