Disturbo di personalità

Gentili Dottori,
vi chiedo un consulto sulla necessità o meno di intraprendere un turno di consulti privati.
Sono una ragazza di venti anni con disturbi ossessivi più o meno seri. Circa 4 anni fa, in un periodo di studio molto stressante, ho iniziato a provare piacere nello strapparmi i capelli. Dopo essermi creata (ahimè) un buco, ho iniziato a provare tranquillità nell'accarezzarmi la parte pelata. Quando mia madre mi ha scoperto ho smesso ma rimane costante la voglia che sfogo con la pulizia di sopracciglia e in altri punti da depilare.
Con questo problema convivo e ormai quasi ho dimenticato l'umiliazione che mi sono imposta.Invece non ho mai avuto un rapporto completo e una relazione con un ragazzo. So di essere una bella ragazza e avrei avuto molte occasioni ma le ho sempre sfuggite. Il contatto con altre persone mi spaventa e mi infastidisce.Perfino intraprendere un discorso mi vien difficile, anche se ho la parlantina. Lì per lì non mi accorgo della mia paura ma evito sempre lunghi discorsi e mi riduco a frasi sintetiche.
Circa tre anni fa sono stata aggredita da due ragazzi che ubriachi hanno approfittato di me. Per fortuna non sessualmente perchè fermati poco prima e dopo che si erano già divertiti in altro modo. A questo però non attribuisco la mia insicurezza.L'ho rimosso e ripensandoci provo indifferenza.
Il desiderio di avere una persona accanto è presente in ogni mio sogno.
Con i miei sono molto affettuosa e con loro, se non per qualche screzio, non ho mai avuto problemi. Sono sempre stata una brava ragazza sia a scuola che a casa, e lo sono ancora ma adesso faccio cose che prima non avrei mai fatto. Ogni tanto fumo droga e bevo eccessivamente per trovare il divertimento e forse una via d'uscita da me stessa, subito dopo però provo una vergogna e una frustrazione immensa. Tornata a casa sono la brava ragazza di sempre.Questa doppia vita mi confonde e mi fa sentire di aver perso me stessa.In realtà non so ancora a quale lato appartengo.Soffro fortemente di vertigini e non amo rischiare, allo stesso tempo però sono intraprendente nel viaggiare da sola e mi spingo oltre negli eccessi.

So di non avere nessun problema o disgrazia alle spalle per cui vi chiedo se sia il caso di andare da uno psicologo o se il mio è un caso normale su cui devo lavorare da sola.