Una coppia secondo me
Buonasera, scrivo perchè ho bisogno di sfogarmi con qualcuno...ho un problemino con il mio ragazzo con il quale sto da 4 anni...abbiamo entrambi 22 anni...siamo sempre stati molto complici, il nostro rapporto è sincero...insomma alti e bassi come tutte le coppie ma abbiamo sempre superato tutto alla grande! purtroppo da un po' di tempo manca l'intimità...nel senso che non abbiamo occasioni (niente casa libera ecc visto che non lo facciamo in macchina perchè rischioso), quando le abbiamo ci sono impegni...inoltre il mio ragazzo (che studia come me) lavora moltissimo anche nell'azienda di famiglia quindi essendo un lavoro pesante e con orari improponibili è stanco, spesso non risponde alle mie coccole e si addormenta...la domenica non la passiamo quasi mai insieme perchè il padre lo costringe a lavorare quindi anche questo crea tensione...
io sono stata paziente per un po' ma ora questa situazione inizia a pesarmi perchè non mi sembra normale avere di questi problemi a 20 anni!Il sesso non dovrebbe diventare una cosa da programmare..invece ormai è diventato impossibile farlo e la nostra intimità è ridotta a una volta al mese!
lui dice che mi ama e che mi desidera ecc...sono certa che non mi sta tradendo ma non riusciamo più a uscire da questa situazione...
mi capita anche di chiedermi se ne vale davvero la pena...cioè, è vero che il sesso non è tutto ma è importante in una coppia secondo me...quindi penso "se già siamo ridotti così ora, dopo sposati come sarà??"
manca la passione e anche la complicità di un tempo...avrei bisogno di un consiglio su come risolvere la situazione....
io sono stata paziente per un po' ma ora questa situazione inizia a pesarmi perchè non mi sembra normale avere di questi problemi a 20 anni!Il sesso non dovrebbe diventare una cosa da programmare..invece ormai è diventato impossibile farlo e la nostra intimità è ridotta a una volta al mese!
lui dice che mi ama e che mi desidera ecc...sono certa che non mi sta tradendo ma non riusciamo più a uscire da questa situazione...
mi capita anche di chiedermi se ne vale davvero la pena...cioè, è vero che il sesso non è tutto ma è importante in una coppia secondo me...quindi penso "se già siamo ridotti così ora, dopo sposati come sarà??"
manca la passione e anche la complicità di un tempo...avrei bisogno di un consiglio su come risolvere la situazione....
[#1]
Gentile ragazza,
non mi è molto chiaro se abbia già affrontato questo discorso col suo ragazzo, parlandogli anche delle preoccupazioni che ha nei confronti del vostro futuro. Sarebbe importante capire anche il modo in cui tutto questo è vissuto dall'altra parte della coppia: cosa ne pensa lui, se gli pesa oppure no, se ritiene di poter fare qualcosa per aiutare la vostra coppia a recuperare spazi maggiori per l'intimità....
Sembra anche che lei viva un po' come un problema gli impegni lavorativi del suo ragazzo nell'azienda di famiglia, ritenendo questi ultimi una concausa (o forse la causa principale) del problema attuale. Il suo ragazzo cosa ne pensa, come li vive?
non mi è molto chiaro se abbia già affrontato questo discorso col suo ragazzo, parlandogli anche delle preoccupazioni che ha nei confronti del vostro futuro. Sarebbe importante capire anche il modo in cui tutto questo è vissuto dall'altra parte della coppia: cosa ne pensa lui, se gli pesa oppure no, se ritiene di poter fare qualcosa per aiutare la vostra coppia a recuperare spazi maggiori per l'intimità....
Sembra anche che lei viva un po' come un problema gli impegni lavorativi del suo ragazzo nell'azienda di famiglia, ritenendo questi ultimi una concausa (o forse la causa principale) del problema attuale. Il suo ragazzo cosa ne pensa, come li vive?
Dr.ssa Elisa Flavia Di Muro
www.psicologicamente.altervista.org
[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta
Sarebbe importante che discutesse di questo suo disagio col partner. Una coppia funziona bene quando c'è una buona comunicazione, mi sembra che questa sia una situazione abbastanza importante e quindi un'occasione per sperimentarvi come coppia a tutti gli effetti.
Anche se certe cose vengono ritenute "spontanee" o che siano "spontanee" questo non è sempre possibile. Infatti ilo lavoro, lo stress, certe situazioni familiari possono portare a momenti in cui il sostegno del partner diventa una linfa vitale.
Se entrambi i partner aspettano che sai l'altro a parlarne finisce che il problema diventa più grande di quello che è, inoltre entrambi rischiate di rimanere scontenti del comportamento dell'altro
Anche se certe cose vengono ritenute "spontanee" o che siano "spontanee" questo non è sempre possibile. Infatti ilo lavoro, lo stress, certe situazioni familiari possono portare a momenti in cui il sostegno del partner diventa una linfa vitale.
Se entrambi i partner aspettano che sai l'altro a parlarne finisce che il problema diventa più grande di quello che è, inoltre entrambi rischiate di rimanere scontenti del comportamento dell'altro
[#3]
Ex utente
La ringrazio per la pronta risposta.
sì ne abbiamo parlato diverse volte ma non riusciamo mai a trovare una valida soluzione...
Per quanto riguarda i suoi impegni di lavoro effettivamente è vero che io li vivo a volte come un problema, il fatto è che arrabbiarmi perchè lavora troppo e non passiamo tempo insieme mi fa sentire egoista capisce...lui dice che deve, che non si diverte nemmeno lui e che purtroppo la situazione è questa, se a me pesa perchè non mi dedica le giuste attenzioni devo decidere io cosa fare...
a volte cerca anche di liberarsi...ma che fatica!! e poi si sente in colpa....io non voglio chiedergli di scegliere tra me e la sua famiglia, perchè so già che perderei...vorrei solo che si imponesse un po' di più a casa...non mi sembra giusto lottare una settimana per avere una domenica libera per andare al mare e poi sentirsi ugualmente in colpa perchè non ha dato una mano! cavoli, siamo giovani, è anche giusto che usciamo, che abbiamo tempo per noi secondo me...
per l'intimità l'unica soluzione è stata quella di farlo lo stesso in camera anche se c'è gente a casa...non è la stessa cosa ma a quanto pare non abbiamo scelta...
sì ne abbiamo parlato diverse volte ma non riusciamo mai a trovare una valida soluzione...
Per quanto riguarda i suoi impegni di lavoro effettivamente è vero che io li vivo a volte come un problema, il fatto è che arrabbiarmi perchè lavora troppo e non passiamo tempo insieme mi fa sentire egoista capisce...lui dice che deve, che non si diverte nemmeno lui e che purtroppo la situazione è questa, se a me pesa perchè non mi dedica le giuste attenzioni devo decidere io cosa fare...
a volte cerca anche di liberarsi...ma che fatica!! e poi si sente in colpa....io non voglio chiedergli di scegliere tra me e la sua famiglia, perchè so già che perderei...vorrei solo che si imponesse un po' di più a casa...non mi sembra giusto lottare una settimana per avere una domenica libera per andare al mare e poi sentirsi ugualmente in colpa perchè non ha dato una mano! cavoli, siamo giovani, è anche giusto che usciamo, che abbiamo tempo per noi secondo me...
per l'intimità l'unica soluzione è stata quella di farlo lo stesso in camera anche se c'è gente a casa...non è la stessa cosa ma a quanto pare non abbiamo scelta...
[#4]
<a volte cerca anche di liberarsi...ma che fatica!! e poi si sente in colpa.
Direi che questo è un punto abbastanza importante, sembra che il suo ragazzo fatichi a trovare una dimensione un po' più autonoma rispetto alle richieste familiari. Credo che la sua posizione non sia facile poiché si trova, per così dire, tra due fuochi: la sua famiglia e lei.
<io non voglio chiedergli di scegliere tra me e la sua famiglia, perchè so già che perderei...vorrei solo che si imponesse un po' di più a casa..>
In effetti porlo davanti ad una scelta drastica non credo sortirebbe buoni effetti, anzi, l'alleanza e la lealtà verso la propria famiglia di origine è da tenere bene in considerazione nel gestire il confronto nella coppia, considerando poi che il suo ragazzo ancora vive in famiglia.
Ciò però non dovrebbe significare rinunciare a parlarne apertamente e a confrontarvi in modo costruttivo sui vostri reciproci bisogni e aspettative in cerca di soluzioni più soddisfacenti per entrambi e per la coppia.
Molti auguri
Direi che questo è un punto abbastanza importante, sembra che il suo ragazzo fatichi a trovare una dimensione un po' più autonoma rispetto alle richieste familiari. Credo che la sua posizione non sia facile poiché si trova, per così dire, tra due fuochi: la sua famiglia e lei.
<io non voglio chiedergli di scegliere tra me e la sua famiglia, perchè so già che perderei...vorrei solo che si imponesse un po' di più a casa..>
In effetti porlo davanti ad una scelta drastica non credo sortirebbe buoni effetti, anzi, l'alleanza e la lealtà verso la propria famiglia di origine è da tenere bene in considerazione nel gestire il confronto nella coppia, considerando poi che il suo ragazzo ancora vive in famiglia.
Ciò però non dovrebbe significare rinunciare a parlarne apertamente e a confrontarvi in modo costruttivo sui vostri reciproci bisogni e aspettative in cerca di soluzioni più soddisfacenti per entrambi e per la coppia.
Molti auguri
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#5]
Ex utente
La ringrazio...sì sono consapevole del fatto che per lui non è facile perchè vorrebbe accontentare sia me che la famiglia...infatti non vorrei mai porlo di fronte ad una scelta...
ultimamente però non facciamo altro che litigare per questi motivi, non siamo più sereni, nel senso che sono più le volte che passiamo il tempo a litigare che quelle in cui ci godiamo i pochi momenti per noi che abbiamo...questo mi fa stare troppo male...
ovviamente vivere insieme non è possibile perchè studiamo ancora...insomma, abbiamo bisogno dei nostri spazi per ritrovarci ma sembra quasi che le persone e gli eventi facciano di tutto per impedircelo!
ultimamente però non facciamo altro che litigare per questi motivi, non siamo più sereni, nel senso che sono più le volte che passiamo il tempo a litigare che quelle in cui ci godiamo i pochi momenti per noi che abbiamo...questo mi fa stare troppo male...
ovviamente vivere insieme non è possibile perchè studiamo ancora...insomma, abbiamo bisogno dei nostri spazi per ritrovarci ma sembra quasi che le persone e gli eventi facciano di tutto per impedircelo!
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<ultimamente però non facciamo altro che litigare per questi motivi, non siamo più sereni, nel senso che sono più le volte che passiamo il tempo a litigare che quelle in cui ci godiamo i pochi momenti per noi che abbiamo...questo mi fa stare troppo male...>
Se non riuscite ad appianare le vostre difficoltà aprendovi ad un dialogo diverso, potreste chiedere un consulto di coppia in presenza per essere aiutati ad affrontare i vostri problemi in modo idoneo.
Cordialmente
Se non riuscite ad appianare le vostre difficoltà aprendovi ad un dialogo diverso, potreste chiedere un consulto di coppia in presenza per essere aiutati ad affrontare i vostri problemi in modo idoneo.
Cordialmente
[#7]
Gentile ragazza,
leggendo quanto ha aggiunto successivamente, mi stavo chiedendo se il problema si sia creato per il variare delle circostanze esterne, oppure perché, in realtà, sta cambiando qualcosa dentro di voi.
Ad esempio: la casa prima era davvero più "libera", oppure si trovava il modo di vedervi quando era libera? Prima avevate più tempo per voi perché il suo ragazzo lavorava di meno? Se si, come mai prima trovava la motivazione per "imporsi" nei confronti della sua famiglia?
Il problema, in effetti, non mi sembra tanto il sesso in se e per se, quanto lo spazio che viene dato alla coppia, all'intimità nel senso più ampio del termine.
Ritiene possibile che col tempo sia cambiato qualcosa in uno di voi due (o anche in entrambi)? Che magari stiano emergendo in voi aspettative diverse verso il vostro rapporto, che vanno nella direzione di un maggior impegno e investimento nello stesso da parte sua, rispetto a quanto avviene da parte di lui?
Il sentirsi in colpa per non essere abbastanza presente negli impegni lavorativi familiari, corrisponde ad altrettanti sensi di colpa nei suoi confronti, dato che non le dedica il tempo che vorrebbe? A giudicare da frasi come questa
(..) lui dice che deve, che non si diverte nemmeno lui e che purtroppo la situazione è questa, se a me pesa perchè non mi dedica le giuste attenzioni devo decidere io cosa fare... (..)
si direbbe di no, come se lui avesse delle priorità precise: prima la famiglia e poi lei.
Sarebbe forse opportuno chiarire con lui quest'aspetto nel modo più esplicito possibile. Dopodiché, se effettivamente le priorità del suo ragazzo dovessero rivelarsi queste, e non fosse disponibile a rivederle, starebbe effettivamente a lei valutare quanto può (e vuole) sopportare questa situazione, oppure, per quanto sia doloroso, decidere di lasciarlo.
In sostanza, quando una coppia vuol risolvere i propri problemi, è necessario riuscire a fare entrambi un passo l'uno verso l'altra, tenendo in conto il benessere della persona che si dice di amare. Se una parte si arrocca sulle sue posizioni, tocca all'altra tutto l'onere dell'adattamento, e ciò può creare tensioni che alla lunga possono esplodere facendo comunque crollare la coppia.
Se vuole, inizi a far leggere al suo ragazzo questo consulto; potreste trovare ulteriori spunti per riflettere insieme.
Cordiali saluti,
leggendo quanto ha aggiunto successivamente, mi stavo chiedendo se il problema si sia creato per il variare delle circostanze esterne, oppure perché, in realtà, sta cambiando qualcosa dentro di voi.
Ad esempio: la casa prima era davvero più "libera", oppure si trovava il modo di vedervi quando era libera? Prima avevate più tempo per voi perché il suo ragazzo lavorava di meno? Se si, come mai prima trovava la motivazione per "imporsi" nei confronti della sua famiglia?
Il problema, in effetti, non mi sembra tanto il sesso in se e per se, quanto lo spazio che viene dato alla coppia, all'intimità nel senso più ampio del termine.
Ritiene possibile che col tempo sia cambiato qualcosa in uno di voi due (o anche in entrambi)? Che magari stiano emergendo in voi aspettative diverse verso il vostro rapporto, che vanno nella direzione di un maggior impegno e investimento nello stesso da parte sua, rispetto a quanto avviene da parte di lui?
Il sentirsi in colpa per non essere abbastanza presente negli impegni lavorativi familiari, corrisponde ad altrettanti sensi di colpa nei suoi confronti, dato che non le dedica il tempo che vorrebbe? A giudicare da frasi come questa
(..) lui dice che deve, che non si diverte nemmeno lui e che purtroppo la situazione è questa, se a me pesa perchè non mi dedica le giuste attenzioni devo decidere io cosa fare... (..)
si direbbe di no, come se lui avesse delle priorità precise: prima la famiglia e poi lei.
Sarebbe forse opportuno chiarire con lui quest'aspetto nel modo più esplicito possibile. Dopodiché, se effettivamente le priorità del suo ragazzo dovessero rivelarsi queste, e non fosse disponibile a rivederle, starebbe effettivamente a lei valutare quanto può (e vuole) sopportare questa situazione, oppure, per quanto sia doloroso, decidere di lasciarlo.
In sostanza, quando una coppia vuol risolvere i propri problemi, è necessario riuscire a fare entrambi un passo l'uno verso l'altra, tenendo in conto il benessere della persona che si dice di amare. Se una parte si arrocca sulle sue posizioni, tocca all'altra tutto l'onere dell'adattamento, e ciò può creare tensioni che alla lunga possono esplodere facendo comunque crollare la coppia.
Se vuole, inizi a far leggere al suo ragazzo questo consulto; potreste trovare ulteriori spunti per riflettere insieme.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.8k visite dal 02/05/2011.
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