Amore rabbia
Ogni tanto mi sembra di avere a che fare con una persona del tutto irragionevole: la mia migliore amica è "innamorata" (fra virgolette, perchè a questo punto non so quanto possa essere reale e non idealizzato questo sentimento) ormai da molto tempo di un ragazzo molto particolare e brillante, un ottima persona che anche io apprezzo molto ma che non penso possa essere il giusto compagno per lei; lei rifiuta del tutto quest'idea ma penso che, in realtà, il suo subconscio ne sia consapevole.
Nei suoi confronti, il suo comportamento è cambiato totalmente dall'inizio ad oggi: se i primi tempi era dolce e gentile (come del resto lo è sempre e con tutti), quando si è resa conto di avere davanti una persona che, nonostante le apparenze, è molto timida e molto "pigra" sentimentalmente (nel senso che preferisce essere corteggiato che corteggiare) ha cambiato totalmente atteggiamento: è diventata aggressiva, a volte perfino maleducata, scontrosa e scorbutica nei suoi confronti, cosa che lo ha portato abbastanza all'esasperazione. Questo ha causato problemi anche a me e ad i nostri amici (siamo un gruppo di ragazzi che frequentano la stessa università e che escono spesso insieme), dato che il ragazzo in questione, se prima usciva sempre con noi, adesso quasi non si fa più vedere per evitare di mettersi a litigare con lei o di farsi insultare. Dal canto suo, la mia amica non sente ragioni: dice di rispondergli male perchè è più forte di lei, che lo ama ma che lui la irrita terribilmente, che si merita queste cattiverie perchè l'ha illusa e l'ha ferita. Io sono quasi del tutto sicura che a questo ragazzo la mia amica piacesse, ma forse frenato dalle differenze troppo evidenti fra loro due o forse solo perchè desiderava fosse lei a "venirgli incontro", non ha fatto nulla e si è comportanto spesso in modo ambiguo (ma, a parer mio, mai scorretto o quasi crudele come lei sostiene).
Io penso che questa sua reazione contraria a ciò che prova realmente sia dovuta a due motivi: o perchè non ha il coraggio di esporsi e dichiarargli ciò che prova per paura di un rifiuto e di essere ridicolizzata (cosa che le è già capitata molti anni fa ma e che non ha mai del tutto digerito e cosa che comunque questo ragazzo non farebbe mai, essendo una persona davvero educata, gentile e corretta), o perchè si è resa conto di aver perso tempo dietro la persona sbagliata (e che forse non la vuole) e per questo si vendica trattandolo male.
Chiedo aiuto non solo perchè io tengo molto a questo ragazzo e lo considero un grande amico, e da quando la mia migliore amica si comporta in questo modo non lo sento neanche, ma anche e soprattutto per lei. Mi fa molto male vederla in questo stato, perennemente arrabbiata, aggressiva, frustrata e infelice, quando in realtà è una persona buona, gentile e molto dolce.
Quindi, da che cosa è causata questa sua strana reazione? Cosa posso fare per aiutare la mia amica e mettere pace?
Nei suoi confronti, il suo comportamento è cambiato totalmente dall'inizio ad oggi: se i primi tempi era dolce e gentile (come del resto lo è sempre e con tutti), quando si è resa conto di avere davanti una persona che, nonostante le apparenze, è molto timida e molto "pigra" sentimentalmente (nel senso che preferisce essere corteggiato che corteggiare) ha cambiato totalmente atteggiamento: è diventata aggressiva, a volte perfino maleducata, scontrosa e scorbutica nei suoi confronti, cosa che lo ha portato abbastanza all'esasperazione. Questo ha causato problemi anche a me e ad i nostri amici (siamo un gruppo di ragazzi che frequentano la stessa università e che escono spesso insieme), dato che il ragazzo in questione, se prima usciva sempre con noi, adesso quasi non si fa più vedere per evitare di mettersi a litigare con lei o di farsi insultare. Dal canto suo, la mia amica non sente ragioni: dice di rispondergli male perchè è più forte di lei, che lo ama ma che lui la irrita terribilmente, che si merita queste cattiverie perchè l'ha illusa e l'ha ferita. Io sono quasi del tutto sicura che a questo ragazzo la mia amica piacesse, ma forse frenato dalle differenze troppo evidenti fra loro due o forse solo perchè desiderava fosse lei a "venirgli incontro", non ha fatto nulla e si è comportanto spesso in modo ambiguo (ma, a parer mio, mai scorretto o quasi crudele come lei sostiene).
Io penso che questa sua reazione contraria a ciò che prova realmente sia dovuta a due motivi: o perchè non ha il coraggio di esporsi e dichiarargli ciò che prova per paura di un rifiuto e di essere ridicolizzata (cosa che le è già capitata molti anni fa ma e che non ha mai del tutto digerito e cosa che comunque questo ragazzo non farebbe mai, essendo una persona davvero educata, gentile e corretta), o perchè si è resa conto di aver perso tempo dietro la persona sbagliata (e che forse non la vuole) e per questo si vendica trattandolo male.
Chiedo aiuto non solo perchè io tengo molto a questo ragazzo e lo considero un grande amico, e da quando la mia migliore amica si comporta in questo modo non lo sento neanche, ma anche e soprattutto per lei. Mi fa molto male vederla in questo stato, perennemente arrabbiata, aggressiva, frustrata e infelice, quando in realtà è una persona buona, gentile e molto dolce.
Quindi, da che cosa è causata questa sua strana reazione? Cosa posso fare per aiutare la mia amica e mettere pace?
[#1]
Gent.le ragazza,
mi sembra che il problema riguarda il rapporto tra la sua amica e il suo ragazzo, quindi è tra loro che va affrontato,
capisco che lei vorrebbe aiutarla ma assumersi arbitrariamente il compito di fare da mediatore forse deriva da un suo bisogno di cambiare la situazione e non da un'esigenza espressa dalla sua amica e, qualora fosse così l'atteggiamento corretto sarebbe quello di restare fuori da questa dinamica e consigliare l'intervento di uno psicologo-psicoterapeuta di coppia, proprio per tutelare il rapporto di amicizia che lei ha con entrambi.
mi sembra che il problema riguarda il rapporto tra la sua amica e il suo ragazzo, quindi è tra loro che va affrontato,
capisco che lei vorrebbe aiutarla ma assumersi arbitrariamente il compito di fare da mediatore forse deriva da un suo bisogno di cambiare la situazione e non da un'esigenza espressa dalla sua amica e, qualora fosse così l'atteggiamento corretto sarebbe quello di restare fuori da questa dinamica e consigliare l'intervento di uno psicologo-psicoterapeuta di coppia, proprio per tutelare il rapporto di amicizia che lei ha con entrambi.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#2]
Gentile Amica,
ho capito male, o i due sono ancora assieme?
Non posso non chiedermi come mai questo ragazzo tolleri le aggressioni delle quali è fatto oggetto, ma anche come mai la sua amica rimanga assieme ad una persona che "la irrita terribilmente, l'ha delusa e l'ha ferita".
Concordo con la collega sul fatto che lei può aiutarli fino ad un certo punto, perchè se nessuno dei due lascia l'altro c'è sicuramente qualche cosa che li lega.
Forse la sua amica ha trovato un fidanzato che le permette di sentirsi giustificata nell'esibire dell'aggressività che nasce da altre fonti e non dalla relazione con lui, e starci assieme è un mezzo per scaricare la rabbia accumulata in altri ambiti.
Tutto ciò sarebbe ovviamente inconsapevole, e poichè non conosco le persone delle quali ci parla la mia è solo un'ipotesi basata su quello che accade a volte all'interno delle coppie.
Forse l'unica cosa che può fare per la sua amica è farla riflettere sul perchè insista a stare con lui: magari si renderà conto dei reali motivi che la spingono a non troncare questa relazione e mediterà un cambiamento.
A mio parere anche lei potrebbe riflettere sui sentimenti che prova verso questo ragazzo, perchè da come ne parla e da quanto tiene a lui mi viene da pensare che magari non sta provando nei suoi confronti unicamente amicizia.
Saluti,
ho capito male, o i due sono ancora assieme?
Non posso non chiedermi come mai questo ragazzo tolleri le aggressioni delle quali è fatto oggetto, ma anche come mai la sua amica rimanga assieme ad una persona che "la irrita terribilmente, l'ha delusa e l'ha ferita".
Concordo con la collega sul fatto che lei può aiutarli fino ad un certo punto, perchè se nessuno dei due lascia l'altro c'è sicuramente qualche cosa che li lega.
Forse la sua amica ha trovato un fidanzato che le permette di sentirsi giustificata nell'esibire dell'aggressività che nasce da altre fonti e non dalla relazione con lui, e starci assieme è un mezzo per scaricare la rabbia accumulata in altri ambiti.
Tutto ciò sarebbe ovviamente inconsapevole, e poichè non conosco le persone delle quali ci parla la mia è solo un'ipotesi basata su quello che accade a volte all'interno delle coppie.
Forse l'unica cosa che può fare per la sua amica è farla riflettere sul perchè insista a stare con lui: magari si renderà conto dei reali motivi che la spingono a non troncare questa relazione e mediterà un cambiamento.
A mio parere anche lei potrebbe riflettere sui sentimenti che prova verso questo ragazzo, perchè da come ne parla e da quanto tiene a lui mi viene da pensare che magari non sta provando nei suoi confronti unicamente amicizia.
Saluti,
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
Ex utente
Alla Dr.ssa SABRINA CAMPLONE:
Forse non mi sono spiegata correttamente: questi miei due grandi amici non stanno insieme! Consigliare loro di andare da un terapista di coppia non avrebbe alcun senso. Lo psicologo dovrebbe aiutare quale coppia?! Non c'è nessuna relazione fra loro due, in realtà non sono nemmeno davvero amici! E come potrebbero esserlo? A lei piace molto questo ragazzo, in effetti le piace dal primo moment che si sono conisciuti, ma non hanno mai avuto una relazione! Inoltre, ciò che più mi preme sapere, non è cosa fare (so che è molto difficile dare consigli del genere e, soprattutto, in realtà non ne ho pisogno perchè so io meglio di chiunque altro come è necessario starle vicino, essendo lei la mia migliore amica da 12 anni) ma che cosa causa questi suoi comportamenti! Se fossero una coppia, cosa che, ripeto per evitare nuovamente fraintendimenti, non sono, ovviamente ne resterei fuori. Ho una relazione da molti anni e so quanto siano fastidiose le persone che si intromettono pensando di aiutare. In realtà, questo è uno dei mille problemi di cuore tipici della nostra età; un amore non ricambiato, insomma, ma visto che la mia amica è molto afflitta, ha cambiato radicalmente comportamento e nei suoi confronti ha atteggiamenti molto strani, fastidiosi e controproducenti, volevo chiedere se fosse possibile risalire alle cause di questo suo cambiamento. Non penso sia giusto dire di restarne fuori: siamo amiche, è normale e quansi un dovere aiutarsi a vicenda, in più è lei la prima a parlarmi e a chiedermi aiuto, ma sarebbe forse più facile aiutarla sapendo cosa scatena questi suoi modi di fare.
La ringrazio comunque moltissimo per la sua gentile risposta.
Alla Dott.ssa Flavia Massaro:
Gentile dottoressa,
le assicuro che fra me e questo ragazzo non esiste alcun sentimento se non la forte amicizia. Sono fidanzata da 4 anni ormai e convivo da 2, sono davvero innamorata, ma ciò non toglie che io voglia bene (come amica ovviamente) anche ad altri uomini. In particolare, con questo ragazzo era scattata una particolare complicità, sia con me che con il mio fidanzato, e perdere una persona così sarebbe per me un vero dispiacere.
La ringrazio moltissimo della risposta, sono sicura che dietro alla sua aggressività ci siano dietro anche altre cause, come lo stress eccetera, ma non penso che sia questa l’unica causa.
Io penso (ma sottolineo che lo penso e basta, sono una sua grande amica ma non una psicologa esperta) che lei si comporti così con questo ragazzo proprio perché lei è innamorata di lui, e sembrava che anche lui fosse per lo meno interessato a lei (ma ciò non è mai stato molto chiaro, a causa della sua timidezza e per il suo carattere un po’ misterioso e particolare,) ma lui invece di dichiararsi e chiederle, che ne so, di uscire, non ha mosso un dito e quando lei ha deciso che tutto questo era un affronto del tutto imperdonabile, ha deciso di fargli guerra aperta.
Forse non mi sono spiegata correttamente: questi miei due grandi amici non stanno insieme! Consigliare loro di andare da un terapista di coppia non avrebbe alcun senso. Lo psicologo dovrebbe aiutare quale coppia?! Non c'è nessuna relazione fra loro due, in realtà non sono nemmeno davvero amici! E come potrebbero esserlo? A lei piace molto questo ragazzo, in effetti le piace dal primo moment che si sono conisciuti, ma non hanno mai avuto una relazione! Inoltre, ciò che più mi preme sapere, non è cosa fare (so che è molto difficile dare consigli del genere e, soprattutto, in realtà non ne ho pisogno perchè so io meglio di chiunque altro come è necessario starle vicino, essendo lei la mia migliore amica da 12 anni) ma che cosa causa questi suoi comportamenti! Se fossero una coppia, cosa che, ripeto per evitare nuovamente fraintendimenti, non sono, ovviamente ne resterei fuori. Ho una relazione da molti anni e so quanto siano fastidiose le persone che si intromettono pensando di aiutare. In realtà, questo è uno dei mille problemi di cuore tipici della nostra età; un amore non ricambiato, insomma, ma visto che la mia amica è molto afflitta, ha cambiato radicalmente comportamento e nei suoi confronti ha atteggiamenti molto strani, fastidiosi e controproducenti, volevo chiedere se fosse possibile risalire alle cause di questo suo cambiamento. Non penso sia giusto dire di restarne fuori: siamo amiche, è normale e quansi un dovere aiutarsi a vicenda, in più è lei la prima a parlarmi e a chiedermi aiuto, ma sarebbe forse più facile aiutarla sapendo cosa scatena questi suoi modi di fare.
La ringrazio comunque moltissimo per la sua gentile risposta.
Alla Dott.ssa Flavia Massaro:
Gentile dottoressa,
le assicuro che fra me e questo ragazzo non esiste alcun sentimento se non la forte amicizia. Sono fidanzata da 4 anni ormai e convivo da 2, sono davvero innamorata, ma ciò non toglie che io voglia bene (come amica ovviamente) anche ad altri uomini. In particolare, con questo ragazzo era scattata una particolare complicità, sia con me che con il mio fidanzato, e perdere una persona così sarebbe per me un vero dispiacere.
La ringrazio moltissimo della risposta, sono sicura che dietro alla sua aggressività ci siano dietro anche altre cause, come lo stress eccetera, ma non penso che sia questa l’unica causa.
Io penso (ma sottolineo che lo penso e basta, sono una sua grande amica ma non una psicologa esperta) che lei si comporti così con questo ragazzo proprio perché lei è innamorata di lui, e sembrava che anche lui fosse per lo meno interessato a lei (ma ciò non è mai stato molto chiaro, a causa della sua timidezza e per il suo carattere un po’ misterioso e particolare,) ma lui invece di dichiararsi e chiederle, che ne so, di uscire, non ha mosso un dito e quando lei ha deciso che tutto questo era un affronto del tutto imperdonabile, ha deciso di fargli guerra aperta.
[#4]
Pare che ci siamo sbagliate in due visto che abbiamo capito entrambe che i suoi amici stanno assieme.
Mi sembrava giusto chiederle anche quali fossero i suoi sentimenti, perchè se fosse stata più coinvolta di quello che ci aveva scritto la situazione sarebbe stata più difficile da gestire.
Si tratta allora di un problema diverso, ma non ho capito se il ragazzo si è magari accorto dell'interesse della sua amica e ha iniziato ad essere meno gentile con lei, o se invece è sempre lo stesso e la sua amica pensava di interessargli e quindi si aspettava un comportamento diverso da parte sua (da qui deriverebbe il senso di delusione, che altrimenti non avrebbe motivo di esistere).
Se la ragazza sta davvero provando molta rabbia anche se oggettivamente questa persona non le ha fatto nulla di male potrebbe trattarsi di un problema legato alla gestione della rabbia che deriva dal sentirsi rifiutata, e potrebbe risentire tuttora di ciò accadde anni fa.
Forse il suo amico si è accorto di piacerle e si è sentito lusingato, flirtando con lei o non chiarendo comunque la propria posizione per ricavarne una soddisfazione narcisistica.
Al di là di quale sia la spiegazione lei potrebbe parlarle e farle notare che la sua reazione è davvero esagerata, e che se il ragazzo l'ha involontariamente illusa significa che lei non gli interessa e che quindi è meglio lasciar perdere.
Se non ci riuscisse e continuasse così per altri mesi sarebbe opportuno che si rivolgesse ad uno psicologo, perchè se fosse ossessionata da questa situazione potrebbe necessitare di un aiuto esterno.
Mi sembrava giusto chiederle anche quali fossero i suoi sentimenti, perchè se fosse stata più coinvolta di quello che ci aveva scritto la situazione sarebbe stata più difficile da gestire.
Si tratta allora di un problema diverso, ma non ho capito se il ragazzo si è magari accorto dell'interesse della sua amica e ha iniziato ad essere meno gentile con lei, o se invece è sempre lo stesso e la sua amica pensava di interessargli e quindi si aspettava un comportamento diverso da parte sua (da qui deriverebbe il senso di delusione, che altrimenti non avrebbe motivo di esistere).
Se la ragazza sta davvero provando molta rabbia anche se oggettivamente questa persona non le ha fatto nulla di male potrebbe trattarsi di un problema legato alla gestione della rabbia che deriva dal sentirsi rifiutata, e potrebbe risentire tuttora di ciò accadde anni fa.
Forse il suo amico si è accorto di piacerle e si è sentito lusingato, flirtando con lei o non chiarendo comunque la propria posizione per ricavarne una soddisfazione narcisistica.
Al di là di quale sia la spiegazione lei potrebbe parlarle e farle notare che la sua reazione è davvero esagerata, e che se il ragazzo l'ha involontariamente illusa significa che lei non gli interessa e che quindi è meglio lasciar perdere.
Se non ci riuscisse e continuasse così per altri mesi sarebbe opportuno che si rivolgesse ad uno psicologo, perchè se fosse ossessionata da questa situazione potrebbe necessitare di un aiuto esterno.
[#5]
Ex utente
Mi sono resa conto di non essere stata chiara, chiedo scusa, ma forse un po' la vergogna di non capire la mia migliore amica, mi ha fatto scrivere tutto molto in fretta.
La cosa che più mi preoccupa e che lei, caratterialmente, è tutto il contrario: è una ragazza dolcissima, buona gentile, disponibile (fa volontariato, dona il sangue, ama molto gli animali eccetera), anzi, il suo problema diciamo che è sempre stato un po' l'opposto. Essendo una persona molto docile, spesso le è capitato di farsi mettere i piedi in testa, sono sempre stata io la più irruenta fra le due, quella che aveva il compito di difenderla, ma adesso sembra veramente un'altra persona. Mi spiace moltissimo doverlo dire e mi sento molto in colpa, ma questa sua ossessione l'ha cambiata totalmente e in peggio. Non riesco più a passare del tempo con lei come prima, lei è sempre di cattivo umore, anche mio ragazzo, con cui lei è sempre andata d'accordo, è molto infastidito perchè risponde male a priori a chiunque, anche a persone, come,appunto, il mio ragazzo, con cui lei non ha un legame di amicizia fortissimo (come ad esempio con me, che se anche una volta mi risponde male posso capirla e sorvolare). Il mio fidanzato è molto paziente ma so che arriveremo ad un punto difficile in cui non la vorrà più vedere in casa sua, perchè per quanto possa amarmi e per questo sopporti, a tutto c'è un limite. Sono davvero sconvolta per ciò che le sta capitando, mi dispiace davvero molto. Non mi sento di consigliarle di andare da uno psicologo, un po' perchè, dato il suo atteggiamento in questo periodo, ho paura che volino insulti, un po' perchè per natura tendo sempre a minimizzare i problemi e penso sempre (e spero sempre) che la situazione non sia così grave.
Per quanto riguarda il comportamento di questo ragazzo, io purtroppo non so cosa rispondere.
E una persona molto particolare, molto chiusa e riservata. Se c'erano momenti in cui era quasi evidente che a lui lei piacesse (e mi pento davvero molto adesso, perchè le ho sempre fatto notare questi comportamenti per spingerla a fare la prima mossa), ce n'erano anche altri in cui lui non dimistrava altro che amicizia nei suoi confronti. E' una situazione molto complicata che, mi spiace parlare in termini così egoistici, non causa problemi solo a lei ma anche a tutte le persone che le stanno intorno.
Io sopporterò sempre i suoi sbalzi d'umore, le voglio troppo bene, ma ho paura che molto presto rimarrò l'unica ancora disposta a starle vicina e ad esserle amica.
La cosa che più mi preoccupa e che lei, caratterialmente, è tutto il contrario: è una ragazza dolcissima, buona gentile, disponibile (fa volontariato, dona il sangue, ama molto gli animali eccetera), anzi, il suo problema diciamo che è sempre stato un po' l'opposto. Essendo una persona molto docile, spesso le è capitato di farsi mettere i piedi in testa, sono sempre stata io la più irruenta fra le due, quella che aveva il compito di difenderla, ma adesso sembra veramente un'altra persona. Mi spiace moltissimo doverlo dire e mi sento molto in colpa, ma questa sua ossessione l'ha cambiata totalmente e in peggio. Non riesco più a passare del tempo con lei come prima, lei è sempre di cattivo umore, anche mio ragazzo, con cui lei è sempre andata d'accordo, è molto infastidito perchè risponde male a priori a chiunque, anche a persone, come,appunto, il mio ragazzo, con cui lei non ha un legame di amicizia fortissimo (come ad esempio con me, che se anche una volta mi risponde male posso capirla e sorvolare). Il mio fidanzato è molto paziente ma so che arriveremo ad un punto difficile in cui non la vorrà più vedere in casa sua, perchè per quanto possa amarmi e per questo sopporti, a tutto c'è un limite. Sono davvero sconvolta per ciò che le sta capitando, mi dispiace davvero molto. Non mi sento di consigliarle di andare da uno psicologo, un po' perchè, dato il suo atteggiamento in questo periodo, ho paura che volino insulti, un po' perchè per natura tendo sempre a minimizzare i problemi e penso sempre (e spero sempre) che la situazione non sia così grave.
Per quanto riguarda il comportamento di questo ragazzo, io purtroppo non so cosa rispondere.
E una persona molto particolare, molto chiusa e riservata. Se c'erano momenti in cui era quasi evidente che a lui lei piacesse (e mi pento davvero molto adesso, perchè le ho sempre fatto notare questi comportamenti per spingerla a fare la prima mossa), ce n'erano anche altri in cui lui non dimistrava altro che amicizia nei suoi confronti. E' una situazione molto complicata che, mi spiace parlare in termini così egoistici, non causa problemi solo a lei ma anche a tutte le persone che le stanno intorno.
Io sopporterò sempre i suoi sbalzi d'umore, le voglio troppo bene, ma ho paura che molto presto rimarrò l'unica ancora disposta a starle vicina e ad esserle amica.
[#6]
"Non mi sento di consigliarle di andare da uno psicologo, un po' perchè, dato il suo atteggiamento in questo periodo, ho paura che volino insulti, un po' perchè per natura tendo sempre a minimizzare i problemi e penso sempre (e spero sempre) che la situazione non sia così grave."
Forse lei pensa che noi ci occupiamo solo di situazioni gravi, ma la realtà è molto diversa ed è decisamente più frequente che vediamo persone che attraversano periodi di crisi come la sua amica.
Il fatto che la ragazza sia sempre di cattivo umore e che lei alla fine citi anche gli "sbalzi d'umore" mi fa pensare che forse il rapporto con questo ragazzo sia solo la causa apparente del malessere, e che ci sia dell'altro.
Penso in particolare ad un disturbo di natura depressiva, che ovviamente da qui non sarebbe possibile diagnosticare, ma che meriterebbe un approfondimento se persistesse ulteriormente.
Non è neanche da escludere che stia vivendo qualche altro serio motivo di tensione, o che nel suo essere tranquilla ed introversa abbia accumulato molta rabbia che ad un certo punto è esplosa perchè la classica goccia ha fatto traboccare il vaso.
Se lei è abituata ad occuparsi della sua amica e a proteggerla potrebbe farle un grande favore se, trovando le parole giuste (come saprà fare, visto che la conosce bene), le dirà che è preoccupata per il suo repentino cambiamento e che vorrebbe poter fare qualcosa per lei per aiutarla a ritrovare la serenità.
Forse lei pensa che noi ci occupiamo solo di situazioni gravi, ma la realtà è molto diversa ed è decisamente più frequente che vediamo persone che attraversano periodi di crisi come la sua amica.
Il fatto che la ragazza sia sempre di cattivo umore e che lei alla fine citi anche gli "sbalzi d'umore" mi fa pensare che forse il rapporto con questo ragazzo sia solo la causa apparente del malessere, e che ci sia dell'altro.
Penso in particolare ad un disturbo di natura depressiva, che ovviamente da qui non sarebbe possibile diagnosticare, ma che meriterebbe un approfondimento se persistesse ulteriormente.
Non è neanche da escludere che stia vivendo qualche altro serio motivo di tensione, o che nel suo essere tranquilla ed introversa abbia accumulato molta rabbia che ad un certo punto è esplosa perchè la classica goccia ha fatto traboccare il vaso.
Se lei è abituata ad occuparsi della sua amica e a proteggerla potrebbe farle un grande favore se, trovando le parole giuste (come saprà fare, visto che la conosce bene), le dirà che è preoccupata per il suo repentino cambiamento e che vorrebbe poter fare qualcosa per lei per aiutarla a ritrovare la serenità.
[#7]
Gent.le ragazza, se vuole davvero aiutare la sua amica le parli e provi a farle capire che la solidità di una relazione interpersonale non si giudica costringendo chi ci sta intorno a sopportare le nostre intemperanze.
Al contrario, quello è il modo migliore per farsi "terra bruciata" intorno, lei in quanto sua amica ha provato
a comprenderla ma si è resa conto che la situazione sta solo peggiorando, quindi è arrivato il momento di assumersi ciascuno le proprie responsabilità, l'amicizia come l'amore hanno bisogno di trasparenza non di sopportazione e compiacenza.
Al contrario, quello è il modo migliore per farsi "terra bruciata" intorno, lei in quanto sua amica ha provato
a comprenderla ma si è resa conto che la situazione sta solo peggiorando, quindi è arrivato il momento di assumersi ciascuno le proprie responsabilità, l'amicizia come l'amore hanno bisogno di trasparenza non di sopportazione e compiacenza.
[#8]
>>> ma che non penso possa essere il giusto compagno per lei; lei rifiuta del tutto quest'idea ma penso che, in realtà, il suo subconscio ne sia consapevole.
>>>
Ha mai pensato a un'ipotesi diversa? Ovvero che sia la sua amica a essere inadatta a quel ragazzo?
Cordiali saluti
>>>
Ha mai pensato a un'ipotesi diversa? Ovvero che sia la sua amica a essere inadatta a quel ragazzo?
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.2k visite dal 02/05/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.