Paura di perdere il mio ragazzo a causa della mia gelosia e delle mie paranoie

Salve, sono una ragazza di quasi vent’anni, nata in Puglia e studentessa al primo anno di Psicologia a Milano da ottobre 2010. Vivo da sola in un alloggio per studenti, e quindi sottolineo che mi manca il calore di casa mia e dei miei parenti. Però ho un ragazzo stupendo che-sembra impossibile anche per me- ho conosciuto su facebook a marzo del 2010, cioè qualche mese prima che io scegliessi la città nella quale frequentare l’università. Non a caso, l’amicizia con questo ragazzo è diventata così forte e bella che io ho scelto di vivere a Milano proprio per poter avere una relazione con lui, che abita a Bergamo. Sembra strano, eppure entrambi abbiamo trovato la persona che cercavamo: io desideravo un ragazzo maturo, semplice, umile e lui cercava una ragazza affettuosa, leale, e soprattutto una ragazza che lo facesse sentire bello. Infatti il mio ragazzo ha sofferto molto nella sua vita perché non ha mai avuto relazioni “soddisfacenti” e per questo motivo ha perso tre anni di scuola e ha consultato una psicologa per un anno. Infatti, a 21 anni purtroppo frequenta ancora il quarto anno di ITIS informatico. Nonostante questo, è un ragazzo molto buono, maturo e intelligente, è stato sincero con me fin dall’inizio, raccontandomi tutto della sua vita, e io della mia. Ora stiamo insieme da praticamente sei mesi, contando che abbiamo iniziato a frequentarci seriamente da ottobre 2010, e insieme stiamo davvero bene. Però, nostro malgrado, la mia gelosia e le mie paranoie mettono a dura prova il nostro rapporto; io sono sempre stata così, molto gelosa e possessiva, diffidente e delusa dalle persone a tal punto da sospettare al minimo dubbio. Il mio ragazzo non ha altri interessi al di fuori del computer, e la maggior parte delle ragazze che ha avuto le ha conosciute in chat, e proprio per questo io ho il terrore che un giorno possa conoscerne un’altra migliore di me, nonostante lui dica che non è mai stato così bene da quando è insieme a me. Inoltre, è brutto dirlo, so di per certo che prima o poi mi tradirà: mi ha detto di aver tradito una ragazza in passato, ma mi ha spiegato che lo ha fatto perché stavano quasi per lasciarsi siccome lei non teneva a lui e si comportava male, così il tradimento è stato per lui un modo per vendicarsi ma anche per alzare la propria autostima. Poi mi ha detto che dopo di lei non ha mai tradito nessun’altra, nemmeno se questa si comportava male. C’è chi dice che se uno tradisce una volta poi lo fa sempre, ma c’è chi dice che bisogna considerare il contesto. Lui però è molto sincero su questo, e dice che non mi tradirà, ma dice anche che se un ragazzo tradisce non per forza smette di amare la propria ragazza, dice che lo fa solo per “istinto animale”. La sua “crudele” sincerità forse è dovuta alla Sindrome di Asperger che il mio ragazzo crede di avere.. fatto sta che io ho sempre paura, ho paura di perderlo e infatti a volte con lui sono molto ma molto pesante..lui vuole sempre vedermi e il suo tempo libero lo passa sempre co
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Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10
<so di per certo che prima o poi mi tradirà>

in psicologia si parla di profezie che si autoavverano: non per colpa di un destino scritto e segnato, ma perchè le nostre dinamiche psicologiche ci portano a comportarci in modo da ottenere spesso proprio ciò che temiamo.

<io sono sempre stata così, molto gelosa e possessiva, diffidente e delusa dalle persone a tal punto da sospettare al minimo dubbio.>

la sua gelosia e possessività derivano dal bisogno di controllo per rassicurarsi

<ho il terrore che un giorno possa conoscerne un’altra migliore di me>

Quello che può fare per se stessa e per la sua serenità è intraprendere un percorso di psicoterapia che la aiuti a lavorare sugli aspetti della sua debole autostima.

Cordiali saluti

Dr.ssa Paola Cattelan
psicologa psicoterapeuta
pg.cattelan@hotmail.it

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2011 al 2013
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazza,
condivido il parere della collega: il suo bisogno di legarsi rapidamente ad un ragazzo, e il timore, nato così presto e che si presenta in modo così costante e invadente, di essere da lui tradita, fanno pensare ad una grande insicurezza che lei si porta dentro, forse derivante da esperienze precedenti. Non mi riferisco solo ad altre relazioni di coppia, ma anche a ciò che lei ha "imparato" rispetto alle relazioni con gli altri in generale, a partire da quando era bambina.
Mi sembra anche che il rapporto con questo ragazzo sia per lei fondamentale in questo momento, vivendo lontano dalla sua famiglia e immagino dalle sue amicizie; racconta anche di aver preso una decisione tanto importante come quella di trasferirsi a Milano per poter stare vicino a lui...comprensibile quindi il fortissimo investimento su questa relazione. Forse c'è il rischio che, se qualcosa non va in questo rapporto, anche il resto della sua vita venga messo in discussione. Ecco perchè penso sia importante per lei poter esplorare questi sentimenti di paura e di sfiducia, posto che invece il suo ragazzo le vuole bene e la rassicura, con qualcuno che possa guidarla in modo professionale, anche nel comprenderne la vera natura. Così piano piano potrà distinguere ciò che deriva da una sua insicurezza, da quello che invece accade realmente nella relazione. Altrimenti, come giustamente dice la collega, il rischio è quello di fare avverare proprio quelle paure di abbandono che lei ora nutre.
Provi a pensarci...

Le faccio i miei migliori auguri

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2011 al 2013
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazza,
condivido il parere della collega: il suo bisogno di legarsi rapidamente ad un ragazzo, e il timore, nato così presto e che si presenta in modo così costante e invadente, di essere da lui tradita, fanno pensare ad una grande insicurezza che lei si porta dentro, forse derivante da esperienze precedenti. Non mi riferisco solo ad altre relazioni di coppia, ma anche a ciò che lei ha "imparato" rispetto alle relazioni con gli altri in generale, a partire da quando era bambina.
Mi sembra anche che il rapporto con questo ragazzo sia per lei fondamentale in questo momento, vivendo lontano dalla sua famiglia e immagino dalle sue amicizie; racconta anche di aver preso una decisione tanto importante come quella di trasferirsi a Milano per poter stare vicino a lui...comprensibile quindi il fortissimo investimento su questa relazione. Forse c'è il rischio che, se qualcosa non va in questo rapporto, anche il resto della sua vita venga messo in discussione. Ecco perchè penso sia importante per lei poter esplorare questi sentimenti di paura e di sfiducia, posto che invece il suo ragazzo le vuole bene e la rassicura, con qualcuno che possa guidarla in modo professionale, anche nel comprenderne la vera natura. Così piano piano potrà distinguere ciò che deriva da una sua insicurezza, da quello che invece accade realmente nella relazione. Altrimenti, come giustamente dice la collega, il rischio è quello di fare avverare proprio quelle paure di abbandono che lei ora nutre.
Provi a pensarci...

Le faccio i miei migliori auguri

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Utente
Utente
Ringrazio entrambe, siete state gentilissime!! Sono contentissima che mi abbiate risposto!!!! Comunque è vero, la mia insicurezza è radicata nel mio passato, nelle mie esperienze precedenti ed anche -o forse soprattutto- alla mia bassissima autostima. Il mio ragazzo mi dice sempre che la maggior parte dei problemi che ho sono dovuti a questo..e ha ragione.. Non mi sento mai all'altezza della situazione, ho innumerevoli complessi (a partire dall'altezza: 1,49)e mi sento brutta. Ma a parte questo, non credo sia normale la mia gelosia ossessiva.. io sono gelosa addirittura delle EX!! Infatti uso facebook per sbirciare i profili delle ex del mio ragazzo e questa cosa l'ho fatta con qualsiasi altro ragazzo io abbia avuto... devo dire che spesso ho avuto delusioni in amore ma anche e soprattutto in amicizia... poi c'è da dire che sono troppo dipendente dai miei genitori, mia mamma è autoritaria e mi fa molta pressione psicologica su tutto, a partire dal fatto che mi rimprovera di aver scelto di studiare psicologia e non medicina, mi rimprovera se non ho un ragazzo ricco e alto, se frequento amiche che non sono figlie di medici o avvocati.. Poi fin da piccola mi ha fatto mettere le scarpe col tacco, tanto che io ora le odio, quindi il complesso dell'altezza è nato anche a causa sua.. Vi confesso anche che un annetto fa ho tentato il suicidio poichè mia mamma si era arrabbiata per l'ennesima volta riguardo ai voti scolastici (prendere 8 invece di 9 per lei è scandaloso), ma anche perchè io inizialmente volevo fare l'Accademia di belle arti, ma lei me lo ha proibito dicendo che quest'ultima non mi avrebbe dato nessun titolo come quello di medico (è fissata con sta cosa). Scusate il papiro, scrivo in modo confusionale perchè avrei tante cose da dire ma non voglio annoiarvi..so di aver bisogno di fare psicoterapia...
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Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10
Nel breve racconto della sua storia ci sono molti elementi degni di essere presi in seria considerazione.

Non si tratta di annoiare (il lavoro dello psicologo consiste anche nell'essere predisposti all'ascolto attento), ma il punto è che dopo averle fornito alcune indicazioni ed alcuni spunti dovrà essere lei a decidere come proseguire.

La gelosia "ossessiva" arriva dal suo non sentirsi all'altezza e temere che ci sia sempre qualcuno meglio di lei in agguato.
Ma, anche rendendosi conto di questo, ha bisogno di una persona che la guidi nel percorso di cambiamento.

Io le consiglio caldamente un percorso psicoterapeutico dove poter affrontare con un professionista quei nodi della sua vita che ora sono di ostacolo alla sua serenità e che l'hanno portata a rischiare la sua vita.

un saluto.