Fobie
Gentilissimi,
vi scrivo per un problema delicato che mi assilla ultimamente.Perdonatemi in anticipo,ma sarà una lettera lunga.
Sono fidanzata da 9 mesi. Il mio ragazzo ha 28 anni.
Un giorno facendo delle visite scopro che ho preso il papilloma virus, preso tramite rapporti sessuali.
So per certo che il virus me l'ha trasmesso lui, in quanto lui è l'unico ragazzo con cui ho avuto dei rapporti sessuali.
Ho chiesto al mio ragazzo di fare dei controlli. Mi ha risposto di no in modo secco.
Lui in passato ha avuto molti rapporti sessuali (e non so quanti protetti e quanti no).
Inoltre spesso ha dolori alla schiena e allo stomaco. I dolori allo stomaco lo portano a vomitare.Lui si giustifica dicendo che mangia male.
Cocciutamente rifiuta qualsiasi contatto con un medico.Mai stato da un dottore.
Ogni volta che riprendo il discorso cerca di deviare, si innervosisce e si arrabbia.
Mi dice che se mi ama devo accettare tutto ciò:lui non farà mai nessun tipo di visita.
Spesso poi noto che mi dice bugie,anche innocenti, e spesso litighiamo per dei suoi comportamenti infantili.
Io vorrei che faccia almeno il test dell'HIV, ma lui non vuole.Non vuole vedere dottori. La sua è una fobia.
Gli chiedo a cosa sia dovuta..e lui mi risponde che non è dovuto a nulla, che non vuole toccare l'argomento.
Un giorno mi ha risposto che non ha bisogno di una balia, di una seconda madre, che si è sempre arrangiato da solo, che è sempre stato solo.
Dovete sapere che lui ha un passato traumatico.La madre l'ha più volte maltrattato e abbandonato all'età di 3 anni.
Lui nega che ciò l'ha segnato, però credo che tutto ciò l'ha parecchio influenzato.
Ora siamo ad un limite....ho chiesto per l'ennesima volta degli esami, anche perchè vorrei evitare degli altri problemi di salute io,e perchè sono seriamente preoccupata per la sua salute.
Lui ha sbottato e detto che lui mi ama,ma che è testone e non vuole fare questi esami.
Ha aggiunto anche che se voglio stare con lui devo accettare ciò, anche se lui preferisce perdermi per non mettere a repentaglio la mia salute.
Io so che mi ama, ma non riesco a capire questa sua paura immotivata e irrazionale dei dottori.
Si riempie di antidolorifici e finge di nulla.
Mi ha messo davanti ad una decisione: a me tocca la scelta di stare con lui acettando tutto ciò,oppure mollarlo.
Lui non riesce a mollarmi.Sono disperata.Non so cosa fare.
Tengo alla mia salute,ma lo amo e vorrei che cambiasse idea.
Mi chiedo se la sua "fobia" sia in parte legata al passato,e magari collega inconsciamente la madre al dottore (in quanto entrambe sono figure che aiutano e curano.
Lui è molto cocciuto, e il suo nervosismo ogni volta che tocco l'argomento mi fa pensare che non cambierà idea molto facilmente.
Cosa potrei fare io?come potrei aiutare io a sbloccare la sua paura? Tra l'altro io sono l'unica persona al mondo che sa tutto ciò di lui.
Mi chiedo se il fatto di mollarlo possa sbloccarlo.
Cosa può sconfiggere la paura?
grazie mille
vi scrivo per un problema delicato che mi assilla ultimamente.Perdonatemi in anticipo,ma sarà una lettera lunga.
Sono fidanzata da 9 mesi. Il mio ragazzo ha 28 anni.
Un giorno facendo delle visite scopro che ho preso il papilloma virus, preso tramite rapporti sessuali.
So per certo che il virus me l'ha trasmesso lui, in quanto lui è l'unico ragazzo con cui ho avuto dei rapporti sessuali.
Ho chiesto al mio ragazzo di fare dei controlli. Mi ha risposto di no in modo secco.
Lui in passato ha avuto molti rapporti sessuali (e non so quanti protetti e quanti no).
Inoltre spesso ha dolori alla schiena e allo stomaco. I dolori allo stomaco lo portano a vomitare.Lui si giustifica dicendo che mangia male.
Cocciutamente rifiuta qualsiasi contatto con un medico.Mai stato da un dottore.
Ogni volta che riprendo il discorso cerca di deviare, si innervosisce e si arrabbia.
Mi dice che se mi ama devo accettare tutto ciò:lui non farà mai nessun tipo di visita.
Spesso poi noto che mi dice bugie,anche innocenti, e spesso litighiamo per dei suoi comportamenti infantili.
Io vorrei che faccia almeno il test dell'HIV, ma lui non vuole.Non vuole vedere dottori. La sua è una fobia.
Gli chiedo a cosa sia dovuta..e lui mi risponde che non è dovuto a nulla, che non vuole toccare l'argomento.
Un giorno mi ha risposto che non ha bisogno di una balia, di una seconda madre, che si è sempre arrangiato da solo, che è sempre stato solo.
Dovete sapere che lui ha un passato traumatico.La madre l'ha più volte maltrattato e abbandonato all'età di 3 anni.
Lui nega che ciò l'ha segnato, però credo che tutto ciò l'ha parecchio influenzato.
Ora siamo ad un limite....ho chiesto per l'ennesima volta degli esami, anche perchè vorrei evitare degli altri problemi di salute io,e perchè sono seriamente preoccupata per la sua salute.
Lui ha sbottato e detto che lui mi ama,ma che è testone e non vuole fare questi esami.
Ha aggiunto anche che se voglio stare con lui devo accettare ciò, anche se lui preferisce perdermi per non mettere a repentaglio la mia salute.
Io so che mi ama, ma non riesco a capire questa sua paura immotivata e irrazionale dei dottori.
Si riempie di antidolorifici e finge di nulla.
Mi ha messo davanti ad una decisione: a me tocca la scelta di stare con lui acettando tutto ciò,oppure mollarlo.
Lui non riesce a mollarmi.Sono disperata.Non so cosa fare.
Tengo alla mia salute,ma lo amo e vorrei che cambiasse idea.
Mi chiedo se la sua "fobia" sia in parte legata al passato,e magari collega inconsciamente la madre al dottore (in quanto entrambe sono figure che aiutano e curano.
Lui è molto cocciuto, e il suo nervosismo ogni volta che tocco l'argomento mi fa pensare che non cambierà idea molto facilmente.
Cosa potrei fare io?come potrei aiutare io a sbloccare la sua paura? Tra l'altro io sono l'unica persona al mondo che sa tutto ciò di lui.
Mi chiedo se il fatto di mollarlo possa sbloccarlo.
Cosa può sconfiggere la paura?
grazie mille
[#1]
Gentile utente,
dal mio punto di vista sembra difficile riuscire in qualche modo a motivare il suo ragazzo a prendersi cura della propria salute, tentativi ne ha già fatti e a quanto pare sortiscono ulteriori irrigidementi sulle sue posizioni.
D'altronde la questione coinvolge anche lei e la coppia, nella quale da quanto dice non si riesce a modificare in alcun modo le dinamiche di comunicazione tra di voi.
Potrebbe essere utile rivolgervi ad un terapeuta di coppia (indicato l'orientamento sistemico-relazionale)per affrontare insieme le difficoltà in atto.
In questo modo il suo ragazzo potrebbe sentirsi meno pressato e colpevolizzato.
Cordialmente
dal mio punto di vista sembra difficile riuscire in qualche modo a motivare il suo ragazzo a prendersi cura della propria salute, tentativi ne ha già fatti e a quanto pare sortiscono ulteriori irrigidementi sulle sue posizioni.
D'altronde la questione coinvolge anche lei e la coppia, nella quale da quanto dice non si riesce a modificare in alcun modo le dinamiche di comunicazione tra di voi.
Potrebbe essere utile rivolgervi ad un terapeuta di coppia (indicato l'orientamento sistemico-relazionale)per affrontare insieme le difficoltà in atto.
In questo modo il suo ragazzo potrebbe sentirsi meno pressato e colpevolizzato.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
"se voglio stare con lui devo accettare ciò, anche se lui preferisce perdermi per non mettere a repentaglio la mia salute."
Se non ha motivo di dubitare dell'amore che il suo ragazzo prova per lei, il fatto che sarebbe disposto a perderla pur di non sottoporsi a controlli è altamente significativo e può effettivamente derivare da una paura sconfinata dei medici e della possibilità di scoprire di avere qualche malattia.
Dietro a questo atteggiamento potrebbe però celarsi anche dell'altro.
Penso anch'io che potreste affrontare il problema chiedendo congiuntamente un aiuto psicologico, perchè forse le cose sono più complicate di quello che possono apparire nel breve spazio di un consulto online.
Ad es., se il ragazzo è stato precocemente abbandonato dalla mamma potrebbe pensare che tutte le donne lo abbandoneranno, e provocare involontariamente situazioni che portino le sue partner a lasciarlo.
Il suo dire "o mi accetti per come sono, o puoi andartene" fa pensare alla necessità inappagata di essere amato e accolto per come è, cosa che non ha potuto sperimentare all'età giusta ne rapporto con la madre.
Sa dirci se in passato sono state le ragazze con le quali stava a lasciarlo?
Se non ha motivo di dubitare dell'amore che il suo ragazzo prova per lei, il fatto che sarebbe disposto a perderla pur di non sottoporsi a controlli è altamente significativo e può effettivamente derivare da una paura sconfinata dei medici e della possibilità di scoprire di avere qualche malattia.
Dietro a questo atteggiamento potrebbe però celarsi anche dell'altro.
Penso anch'io che potreste affrontare il problema chiedendo congiuntamente un aiuto psicologico, perchè forse le cose sono più complicate di quello che possono apparire nel breve spazio di un consulto online.
Ad es., se il ragazzo è stato precocemente abbandonato dalla mamma potrebbe pensare che tutte le donne lo abbandoneranno, e provocare involontariamente situazioni che portino le sue partner a lasciarlo.
Il suo dire "o mi accetti per come sono, o puoi andartene" fa pensare alla necessità inappagata di essere amato e accolto per come è, cosa che non ha potuto sperimentare all'età giusta ne rapporto con la madre.
Sa dirci se in passato sono state le ragazze con le quali stava a lasciarlo?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
Psicologo, Psicoterapeuta
La paura può essere sconfitta, innanzi tutto, dalla volontà di farlo. Quindi la prima persona a volersi mettere in gioco dovrebbe essere il suo compagno, magari col suo prezioso aiuto potrebbe anche farcela.
Se lo lasciasse potrebbe sbloccarsi, certamente, ma non necessariamente potrebbe essere disposto a tornare da lei. Le soluzioni estreme prese in modo tattico sono delle grosse scommesse, se vince ha preso il malloppo. Se perde invece perde tutto.
Credo sia più importante che lei valuti bene come si sente in questa relazione, se ama il suo compagno e in caso contrario se si sente libera di lasciarlo.
Se lo lasciasse potrebbe sbloccarsi, certamente, ma non necessariamente potrebbe essere disposto a tornare da lei. Le soluzioni estreme prese in modo tattico sono delle grosse scommesse, se vince ha preso il malloppo. Se perde invece perde tutto.
Credo sia più importante che lei valuti bene come si sente in questa relazione, se ama il suo compagno e in caso contrario se si sente libera di lasciarlo.
[#4]
Gentilissima,
se la posizione presa dal suo ragazzo è così rigida e apparentemente del tutto disinteressata del rischio di esporla a problemi di salute non trascurabili sarebbe necessaria una sua altrettanto determinata presa di posizione a riguardo. Mi sembra il minimo che pensi alla sua salute,cosa della quale è responsabile in prima persona, rifiutandosi di avere rapporti non protetti. Se poi lui non vuole sottoporsi ai controlli che lei richiede non lo si può obbligare, però lei cerchi almeno di tutelare se stessa. Cordialmente
se la posizione presa dal suo ragazzo è così rigida e apparentemente del tutto disinteressata del rischio di esporla a problemi di salute non trascurabili sarebbe necessaria una sua altrettanto determinata presa di posizione a riguardo. Mi sembra il minimo che pensi alla sua salute,cosa della quale è responsabile in prima persona, rifiutandosi di avere rapporti non protetti. Se poi lui non vuole sottoporsi ai controlli che lei richiede non lo si può obbligare, però lei cerchi almeno di tutelare se stessa. Cordialmente
Dr.ssa Isabella Ricci
[#5]
Utente
Gentilissimi,
vi ringrazio che mi avete risposto in molti.
Il mio ragazzo prima ha accettato di fare il test dell'HIV, poi il giorno dopo si è tirato indietro.
mi dice che devo decidere io cosa fare, per stare con lui devo accettare che non faccia visite. ma che richiesta è???
Io lo amo.Ma sono stufa di avere a che fare con un bambino che a 28 anni ha paura dei dottori e non capisce effettivamente la gravità del problema.
In più ogni volta che ricompaiono gli amici lui inizia ad allontanarmi,a dirmi bugie innocenti e diventa nervoso.Io passo per la cattiva della situazione perchè non lo lascio andare in discoteca tutti i sabati.
Qua ci rimetto io la mia salute sia fisica che il benessere psicologico.
Ho fatto un mese da incubo dove lui a tratti mi diceva che non mi amava più, trovava scuse per non vedermi, poi ritrattava, poi diceva che ero io troppo gelosa e possessiva.
E io con tenacia invidiabile ( tutti gli amici mi han criticato pesantemente) ho cercato anche quasi di fargli da mamma...cercare di andargli incontro in tutti i modi.
ora sono stufa.
Volevo rispondere alla gentile dottoressa che mi ha chiesto delle ex: ecco quello è un altro interrogativo.
Delle ex parla a volte SOLO se glielo chiedo...ma ogni volta non riesco a capire quanto effettivamente duravano le storie,e chi avesse mollato l'altro.
Lui addossa le colpe a me..solo perchè vorrei salvaguardare la sua salute e anche la mia, solo perchè non voglio una storia adolescenziale dove il week end ognuno si fa la sua vita.
Lui gioca sulle mie fragilità...sa che sono ancora presa allora torna,promette ma poi puntualmente non mantiene nulla. Incolpa me e poi si prende le sue colpe, dicendo che io merito di più e lui è solo bravo a parole.
Io ho chiuso seppur con dolore. Prima di tutto la mia salute..ho già contratto un virus,che se anche non è grave ma curabile, mi ha scosso molto.e lui questa cosa non la vede.
Non capisce che io ho paura ora avere rapporti sessuali..anzi lui ha egoista mi ha detto che non vuole più farlo con me perchè ha blocchi lui.
In più non vuole fare esami specifici (e questo non solo mi allarma,ma mi sembra strano) ma pretende pure di fare una storia come vuole lui.
Io ho chiuso, perchè ormai ero peggio di un tappetino.
Mi chiedo se lui mi ami davvero..vedendo come si comporta credo di no...negli ultimi mesi mi ha solo dimostrato a parole...le mie amiche mi hanno detto assolutamente di chiudere..che con la salute non si scherza..e hanno ragione...
vi ringrazio che mi avete risposto in molti.
Il mio ragazzo prima ha accettato di fare il test dell'HIV, poi il giorno dopo si è tirato indietro.
mi dice che devo decidere io cosa fare, per stare con lui devo accettare che non faccia visite. ma che richiesta è???
Io lo amo.Ma sono stufa di avere a che fare con un bambino che a 28 anni ha paura dei dottori e non capisce effettivamente la gravità del problema.
In più ogni volta che ricompaiono gli amici lui inizia ad allontanarmi,a dirmi bugie innocenti e diventa nervoso.Io passo per la cattiva della situazione perchè non lo lascio andare in discoteca tutti i sabati.
Qua ci rimetto io la mia salute sia fisica che il benessere psicologico.
Ho fatto un mese da incubo dove lui a tratti mi diceva che non mi amava più, trovava scuse per non vedermi, poi ritrattava, poi diceva che ero io troppo gelosa e possessiva.
E io con tenacia invidiabile ( tutti gli amici mi han criticato pesantemente) ho cercato anche quasi di fargli da mamma...cercare di andargli incontro in tutti i modi.
ora sono stufa.
Volevo rispondere alla gentile dottoressa che mi ha chiesto delle ex: ecco quello è un altro interrogativo.
Delle ex parla a volte SOLO se glielo chiedo...ma ogni volta non riesco a capire quanto effettivamente duravano le storie,e chi avesse mollato l'altro.
Lui addossa le colpe a me..solo perchè vorrei salvaguardare la sua salute e anche la mia, solo perchè non voglio una storia adolescenziale dove il week end ognuno si fa la sua vita.
Lui gioca sulle mie fragilità...sa che sono ancora presa allora torna,promette ma poi puntualmente non mantiene nulla. Incolpa me e poi si prende le sue colpe, dicendo che io merito di più e lui è solo bravo a parole.
Io ho chiuso seppur con dolore. Prima di tutto la mia salute..ho già contratto un virus,che se anche non è grave ma curabile, mi ha scosso molto.e lui questa cosa non la vede.
Non capisce che io ho paura ora avere rapporti sessuali..anzi lui ha egoista mi ha detto che non vuole più farlo con me perchè ha blocchi lui.
In più non vuole fare esami specifici (e questo non solo mi allarma,ma mi sembra strano) ma pretende pure di fare una storia come vuole lui.
Io ho chiuso, perchè ormai ero peggio di un tappetino.
Mi chiedo se lui mi ami davvero..vedendo come si comporta credo di no...negli ultimi mesi mi ha solo dimostrato a parole...le mie amiche mi hanno detto assolutamente di chiudere..che con la salute non si scherza..e hanno ragione...
[#6]
"ogni volta che ricompaiono gli amici lui inizia ad allontanarmi,a dirmi bugie innocenti e diventa nervoso.Io passo per la cattiva della situazione perchè non lo lascio andare in discoteca tutti i sabati"
"non voglio una storia adolescenziale dove il week end ognuno si fa la sua vita"
Questo è un secondo problema, del quale prima lei non ci ha fatto cenno.
Può trattarsi della paura di diventare adulti che colpisce molti giovani uomini, oppure può essere una mossa volta a tenerla lontana e mettere alla prova il vostro rapporto (visto che nel primo post lei ha scritto: "Un giorno mi ha risposto che non ha bisogno di una balia, di una seconda madre, che si è sempre arrangiato da solo, che è sempre stato solo").
Mi sembra che, dato il tipo, la decisione spetti a lei, perchè la situazione è determinata da tanti elementi che in parte sono legati ad un passato problematico, sui quali lei non può incidere ma con i quali deve fare i conti.
"non voglio una storia adolescenziale dove il week end ognuno si fa la sua vita"
Questo è un secondo problema, del quale prima lei non ci ha fatto cenno.
Può trattarsi della paura di diventare adulti che colpisce molti giovani uomini, oppure può essere una mossa volta a tenerla lontana e mettere alla prova il vostro rapporto (visto che nel primo post lei ha scritto: "Un giorno mi ha risposto che non ha bisogno di una balia, di una seconda madre, che si è sempre arrangiato da solo, che è sempre stato solo").
Mi sembra che, dato il tipo, la decisione spetti a lei, perchè la situazione è determinata da tanti elementi che in parte sono legati ad un passato problematico, sui quali lei non può incidere ma con i quali deve fare i conti.
[#7]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente, mi sembra che nelle parole che ha scritto si stiano delineando delle sue esigenze chiare e nitide riferite al rapporto di coppia. Sembra che lei, più che gli esami, chieda maturità e rispetto. Una relazione più adulta di quella che state vivendo in questo momento.
Come giustamente le fanno notare le colleghe, ci sono eventi sui quali non può incidere ma con i quali deve fare i conti.
Aggiungo il mio personale contributo dicendole che deve fare i conti anche con le sue esigenze relazionali.
Come giustamente le fanno notare le colleghe, ci sono eventi sui quali non può incidere ma con i quali deve fare i conti.
Aggiungo il mio personale contributo dicendole che deve fare i conti anche con le sue esigenze relazionali.
[#8]
Gentile ragazza,
quanto si sente importante e rispettata da questo ragazzo?
Lei oggi sostiene di non sentirsi amata e questo è il punto.
Non si sente neanche rispettata quando lui la allontana e le dice bugie.
Forse sono proprio questi i punti che le devono impedire di ritrattare la sua attuale decisione di chiusura del rapporto, anche se questo comporta difficoltà e dolore.
Credo fermamente che sia giunto il momento in cui deve cercare di migliorare la qualità della sua vita sia fisica sia psicologica.
Cordialmente,
quanto si sente importante e rispettata da questo ragazzo?
Lei oggi sostiene di non sentirsi amata e questo è il punto.
Non si sente neanche rispettata quando lui la allontana e le dice bugie.
Forse sono proprio questi i punti che le devono impedire di ritrattare la sua attuale decisione di chiusura del rapporto, anche se questo comporta difficoltà e dolore.
Credo fermamente che sia giunto il momento in cui deve cercare di migliorare la qualità della sua vita sia fisica sia psicologica.
Cordialmente,
Dr.ssa Monia Marziani
[#9]
Utente
Ammetto..non mi sento amata,non mi sento desiderata (lui sono 3 mesi che non cerca l'intimità con me),non mi sento capita da lui (infatti un mese fa passavo un periodo di forte stress e lui non ci ha fatto caso), da più di un mese la storia la porto avanti io.
Lui mi ha messo le condizioni:non vuole fare visite perchè ha paura di avere qualcosa..mi ha detto che se voglio stare con lui devo accettare.
Io avendo paura che lui possa avere qualche malattia ho chiuso, anche perchè lui ora mi da conferme solo a parole, fatti zero.
Da quando ho chiuso però la mia salute psicologica si è aggravata: piango, mangio poco e nulla, e quel poco che mangio non riesco a digerirlo. Ho il sonno pesante quando mi addormento,ma basta un minimo rumore che mi sveglio e non dormo più.
Lui continua a dire che ci tiene a me,ma che non riesce a cambiare, io pur non volendo più una storia lo cerco stupidamente con qualsiasi scusa per il bisogno di sentirlo.
Non voglio più uscire con gli amici,al lavoro sono svogliata e assente con la testa, non riesco più a studiare.
Gli amici dicono di non dargli un'opportunità,perchè è un bambino,non cambierà, ed è molto egoista perchè mi ha fatto soffrire e ha messo a repentaglio la mia salute.
Io soffro perchè vedo i miei fratelli soffrire per la chiusura,soffro per i ricordi e perchè so che lui è una persona sola.
Tornargli insieme so che è un pessimo errore, starò ancora da incubo e non ho più fiducia in lui, ma stare senza di lui manca l'aria, i giorni sono vuoti, le serate angoscianti. Sembra che da quando lui non c'è più il mondo si sia spento.
Con o senza di lui la vita ora è invivibile.
Ieri poi ho avuto un attacco di pianto isterico dove ho pianto per due ore di fila e mi mancava l'aria.
Alterno momenti di lucidità ad altri di profondo malessere.
Lui mi ha messo le condizioni:non vuole fare visite perchè ha paura di avere qualcosa..mi ha detto che se voglio stare con lui devo accettare.
Io avendo paura che lui possa avere qualche malattia ho chiuso, anche perchè lui ora mi da conferme solo a parole, fatti zero.
Da quando ho chiuso però la mia salute psicologica si è aggravata: piango, mangio poco e nulla, e quel poco che mangio non riesco a digerirlo. Ho il sonno pesante quando mi addormento,ma basta un minimo rumore che mi sveglio e non dormo più.
Lui continua a dire che ci tiene a me,ma che non riesce a cambiare, io pur non volendo più una storia lo cerco stupidamente con qualsiasi scusa per il bisogno di sentirlo.
Non voglio più uscire con gli amici,al lavoro sono svogliata e assente con la testa, non riesco più a studiare.
Gli amici dicono di non dargli un'opportunità,perchè è un bambino,non cambierà, ed è molto egoista perchè mi ha fatto soffrire e ha messo a repentaglio la mia salute.
Io soffro perchè vedo i miei fratelli soffrire per la chiusura,soffro per i ricordi e perchè so che lui è una persona sola.
Tornargli insieme so che è un pessimo errore, starò ancora da incubo e non ho più fiducia in lui, ma stare senza di lui manca l'aria, i giorni sono vuoti, le serate angoscianti. Sembra che da quando lui non c'è più il mondo si sia spento.
Con o senza di lui la vita ora è invivibile.
Ieri poi ho avuto un attacco di pianto isterico dove ho pianto per due ore di fila e mi mancava l'aria.
Alterno momenti di lucidità ad altri di profondo malessere.
[#10]
Cara ragazza,
è comprensibile l'attuale tua confusione ed alternanza di momenti di lucidità e malessere.
Credo anche che non ci si poteva aspettare nulla di diverso, visto che questo rapporto è stato piuttosto logorante per te per tutta quella serie di motivi di cui abbiamo parlato sopra.
Nessuno ha detto che è e che sarà facile.
In questo momento di difficoltà sarebbe però opportuno farsi aiutare da uno psicologo-psicoterapeuta.
In bocca al lupo,
è comprensibile l'attuale tua confusione ed alternanza di momenti di lucidità e malessere.
Credo anche che non ci si poteva aspettare nulla di diverso, visto che questo rapporto è stato piuttosto logorante per te per tutta quella serie di motivi di cui abbiamo parlato sopra.
Nessuno ha detto che è e che sarà facile.
In questo momento di difficoltà sarebbe però opportuno farsi aiutare da uno psicologo-psicoterapeuta.
In bocca al lupo,
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 3.1k visite dal 02/05/2011.
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