Basta!

sono appena tornato dal supermercato affollatissimo, dove ho anche dovuto aspettare 30 minuti alla cassa per fare la fila. tanta gente ma soprattutto tante coppiette, tutte felici, tutti giovani e belli e io come al solito solo, senza nessuno che mi aspetta a casa, se non quel senso di vuoto o solitudine di cui non riesco a liberarmi. e il solo pensiero che oggi è venerdì, stasera tutti usciranno e andranno nei locali a divertirsi, per non parlare delle gite nel weekend, mentre a me al massimo è riservata una passeggiata da solo in centro. si può chiamare vita questa???
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Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
e cosa dovrei fare concretamente per dare una svolta definitiva a questa situazione?
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Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
veramente sto già effettuando delle sedute di psicoterapia e il dottore che mi segue mi ascolta e mi incoraggia a fare esperienze. lentamente sto notando dei cambiamenti anche se è difficile liberarsi dalla palude in cui io stesso mi sono infilato. che ne pensa se provassi ad andare in qualche locale in cui si fanno conoscenze? per me è come una sorta di tentazione, ma non so se assecondarla.
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Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
quindi anche lei mi incoraggia a seguire i miei desideri nonostante la loro realizzazione sia frenata dalle mie stesse remore? io vivo un conflitto tra ciò che vorrei e ciò che gli altri (famiglia amici conoscenti) potrebbero pensare di me
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Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
sì ha ragione. fino ad ora però per tenere "tranquilli" gli altri non ho seguito i miei desideri e le mie aspirazioni fino in fondo, giungendo a questo stato di relativa solitudine e di mediocrità. Deludere le aspettative degli altri, per esempio della mia famiglia, significa comunque un po' di sofferenza per me, perchè ai miei familiari ci tengo. ma se devo mettere tutto su una bilancia credo che un po' meno di tranquillità sia da preferire a una vita mediocre. e cmq per la mia felicità c'è un prezzo da pagare... ora mi chiedo: sono pronto a pagare questo prezzo?